Il tutor e il tirocinio professionale in farmacia



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Il tutor e il tirocinio professionale in farmacia 5 crediti ECM Introduzione La Federazione degli Ordini della Lombardia attribuisce grande importanza al corretto svolgimento del tirocinio professionale da parte di studenti dei corsi di laurea in Farmacia e in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche (classi 14/S e LM-13), cosa che non può avvenire senza un coinvolgimento completo di farmacisti ospitanti adeguatamente formati. Si è fermamente convinti dell utilità del tirocinio pratico per il valore formativo che rappresenta. Per questo motivo, si rende necessario preparare i farmacisti ad esercitare con assoluta professionalità, conoscenza e competenza la funzione di tutor. Questo corso sul tirocinio professionale in farmacia è pertanto obbligatorio per i farmacisti titolari, direttori e collaboratori che intendono proporsi come tutor professionali. Deve essere frequentato per ottenere dall Ordine professionale l autorizzazione ad ospitare, nella farmacia dove si esercita, studenti per lo svolgimento del tirocinio obbligatorio prima della laurea, o per avere la riconferma dell autorizzazione già ottenuta. Cos è il tirocinio di pratica professionale? Il tirocinio di pratica professionale è un periodo di attività formativa professionale svolto con l assistenza e la sorveglianza di un farmacista (tutor) iscritto all albo professionale, che ha luogo in una farmacia aperta al pubblico od ospedaliera che abbia avuto la necessaria autorizzazione dal competente Ordine. Il tirocinio di pratica professionale ha lo scopo di completare la formazione universitaria, integrandola con la parte più direttamente professionale e attuale dell attività in farmacia. Deve essere svolto seguendo il regolamento che correda l apposita convenzione stipulata fra Università e Ordine professionale della provincia in cui ha sede la farmacia, nonché le direttive e le procedure previste. Il tirocinio di pratica professionale prevede: per lo studente, quale attività formativa curriculare nel rispetto delle normative europee e italiane, l assegnazione di crediti formativi universitari (CFU); per il tutor professionale, quale attività sul campo, l assegnazione di crediti formativi ECM da parte dell Ordine professionale. 1

Il tirocinio rappresenta un contatto fondamentale che lo studente deve avere con la realtà professionale. Deve essere svolto con piena partecipazione sia da parte del tutor, sia dello studente. Fa prendere conoscenza degli aspetti etici e deontologici della professione e rende evidenti, attraverso la partecipazione a tutte le attività della farmacia, le possibili applicazioni delle nozioni acquisite durante il corso di laurea. Inoltre evidenzia la natura della funzione di operatore sanitario pienamente indipendente e responsabile dei propri atti professionali. I rischi sempre incombenti sulla pratica del tirocinio, con la possibilità di vanificarne il beneficio formativo, sono: minimizzare questo impegno, sia attraverso una pratica non accettabile svolta in modo improprio da una o da entrambe le parti coinvolte; mercificare l attività di tirocinio con comportamenti non corretti, ad esempio compensi per funzioni che non sono proprie del profilo formativo di base dello stesso tirocinio. Regolamento Il tirocinio professionale in farmacia deve essere svolto nel rispetto dei regolamenti, delle direttive e delle procedure. Lo studente può decidere di svolgere il tirocinio anche in più farmacie. La scelta può essere orientata in una o in più farmacie della Regione, ovvero svolgere parte del tirocinio in quelle aperte al pubblico e parte in quelle ospedaliere. Le sedi prescelte devono essere appositamente autorizzate ad accogliere tirocinanti. Regolamento dell Università degli Studi di Milano E riportato di seguito il regolamento dell Università degli studi di Milano che per gli aspetti fondamentali corrisponde a quello delle Università di Pavia, di Modena e Reggio Emilia, di Pisa e di Ferrara, con le quali è stata sottoscritta una convenzione. Può essere considerato valido anche per l Università di Novara che, sebbene non abbia sottoscritto alcuna convenzione con gli Ordini della nostra Regione, si avvale delle farmacie indicate nell apposto elenco. Il regolamento, parte integrante e fondamentale delle convenzioni stipulate con le Università indicate, deve essere completamente noto a tutti i farmacisti tutor aziendali. 2

