Risultano assenti i consiglieri Chincarini, Di Padova, Fasano, Montanini e Morandi. PREMESSO CHE CONSIDERATO CHE

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Transcript:

Il sotto riportato Ordine del Giorno presentato dai consiglieri Baracchi, Fasano, Arletti, Bortolamasi, Di Padova, Pacchioni, Liotti, Forghieri, Carpentieri, De Lillo, Lenzini (PD), Montanini (CambiaModena), Scardozzi, Bortolotti, Bussetti, Fantoni, Rabboni (M5S), è stato APPROVATO in Consiglio comunale con il seguente esito: 1 Consiglieri presenti in aula al momento del voto: 28 Consiglieri votanti: 27 Favorevoli 26: i consiglieri Arletti, Baracchi, Bortolamasi, Bortolotti, Bussetti, Campana, Carpentieri, Cugusi, De Lillo, Fantoni, Forghieri, Lenzini, Liotti, Maletti, Malferrari, Morini, Pacchioni, Pellacani, Poggi, Rabboni, Rocco, Scardozzi, Stella, Trande, Venturelli e il Sindaco Muzzarelli Contrario 1: Astenuta 1: il consigliere Galli la consigliera Santoro Risultano assenti i consiglieri Chincarini, Di Padova, Fasano, Montanini e Morandi. PREMESSO CHE Il testo fondamentale che oggi regola l acquisizione della Cittadinanza Italiana (L. 91 del 5 febbraio 1992) prevede che essa venga attribuita: attraverso il cd. ius sanguinis in base alla propria ascendenza, a prescindere dagli attuali legami sostanziali e culturali col nostro Paese; per naturalizzazione, a seguito di 10 anni di residenza regolare e continuativa nel nostro Paese senza differenziazioni tra adulti e minori; attraverso il cd. ius soli al compimento della maggiore età ed entro il diciannovesimo compleanno per chi è nato in Italia ed è in grado di dimostrare regolare e continuativa residenza nel nostro Paese; CONSIDERATO CHE A livello nazionale nel 2015 sono stati circa 72.000 i nati in Italia da genitori stranieri e residenti, andando a costituire il 14,8% delle nascite nel nostro Paese. I minori costituiscono il 21,2% dell intera componente straniera che ha raggiunto i 5.026.153 a giugno del 2016. Le acquisizioni di cittadinanza italiana sono in aumento e hanno raggiunto quota 120.000 nel 2014, in particolare proprio grazie all incremento nelle regioni settentrionali delle acquisizioni di cittadinanza per residenza e per nascita in Italia;

I dati raccolti nell indagine MIUR-Fondazione ISMU sull a.s. 2014/15, evidenziano come a livello nazionale sia complessivamente in aumento la percentuale di alunni con cittadinanza non italiana sul totale degli studenti, che erano 814.187 nel 2015 ossia il 9,2% dell intera popolazione scolastica tra la scuola dell infanzia e le scuole secondarie di II grado. Questo aumento dipende però in realtà soprattutto dalla quota dei bambini e delle bambine nate in Italia, infatti dal 2007 al 2015 gli studenti che hanno vissuto l esperienza della migrazione sono passati da 40.154 a 33.054, nonostante il numero di minori stranieri non accompagnati sia in crescita. La maggior parte degli studenti di cittadinanza non italiana sono dunque nati in Italia, con una percentuale nazionale che si attesta sul 55,3 %. Tale valore è più elevato negli ordini scolastici inferiori, arrivando all 84,8% nella scuola dell infanzia, e diminuisce fino al 10,9% in V superiore. Il primato rispetto ai nati in Italia è detenuto dalle regioni del Nord Ovest (179.422, ossia il 59,9% del totale degli alunni con cittadinanza non italiana) seguito dal Nord Est (129.981, corrispondente al 59,4%) e dal Centro (100.839), poi dal Sud e dalle Isole (rispettivamente 23.877 e 11.415), questi ultimi territori tuttavia in cui si registra il maggiore incremento. 2 Oltre ai dati quantitativi, il rapporto MIUR evidenzia anche alcune caratteristiche qualitative del gruppo di studenti con cittadinanza non italiana. Si tratta di un gruppo assai differenziato dal punto di vista del rapporto con le Istituzioni scolastiche e del territorio, poiché come abbiamo visto comprende sia coloro i quali sono nati in Italia, sia coloro che hanno vissuto un esperienza di migrazione, fino ai minori non accompagnati. Anche considerando gli esiti delle prove INVALSI, è evidente che per i primi i ragazzi delle cd. seconde generazioni, che presentano risultati sempre più simili agli studenti di cittadinanza italiana - vi è l esigenza di una piena integrazione formativa e sociale, mentre per i secondi c è la priorità del sostegno linguistico fino a specifiche forme di protezione. Nel territorio modenese, secondo i dati dell osservatorio demografico elaborati dall Ufficio Statistiche della Provincia di Modena al 01.01.2016, sono complessivamente 16.947 le persone con cittadinanza straniera nate in Italia, che rappresentano il 18,4% del totale dei residenti stranieri in provincia e il 2,8% del totale della popolazione complessiva: di questi 94,3% hanno un età inferiore ai 15 anni e una età media di 6,5 anni. La maggior parte è rappresentata da persone nate a Modena; Sullo scenario nazionale, Modena è l 11esima provincia per numero di alunni stranieri (17.422), 12esima per il numero di alunni con cittadinanza non italiana nati in Italia (10.449, il 59,9% del totale di alunni stranieri ); La nostra è una delle province, insieme a Piacenza, Parma e Reggio Emilia, in cui si registrano percentuali oltre la media regionale. La scuola emilianoromagnola infatti accoglie 55.000 bambini e ragazzi di seconda generazione e più di 70.000 alunni con cittadinanza non italiana ed è la Regione con la maggiore incidenza di studenti stranieri sul totale degli studenti, il 15,5%, la terza quanto a nati in Italia, la sesta regione di accoglienza per minori stranieri non accompagnati;

