STRESS DA LAVORO OGGETTO: Proposta tecnica per la stesura della certificazione sullo stress da lavoro come richiesto obbligatoriamente dal Dgls. 81/08 ( art. 28 comma 1 Oggetto della valutazione dei rischi ) dove è espressamente confermato che il Documento Valutazione dei Rischi lavorativi (D.V.R.) deve comprendere anche i rischi riguardanti lo stress lavoro correlato... Circolare del Ministero del lavoro del 18/11/2010 a cura della Commissione consultiva permanente per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro; Accordo Europeo 8/10/2004 recepito dall Accordo Interconfederale del 9/06/2008. Omissis.. "lo stress non è una malattia, ma un'esposizione prolungata ad esso può ridurre l'efficienza sul lavoro e determinare un cattivo stato di salute " In Europa un lavoratore su tre dichiara di soffrire di stress sul lavoro e si calcola che lo stress sia causa di più del 50% dei giorni lavorativi persi. Il 31 dicembre 2010 scade il termine utile per rilevare e valutare il rischio da stress lavorocorrelato, sia per i datori di lavoro operanti nel settore pubblico che per quelli del settore privato. La centralità e l importanza della figura del datore di lavoro risultano evidenti anche dalle sanzioni particolarmente severe previste dal D.Lgs. 81/2008. In caso di mancata valutazione del rischio stress lavoro correlato, infatti, l articolo 55 fissa la sanzione a carico del datore di lavoro nella reclusione da tre a sei mesi, o nell ammenda da 5.000 a 20.000 euro, adducendo come motivazione: per aver omesso di valutare e di riportare nel conseguente DVR l esito della valutazione dei rischi collegati allo stress lavoro-correlati esplicitamente indicati fra i rischi da valutare obbligatoriamente nell art. 28 comma 1 del D. Lgs. n. 81/2008. li D.Lgs. n. 81 del 2008 nell art. 28 stabilisce espressamente che la valutazione dello stress lavoro-correlato deve essere effettuata nel rispetto delle indicazioni fornite dalla commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro ex articolo 6, comma 8, D.Lgs. 81/08, Pag. 1 di 5
e che il relativo obbligo decorre dall'elaborazione delle predette indicazioni e comunque, anche in difetto delle stesse, deve essere ottemperato entro il 31 Dicembre2010 Il Decreto 81/08 sulla sicurezza negli ambienti di lavoro, ha così introdotto l obbligo di valutare il rischio collegabile allo stress lavoro-correlato. Ciò significa che ufficialmente il concetto di salute si allarga anche alla dimensione psicologica e sociale dei lavoratori. Non basta più ridurre o eliminare i pericoli che possono causare danni fisici all organismo, bisogna anche occuparsi di quei fattori che possono provocare stress alla persona. In sostanza, lo sviluppo del benessere lavorativo e l attenzione alla dimensione psico-sociale dei collaboratori diventa un obbligo normativo del datore di lavoro. Il rischio da stress può potenzialmente colpire in qualunque luogo di lavoro e qualsiasi lavoratore, e la sua valutazione è volta ad individuare le fonti che possono comportare infortuni o danni diretti alla salute nonché a cogliere i segnali che possono indicare la presenza di stress. Prevenire, ridurre o eliminare il problema può voler dire più efficienza e, soprattutto, consente di apportare miglioramenti nelle condizioni di salute e sicurezza sul lavoro. I benefici della Valutazione delle stress lavoro correlato Contrastare lo stress sul posto di lavoro permette anche di avere i seguenti vantaggi: 1. ridurre i costi, perché spesso lo stress si traduce in bassa produttività, ore di lavoro perse e aumento delle assenze per malattia; 2. difendersi nei casi di richieste danni del lavoratore, qualora avvii una causa per stress sul lavoro, come accade sempre più di frequente; 3. riduzioni del premio INAIL riconosciute per le aziende in regola con le norme sulla sicurezza sul lavoro. Infatti, l'inail, con Delibera del C.S. n. 79 del 21 aprile 2010, ha definito ulteriori riduzioni del premio assicurativo per le imprese che effettuano significativi interventi di prevenzione degli infortuni e miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori, oltre i requisiti minimi previsti dalla legge. Ora i datori di lavoro che dimostreranno in modo oggettivo di aver investito in sicurezza, ad esempio attraverso il sistema salute e sicurezza secondo Linea Guida INAIL (quindi anche senza certificazione dello stesso) e a maggior ragione le organizzazione che adotteranno la la valutazione oggetto della presente proposta, potranno ottenere la riduzione del loro premio assicurativo. Pag. 2 di 5