Articolo 1 - Definizione del tirocinio Il tirocinio previsto dall Ordinamento Didattico Nazionale vigente per gli studenti dei corsi di Laurea in Farmacia e in CTF può essere svolto presso farmacie aperte al pubblico od ospedaliere che abbiano aderito alla convenzione di cui al successivo art. 2. Il tirocinio consiste nella partecipazione dello studente all attività della farmacia ospitante in rapporto alle finalità del tirocinio stesso, definite nel successivo art. 3. L attività svolta nell ambito del tirocinio non costituisce premessa per un rapporto dì lavoro fra il tirocinante e la farmacia ospitante, né può essere sostitutiva di manodopera aziendale o di prestazione professionale. Non è considerata remunerazione l eventuale fruizione di servizi aziendali gratuiti da parte dei tirocinante. Articolo 2 Rapporti con le farmacie I rapporti con le farmacie sono regolati da apposita convenzione stipulata fra l Università degli Studi di Milano, nella persona del Rettore, e l Ordine Professionale della provincia in cui ha sede la farmacia, nella persona del Presidente. Le farmacie che intendono attivare il tirocinio per gli studenti dell Università di Milano debbono inviare al Presidente dell Ordine dei Farmacisti della provincia di cui fanno parte un atto di adesione alla convenzione (o richiesta di autorizzazione), sottoscritto dal titolare o dal direttore della farmacia. Il Presidente dell Ordine sottopone l atto di adesione (o richiesta di autorizzazione) alla valutazione del Consiglio dell Ordine che, constatata l assenza di impedimenti anche di ordine deontologico all inclusione nell elenco delle farmacie che impartiscono il tirocinio, delibera la trasmissione del nominativo della farmacia all Università. E compito dell Ordine competente per territorio predisporre ed aggiornare l elenco delle farmacie convenzionate e curarne la diffusione, ivi inclusa la trasmissione alla Segreteria di Facoltà. Articolo 3 Modalità di svolgimento del tirocinio In ottemperanza a quanto stabilito dalla Direttiva 85/432/CEE e ripreso dalla Ministeriale prot. n.438 del 28/2/2000, il tirocinio deve essere svolto preferibilmente a tempo pieno per una durata complessiva dì almeno sei mesi (e non meno di 750 ore per chi frequenta il vecchio ordinamento e 900 ore per lo studente che frequenta il nuovo ordinamento). 3

Il tirocinio ha come obiettivo quello di fornire allo studente le conoscenze necessarie ad un corretto esercizio professionale indicativamente per quanto attiene a: la deontologia professionale; la conduzione tecnico amministrativa della farmacia inerente l organizzazione, il disimpegno e lo svolgimento del servizio farmaceutico sulla base della normativa vigente, nazionale e regionale; l acquisto, la detenzione e la dispensazione dei medicinali, con particolare riguardo agli stupefacenti; la preparazione dei medicinali in farmacia; le prestazioni svolte nell ambito del Servizio Sanitario Nazionale (dispensazione di medicinali, altro materiale sanitario, CUP, ecc.); l informazione e l educazione sanitaria della popolazione, finalizzate al corretto uso dei medicinali ed alla prevenzione; l utilizzo delle fonti di informazione disponibili nella farmacia o accessibili presso strutture centralizzate; la gestione dei prodotti diversi dai medicinali, a questi affini e comunque con valenza sanitaria; la gestione imprenditoriale della farmacia; l impiego dei sistemi elettronici di supporto al rilevamento ed alla conservazione dei dati sia professionali che aziendali. Non è consentito affidare al tirocinante la dispensazione al pubblico dei medicinali in condizioni di autonomia. In caso di assenza, il tirocinante è tenuto ad avvertire il responsabile del tirocinio (tutor). Il tirocinante deve indossare il camice bianco e l apposito cartellino di riconoscimento, predisposto dall Ordine Provinciale, che lo identifichi al pubblico come tirocinante e che al termine del tirocinio andrà restituito. Il tirocinio deve essere svolto presso una o più farmacie, anche ospedaliere, e completato nell arco di non più di ventiquattro mesi. Di norma deve essere effettuato in maniera continuativa. Articolo 4 Domanda di tirocinio La domanda di tirocinio deve essere presentata dallo studente alla Segreteria della Facoltà di Farmacia dell Università prima della data di inizio prevista (per l Università di Milano al Centro di servizio di ateneo per l orientamento allo studio e alle professioni, COSP). 4

