I PARAMETRI MICROCLIMATICI PER AMBIENTI INTERNI

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Transcript:

I PARAMETRI MICROCLIMATICI PER AMBIENTI INTERNI

I PARAMETRI MICROCLIMATICI Temperatura Umidità Illuminazione

TEMPERATURA

TEMPERATURA La temperatura è la proprietà che caratterizza lo stato termico di un sistema e che regola il trasferimento di energia termica. Per questa proprietà, un termometro può essere messo in equilibrio con il corpo, per leggere la sua temperatura, purchè questo non perturbi la temperatura iniziale del corpo stesso.

CALORE Il calore è l energia trasferita da due sistemi in dipendenza dalla loro differenza di temperatura. Il calore quindi non può essere considerato una proprietà, ma è un flusso di energia tra corpi a temperature diverse. CALORE (Q) T2 T1 < T2 T1 Se il calore è associato a un cambiamento di temperatura prende il nome di calore sensibile, se invece provoca un cambiamento di stato si dice calore di latenza.

CALORE SENSIBILE Il calore sensibile è la quantità di calore legata a una variazione di temperatura secondo la relazione: Q = C T dove C è detta capacità termica e dipende sia dal tipo di materia, sia dalla sua massa: C = m cs con m che definisce la massa del corpo e cs il suo calore specifico. Il calore specifico è definito come la quantità di calore necessaria ad innalzare di 1K una massa unitaria di sostanza e dipende, oltre che dalla sostanza stessa, anche dal tipo di trasformazione a cui è sottoposto il corpo. Esistono infatti il calore specifico a pressione costante (cp) per trasformazioni isobare e il calore specifico a volume costante (cv) per trasformazioni isocore.

CALORE LATENTE Il calore latente λ è l energia necessaria per un passaggio di stato; in base alla particolare transizione parleremo quindi di calore latente di fusione, di vaporizzazione o di sublimazione. Il calore necessario ad un corpo per cambiare la sua fase è quindi: Q = λ m da cui si deduce immediatamente che il calore sottratto al sistema non influisce sulla variazione di temperatura durante il cambio di stato, come mostrato anche dal grafico Questa par ticolare proprietà viene impiegata per riconoscere la presenza di fenomeni evaporativi associati ai contenuti d acqua negli oggetti: l acqua da imbibizione evaporando, infatti, sottrae calore al sistema in cui è contenuta raffreddando l area interessata al fenomeno. Temperatura Tempo SOLIDO LIQUIDO GAS

TRASFERIMENTO DI CALORE Si parla di processo di trasferimento di calore quando si ha un flusso di energia termica; tale flusso può essere spontaneo (o naturale) se il trasferimento avviene da corpi a temperatura maggiore verso corpi a temperatura minore, mentre richiede l impiego di lavoro quando si vuole trasferire calore in senso inverso. Esistono tre modi per trasferire il calore: irraggiamento: trasferimento di calore m e d i a n t e r a d i a z i o n e d i t i p o elettromagnetico, cioè senza la necessità di un mezzo materiale conduzione: trasferimento di calore per contatto tra le molecole del corpo, sia esso solido, liquido o gassoso convezione: trasferimento di calore che interessa i fluidi a bassa viscosità dovuto ai moti generati dalle differenze di pressione e volume tra varie sezioni del fluido stesso Irraggiamento Convezione Conduzione Conduzione Conduzione Conduzione

UMIDITÀ

L aria secca è composta da una miscela di diversi gas: Azoto (N2, 78,084% volume) Ossigeno (O2, 20,946%) Argon (Ar, 0,934%) altri costituenti minori: anidride carbonica (CO2, variabile, 360 ppm nel 1998, 399 ppm nel 2013) Neon (Ne, 18,182 ppm) Elio (He, 5.24 ppm) metano (CH4, 1,77 ppm) e molti altri gas, particelle in traccia e sostanze inquinanti Il vapore acqueo è un costituente variabile dell'atmosfera, la cui concentrazione dipende da fattori locali, e generalmente varia tra 0,5% e 4%. Questa variabilità è una conseguenza del fatto che il vapore acqueo può cambiare stato, diventando liquido o solido! UMIDITÀ L umidità è la misura della quantità di vapore acqueo (o acqua in sospensione molecolare) in un dato volume d aria.

