Università La Sapienza sede di Latina Facoltà di Economia Cattedra di RAGIONERIA a.a. 2013-2014 APPUNTI DI RAGIONERIA Dispensa n.1: Finalità e postulati del bilancio Il presente materiale è di ausilio alla didattica frontale svolta in aula e viene utilizzato al solo scopo di favorire il proficuo apprendimento delle lezioni. Pertanto, non rappresenta materiale di studio autonomo e non sostituisce in alcun modo i contenuti trattati nelle lezioni, né quelli del libro di testo. 1
LE FUNZIONI DEL BILANCIO RAPPRESENTAZIONE DEL REDDITO VALUTAZIONE DELL OPERATO DEGLI AMMINISTRATORI STRUMENTO DI CONTROLLO (INTERNO) DELLA GESTIONE FONTE DI INFORMAZIONE PER TUTTI I SOGGETTI (ESTERNI) INTERESSATI ALLE SORTI DELL AZIENDA 2
LA REGOLAMENTAZIONE DEL BILANCIO CODICE CIVILE PRINCIPI CONTABILI NAZIONALI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI 3
IL CODICE CIVILE (artt. 2423 e ss.) - distinzione tra le società di capitali e le società di persone/imprese individuali - norme specifiche per le imprese di minori dimensioni (bilancio in forma abbreviata) - disposizioni particolari per banche, imprese assicurative e intermediari finanziari 4
I PRINCIPI CONTABILI ITALIANI In passato emanati dal CNDC-CNR, oggi sono elaborati dall OIC (Organismo Italiano di Contabilità) L'OIC nasce dall'esigenza di costituire uno standard setter nazionale dotato di ampia rappresentatività, capace di esprimere in modo coeso le istanze nazionali in materia contabile. Nell OIC sono rappresentati: CNDC-CNR ASSIREVI, AIAF, ANDAF ABI, ANIA, ASSILEA, CONFINDUSTRIA, CONFAPI, CONFCOMMERCIO, ASSONIME, ASSOGESTIONI CONSOB, RGS, BANCA D ITALIA, ISVAP 5
I PRINCIPI CONTABILI ITALIANI Nello svolgimento della sua attività l'oic provvede a: - emanare i principi contabili per la redazione dei bilanci per i quali non è prevista l'applicazione dei principi contabili internazionali (settore privato, pubblico e non profit); - fornire supporto in relazione all'applicazione in Italia dei principi contabili internazionali; - coadiuvare il legislatore nell'emanazione della normativa in materia contabile e connessa; - promuovere la cultura contabile. 6
I PRINCIPI CONTABILI ITALIANI integrano ed interpretano le norme civilistiche (sin dal 1982 la CONSOB ne raccomanda l adozione per le società quotate) principi oggi in vigore: - principi CNDC-CNR: dal n. 11 al n. 30 - principi OIC: dal n. 1 al n. 5 7
I PRINCIPI CONTABILI ITALIANI 11 Bilancio d esercizio, finalità e postulati 12 Composizione e schemi del bilancio di esercizio 13 Rimanenze di magazzino 14 Disponibilità liquide 15 Crediti 16 Immobilizzazioni materiali 17 Il bilancio consolidato 18 Ratei e risconti 19 Fondi rischi e oneri, TFR, debiti 20 Titoli e partecipazioni 21 Il metodo del patrimonio netto 22 Conti d ordine 23 Lavori in corso su ordinazione 24 Immobilizzazioni immateriali 25 Trattamento contabile delle imposte sul reddito 26 Operazioni e partite in valuta estera 27 Introduzione all Euro quale moneta di conto 28 Il Patrimonio netto 29 Cambiamenti di principi contabili, cambiamenti di stime contabili, correzioni di errori, eventi e operazioni straordinari, fatti intervenuti dopo la data di chiusura dell esercizio 30 Bilanci intermedi 8
I PRINCIPI CONTABILI ITALIANI OIC 1 I principali effetti della riforma del diritto societario sulla redazione del bilancio d esercizio OIC 2 Patrimoni e finanziamenti destinati a uno specifico affare OIC 3 Le informazioni sugli strumenti finanziari da includere nella Nota Integrativa e nella Relazione sulla Gestione OIC 4 Fusione e scissione OIC 5 Bilanci di liquidazione OIC 6 - Ristrutturazione del debito e informativa di bilancio 9
I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI elaborati dallo IASB (International Accounting Standard Board) Lo IASB nasce a Londra nel 2001 dal rinnovamento dello IASC (International Accounting Standard Committee) Il suo scopo è quello di formulare e diffondere, nell interesse comune, i principi da osservarsi nella predisposizione dei bilanci promuovendo la loro accettazione e applicazione a livello mondiale ( ) e di adoprarsi per il miglioramento e l armonizzazione delle regole, dei principi e delle procedure contabili 10