Nella domanda dovrà essere indicato il periodo di tempo durante il quale si intende svolgere il tirocinio, la/e farmacia/e prescelta/e ed il/i responsabile/i del tirocinio, con il benestare scritto del titolare o direttore della/e farmacia/e. L eventuale richiesta di effettuare il tirocinio al di fuori della regione Lombardia dovrà essere giustificata. All autorizzazione delle farmacie fuori Regione è stato delegato l Ordine di Milano. Qualsiasi variazione dovrà essere comunicata per iscritto alla Segreteria della Facoltà (per Milano al COSP). Copia della domanda e di eventuali variazioni deve essere trasmessa, a cura del tirocinante, anche all Ordine professionale competente. Articolo 5 Commissione per il tirocinio Il Consiglio di Facoltà definisce la composizione della Commissione per il tirocinio, presieduta dal Preside o da un suo delegato, che ne elegge i membri appartenenti alla Facoltà. Il Presidente della Commissione può invitare alle sedute i Presidenti degli Ordini dei Farmacisti interessati. Alla Commissione sono affidati i seguenti compiti: 1. compilare ed aggiornare alla fine di ogni anno accademico un elenco delle sedi di cui all art. 2 (l elenco è pubblicato e aggiornato a cura dell Ordine, in alcuni casi consultabile sul sito o disponibile presso gli uffici); 2. esaminare le domande dei richiedenti l espletamento del tirocinio e stabilire i tempi di svolgimento dei tirocini e le sedi, tenendo conto, ove possibile, delle istanze degli stessi e della disponibilità delle Farmacie previo accordo con il referente (tutor). Le decisioni dovranno essere comunicate tempestivamente alla Segreteria degli Uffici di Presidenza della Facoltà di Farmacia; 3. per ogni tirocinante, individuare nell elenco fornito dal Consiglio di Corso di Laurea in Farmacia e CTF un tutore universitario che, nell ambito dell attività didattica programmata dalla Facoltà, svolga le funzioni indicate nell art. 6; 4. esprimere un giudizio sulla validità del tirocinio svolto, sentito il parere del tutore universitario e viste le relazioni finali del tirocinante e il giudizio del farmacista referente (tutor). La Commissione può proporre alla Facoltà, con motivata relazione, la cancellazione dall elenco annesso alla convenzione di farmacie, qualora, nel corso dello svolgimento dei tirocini, venga riscontrata la inidoneità della farmacia al proseguimento della collaborazione. Il Consiglio di Facoltà delibera su tali proposte, di concerto con l Ordine dei Farmacisti competente per territorio. 5

Articolo 6 Tutore (o Tutor) Il tutore concorda con lo studente e con il referente della Farmacia l orario giornaliero del tirocinio, le sue variazioni e le modalità pratiche di svolgimento, entro i limiti imposti dal presente regolamento. Cura, e se ne accerta, che il tirocinio sia svolto in modo appropriato. Alla fine di ogni tirocinio il tutore comunica, per iscritto tramite il libretto del tirocinio, alla Commissione per il tirocinio il proprio parere al riguardo, ai fini della valutazione sulla validità del tirocinio stesso. Articolo 7 Libretto di tirocinio L Ordine professionale predispone un idoneo libretto di tirocinio in cui giorno per giorno il tirocinante deve registrare le ore di tirocinio svolte, che verranno convalidate dalla firma del referente della farmacia. Il tirocinante deve riportare sul Libretto del tirocinio una relazione sulle tematiche relative al periodo del tirocinio. Il tirocinante renderà il Libretto di tirocinio alla Segreteria di Facoltà unitamente alla domanda di laurea. Articolo 8 Valutazione del tirocinio La Commissione per il tirocinio effettua la valutazione finale dell attività di tirocinio svolta sulla base del libretto di tirocinio, delle relazioni dello studente e del giudizio del referente e del parere del tutore. Qualora il tirocinio non venga considerato completo, la Commissione attribuirà d ufficio allo studente un periodo di completamento del tirocinio anche presso un altra Farmacia. La Commissione, al temine dei lavori e comunque non oltre il quindicesimo giorno precedente la data dell esame di laurea, trasmette alla Segreteria della Facoltà il giudizio finale e la relativa documentazione. Articolo 9 Tirocini all estero Lo svolgimento dei tirocinio all estero nell ambito di programmi di scambio con altre Università (Socrates/Erasmus) deve essere preventivamente autorizzato dal Consiglio di Facoltà. Il tirocinio all estero, svolto in un paese comunitario, non può essere superiore ad un periodo di quattro mesi, perché almeno due devono essere svolti in Italia. Sarà sempre l Ordine a consegnare preventivamente il libretto di tirocinio e effettuare le verifiche sulla farmacia ospitante. 6

