Paolo Mora Direttore Generale Semplificazione e digitalizzazione Regione Lombardia
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- Fabrizio Bartolommeo Gioia
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1 INCONTRI CON I COMUNI IN MATERIA DI ESERCIZIO ASSOCIATO OBBLIGATORIO DI FUNZIONI. TEMI PER IL CONFRONTO Paolo Mora Direttore Generale Semplificazione e digitalizzazione Regione Lombardia
2 Funzioni fondamentali dei Comuni in Gestione Associata Obbligatoria D.L. 95/2012 convertito nella L. 135/2012: obbligo per i Comuni di pianura fino a abitanti e i Comuni di montagna fino a abitanti di esercizio funzioni fondamentali in GAO. Forma: Unione di Comuni o Convenzione Tempistica: entro il 1 gennaio 2013 almeno tre funzioni fondamentali; entro il 1 gennaio 2014 le restanti funzioni. Organizzazione generale dell amministrazione, gestione finanziaria e contabile e controllo; organizzazione dei servizi pubblici di interesse generale di ambito comunale; catasto, ad eccezione delle funzioni mantenute allo Stato dalla normativa vigente; pianificazione urbanistica ed edilizia di ambito comunale; protezione civile e di coordinamento dei primi soccorsi; rifiuti urbani e riscossione dei relativi tributi; servizi sociali; edilizia scolastica e servizi scolastici; polizia municipale e polizia amministrativa locale.
3 Limiti demografici minimi Artt. 8, 9, 10 L.R. 22/2011 e relativa Circolare Regionale 8 del 15/11/2012: Limite demografico minimo per le GAO abitanti (3.000 per i Comuni montani) o quadruplo abitanti Comune demograficamente più piccolo, sia per Unioni di Comuni, sia per convenzioni. Possibilità, da parte delle forme associative (Unioni/convenzioni), di richiedere una deroga per documentata impossibilità di raggiungere esclusivamentei limiti demografici minimi. Esempio: due o più Comuni che non raggiungono tali limiti e che non siano limitrofi a Comuni in obbligo. Procedura: motivazioni richiesta di deroga da deliberarsi dai Consigli comunali dei Comuni e trasmettere via PEC, unitamente alla richiesta di deroga, al Presidente della Giunta Regionale (indirizzo presidenza@pec.regione.lombardia.it) entro e non oltre il 5 dicembre 2012.
4 Ambiti territoriali L.R. 19/2008 Regione Lombardia non si è avvalsa della facoltà di individuare la dimensione territoriale ottimale ed omogenea per lo svolgimento in forma obbligatoriamente associata da parte dei Comuni delle funzioni fondamentali (art. 19, comma 1, lett. d del D.L. 95/2012). L art. 17 della L.R. 19/2008 stabilisce che l ambito territoriale di riferimento per l esercizio in forma associata delle funzioni comunali è: - la zona omogenea per i Comuni della Comunità Montana; -di norma, il distretto socio-sanitario per gli altri Comuni (al fine della concessione dei contributi di cui all art. 20 della citata l.r 19/2008).
5 Comuni demograficamente non in obbligo Si ritiene opportuno che la GAO coinvolga anche Comuni al di fuori dell obbligo, soprattutto in quei territori dove sia già consolidata una proficua esperienza collaborativa. Comuni isolati in obbligo GAO Comuni isolati in obbligo GAO La normativa statale non prevede che tali Comuni siano esonerati dall obbligo di gestione associata obbligatoria. Si invita il Comune isolato a verificare la possibilità di aggregarsi alla GAO o ai Comuni non in obbligo geograficamente più prossimi.
6 Comunità Montana I Comuni montani in obbligo possono individuare nella Comunità Montana l Unione di Comuni, ai sensi dell art. 27 del TUEL, cui affidare l esercizio associato delle funzioni. Possono, in alternativa, delegare alla Comunità Montana l esercizio delle funzioni mediante convenzione. Fusione di Comuni Strumento privilegiato di riorganizzazione del territorio, contenimento dei costi e semplificazione delle procedure a cui tendere quale sviluppo compiuto della gestione associata.
