DDL Realacci-Terzoni

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Transcript:

DDL Realacci-Terzoni Misure per il sostegno e la valorizzazione dei piccoli comuni, nonché disposizioni per la riqualificazione e il recupero dei centri storici dei medesimi Comuni Relatore Pierluigi Vinai

PERCHE E COSI IMPORTANTE TUTELARE I PICCOLI COMUNI Qualche dato tra i tanti: I piccoli Comuni in Italia rappresentano oltre il 70% dei Comuni italiani, con una superficie territoriale - amministrata - che supera il 54% di quella nazionale e una popolazione di oltre 10 milioni di abitanti I Piccoli Comuni in Liguria sono 183 su un totale di 235, pari al 78% con una popolazione di circa 246.000 abitanti Incidono per l 1% della spesa pubblica mentre erogano, in area vasta, servizi a milioni di cittadini e curano più della metà del territorio nazionale Evento finale - Genova 19 Ottobre 2016 2

LA TUTELA DEI PICCOLI COMUNI: UN PERCORSO NATO DAL 2012 Problematiche per i Piccoli Comuni Contributo sproporzionato alla finanza pubblica Avvio Gestioni Associate Combinato disposto Negli ultimi 8 anni: 17 miliardi di contributo Negli ultimi 4 anni: 12,3 miliardi di contributo, a fronte di una spesa comunale che si attesta al 7,4% rispetto al resto della PA Legge n. 122/2010 Legge n 183/2011 Riduzione investimenti (-38%), Struttura di bilancio rigida, che non permette un corretto equilibrio di utilizzo delle risorse Legge n. 135/2012 Legge Delrio 7 aprile 2014, n.56 Manifesto per i Piccoli Comuni Cagliari 10 Luglio 2015 Evento finale - Genova 19 Ottobre 2016 3

LA TUTELA DEI PICCOLI COMUNI: UN PERCORSO NATO DAL 2012 Manifesto per i Piccoli Comuni Cagliari 10 Luglio 2015 Obiettivi Gestione Associata funzioni fondamentali Finanza Locale Sviluppo dei Piccoli Comuni Un disegno di legge condiviso dal Governo che rilanci le realtà locali e le attività che le circondano: DdL Realacci-Terzoni Evento finale - Genova 19 Ottobre 2016 4

A CHI E RIVOLTO IL DdL REALACCI-TERZONI? Ai piccoli Comuni < 5000 abitanti con le seguenti caratteristiche: Collocati in aree con dissesto idrogeologico Forte arretratezza economica Forte decremento della popolazione Alto indice di invecchiamento Inadeguatezza dei servizi sociali Aree con difficoltà di comunicazione e lontananza dai centri urbani Densità popolazione <80 ab/km2 Comuni con frazioni con le caratteristiche di cui sopra Comuni appartenenti ad Unioni montane e quelli nati da fusioni Comuni che esercitano in forma associata le funzioni fondamentali Comuni rientranti in aree interne periferiche e ultra-periferiche Comuni con territori compresi nei parchi regionali, nazionali e aree protette Evento finale - Genova 19 Ottobre 2016

PER QUALI AMBITI SI POSSONO PRESENTARE I PROGETTI? PIANO DI RIQUALIFICAZIONE DEI PICCOLI COMUNI TERRITORIO EFFICIENZA ENERGETICA EDILIZIA ZONE MONTANE GREEN ECONOMY PATRIMONIO PUBBLICO SOCIALE RIQUALIFICAZIONE URBANA FOCUS SU STAMPA PAGAMENTI CULTURA FILIERA CORTA AGENDA DIGITALE Evento finale - Genova 19 Ottobre 2016 6

COME SI POSSONO PRESENTARE I PROGETTI? Hanno priorità di finanziamento i progetti derivanti da Comuni istituiti a seguito di fusione o appartenenti ad Unioni I Comuni sia singolarmente che in forma associata, possono costituire dei centri multifunzionali per la fornitura di servizi presentati nei Progetti di sviluppo del territorio Le risorse ottenute possono essere sommate ad altre di derivazione nazionale ed europea Evento finale - Genova 19 Ottobre 2016 7

COME VENGONO EROGATI I FINANZIAMENTI? L erogazione dei Fondi avviene attraverso un Piano Nazionale per la riqualificazione dei Piccoli Comuni Il Piano definisce gli ambiti di intervento e le linee guida nel lungo periodo e viene aggiornato ogni 3 anni sulla base delle risorse disponibili Ogni anno, per definire le somme ed i Comuni destinatari viene emanato un DPCM basato sui criteri ed i Principi del combinato disposto Legge/Piano Evento finale - Genova 19 Ottobre 2016 8

COME VENGONO EROGATI I FINANZIAMENTI? Piano Nazionale per la riqualificazione dei Piccoli Comuni DPCM Annuale Bando selezione Progetti Progetti Comuni Evento finale - Genova 19 Ottobre 2016 9

COME VENGONO EROGATI I FINANZIAMENTI? Ulteriori criteri che deve definire il DPCM sono: Tempi di realizzazione degli interventi Capacità e modalità coinvolgimenti di soggetti e finanziamenti pubblici (project financing) Green economy (core business Beigua Sol) Miglioramento della qualità di vita delle persone (Aree interne) Impatto socio economico (core incrementi occupazionali) Evento finale - Genova 19 Ottobre 2016 10