Articolo 10 Laureati in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Secondo la normativa vigente possono accedere al tirocinio anche i laureati in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche. La garanzia assicurativa attivata dall Università di Milano è estesa fino al compimento del tirocinio (se è trascorso un periodo superiore a 18 mesi dalla laurea, l avvio dell eventuale tirocinio dovrà seguire una specifica procedura. In questo caso è necessario sentire l Ordine e il COSP). Articolo 12 Scadenze Il presente regolamento entra in vigore un mese dopo la stipula della convenzione per gli studenti che si sono immatricolati nell A.A. 1997/1998. Per gli studenti immatricolati negli A.A. precedenti, entrerà in vigore a partire dall A.A. 2004/2005. Articolo 13 Norme transitorie I tirocini in corso alla data di entrata in vigore del presente regolamento potranno essere portati a termine secondo le disposizioni attualmente vigenti. Direttive per ottenere l autorizzazione La Federazione degli Ordini dei Farmacisti della Lombardia ha ritenuto opportuno integrare il regolamento, allegato alla convenzione sottoscritta con le Università, con specifiche direttive alla cui rispondenza è vincolata la concessione dell autorizzazione alla funzione di tutor e ad ospitare tirocinanti. Sul sito di ogni Ordine (come ad esempio in quello di Milano, Lodi, Monza e Brianza) o presso gli uffici, è pubblicato e aggiornato l elenco delle farmacie della provincia, delle altre province della Regione Lombardia e delle altre Regioni d Italia autorizzate ad ospitare tirocinanti. Nella pagina successiva la figura 1 mostra l home page del portale dell Ordine di Milano, Lodi Monza e Brianza. Evidenzato in rosso nella colonna centrale sotto la voce tirocinio professionale, l elenco delle farmacie autorizzate a ospitare tirocinanti. 7

Figura 1. Pagina web dell Ordine di Milano (http://www.ordinefarmacistimilano.it/) Il tutor indicato nel piano formativo universitario, autorizzato all avvio del tirocinio dalla segreteria dell Università (o dal COSP), è il responsabile della formazione dello studente. In caso d impedimento prolungato dovrà essere sostituito da altro tutor, avviando la procedura presso la segreteria dell Università o il COSP (per quanto riguarda Milano), se lo studente decide di continuare il tirocinio nella stessa farmacia. Diversamente dovrà scegliere un altra sede e avviare la procedura (art. 4 del Regolamento) per la continuazione del tirocinio nella nuova sede prescelta. Il libretto di tirocinio è organizzato in modo che si possano registrare più sedi di tirocinio. Per consentire il corretto svolgimento del tirocinio, considerati i numerosi impegni che gravano il lavoro in farmacia, è consentito accogliere un solo tirocinante per volta, salvo specifiche deroghe autorizzate dal Consiglio dell Ordine, da rinovare ogni volta. 8

Il Consiglio dell Ordine delibera l accoglimento delle domande d iscrizione delle farmacie nell elenco di quelle abilitate. Considerata la funzione formativa del tirocinio, è facilmente comprensibile e condivisibile che il Consiglio dell Ordine non autorizzi sedi o professionisti che siano stati giudicati colpevoli di comportamenti deontologicamente non corretti. Allo stesso modo, il Consiglio dell Ordine può revocare un autorizzazione già concessa. Una sanzione disciplinare può comportare un riesame, ai fini di una revoca dell autorizzazione da parte del Consiglio dell Ordine, ciò anche nel caso di eventuale sospensione del giudizio in attesa di un pronunciamento della Procura della Repubblica. Nel caso di richieste di autorizzazione avanzate da sedi ubicate in province di regioni diverse dalla Lombardia, l Ordine di Milano, competente in materia, prima di concedere l autorizzazione chiede il nulla osta all Ordine della provincia dove ha sede la farmacia. La revoca dell autorizzazione non penalizza lo studente riguardo al periodo di tirocinio già svolto, che viene considerato valido. Tuttavia, necessariamente dovrà ricercare un altra sede dove completare il tirocinio, avviando come già detto le procedure di sostituzione della sede presso la Segreteria di Facoltà (il COSP per Milano). Anche se i rapporti di parentela non possono costituire incompatibilità con il corretto svolgimento del tirocinio, tuttavia, qualora lo studente abbia deciso di svolgere il tirocinio presso la farmacia nella quale opera un farmacista con cui abbia un rapporto di parentela sino al terzo grado, dovrà avere come tutor professionale un farmacista non parente. Le farmacie cui sia stata revocata l autorizzazione ad accogliere tirocinanti, possono chiedere di essere inserite nuovamente nell elenco degli autorizzati. Sarà il giudizio insindacabile del Consiglio dell Ordine decidere se sia trascorso un congruo periodo dalla revoca. Tuttavia, non sarà possibile avanzare richiesta di autorizzazione se sia ancora sospeso il pronunciamento da parte della Procura della Repubblica. I responsabili delle sedi già autorizzate e i loro collaboratori dovranno frequentare entro l anno 2012 questo corso gratuito e acquisire il previsto attestato. All inizio del 2013 saranno revocate le autorizzazioni a coloro che risulteranno non adempienti e la sede sarà cancellata dall apposito elenco. Procedure da seguire per ottenere l autorizzazione La richiesta di autorizzazione ad ospitare tirocinanti scaturisce dalla decisione del titolare o direttore della farmacia, in quanto desidera contribuire alla formazione professionale dei futuri farmacisti o chimici e tecnologi farmaceutici che desiderano lavorare in farmacia. Può anche derivare dalla necessità di soddisfare la richiesta di studenti che hanno deciso, per varie motivazioni, di voler svolgere il tirocinio in quella sede. Deve essere richiesta anche in caso di cambio di titolarità o di direzione della sede. 9