7 Integrazione delle funzioni delle GAO Elementi auspicabili: stabilità; condivisione visione di insieme del territorio integrazione funzioni e servizi attraverso scelte organizzative; ripartizione oneri associativi; diminuzione costi gestione e funzionamento. Buone prassi : a. strumenti di governance(conferenza dei Sindaci); b. gestione unificata di tutti i Comuni totalità dei servizi per specifica funzione; c. integrazione management e personale quale leva fondamentale per lo sviluppo della GAO; d. Uffici unici per servizio e coordinamento per funzione; e. avvio GAO da funzioni di elevata complessità; f. valutazione impatto costi e vantaggi preventiva ad avvio GAO; g. ampliamento destinatari servizi.
8 Indicatori di analisi GAO: consistenza demografica, funzionale, organizzativa e capacità di risparmio A titolo esemplificativo: consistenza demografica della GAO dimensione: a) piccola pop. < ab.; b) media pop. tra e ab.; c) grande pop. > ab. consistenza funzionale della GAO -integrazione:a) alta : tutte le nove funzioni gestite in forma associata dall avvio della GAO; b) media : sei funzioni gestite in forma associata dall avvio della GAO; c) bassa : le sole 3 funzioni obbligatorie gestite in forma associata al 1 gennaio 2013 consistenza organizzativa della GAO - integrazione: convenzioni: a) alta: almeno il 70% del personale comunale dedicato alle funzioni associate; b) media: almeno il 40% del personale comunale dedicato alle funzioni associate; c) bassa: sotto la soglia del 40% del personale comunale è dedicato alle funzioni associate Unioni: a) alta: il 100% del personale dipendente dell unione; b) media: almeno il 60% del personale dipendente dell unione sul tot. dipendenti comuni e unione; c) bassa: meno del 60% del personale dipendente dell unione sul tot. dipendenti comuni e unione capacità di risparmio della GAO: capacità diminuzione spesa annua 3% fino a decremento 9% nel triennio
9 Durata della GAO Art. 18, L.R. 19/2008: durata minima Unioni di Comuni 10 anni; durata minima convenzioni non disciplinata; durata auspicata in coerenza con assestamento organizzativo e risparmio economico: tra 3 e 5 anni. Auspicio armonizzazione e semplificazione dei regolamenti comunali Direttive delle Direzioni Generali regionali per le singole funzioni e i relativi servizi L esperienza pregressa delle GA in Lombardia può consentire alle Direzioni Regionali competenti per area l individuazione di buone prassiche assurgano a valore di raccomandazioni
10 Semplificazione e digitalizzazione Art. 19, comma 1, lett. b del D.L. 95/2012: se l'esercizio delle funzioni fondamentali obbligatorie in forma associata è legato a tecnologie dell'informazione e della comunicazione, obbligo di esercizio in GA (tali funzioni comprendono: realizzazione e gestione infrastrutture tecnologiche, rete dati, fonia, apparati, banche dati, applicativi software, licenze per software, formazione e consulenza). Buone prassi: Buone prassi: unificazione tecnologie ICT da avvio GA funzioni fondamentali; formazione; semplificazione e modalità avanzate di gestione; utilizzo sistemi che garantiscano aggiornamento dati per tutte le rilevazioni regionali (es. SECOLO).
11 Strumenti Regionali per i Comuni a. Questionario con intenzioni aggregative, per quadro completo situazione territorio ( b. modello simulazione finanziaria e organizzativa; c. gruppo Gestioni Associate Servizi Comunali social network d. pubblicazione online convenzioni attuative comunali per funzione/servizio; e. banca dati SISEL-Sistema Informativo Statistico Enti Locali ( dati demografici, organizzativi e contabili-finanziari per Comune; f. banca dati del sistema SECOLO ( accorpamento in unico strumento informatico rilevazioni regionali sui Comuni. Agenzia Regionale Centrale Acquisti (ARCA) A supporto processo unificazione bandi pubblici e procedure acquisto, da gestirsi attraverso centrali unificate e informatizzate: Agenzia regionale Centrale acquisto (ARCA).
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