DRAMMATURGIA E SCRITTURA SCENICA Seminario di Maria Letizia Compatangelo Totale ore : 24 Articolazione : 6 incontri settimanali di due ore 4 incontri settimanali di tre ore Tra le professioni che si prospettano ai laureati nel campo delle scienze e discipline dello spettacolo, molteplici sono quelle legate all esercizio della scrittura, sia nel campo creativo, sia critico, sia editoriale. Gli studenti, tuttavia, arrivano spesso all Università con una conoscenza del teatro che si ferma all esperienza di spettatore o tutt al più si allarga a quella di attore: raramente hanno cognizione della drammaturgia e delle sue tecniche, pur essendo consci di quanto essa costituisca uno dei cardini del sistema teatro: autore-attore-spettatore. Questo seminario si propone quindi di avvicinare gli studenti interessati al mondo dell autorialità e di presentare ed analizzare strumenti e tecniche che sono alla base di ogni lavoro di scrittura, non solo nel campo del teatro, ma in qualsiasi ambito della cultura e dello spettacolo, anche non dal vivo. Il programma del presente seminario è uno schema di azione, suscettibile di cambiamenti (soprattutto nella seconda parte, più laboratoriale), che si incardina su tre punti fissi. Uno di essi è costituito dalla presentazione e analisi delle necessità fondamentali della scrittura teatrale: scrittura per il corpo dell attore, e scrittura che deve essere coniugata in uno spazio scenico. Un altro è l esposizione e lo studio degli elementi costitutivi del testo teatrale e lo studio di alcune tecniche fondamentali, nell ottica di una determinazione necessariamente personale di metodo e disciplina di scrittura. Il terzo è il confronto sui testi con la partecipazione attiva degli studenti attraverso la lettura, la critica, la regia e anche l interpretazione che ciascuno sarà invitato a condurre sul testo dell altro, in quanto l esercizio sul testo di un compagno è il modo migliore per capire quali possono essere i nostri stessi difetti, quali le obiezioni ricorrenti (non c è azione, carenza di ritmo, povertà di sottotesto), o le trappole da evitare (la paglia, la consequenzialità).
PROGRAMMA Introduzione generale 1) La valigia dello scrittore. Poiché il teatro è qualcosa che si deve fare è importante aver chiari alcuni aspetti dell essere scrittori teatrali, soprattutto la sua posizione (lo spazio vitale) e funzione (necessità della sua figura) rispetto a: la società italiana il panorama culturale generale confronto con le altre arti l attuale società del teatro la lingua italiana il contesto europeo Drammaturgo, Dramaturg, Poeta di compagnia La scrittura su commissione L Autore impresario di se stesso e della propria poetica (capocomico, regista e/o attore) Famiglie teatrali di ieri e di oggi La scrittura teatrale tra tradizione e innovazione Parte teorico-pratica: gli elementi della scrittura teatrale 2) Qualità specifica della parola drammatica rispetto ad altre forme di scrittura. Necessità interne alla scrittura teatrale, che filtrano, condizionano, verificano e comandano tutto: Azione, Ritmo, Linguaggio. Lo spazio scenico. Teatro insieme complesso di segni, che vanno oltre il testo scritto, ma dei quali il testo scritto deve poter contenere la possibilità. Simbolo Allegoria Metafora Tra i vari possibili strumenti di commozione poetica, il teatro è quello più legato alla metafora. Tanto più profonda sarà la commozione, quanto più la metafora riguarderà il senso ultimo del destino dell uomo. E il caso dei testi che noi definiamo universali. Testo e sottotesto Argomento e Tema il punto di vista dell autore Svelamento/acquisizione di senso finale Le coincidenze Il deus ex machina
3) Il soggetto Fantasia tipi e possibilità dell immaginazione teatrale Esame di alcuni soggetti che cos è un idea teatrale Osservazione e ascolto Documentazione Non i fatti, ma le conseguenze dei fatti Qualità multisensoriale della scrittura scenica lo spazio scenico L originalità La trovata Carattere e tono della commedia Il titolo Individuazione di due concept dai quali gli studenti possano cominciare ad elaborare il soggetto su cui verterà la parte laboratoriale. 4) La convenzione teatrale Conoscenza dello spazio, degli strumenti, dei protagonisti e delle altre arti che concorrono alla realizzazione dell evento scenico. L autore e i mestieri del teatro. Scrittura scenica: l autore primo regista e interprete della propria opera Esercizio dell imitazione-traduzione. Lettura scenica di un testo: regista e attore svelatori di senso, poeti in seconda battuta. Lettura dei soggetti elaborati dagli studenti. 5) La struttura Arco della commedia il tempo interno dell opera Scaletta successione delle azioni Verità e verosimiglianza Primi ostacoli: Letterarietà Consequenzialità la paglia Reciproci condizionamenti tra struttura e scrittura teatrale come scrittura quintessenziale (muovere l azione, dare il sottotesto, commuovere) Suspence - Colpo di scena Successione e divisione delle scene (climax, scena madre, testa di finale, finali). L importanza del finale. Happy end e finale aperto. Scansione in atti e/o quadri. La distribuzione delle parti. La struttura in tre atti: dal teatro al cinema e alla televisione
6) Il Personaggio La carne e il sangue concretezza del personaggio Motivazioni, Psicologia Il punto di vista del personaggio Arco di trasformazione del personaggio Necessità Tipi e clichè Lettura delle scalette elaborate dagli studenti sui propri soggetti - I parte 7) Dialoghi Lingua e linguaggi Lingua del personaggio come specchio del suo pensiero Parola teatrale respiro del personaggio Il paradosso dell autore: vivere linguisticamente, non essere i propri personaggi (osservazione, ascolto, studio-documentazione) Il silenzio e la pausa Il monologo Uso del verso Uso del dialetto Lettura delle scalette elaborate dagli studenti sui propri soggetti - II parte Parte laboratoriale: la scrittura scenica come scrittura capace di leggere se stessa 8) Lettura dei primi dialoghi. Prima verifica dei linguaggi. Ritmo e respiro della commedia. L eliminazione della paglia. Verifica dell impiego delle tecniche studiate: struttura e arco della commedia; suspence, colpo di scena, scena madre, testa di finale, finale. Il paradosso e il suo doppio. 9) Prove di regia a tavolino sui testi. Saper leggere un testo. Il corpo e la lingua dei personaggi nello spazio scenico. Selezione di alcune scene tra quelle elaborate dagli studenti.
10) Mise en espace interna delle scene selezionate. Verifica ed eventuale revisione degli scritti. L'esperienza dei laboratori del 2010 e del 2012, peraltro molto positiva e apprezzata dagli studenti, ha dimostrato che purtroppo gli incontri devono interrompersi proprio quando gli studenti (anche stranieri) cominciano ad appropriarsi di alcuni strumenti drammaturgici, a confrontarsi con il linguaggio dei diversi personaggi e a scrivere i dialoghi. Ma soprattutto a scrivere con piacere, a sperimentare con gusto. Per tutti è stato fondamentale poter avere ascolto, confronto e critica - anche severa - in una situazione protetta. La soddisfazione maggiore è venuta, oltre che dal gradimento degli studenti, dai progressi che proprio alcuni tra i più timidi e/o a digiuno di pratica teatrale hanno saputo compiere in questo percorso "maieutico" guidato.