L autorizzazione, ancorché riferita alla farmacia, è concessa al titolare o direttore che la gestisce. Sebbene la responsabilità di tutor possa essere riconosciuta anche a collaboratori della farmacia, la gestione rispecchia tuttavia le direttive impartite dal titolare o dal direttore, nel rispetto della completa e autonoma responsabilità del collaboratore nell atto professionale. Figura 2. Procedure da seguire per ottenere l autorizzazione ad ospitare tirocinanti La figura 2 descrive sinteticamente la procedura per ottenere l autorizzazione ad ospitare tirocinanti. La farmacia che intende accogliere un tirocinante invia al Presidente dell Ordine una richiesta di autorizzazione, come atto di adesione al regolamento della convenzione stipulata fra Università e Ordine. Il titolare o il direttore responsabile, all atto di adesione, allega l attestato di frequenza di questo corso FAD (suo e di almeno uno dei collaboratori), predisposto gratuitamente dall Ordine nel programma ECM. L Ordine metterà a disposizione dell Università (inserimento nell apposito elenco) il nominativo della farmacia autorizzata. Il fac-simile della richiesta (figura 3) è scaricabile dal sito dell Ordine (come ad esempio in quello di Milano, Lodi, Monza e Brianza) oppure disponibile presso gli uffici che a richiesta lo inviano mediante fax o email.. Completamente compilata dovrà essere spedita (per fax, per e-mail, per posta, ecc.) o consegnata all Ordine professionale. Si dovrà attendere l esito della valutazione del Consiglio e la notifica dell avvenuta autorizzazione prima di accogliere tirocinanti nella farmacia. 10

ATTO DI ADESIONE AL REGOLAMENTO CHE DISCIPLINA IL TIROCINIO PROFESSIONALE Spett.le Ordine dei Farmacisti Viale Piceno, 18 20129 MILANO Il sottoscritto Titolare/Direttore della Farmacia sita in Via n. Cap. Città Prov. S IMPEGNA AD APPLICARE E FAR APPLICARE 1. il regolamento allegato alla convenzione stipulata tra le Università e l'ordine dei Farmacisti delle Province di Milano e di Lodi, per lo svolgimento del tirocinio professionale degli studenti in Farmacia e Chimica e Tecnologia Farmaceutiche e dei laureati in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche 2. il regolamento che disciplina l autorizzazione alle farmacie per lo svolgimento del tirocinio professionale Allega: 1. attestato di conseguimento crediti formativi ottenuti con la frequenza al corso FAD sul tirocinio in farmacia, appositamente organizzato dall Ordine. 2. dichiarazione d impegno a non essere tutor di tirocinanti con cui abbia un rapporto di parentela sino al terzo grado. Data Timbro Farmacia In Fede Nel retro sono riportate le norme per il tirocinio in farmacia Figura 3. Fac-simile di richiesta di autorizzazione Nella richiesta sono sottoscritti l impegno personale e dei professionisti che operano nella farmacia al rispetto del regolamento e delle direttive. Dovrà essere corredata di attestato di frequenza a questo corso. Le richieste incomplete non saranno prese in considerazione. Procedure per attivare il tirocinio professionale Il farmacista autorizzato ad accogliere tirocinanti, quando lo studente chiede di poter avviare il tirocinio pratico presso la farmacia in cui opera, provvede, seguendo le direttive della segreteria dell Università, alle operazioni previste per l inizio del tirocinio. 11

