EFFICIENZA ENERGETICA DEGLI EDIFICI Dalle ispezioni degli impianti termici civili all Audit energetico: l approccio globale per l efficienza energetica Antonella Balasso Sala Affreschi Palazzo Isimbardi via Vivaio, 1 Milano 25 maggio 2017
La competenza sul controllo degli impianti termici La Legge n. 10/91, modificata negli anni (DLgs. N. 192/2005 e DPR. N. 74/2013) regolamenta le attività di controllo dell efficienza degli impianti termici civili, per: contenere i consumi energetici limitare l inquinamento atmosferico garantire la sicurezza Il numero di abitanti determina la competenza del controllo: sopra i 40.000 abitanti èil Comune sotto i 40.000 abitanti èla Città metropolitana/province Le registrazioni delle caratteristiche degli impianti convergono nel Catasto Unico Regionale Impianti Termici (C.U.R.I.T.) 2
La competenza di Città metropolitana di Milano si estende sul territorio di 127 comuni, compreso il Comune di Rozzano convenzionato (per un totale di circa 1,8 mln di abitanti)
Gli impianti e il parco edilizio Nei 127 comuni metropolitani sono registrati al C.U.R.I.T. oltre 400.000 impianti (programmazione della campagna 2015/2017), di cui: 94% sono impianti autonomi (potenza < 35kW) 6% sono impianti centralizzati (potenza 35kW) Il 97% degli impianti è alimentato a gas naturale. Il parco edilizio di Città metropolitana di Milano è collocato soprattutto tra gli anni 60 e metà anni 90, con un fabbisogno energetico compreso tra 150 e 220 kwh/m 2 anno (Classe F/G secondo la precedente classificazione di Regione Lombardia) 4
La Qualità ISO 9001:2008 PROGETTAZIONE ED EROGAZIONE DELLE CAMPAGNE DI ISPEZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI IN ACCORDO ALLE DISPOSIZIONI DELLA NORMATIVA NAZIONALE E REGIONALE IN MATERIA 5
Gli Ispettori A seguito dell espletamento di Gara d appalto aperta a livello Comunitario, il Servizio si avvale del supporto tecnico di 50 Ispettori di cui 44 dedicati all attività ispettiva sul territorio (certificati ENEA ed ISO 9001) e 6 per l attività di accertamento documentale (certificati ENEA, ISO 9001 e certificatori energetici). Città metropolitana ha organizzato con ENEA un corso di 34 ore finalizzato alla riqualificazione professionale degli ispettori (già in possesso di idoneità). Su base volontaria hanno sostenuto l esame con conseguente rilascio dell attestato ENEA 6
Evoluzione normativa in merito all efficienza energetica: Impianti 116,3 kw e > 15 anni DGR 8355/2008 e s.m.i. La DGR 8355/2008, per gli impianti 116,3 kw e > 15 anni ha introdotto la verifica dell efficienza globale media stagionale attraverso una Relazione Asseverata da parte di un professionista abilitato e ha definito come si articola l ispezione per tali impianti e gli adempimenti del responsabile impianto. La procedura è stata confermata dall art. 20 della DGR 3965/2015, attualmente in vigore. La mancata presentazione della Relazione Asseverata all Autorità competente, entro i termini previsti ed in assenza di una dichiarazione di impegno alla sostituzione del generatore, è equiparata al mancato raggiungimento del rendimento minimo previsto dalla legge e dalle presenti disposizioni e pertanto soggetta alla irrogazione da parte dell Autorità competente della relativa sanzione (DGR 3965/2015 art. 24 comma 5 lettera m)) per un importo da 516 a 2.582 euro. 7
Evoluzione normativa in merito all efficienza energetica: Interventi di miglioramento energetico DPR 74/2013 e normativa regionale DDUO 11785/2015 Il DPR 74/2013 ha introdotto i nuovi verbali d ispezione, recepiti a livello regionale attualmente dal DDUO 11785/2015, con una sezione rivolta alle proposte dell Ente di Controllo in merito agli INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO ENERGETICO. La Città metropolitana di Milano ha avviato procedure differenti a seconda della tipologia d impianto: Impianti < 35 kw Impianti 116,3 kw e > 15 anni Impianti 35 kw che non ricadono nella precedente casistica 8
La campagna di controllo 2016 2017 Per la campagna in corso, Città metropolitana ha programmato oltre 20.500 ispezioni. Alla data odierna sono state effettuate circa 17.500 ispezioni. Impianti ispezionati: impianti autonomi <35kW: circa 16.000 impianti centralizzati 35kW: circa 1.500 Per quanto riguarda gli impianti 35kW sono stati ispezionati: Circa 450 impianti con potenza 116,3 kw con almeno un generatore di età superiore ai 15 anni, che rientrano nell obbligo di presentazione della Relazione Tecnica Asseverata prevista dalla normativa Circa 1.050 impianti che non rientrano nella casistica precedente, che sono oggetto di sperimentazione da parte di Città metropolitana relativa a Audit Energetici semplificati. 9
Come Città metropolitana di Milano cambia l ispezione Per quanto riguarda gli impianti < 35 kw, gli ispettori in campo compilano, a conclusione dell ispezione, il verbale nella prima parte relativa a Interventi di miglioramento energetico Per quanto invece concerne gli impianti 35 kw l ispezione avviene in 2 step: 1. Gli ispettori in campo, a conclusione dell ispezione, per quanto riguarda gli Interventi di miglioramento energetico rilasciano: Per impianti 116,3 kw e > 15 anni Modelli Relazione Tecnica Asseverata Per impianti 35 kw che non ricadono nella precedente casistica Modello Audit Energetico 2. Gli accertatori a livello centrale procedono ad effettuare nel dettaglio le valutazioni del comportamento edificio impianto 10
