INTESA PER LO SVILUPPO DI FORME DI COLLABORAZIONE STABILE PER L ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DI AREA VASTA LE PROVINCE DI:
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- Benedetto Simonetti
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1 INTESA PER LO SVILUPPO DI FORME DI COLLABORAZIONE STABILE PER L ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DI AREA VASTA LE PROVINCE DI: Bergamo con sede in Via Torquato Tasso, 8 (BG) qui rappresentata dal Presidente pro tempore, Matteo Rossi; Brescia con sede in Piazza Paolo VI, 29, Brescia (BS) qui rappresentata dal Presidente pro tempore, Pier Luigi Mottinelli Cremona con sede in Corso Vittorio Emanuele II, 17 (CR) qui rappresentata dal Presidente pro tempore, Carlo Vezzini Mantova con sede in Via Principe Amedeo, 30 (MN) qui rappresentata dal Presidente pro tempore, Alessandro Pastacci intendono sottoscrivere il presente documento al fine di avviare l esercizio, in forma collaborativa e stabile, delle funzioni di area vasta che gli Enti sottoscrittori andranno ad individuare e che potranno ulteriormente implementare con successivi specifici accordi che andranno a disciplinare le diverse forme di gestione e collaborazione. Allo scopo viene istituita un apposita Cabina di Regia in cui sono rappresentate le Province firmatarie del presente Accordo, al fine di attuare nei tempi e nelle modalità da concordare, i servizi associati in forma unitaria rivolti ai cittadini ed alle imprese per il raggiungimento di maggiori efficienza ed efficacia gestionali volte alla valorizzazione delle autonomie funzionali. La Cabina di Regia si avvale, per gli aspetti tecnici e di carattere gestionale, di apposito Tavolo Tecnico composto da dirigenti e funzionari appositamente individuati da ciascuna Provincia.
2 PREMESSO CHE: l'art. 1, comma 85, della Legge 56/2014 di riordino dell'assetto delle autonomie locali prevede che le Province, quali enti con funzioni di area vasta, esercitino le seguenti funzioni: a) pianificazione territoriale provinciale di coordinamento, nonché tutela e valorizzazione dell'ambiente, per gli aspetti di competenza; b) pianificazione dei servizi di trasporto in ambito provinciale, autorizzazione e controllo in materia di trasporto privato, in coerenza con la programmazione regionale, nonché costruzione e gestione delle strade provinciali e regolazione della circolazione stradale ad esse inerente; c) programmazione provinciale della rete scolastica, nel rispetto della programmazione regionale; d) raccolta ed elaborazione di dati, assistenza tecnico-amministrativa agli enti locali; e) gestione dell'edilizia scolastica; f) controllo dei fenomeni discriminatori in ambito occupazionale e promozione delle pari opportunità sul territorio provinciale; ai sensi dell'art. 1, comma 89, della Legge 56/2014 le regioni e lo Stato attribuiscono le funzioni provinciali diverse da quelle di cui al comma 85, in attuazione dell'articolo 118 della Costituzione, nonché al fine di conseguire le seguenti finalità: individuazione dell'ambito territoriale ottimale di esercizio per ciascuna funzione; efficacia nello svolgimento delle funzioni fondamentali da parte dei comuni e delle unioni di comuni; sussistenza di riconosciute esigenze unitarie; adozione di forme di avvalimento e deleghe di esercizio tra gli enti territoriali coinvolti nel processo di riordino, mediante intese o convenzioni, valorizzando, altresì, forme di esercizio associato di funzioni da parte di più enti locali, nonché le autonomie funzionali; l'art. 4, comma 4-ter. del DL 78/15 stabilisce che ai fini di quanto previsto dal comma 89 dell'articolo 1 della legge 7 aprile 2014, n. 56, ove le regioni prevedano, con propria legge, ambiti territoriali comprensivi di due o più enti di area vasta per l'esercizio ottimale in forma associata tra loro di funzioni conferite alle province, gli enti interessati possono, tramite accordi e d'intesa con la regione, definire le modalità di detto esercizio anche tramite organi comuni; l art. 6 dello Statuto della Provincia di Bergamo, l art. 9 comma 7 dello Statuto della Provincia di Brescia, l art. 9 penultimo comma dello Statuto della Provincia di Cremona, gli artt. 1,6 e 7 dello Statuto della Provincia di Mantova, prevedono l esercizio in forma collaborativa e sovraprovinciale di funzioni e servizi; L articolo 15 della legge 241/1990 riconosce alle Pubbliche Amministrazioni la facoltà di concludere tra loro Accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune; CONSIDERATA ALTRESI L iniziativa posta in essere dalle quattro Città Capoluogo delle suddette Province, sempre nella analoga finalità di accordarsi per disciplinare attività di comune interesse;