Se lo studente frequenta l Università di Milano, dovrà collegarsi al sito web del COSP per predisporre uno specifico piano formativo. La procedura di registrazione e di accesso al sito web del COSP è semplice da eseguire. Può essere consultabile o stampabile presso gli uffici dell Ordine o può essere ottenuta per fax, per email o, in alcuni casi, direttamente dal sito dell Ordine. Prima di attivare il tirocinio, il tutor dovrà autocertificare il grado di parentela con il tirocinante. L accesso al servizio stage del COSP avviene su registrazione (nel caso di primo accesso) o autenticazione (nel caso di accessi successivi). Attraverso il link servizi online (figura 4), dopo aver seguito la procedura descritta, si predispone il progetto formativo necessario all avvio del tirocinio. Firmato e stampato in quattro copie, il piano formativo prodotto on-line dovrà essere consegnato a cura dello studente al COSP per l approvazione. Figura 4. Procedura di attivazione online del tirocinio Una copia del piano formativo vidimato servirà per ottenere dall Ordine professionale il libretto di tirocinio. Dovrà essere consegnato dallo studente agli uffici dell Ordine, insieme all autocertificazione del tutor sul grado di parentela. Delle altre tre copie, una sarà trattenuta dal COSP, un altra sarà riconsegnata al tutor ed un altra ancora consegnata al tutor universitario. L avvio del tirocinio per studenti iscritti ad Università diverse da quella di Milano, con le quali si è sottoscritta la convenzione ed il relativo regolamento, dovrà avvenire seguendo le indicazioni delle rispettive segreterie di Facoltà. 12

Libretto di tirocinio Il libretto è consegnato dall Ordine professionale per gli studenti dell Università di Milano e di Pavia (nelle altre Università di solito provvede la segreteria di Facoltà). Lo studente dell Università di Milano, dopo approvazione del piano formativo da parte del COSP, ne consegnerà una copia all Ordine che darà il libretto e il badge di tirocinante. Per le altre Università bisognerà seguire le procedure locali. Il libretto è organizzato in modo da consentire la registrazione degli accessi e le relazioni sulle attività eseguite. Le attività sono quelle previste dal regolamento allegato alla convenzione con l Università. Il tirocinante deve redigere una relazione per ciascuna tematica svolta durante il tirocinio. Il tirocinio si deve svolgere in almeno 750/900 ore di frequenza nell arco di almeno 6 mesi e deve essere completato entro 24 mesi dall avvio. Tutor aziendale Il tutor aziendale (tutor) ha la responsabilità del corretto svolgimento del tirocinio e dovrà convalidare con la firma gli accessi giornalieri e verificare periodicamente le relazioni scritte dallo studente. Alla fine del tirocinio, nell apposito spazio, stenderà personalmente il giudizio finale sulle capacità dimostrate dallo studente durante il periodo di formazione pratica. Nel caso di tirocinio svolto in più farmacie, è necessario che ogni tutor esprima il giudizio sul periodo di sua competenza. Terminato il tirocinio, evitando che trascorra troppo tempo (non oltre 15 giorni), lo studente consegnerà all Ordine: il badge di riconoscimento che avrà indossato sul camice durante il tirocinio; il libretto correttamente compilato. 13

Il libretto sarà firmato dal Presidente dell Ordine che convalida la corretta esecuzione del tirocinio nel rispetto delle direttive e del regolamento. Qualora dovesse riscontrare anomalie può rifiutare di apporre la firma e proporre di ripetere il tirocinio o parte di esso. Il tutor aziendale (tutor) è considerato responsabile ed escluso dall elenco. Il libretto dovrà essere firmato anche dal tutor universitario. Per l impegno svolto come docente sul campo, al tutor aziendale sono riconosciuti dall Ordine professionale crediti formativi nella misura indicata dalle direttive regionali in materia di ECM. Codice deontologico del Farmacista Il codice deontologico è un insieme di norme e di regole considerate vincolanti dall intera società o da suoi gruppi (in questo caso, dalla categoria dei farmacisti). Come codice comportamentale vincola il professionista al suo rispetto per impedire di ledere la dignità o la salute di chi sia oggetto del suo operato. Con riferimento al codice, il farmacista, ancor più quando esercita la funzione di tutor di un tirocinante, si deve impegnare, tra l altro: ad assistere con scrupolo tutti coloro che ricorrono alla sua opera professionale; ad esercitare l arte farmaceutica in libertà e indipendenza di giudizio e di comportamento, in scienza e coscienza e nel rispetto delle leggi; ad affidare la reputazione alle capacità professionali e alle doti morali; ad evitare ogni atto lesivo al decoro, al prestigio e alla dignità della professione. Il codice deontologico in vigore contiene uno specifico titolo sull esercizio professionale, che comprende anche il rapporto con i tirocinanti (figura 5). 14