Impianti < 35 kw Per gli impianti < 35 kw l Ispettore in campo compila la Check list del verbale d ispezione Interventi di miglioramento energetico Impianti Adozione valvole termostatiche Isolamento rete di distribuzione Introduzione sistema trattamento acqua Sostituzione sistema di regolazione < 35 kw 7.869 166 8.374 481 11
Impianti 116,3 kw e > 15 anni DGR 8355/2008 e s.m.i. Per questa tipologia d impianto, Città metropolitana ha inserito sul verbale d ispezione un apposito campo che gli ispettori devono compilare Città metropolitana ha previsto una specifica modulistica per gli atti conseguenti da utilizzarsi a seconda della scelta operata dal responsabile dell impianto: Relazione Tecnica Asseverata (DC UT 011) Sostituzione generatore di calore (DC UT 018) Comunicazione conclusione dei lavori (DC UT 013) I modelli sono scaricabili dal sito della Città metropolitana di Milano: http://www.cittametropolitana.mi.it/ambiente/controllo_impianti_termici/modul istica.html 12
Impianti 116,3 kw e > 15 anni DGR 8355/2008 e s.m.i. 13
La sperimentazione per gli impianti 35 kw DPR 74/2013 Per quanto riguarda le ispezioni di Città metropolitana (impianti 35 kw che non ricadono nella casistica della Relazione Tecnica Asseverata), è stata definita una check list da rilasciare al responsabile impianto per reperire i dati necessari utili alla definizione dell Audit Energetico La check list che gli ispettori rilasciano al termine della verifica è la Documentazione per Audit Energetico ed è scaricabile dal sito della Città metropolitana di Milano: http://www.cittametropolitana.mi.it/ambiente/controllo_impianti_termici/ modulistica.html 14
La sperimentazione per gli impianti 35 kw DPR 74/2013 Nella Documentazione per Audit Energetico è richiesto al responsabile impianto di fornire: Relazione ex L. 10/91 Diagnosi Energetica Attestato di Prestazione/Certificazione Energetica In assenza è richiesto l invio delle seguenti informazioni: Descrizione dell'impianto (generazione, distribuzione, emissione e regolazione) Eventuali fonti rinnovabili installate Stima dei consumi Descrizione dell immobile (tipologia, volume lordo riscaldato, anno costruzione, caratteristiche involucro) 15
La sperimentazione per gli impianti 35 kw DPR 74/2013: Metodologia adottata PRIMA FASE: ANALISI PRELIMINARE È finalizzata a suddividere i sistemi edificio/impianto in categorie energetiche, per individuare gli edifici maggiormente energivori, tramite l elaborazione dei dati provenienti dalla Documentazione per Audit Energetico. SECONDA FASE: VERIFICA DATI E PROPOSTA DI INTERVENTI Per il singolo sistema edificio/impianto si verifica la congruità dei dati pervenuti e si effettua una modellazione di massima per consentire di identificare gli interventi di miglioramento energetico più conventi e di stimare i tempi di ritorno. La modellazione viene effettuata tramite il software gratuito SEAS, sviluppato da ENEA in collaborazione con l Università di Pisa. 16
La metodologia sperimentale per la valutazione delle informazioni sugli Audit Energetici TERZA FASE: DIAGNOSI DI DETTAGLIO Si effettua una diagnosi di dettaglio con SEAS di casi specifici, per esempio per i sistemi edificio/impianto particolarmente energivori e/o quelli per i quali un analisi di massima non risponde sufficientemente ai dati reali. FASE FINALE: REDAZIONE E INVIO RELAZIONE DI DETTAGLIO Si redige e invia all utente finale la relazione di dettaglio prevista dai nuovi verbali di ispezione, che contiene le indicazioni relative agli interventi economicamente convenienti finalizzati al raggiungimento degli obiettivi di risparmio energetico e di miglioramento della qualità dell aria. Nell analisi dei costi si considerano i contributi provenienti dalle detrazioni fiscali per interventi di efficientamento energetico 17
Criticità e obiettivi In questa fase di sperimentazione attualmente in corso si sono riscontrate alcune criticità: Mancata conoscenza da parte dei responsabili impianto del ruolo dell Ente di controllo previsto dalla normativa Difficoltà di reperire i dati richiesti (stima dei consumi, Volume lordo riscaldato, ecc) Obiettivi efficienza a livello impiantistico: La sostituzione di vecchi generatori di calore con caldaie a condensazione/ad alto rendimento, l installazione di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore hanno determinato un aumento del rendimento globale medio stagionale di circa il 10 15%, passando dai valori storici di Città metropolitana del 55 60% a quelli più attuali del 75%. Obiettivi efficienza a livello di sistema edificio/impianto: L isolamento dell involucro dovrebbe consentire un ulteriore risparmio di circa il 30% dei consumi finali. 18
Antonella Balasso Città metropolitana di Milano 19