QUALI SONO GLI OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL PIANO? Manutenzione del territorio e riduzione del rischio idrogeologico; Interazione con: Piano aree degradate; PSR Misura 5 Messa in sicurezza e riqualificazione delle infrastrutture stradali e degli edifici pubblici, con particolare riferimento a quelli scolastici e della prima infanzia Interazione con PON METRO; Aree interne Evento finale - Genova 19 Ottobre 2016 11

QUALI SONO GLI OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL PIANO? Riqualificazione e accrescimento efficienza energetica del patrimonio edilizio pubblico Interazione con: Primes; FESR asse 4; PSR misura 7; GAL; Aree interne Acquisizione e riqualificazione di terreni e di edifici in stato di abbandono o di degrado Interazione con: GAL; Aree interne; PSR Misura 7 Evento finale - Genova 19 Ottobre 2016 12

QUALI SONO GLI OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL PIANO? Acquisizione di case cantoniere e restauro del sedime ferroviario Interazione con Ripartizione Patrimonio Statale Agenzia del Demanio Recupero e riqualificazione urbana dei centri storici (focus su sviluppo alberghiero) Interazione con: GAL; PSR Evento finale - Genova 19 Ottobre 2016 13

QUALI SONO GLI OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL PIANO? Recupero di beni culturali, storici, artistici e letterari Interazione con: finanziamento legge di stabilità 2016 Recupero dei Pascoli Montani anche al fine di produrre carni e formaggi di qualità Interazione con GAL; PSR misure 4; 7; 16 Evento finale - Genova 19 Ottobre 2016 14

DdL REAL.-TERZ.: QUALI RISORSE E CRITERI? 2017 10 MILIONI 2018-2023 15 MILIONI PER OGNI ANNO L EROGAZIONE DELLE RISORSE AVVIENE ATTRAVERSO UN FONDO PER LO SVILUPPO STRUTTURALE, ECONOMICO E SOCIALE DEI PICCOLI COMUNI Evento finale - Genova 19 Ottobre 2016

FOCUS: I PAGAMENTI NEI PICCOLI COMUNI I Piccoli Comuni possono affidare la gestione dei servizi di Tesoreria e di cassa alla società Poste Italiane S.p.A. (2016 Concertazione ANCI Liguria, Poste Italiane) Obiettivi: favorire il pagamento di imposte tasse e contributi attraverso i monopoli focus su Poste italiane anche riaprendo uffici postali chiusi dove non ci sono gli uffici accordi esercizi commerciali Convenzionati Evento finale - Genova 19 Ottobre 2016

FOCUS DIFFUSIONE STAMPA NEI PICCOLI COMUNI Unici Soggetti Abilitati per iniziative di Diffusione della Stampa Quotidiana Agenzie di distribuzione stampa Evento finale - Genova 19 Ottobre 2016

FOCUS PROMOZIONE FILIERA CORTA E KM UTILE Target: promuovere consumo e commercializzazione di prodotti agricoli provenienti da filiera corta. Definizioni Filiera Corta: Prodotti agricoli e alimentari proveniente da un numero limitato di operatori economici che si impegnano a promuovere la cooperazione KM UTILE: Prodotti definiti dalla normativa UE provenienti da un luogo di produzione/coltivazione/allevamento: collocato entro 70 km dal luogo di vendita, I prodotti dove si possa dimostrare un limitato apporto delle emissioni inquinanti derivanti dal trasporto Evento finale - Genova 19 Ottobre 2016

FOCUS PROMOZIONE FILIERA CORTA E KM UTILE DDL Realacci Terzoni ed il nuovo Codice degli appalti Nei bandi di gara per gli appalti pubblici e fornitura di prodotti alimentari destinati alla ristorazione collettiva costituisce titolo preferenziale per l aggiudicazione, l utilizzo dei prodotti agricoli e alimentari (compresi quelli biologici) provenienti dalla filiera corta o dal Km utile Evento finale - Genova 19 Ottobre 2016

PROMOZIONE FILIERA CORTA E KM UTILE Incentivi alla vendita dei prodotti Predisposizione di specifiche aree di vendita diretta dei prodotti da filiera corta e Km utile Vendita presso la grande distribuzione commerciale Evento finale - Genova 19 Ottobre 2016

FOCUS: RECUPERO DEI BENI CULTURALI Incentivi per il recupero dei beni religiosi I piccoli Comuni, attraverso il Fondo possono stipulare convenzioni con gli ordini religiosi per la salvaguardia ed il recupero dei beni culturali, storici, artistici e librari degli enti ecclesiastici e degli enti delle confessioni religiose civilmente riconosciuti. Evento finale - Genova 19 Ottobre 2016

FOCUS: AGENDA DIGITALE 2020 Sviluppo rete banda larga e programmi di e-governement Target: raggiungere gli obiettivi di Agenda Digitale 2020: connessione veloce ed ultraveloce I progetti dei piccoli comuni hanno la precedenza nell accesso ai finanziamenti pubblici per i programmi di e-governement All interno dei progetti prioritari, sono primariamente considerati quelli presentati dai Comuni organizzati in forma associata Evento finale - Genova 19 Ottobre 2016

FOCUS SVILUPPO AREE MONTANE Politiche di sviluppo e promozione delle aree rurali e montane Le funzioni di programmazione in materia di sviluppo socio-economico e di impiego di risorse finanziarie comprese quelle derivanti da fondi UE sono esercitate esclusivamente dalla Unioni di Comuni Non è consentito il ricorso all istituzione di nuovi soggetti, agenzie o strutture comunque denominate Le Regioni recepiscono quanto previsto dalle presenti disposizioni adottando gli opportuni provvedimenti. Evento finale - Genova 19 Ottobre 2016