Figura 5. Struttura del V Titolo del Codice Deontologico Articolo 16 - Dovere di collaborazione Il farmacista deve tenere nei confronti dei colleghi un comportamento improntato alla correttezza e alla collaborazione professionale, nel rispetto dei ruoli e delle competenze. Il farmacista che accoglie i tirocinanti, concorre, di concerto con l Università e l Ordine professionale, alla loro formazione, verificando che questi acquisiscano le necessarie competenze professionali e deontologiche. Articolo 18 - Comportamenti non corretti E deontologicamente sanzionabile: porre in essere o favorire forme di sfruttamento dell attività professionale dei colleghi; indurre colleghi, anche propri collaboratori, a comportarsi in modo non conforme alle disposizioni che disciplinano l esercizio della professione o in modo non conforme alla deontologia professionale; porre in essere qualsiasi forma di discriminazione, molestia o mobbing nei confronti di colleghi o altri lavoratori. 15

Gli stessi principi comportamentali si applicano anche ai tirocinanti. L attività svolta nell ambito del tirocinio non costituisce premessa per un rapporto di lavoro fra il tirocinante e la farmacia ospitante, né può essere sostitutiva di manodopera aziendale o di prestazione professionale. Inoltre non è consentito affidare al tirocinante la dispensazione al pubblico dei medicinali in condizioni di autonomia. Il tirocinante deve indossare il camice bianco e l apposito cartellino di riconoscimento, che lo identifichi al pubblico come tirocinante. Le norme deontologiche riportate negli articoli esaminati si applicano anche nei comportamenti con i tirocinanti. Il mancato rispetto di queste norme comporterà l avvio del previsto procedimento disciplinare nei confronti del tutor e, in caso di applicazione di sanzione, la perdita dell autorizzazione ad ospitare tirocinanti per la farmacia. L impegno e la serietà richiesti per esercitare la funzione di tutor di tirocinanti non devono in nessun caso essere sostituiti da comportamenti di favore o non rispondenti ai regolamenti, alle direttive, alle procedure e alle norme del codice deontologico. La correttezza professionale nei confronti dei tirocinanti significa preparare adeguatamente i futuri farmacisti alla professione e contribuire significativamente alla immagine collettiva del farmacista. 16

DOMANDE PER IL QUESTIONARIO CORSO FAD IL TIROCINIO PROFESSIONALE IN FARMACIA 1) Chi deve frequentare obbligatoriamente questo Corso? a) I farmacisti titolari b) I farmacisti titolari, direttori, collaboratori che intendono fare i tutor c) I farmacisti collaboratori d) Gli studenti del V anno di corso in Farmacia e in CTF 2) Il tirocinio può essere fatto presso: a) Le farmacie territoriali b) Le farmacie territoriali e ospedaliere autorizzate c) Le farmacie ospedaliere d) Le parafarmacie 3) Cosa rappresenta il tirocinio professionale per lo studente? a) Una fondamentale esperienza obbligatoria sulla realtà professionale e i suoi aspetti etici e deontologici b) Una pratica volontaria retribuita c) Una attività sul campo non richiesta dall Università d) Una perdita di tempo 4) Esiste un sistema di regole sul tirocinio? a) No, non è soggetto ad alcun regolamento b) Solo per alcuni aspetti dell attività come quella delle preparazioni galeniche c) Ogni farmacia stabilisce una serie di regole d) Sì, ogni Università regola l attività di tirocinio 5) Il tirocinio può essere inteso come rapporto di lavoro? a) Solo se lo studente fa il tempo pieno b) Sempre, in ogni caso c) No, non costituisce rapporto di lavoro, né può essere una sua premessa d) Solo nel caso lo studente frequenti il V anno di laurea 17