UMIDITÀ Possiamo misurare l umidità in diversi modi: umidità assoluta: contenuto in grammi di vapore acqueo in un metro cubo (1m 3 ) di aria a una data temperatura e pressione UA = mv / V umidità specifica: rapporto tra la massa di vapore acqueo e la massa dell aria umida umidità relativa: indica il rapporto percentuale tra la massa di vapore acqueo contenuto in una data massa d aria e la quantità massima che la stessa massa può contenere in specifiche condizioni di temperatura e pressione. US = mv / m UR = mv / mv,sat RH%

DEW POINT La temperatura di rugiada (in inglese dew point) è la temperatura per cui l umidità relativa raggiunge UR =100% e si ha quindi condensazione. Essa indica a che temperatura deve essere portata l'aria per far condensare il vapore acqueo in rugiada, senza alcun cambiamento di pressione. Se il punto di rugiada cade sotto 0 C, esso viene chiamato anche punto di brina. Condizioni 30% 35% 40% 45% 50% 55% 60% 65% 70% 75% 10 C -6,8 C -4,8 C -3,0 C -1,4 C,1 C 1,4 C 2,6 C 3,7 C 4,8 C 5,8 C 15 C -2,4 C -,3 C 1,5 C 3,2 C 4,7 C 6,0 C 7,3 C 8,5 C 9,6 C 10,6 C 20 C 1,9 C 4,1 C 6,0 C 7,7 C 9,3 C 10,7 C 12,0 C 13,2 C 14,4 C 15,4 C 25 C 6,2 C 8,5 C 10,4 C 12,2 C 13,8 C 15,3 C 16,7 C 18,0 C 19,1 C 20,3 C 30 C 10,5 C 12,8 C 14,9 C 16,8 C 18,4 C 20,0 C 21,4 C 22,7 C 23,9 C 25,1 C 35 C 14,8 C 17,2 C 19,4 C 21,3 C 23,0 C 24,6 C 26,0 C 27,4 C 28,7 C 29,9 C 40 C 19,1 C 21,6 C 23,8 C 25,8 C 27,6 C 29,2 C 30,7 C 32,1 C 33,5 C 34,7 C Temperatura di rugiada calcolata per alcune condizioni ambientali

ILLUMINAZIONE

ILLUMINAZIONE Per l illuminazione di una mostra il primo passo è la scelta della sorgente luminosa più appropriata che dovrebbe garantire: una buona riproduzione dei colori il minimo danneggiamento delle opere esposte

ILLUMINAZIONE L uomo è abituato a vedere il mondo illuminato dalla luce solare. La variabilità dello spettro di questa luce pone una questione importante quando è necessario scegliere l illuminazione di una mostra o esposizione: Che tipo di lampada produrrà la stessa luce del sole? Nessuna lampada può riprodurre una sequenza dinamica di colori, tonalità e sfumature come la luce solare

ILLUMINAZIONE Tutte le sorgenti luminose hanno un caratteristico spettro di emissione, che varia dalla banda UV fino all IR. Gli effetti nocivi delle radiazioni UV e IR possono variare a seconda del tipo di materiale e alla sua sensibilità a queste lunghezze d onda. Se gli oggetti sono fotosensibili, quindi, la cosa migliore è di illuminare con la più bassa intensità di luce visibile necessaria per la corretta visualizzazione e solo per la durata strettamente necessaria.

ILLUMINAZIONE Sorgenti luminose diverse possono avere una diversa resa sui colori percepiti a seconda del loro indice di resa cromatica (CRI o Ra) che viene determinata dalla distribuzione spettrale della luce. Per la miglior resa del colore, la lampada dovrebbe produrre uno spettro continuo, possibilmente vicino alla luce solare. Le lampade alogene hanno sempre fornito la migliore approssimazione e sono state utilizzate come riferimento, con Ra = 100, anche se il loro spettro è spostato verso il rosso.

LO SPETTRO VISIBILE

LA RADIAZIONE SOLARE

LAMPADE AD INCANDESCENZA Le lampade ad incandescenza hanno uno spettro continuo, con un'intensità spettrale che si differenzia dalla luce del sole per la temperatura di emissione che privilegia i toni caldi. Queste lampade emettono poca radiazione UV e al giorno d'oggi sono dotate di un filtro anti-uv. I principali problemi delle lampade ad incandescenza sono le grandi emissione IR (oltre il 90% dell energia), che dissipano energia sotto forma di calore.

LAMPADE A FLUORESCENZA Le lampade fluorescenti hanno una bassa dissipazione IR e per questo motivo si dicono a luce fredda. Il loro spettro è caratterizzato da un certo numero di bande spettrali, con alcuni colori mancanti. Le lampade fluorescenti hanno emissione di raggi UV superiore rispetto alle lampade ad incandescenza (al giorno d'oggi esistono lampade con filtri anti-uv incorporati).

LAMPADE A LED Un LED è un dispositivo che sfrutta le proprietà ottiche di alcuni materiali semiconduttori per produrre fotoni attraverso il fenomeno dell'emissione spontanea ed è in genere monocromatico. Esistono LED a luce bianca (calda o fredda) il cui luminoso è abbastanza continuo seppur con una dominante nel blu. Per ottenere luce naturale vengono spesso accoppiati led a luce calda e fredda. I LED hanno bassa emissione sia nella banda UV sia in quella IR.