3 TUTTO CIO PREMESSO E CONSIDERATO: Le Province di Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova, riconoscono elementi di omogeneità dei rispettivi territori, intesi come Ambiti Geografici, di riconosciuta identità geografica. Essi si qualificano anche quali elementi di sintesi delle relazioni intercorrenti tra la natura fisica del paesaggio e le attività antropiche (fisiche, relazionali, identitarie), prodromici all individuazione di partizioni territoriali utili per l attuazione di politiche integrate di Governo del Territorio (ambiente/paesaggio/insediamenti). Le novità legislative richiamate giustificano l opportunità di individuare forme collaborative di esercizio delle funzioni di area vasta, nell interesse dei rispettivi territori, cittadini, comunità ed imprese, garantendo, con la gestione in forma unitaria delle stesse, una maggior efficacia d intervento, nel pieno rispetto del principio di sussidiarietà richiamato anche dalla legge n. 56/2014. Nello spirito della legge 56/2014 che configura le Province Enti di Area Vasta come Casa dei Comuni, l Accordo riguarda in prima istanza l avvio dell esercizio in forma sovraprovinciale dei servizi nei seguenti ambiti di intervento: gestione associata del servizio di supporto giuridico-amministrativo, assistenza tecnica organizzativa-gestionale, nella definizione di modelli e forme collaborative di gestione associata dei servizi comunali, approfondimenti, valutazione di fattibilità operativa e percorsi di accompagnamento per la progettazione di forme di aggregazione stabile fra i Comuni, Unioni di Comuni, Comunità Montane, in coerenza con la normativa vigente nazionale e regionale; gestione associata del servizio di assistenza tecnico-amministrativa ai Comuni, alle Unioni di Comuni e alle Comunità Montane, per lo sviluppo o il potenziamento di servizi e delle attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni (URP, sportelli al cittadino, sportelli telematici), sia collegati a processi di unificazione o fusione che a processi di aggregazione di servizi; gestione associata di servizi di assistenza tecnico-amministrativa e consulenza giuridica, in base al monitoraggio dei fabbisogni dei Comuni, delle Unioni di Comuni e delle Comunità Montane, su ambiti qualificati dal punto di vista delle competenze professionali interne alle Province, nelle seguenti aree tematiche: amministrazione del personale, gestione finanziaria, controlli interni, servizi di ufficio tecnico, gestione del patrimonio, edilizia scolastica, viabilità, programmazione territoriale e infrastrutturale e servizi di progettazione e gestione delle ICT (Tecnologie della Informazione e Comunicazione); gestione associata del servizio informativo statistico a carattere sovra-provinciale, ai fini del contenimento della spesa e miglioramento del servizio in termini di qualità e efficienza e della realizzazione di un sistema informativo statistico (in tecnologia open
4 data) di area omogenea, per una più efficace riprogettazione dei servizi pubblici e una pianificazione territoriale coordinata; gestione associata dei sistemi informativi, sviluppo di progetti di innovazione tecnologica, digitalizzazione ed efficientamento degli strumenti dell ICT (Tecnologie della Informazione e Comunicazione) in dotazione agli enti e al territorio della macro area, sviluppo e diffusione della connessione a banda larga sull area territoriale omogenea; gestione associata per l erogazione di offerte formative ai Comuni, alle Unioni di Comuni e alle Comunità Montane, soprattutto su tematiche legate alla formazione obbligatoria e in ambiti in cui è necessario qualificare le risorse professionali degli enti locali ai nuovi processi di cambiamento in atto (es: processi aggregativi, riorganizzazione strategica dei servizi, motivazione e riqualificazione del personale, aggiornamenti normativi, nuove tecnologie, gestione digitale dei servizi, gestione dei servizi ai cittadini nelle nuove dimensioni territoriali degli enti derivanti dalle unioni, dalle fusioni o dalle aggregazioni); gestione associata del servizio di centrale di committenza/stazione unica appaltante, con particolare attenzione alla preparazione e qualificazione del personale dedicato alla stazione appaltante di area vasta, sulle peculiarità degli appalti tecnici legati alle attività dei Comuni, delle Unioni di Comuni e delle Comunità Montane; gestione associata del servizio finanziamenti europei e politiche comunitarie, che prevede servizi di informazione, formazione, orientamento, networking e progettazione europea sui fondi comunitari, Nello spirito di collaborazione fra enti di area vasta, anche alla luce delle perdite di personale che gli enti stessi potrebbero aver subito in settori strategici a seguito dell'attuazione dei piani di riassetto, potrebbe essere avviato l esercizio in forma sovraprovinciale di specifici servizi e di funzioni provinciali proprie e dirette. Al riguardo si rinvia ad altro documento di dettaglio, da definire successivamente ove potrà essere prevista la costituzione di apposito Tavolo Tecnico di lavoro interprovinciale, composto da dirigenti e funzionari dei vari enti e coordinato dai vari presidenti, al fine di individuare i servizi e le funzioni da esercitare in forma associata e sinergica. Rimane inteso che i contenuti della presente intesa potranno essere estesi alle funzioni confermate alle Province da Regione Lombardia ai sensi e per gli effetti della L.R. 19/2015. Le Province di Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova, riconoscono nell insieme dei loro territori e comunità l ambito territoriale ottimale per l esercizio in forma unitaria delle funzioni, ai fini del raggiungimento di maggiori efficienza ed efficacia gestionali, per la valorizzazione delle autonomie funzionali ed il potenziamento dei servizi rivolti a cittadini ed imprese.
5 Letto, approvato e sottoscritto in in data Matteo Rossi, Presidente della Provincia di Bergamo Pier Luigi Mottinelli, Presidente della Provincia di Brescia Carlo Vezzini, Presidente della Provincia di Cremona Alessandro Pastacci, Presidente della Provincia di Mantova
La Provincia di Monza e della Brianza con sede in Monza, Via Grigna, 13 rappresentata dal Presidente pro tempore, Pietro Luigi Ponti
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