In particolare è stata prevista una riarticolazione del tasso di sconto, che potranno ottenere una riduzione del premio fino al 30%. L ammontare dello sconto è infatti ora immediatamente correlato alle dimensioni aziendali, misurate in termini di lavoratori-anno, secondo i parametri indicati nella seguente tabella: N. LAVORATORI RIDUZIONE Fino a 10 30% Da 11 a 50 23% Da 51 a 100 18% Da 101 a 200 15% Da 201 a 500 12% Oltre 500 7% La scadenza per la presentazione della domanda di riduzione, che in passato era a fine gennaio, è stata ora spostata al 28 febbraio; per interventi realizzati entro il dicembre dell anno precedente. La Fondazione Logos PA dispone di professionisti specializzati nella valutazione dello stress da lavoro correlato, che utilizzano processi e strumenti di valutazione non standardizzati, ma che si adattano alle singole realtà, in base a dimensioni e settore di appartenenza. Metodologia di valutazione del rischio stress lavoro-correlato La metodologia adottata si basa sulla proposta elaborata dall ISPEL Network Nazionale per la Prevenzione del Disagio Psicosociale nei Luoghi di Lavoro di marzo 2010, opportunamente riadattata per prendere in considerazione le indicazioni riportate nella Circolare Ministeriale del Min. del Lav. di novembre 2010. Fase 1 Valutazione Oggettiva (Obbligatoria) Analisi Degli Indicatori 1. Definizione e formazione del Gruppo di Lavoro Il Gruppo di Lavoro è l insieme delle figure che dovranno partecipare alla valutazione del rischio. 2. Azione informativa generale Pag. 3 di 5
La valutazione del rischio sarà preceduta da una fase informativa in modo tale che tutti i componenti del Gruppo di lavoro ed i lavoratori siano preparati al loro coinvolgimento nell ambito della valutazione. Questa fase avverrà attraverso momenti formativi, riunioni, diffusione di note informative e di un apposita guida per l acquisizione dei dati e compilazione delle relative schede di acquisizione (Indicatori Oggettivi). 3. Individuazione dei GOL Gruppi Omogenei di Lavoratori Tali Gruppi sono accomunati dal possesso di caratteristiche comuni in merito ai fattori di rischio organizzativo. 4. Raccolta degli indicatori oggettivi (indicatori Aziendali / Eventi sentinella, Indicatori di Contenuto ed Indicatori di Contesto) 5. Analisi dei dati raccolti. Gli indicatori saranno analizzati con liste di controllo che permettono una pesatura del rischio relativamente all Ente, al reparto o gruppo omogeneo (GOL). 6. Elaborazione del DVR. Saranno valutati i dati raccolti e verrà condivisa una plausibile interpretazione degli stessi insieme alle diverse figure coinvolte (Datore di Lavoro, RSPP, Medico Competente, Dirigenti, RLS, ecc.) al fine di individuare l esistenza degli ambiti operativi e organizzativi dove il problema dello stress lavoro-correlato possa essere presente in maniera significativa. Ove dalla valutazione preliminare non emergono elementi di rischio da stress lavoro correlato tali da richiedere il ricorso ad azioni correttive, ne verrà data evidenza nel Documento di Valutazione del Rischio (DVR) e verrà previsto un piano di monitoraggio. Diversamente, nel caso in cui si rilevino elementi di rischio da stress da lavoro correlato tali da richiedere il ricorso ad azioni correttive, si procederà all adozione degli opportuni interventi correttivi (ad esempio ambienti di lavoro, piani di comunicazione interne, piani di formazione del personale, interventi sull organizzazione e sui processi di lavoro, ecc). Ove gli interventi correttivi risultino inefficaci, si procederà nei tempi che lo stesso Ente definisce nella programmazione degli interventi, alla fase di valutazione successiva (II Fase (Soggettiva) - Valutazione Approfondita). Pag. 4 di 5
A conclusione della prima oggettiva sarà elaborato un documento che conterrà i seguenti argomenti: - Metodologia di indagine adottata per la valutazione e report di analisi; - Azioni di sensibilizzazione e informazione, soggetti coinvolti e strumenti utilizzati; - Analisi della documentazione inerente l organizzazione del lavoro, la gestione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro; - Esito della valutazione; - Programma delle misure correttive eventualmente adottate; - Piano di monitoraggio. Decorso un anno dall adozione del piano di monitoraggio e delle misura correttive eventualmente poste in essere sarà necessaria una verificare che le misure adottate abbiano eliminato le fonti di stress rilevate nella fase di valutazione obbligatoria. Proposta economica Il compenso per la certificazione sullo stress da lavoro è calcolato in base al numero di dipendenti dell Ente secondo la seguente tabella: Fino a 5 dipendenti 500,00 Da 6 a 15 dipendenti 1.500,00 Da 16 a 30 dipendenti 2.500,00 Da 31 a 50 dipendenti 3.500,00 Da 51 a 100 dipendenti 5.000,00 Da 101 a 200 dipendenti 7.500,00 Oltre 200 dipendenti Compenso da concordare Tale importo si intende calcolato a corpo e non è comprensivo di IVA. Legale Rappresentante Avv. Roberto Mastrofini Pag. 5 di 5