LA NORMA DELL U.E. IN MERITO AI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI dal 2005 tali principi sono divenuti regole contabili obbligatorie per la redazione dei bilanci consolidati delle società quotate nella U.E. E stata invece concessa facoltà ai singoli Stati membri di renderli obbligatori per la redazione: - dei bilanci di esercizio delle società quotate - dei bilanci delle società non quotate (Regolamento UE n. 1606 del 19.7.2002) 11
LA SCELTA ITALIANA IN MERITO AI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI Dal 2005 società quotate, banche, assicurazioni e intermediari finanziari sono obbligate a redigere il bilancio consolidato seguendo i principi dello IASB Dal 2006 tali principi devono essere impiegati anche per redigere il bilancio di esercizio E prevista la facoltà di far uso dei principi IAS/IFRS per la redazione del bilancio per tutte le società di capitali non quotate, ad esclusione delle società di piccola dimensione in base ai parametri dell art. 2435 bis del Codice Civile (Decreto Lgs. 38/2005) 12
NORME FISCALI E BILANCIO Le norme fiscali riguardano la determinazione del reddito imponibile, per cui in linea di principio la redazione del bilancio non dovrebbe esserne influenzata. In pratica, però, la redazione del bilancio è storicamente condizionata, in Italia, dalle norme fiscali MOTIVO: rapporto di dipendenza del reddito fiscale dal reddito civilistico. Infatti, i valori iscritti nel bilancio redatto a fini civili assumono rilevanza nella determinazione del reddito imponibile a fini fiscali 13
NORME FISCALI E BILANCIO: IL REDDITO IMPONIBILE In particolare, il reddito a fini fiscali è determinato apportando all utile o alla perdita risultante dal Conto Economico, le variazioni conseguenti all applicazione dei criteri stabiliti dalle disposizioni tributarie (art. 83 TUIR). 14
L INQUINAMENTO FISCALE DEL BILANCIO Malgrado la sede ove operare le variazioni ai valori di bilancio sia la dichiarazione dei redditi e sebbene da tempo si stia perseguendo, con vari interventi normativi*, il disinquinamento fiscale del bilancio, permane, di fatto, l interferenza fiscale nel bilancio, cioè la possibilità che il redattore di bilancio adotti comportamenti volti ad assecondare le norme tributarie, danneggiando la corretta rappresentazione dei fatti economici. * ad es. (i) con l eliminazione dal conto economico di voci aventi esclusivamente valenza tributaria, (ii) con il divieto di utilizzare criteri di valutazione fiscali nel bilancio e (iii) con la possibilità di dedurre alcuni componenti negativi di reddito anche in assenza di imputazione al conto economico 15
ASPETTI GENERALI DEL BILANCIO secondo il Codice Civile (art. 2423) LA COMPOSIZIONE DEL BILANCIO IN TRE DOCUMENTI (SP, CE, NI) L OBBLIGO DI REDAZIONE SUGLI AMMINISTRATORI *** Secondo i principi contabili italiani e internazionali, il bilancio è composto da altri due documenti: - rendiconto finanziario; - prospetto delle variazioni del patrimonio netto. 16
LA CLAUSOLA GENERALE secondo il Codice Civile (art. 2423) 1- CHIAREZZA 2- RAPPRESENTAZIONE VERITIERA E CORRETTA della situazione patrimonialefinanziaria e del risultato economico *** l obbligo di informazioni complementari l obbligo di deroga in casi eccezionali 17
I PRINCIPI DI REDAZIONE secondo il Codice Civile (art. 2423 bis) 1- PROSPETTIVA DI CONTINUAZIONE DELL ATTIVITA 2- PRUDENZA AMMINISTRATIVA 3- PREVALENZA DELLA SOSTANZA SULLA FORMA 4- COMPETENZA ECONOMICA *** principi di rango inferiore: - valutazione separata degli elementi eterogenei - costanza di applicazione dei criteri di valutazione tempo 18
I POSTULATI secondo l OIC (doc. 11) UTILITA PREVALENZA DELLA SOSTANZA SULLA FORMA COMPRENSIBILITA NEUTRALITA PRUDENZA PERIODICITA DELLA MISURAZIONE COMPARABILITA OMOGENEITA COMPETENZA SIGNIFICATIVITA E RILEVANZA DEI FATTI ECONOMICI IL COSTO COME CRITERIO BASE DELLE VALUTAZIONI DI BILANCIO FUNZIONE INFORMATIVA DELLA N.I. VERIFICABILITA DELL INFORMAZIONE 19
FINALITA E POSTULATI secondo lo IASB (Framework) FINALITA DEL BILANCIO: dare informazioni utili a un ampia gamma di soggetti.affinché questi possano prendere decisioni i terzi sono interessati a conoscere la capacità dell impresa di generare flussi di cassa POSTULATI: COMPETENZA ECONOMICA GOING CONCERN CARATTERISTICHE QUALITATIVE: COMPRENSIBILITA SIGNIFICATIVITA ATTENDIBILITA COMPARABILITA 20