Le proposte per la riforma delle autonomie locali in Lombardia
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- Ruggero Bertini
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1 Applicazione della legislazione in materia di unione/fusione di Comuni: esperienze a confronto giovedì 5 maggio 2016// Centro Studi PIM - Villa Scheibler Le proposte per la riforma delle autonomie locali in Lombardia a cura di [Centro Studi PIM]
2 Il quadro di riferimento La L. 56/2014 ha dato avvio a un processo di riforma dei livelli istituzionali, con la nascita delle Città metropolitane e il ridimensionamento delle Province. Il processo di riforma è proseguito in Lombardia prima con la LR 19/2015 Riforma del sistema delle autonomie, che ha disciplinato le funzioni attribuite alle Province, e poi con la LR 32/2015, con disposizioni specifiche per la Città metropolitana. Sullo sfondo si colloca la Riforma del Titolo V della Costituzione.
3 L orientamento di Regione Lombardia Regione Lombardia è oggi impegnata nella definizione di una proposta di riforma delle Autonomie, incentrata sulla valutazione del ruolo del livello intermedio di governo. La proposta per la definizione delle Aree Vaste denominate Cantoni si sviluppa dalla valutazione delle forme di organizzazione intercomunale esistenti, a partire dalle ATS. Questa opzione porterebbe ad accorpare e in alcuni casi ridefinire i confini delle attuali Province.
4 Zone omogenee, Unioni di Comuni e gestioni associate Accanto alla questione del livello intermedio di governo, è stato avviato un ragionamento sul rapporto tra Zone omogenee, Unioni e Fusioni di Comuni e gestioni associate di funzioni e servizi. ANCI Lombardia e UPL hanno recentemente elaborato un documento che affronta questo tema in prospettiva, provando a individuare limiti e difficoltà di applicazione delle attuali normative in tema di Unioni di Comuni e gestioni associate e opportunità derivanti dal processo di riforma.
5 Zone omogenee, Unioni di Comuni e gestioni associate Il documento propone un nuovo modello di ordinamento delle Autonomie in Lombardia con obiettivo la riduzione dei livelli istituzionali, la semplificazione dei processi di governance e la riduzione dei costi di mantenimento delle strutture amministrative, in una logica multilivello. L idea è quella di affidare agli enti di Area Vasta un ruolo di coordinamento, con l esercizio di poche specifiche funzioni strategiche, valorizzando il ruolo delle Zone omogenee.
6 Le Zone omogenee Due i possibili modelli di sviluppo per le Zone omogenee, che possono alternativamente fondarsi su: Governance, come ambiti di rappresentanza e di coordinamento tra amministrazioni comunali e stakeholder; Gestione in forma associata di funzioni e servizi comunali, ed eventuali altre funzioni delegate dalla Città metropolitana o dalle Aree Vaste.
7 Le Zone omogenee Le Zone omogenee non rappresentano un livello amministrativo. Si identificano come network di Comuni con funzioni di programmazione e organizzazione per l erogazione di servizi. Sono dunque da intendersi come uno strumento a disposizione dei Comuni, funzionale a valorizzare e incentivare la cooperazione intercomunale, ritenuta in ogni caso necessaria. Grazie al modello di governance che si regge sull Assemblea dei Sindaci, potranno garantire una funzione di rappresentanza.
8 La Città metropolitana e le Zone omogenee In questo contesto gioca un ruolo particolare la Città metropolitana di Milano, che ha come obiettivo primario lo sviluppo strategico del territorio metropolitano. Le 7 Zone omogenee definite dal Consiglio metropolitano, con il relativo regolamento di funzionamento, nel disegno proposto dal Piano strategico assumono un ruolo fondamentale, sia per il coordinamento delle politiche locali e lo sviluppo di policy e progetti comuni, sia per la programmazione dei servizi comunali.
9 Riferimenti Legge 7 aprile 2014, n. 56, Disposizioni sulle Città metropolitane, sulle Province, sulle Unioni e Fusioni di Comuni Legge Regionale 8 luglio 2015, n. 19, Riforma del sistema delle autonomie della Regione e disposizioni per il riconoscimento della specificità dei territori montani in attuazione della legge 7 aprile 2014, n. 56 Legge Regionale 12 ottobre 2015, n. 32, Disposizioni per la valorizzazione del ruolo istituzionale della Città metropolitana di Milano e modifiche alla Legge Regionale 8 luglio 2015, n. 19 Regione Lombardia, La riforma delle Autonomie in Lombardia. Verso una proposta di riordino del livello intermedio di governo del territorio tra i Comuni e la Regione Lombardia, marzo 2016 ANCI Lombardia, UPL, La riforma delle autonomie locali in Lombardia, aprile 2016 Regolamento per il funzionamento delle zone omogenee, approvato dal Consiglio metropolitano con deliberazione n. 51\2015 del 30 novembre 2015 Proposta di costituzione e delimitazione di Zone omogenee della Città metropolitana di Milano, approvata dal Consiglio metropolitano con deliberazione n. 30\2015 del 17 settembre 2015
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