VA DAI MIEI FRATELLI

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VA DAI MIEI FRATELLI

SOLTANTO ABBI FEDE - 80 - GUIDA PASTORALE 2012/13 Maria invece stava all esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l uno dalla parte del capo e l altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: Donna, perché piangi?. Rispose loro: Hanno portato via il mio Signore e non so dove l hanno posto. Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. Le disse Gesù: Donna, perché piangi? Chi cerchi?. Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: Signore, se l hai portato via tu, dimmi dove l hai posto e io andrò a prenderlo. Gesù le disse: Maria!. Ella si voltò e gli disse in ebraico: Rabbunì! - che significa: Maestro!. Gesù le disse: Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va dai miei fratelli e di loro: Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro. Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: Ho visto il Signore! e ciò che le aveva detto. Giovanni 20, 11-18

SOLTANTO ABBI FEDE - 81 - GUIDA PASTORALE 2012/13 1 LA FIGURA DI MARIA DI MAGDALA, SU CUI PORTIAMO L ATTENZIONE IN QUESTO TEMPO DI PASQUA, BEN RAPPRESENTA LA FEDE DEL CRISTIANO DAVANTI ALLA RISURREZIONE DI GESÙ. Certo, Maria aveva già incontrato Gesù nella sua vita, e lo aveva seguito, appunto, con fede. Tuttavia, la narrazione evangelica ne fa il modello del credente nella risurrezione, lei che secondo il vangelo di Giovanni riceve per prima sia la rivelazione della tomba vuota, che l apparizione del Signore con il comando di annunciare l evento della risurrezione ai discepoli. Il primo elemento che si può quindi sottolineare, nel caso della Maddalena, è che per lei si deve parlare propriamente di fede nel Risorto, di fede pasquale. Maria è chiamata a riconoscere che Gesù, il crocifisso, è ora vivo (e il ricono-

SOLTANTO ABBI FEDE - 82 - GUIDA PASTORALE 2012/13 scimento, ci dive Giovanni, avviene in modo non semplice). Ed il racconto del vangelo (con analogie sorprendenti con le vocazioni dei profeti) mostra che è la voce di Gesù, il nome di lei pronunciato dal maestro a suscitare il riconoscimento. Quando Maria è chiamata per nome, può rispondere allo stesso modo: «Maria!» - «Maestro!». Anche dopo la Pasqua, quindi, la fede si configura anzitutto come incontro con il Signore (si pensi ai tanti incontri di fede raccontati nel vangelo prima di Pasqua, come l emorroissa o Giairo), ed anche in questo frangente è il Signore a prendere l iniziativa e suscitare la risposta dell uomo. Ma per la Maddalena, nel racconto di Giovanni, si inserisce subito anche la missione di annunciare ciò che si è visto e incontrato, e questo è un elemento specifico della fede nel Risorto, come testimonia il Libro degli Atti degli Apostoli, dove si attesta la molteplice e multiforme professione di fede di Pietro, Paolo e gli altri, sempre caratterizzata dall attestazione di ciò che si è visto e sperimentato: «quel Gesù, che voi avete crocifisso, Dio lo ha resuscitato». (cf, At 2,36; 3,15; 4,10; 5,30-31 ecc ).

SOLTANTO ABBI FEDE - 83 - GUIDA PASTORALE 2012/13 Un secondo elemento che si può evidenziare è la dimensione ecclesiale della fede della Maddalena. Maria è protagonista da sola sia all inizio del racconto (quando va al sepolcro; tra l altro, Gv è l unico vangelo che parla di una sola donna), sia più tardi nel giardino quando incontra il Signore. Ciò evidenzia naturalmente l aspetto personale della relazione di fede tra lei e Gesù. Quando però alla Maddalena accade qualcosa che suscita la sua reazione, subito ella si rivolge ai discepoli. Prima, davanti allo stupore per la tomba vuota, provocando l intervento di Pietro e dell altro discepolo. Poi, su espresso comando del Risorto, quando si reca a portare ai fratelli (termine utilizzato di solito proprio dopo la risurrezione per indicare i cristiani) l annuncio di ciò che aveva visto. Come sempre nei racconti pasquali, si sottolinea l unità del gruppo dei discepoli e l importanza della comunione tra loro: il Signore risorto o l angelo (in Mt, Mc e Lc) parla alle donne ma reca un messaggio per i discepoli e gli incontri avvengono tra Gesù ed il gruppo dei discepoli riuniti (o almeno in due, come in Lica per Emmaus). La fede pasquale, è cioè una fede comunitaria, è una fede che nel suo necessario e irruente comunicarsi coinvolge non tanto il singolo, quanto la comunità, la Chiesa nel suo complesso e nel suo

SOLTANTO ABBI FEDE - 84 - GUIDA PASTORALE 2012/13 essere luogo di comunione (si pensi all episodio di Pentecoste!). Proprio questo intreccio tra coinvolgimento personale e dimensione comunitaria dona alla fede nel Risorto la sua forza e la sua perseveranza. Non si crede da soli, noi oggi non crediamo per primi, ma crediamo in virtù della lunga schiera di testimoni che nei secoli passati hanno donato consistenza e vita all annuncio cristiano. L incontro personale con Cristo, «che dà origine alla fede e la porta a compimento», si inserisce nella comunione e nella fede della Chiesa, donando a ciascuno quella vita nuova che come per la Maddalena porta ad alzarsi coraggiosamente per annunciare a tutti la buona novella vissuta e sperimentata.