6) Il tirocinante è retribuito dal titolare o direttore della farmacia ospitante? a) No, è assolutamente vietato b) Solo nel caso faccia il magazziniere c) Quando dispensa farmaci al banco d) A discrezione del titolare o direttore 7) Tutte le farmacie possono ospitare tirocinanti dell Università di Milano? a) Sì, senza alcuna limitazione b) No, solo quelle autorizzate dall Ordine c) Solo quelle urbane d) Solo quelle rurali 8) Quanto deve durare il periodo di tirocinio in farmacia? a) Minimo 12 mesi per almeno 1000 ore b) Due anni senza limite di ore c) Almeno sei mesi e non meno di 750 ore d) Non esistono limiti 9) Il tirocinante può indossare il camice durante l attività in farmacia? a) No, non è consentito b) Deve indossare il camice bianco e l apposito cartellino di riconoscimento con indicato tirocinante c) Solo se dispensa al pubblico medicinali d) Quando effettua le preparazioni galeniche 10) Cosa è il COSP? a) Il centro della Provincia per l avviamento al lavoro b) Il Centro regionale per lo studio universitario c) L Associazione degli studenti universitari d) Il Centro di servizio di ateneo per l orientamento allo studio e alle professioni 18

11) Nell attività di tirocinio è previsto solo il tutor della farmacia? a) No, è previsto anche il tutore universitario b) Si c) Solo quando il tirocinio si svolge presso le farmacie urbane d) Solo quando il tirocinio si svolge presso le farmacie ospedaliere 12) L attività svolta nel periodo di tirocinio è registrata: a) In fogli singoli rilasciati dall Università b) In un diario predisposto dallo studente c) In un libretto appositamente predisposto da Ordine e Università d) Non deve essere registrata 13) Il tutor aziendale (di farmacia) convalida gli accessi del tirocinante? a) No b) Solo a fine tirocinio c) Firma ogni accesso giornaliero e verifica periodicamente le relazioni scritte dallo studente d) Alla fine di ogni mese 14) Lo studente può svolgere il tirocinio avendo come tutor aziendale un farmacista con cui ha rapporto di parentela? a) Sì, non esistono limitazioni b) Non devono esistere rapporti di parentela con il tutor fino al terzo grado c) Non devono esistere rapporti di parentela con il titolare della farmacia anche se non è il suo tutor d) No, non può svolgere il tirocinio nella farmacia dove lavora un farmacista con cui ha rapporti di parentela, anche se non è il suo tutor 15) L autorizzazione ad ospitare tirocinanti può essere revocata (salvo rinuncia) o non concessa? a) Sì, quando a seguito di comportamenti deontologicamente scorretti è stata applicata una sanzione disciplinare b) Una volta autorizzata la farmacia potrà accogliere per sempre tirocinanti c) Solo durante la chiusura per ferie d) Solo in caso di procedimento penale 19

16) Il Codice deontologico indica il comportamento da assumere con i tirocinanti? a) No, non esistono riferimenti b) Sì, contiene precise indicazioni c) Solo in modo indiretto d) Quando con il tirocinante esistono rapporti di parentela 17) L attività di tutor prevede l attribuzione di crediti formativi ECM? a) No b) Si, in proporzione al periodo svolto come tutor c) Solo per il primo mese di tutor d) Solo se ha svolto l attività per tutto il periodo previsto di almeno sei mesi 18) I crediti ECM sono rilasciati a: a) Solo al titolare o socio direttore anche se non ha svolto l attività di tutor b) Al tutor indicato nel piano formativo predisposto prima dell inizio del tirocinio e validato dall Università c) Solo nel caso il tutor abbia rapporti di parentela con il tirocinante d) A nessuno se il tutor non è il titolare della farmacia 19) Il tirocinio può essere iniziato in qualsiasi momento della formazione universitaria? a) Si, anche se non ha superato alcun esame b) Solo se ha già superato tutti gli esami ed ha già predisposto la tesi di laurea c) Preferibilmente, quando è al quinto anno del corso di laurea ed ha superato quasi tutti gli esami principali dei primi quattro anni d) Solo se ha superato l esame di tecnica e legislazione farmaceutica 20) Esiste un elenco delle farmacie autorizzate? a) No b) Si, redatto a cura dell Ordine e reso pubblico c) Solo delle farmacie ospedaliere d) Solo delle farmacie territoriali urbane 20