3 CONSIDERATO INOLTRE CHE Nel 150 anniversario dell Unità d Italia è stata promossa la campagna nazionale per i diritti di cittadinanza e il diritto di voto L Italia sono anch io, promossa da 18 associazioni (ACLI, ARCI, ASGI Associazione Studi Giuridici sull Immigrazione Caritas Italiana, Centro Astalli, CGIL, CNCA Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza Comitato 1 MARZO, Emmaus Italia, FCEI Federazione Chiese Evangeliche in Italia Fondazione Migrantes, Libera, Lunaria, Il Razzismo è una Brutta Storia, Rete G2 Seconde Generazioni, Terra del Fuoco, UGL SEI e l editore Carlo Feltrinelli) con l intento di promuovere l uguaglianza tra persone di origine straniera e italiana che vivono, crescono, studiano e lavorano in Italia, contribuendo a rimuovere gli ostacoli che la legislazione attuale frappone al raggiungimento di questo obiettivo; Tale campagna ha consentito a marzo 2012 di presentare più di 200.000 firme a sostegno di due proposte di legge di iniziativa popolare, una delle quali riguardanti la modifica della l.91/1992 sull acquisizione della cittadinanza; Nel nostro territorio tale iniziativa ha trovato l adesione di oltre 45 associazioni, 18 enti locali e più di 6.000 cittadini; Tale campagna ha diffuso la consapevolezza rispetto alle situazioni paradossali di bambini che pur essendo nati in Italia, da genitori stranieri a loro volta nati in Italia, non solo non hanno la cittadinanza italiana, ma spesso neanche un titolo di soggiorno, in una condizione di limbo ingiustificabile; rispetto al fatto che l ottenimento della cittadinanza da parte di minori nati in Italia da genitori stranieri può avvenire oggi solo dopo il compimento del 18esimo anno di età entro il termine di un anno e dimostrando come requisito la residenza ininterrotta sul suolo italiano, cosa che talvolta viene ostacolata da deficit informativi o da mancanze burocratiche; ancora, il ritardo estremamente rilevante rispetto alla chiusura delle pratiche per le acquisizioni di cittadinanza per naturalizzazione (6 anni e anche di più, in aggiunta ai 10 per maturare i requisiti); Per migliorare la situazione, Italia sono anch io propose in particolare di agevolare l acquisizione della cittadinanza per i minori che, oltre a essere residenti, siano nati in Italia e per quelli entrati in Italia sotto i dieci anni o che hanno compiuto con successo almeno un ciclo di istruzione nel nostro Paese; inoltre di accorciare i tempi sull ottenimento della cittadinanza da parte degli adulti residenti regolarmente, i rifugiati o gli apolidi; GIUDICATO CHE È evidente l inadeguatezza normativa rispetto all attuale contesto che vede una presenza straniera in Italia notevolmente cambiata dagli anni 90 ad oggi, per quantità e caratteristiche, in particolare per quanto riguarda la presenza di minori e tra essi di minori che nascono e crescono in Italia e che sono sottoposti ad una regolamentazione indifferenziata rispetto alla popolazione adulta, con ormai

attestate conseguenze negative per il loro percorso di inclusione e integrazione sociale e ai fini della realizzazione di un buon governo nelle comunità locali; 4 Siano condivisibili i valori e i contenuti espressi nel manifesto della campagna nazionale L Italia sono anch io e che essa promuova una battaglia di civiltà e per una compiuta democrazia, la quale possa rendere più concreto il principio di uguaglianza tra le persone e promuovere quelle differenze necessarie affinchè si realizzi un buon governo nelle comunità locali e una democrazia capace di promuovere il bene comune; Il consiglio comunale di Modena approvò in data 13/02/2012 la mozione prot.gen 2010/136123 Immigrati: nuove procedure per il diritto di cittadinanza, adesione alla campagna nazionale Italia sono anch'io ; Il consiglio comunale di Modena, nel corso di questa consigliatura, ha approvato all'unanimità dei presenti l'ordine del giorno Cittadinanza onoraria alle bambine e ai bambini nati a Modena e in Italia da genitori stranieri residenti. CONSIDERATO CHE A ottobre 2015 la Camera dei deputati ha approvato una riforma della legge sulla cittadinanza (L.91/1992) unificando 26 differenti proposte e che tale proposta la S.2092 - attende ad oggi il passaggio e l approvazione al Senato; La riforma propone in particolare due innovazioni nelle modalità di acquisizione della cittadinanza: 1. Il cd. IUS SOLI TEMPERATO, per cui un minore può acquisire cittadinanza italiana se c è la volontà dei genitori o comunque entro i vent anni se nato in Italia e se almeno un genitore ha permesso di soggiorno di lungo periodo o diritto di soggiorno permanente (cittadini UE); 2. Il cd. IUS CULTURAE, per il quale assume un ruolo fondamentale il percorso formativo del minore: prima dei dodici anni, occorre avere frequentato il nostro sistema formativo per almeno cinque anni (se si tratta del ciclo scolastico delle primarie, occorre anche avere avuto un esito positivo di questo percorso); dopo i 12 anni occorre avere frequentato almeno un ciclo di studi e conseguito il titolo positivamente, oltre a 6 anni di residenza; VALUTATO CHE Tale proposta consente di adeguare la norma al contesto attuale, considerando le diverse situazioni soprattutto relative alle differenti situazioni dei minori, introducendo lo ius soli temperato e lo ius culturae; Riconosce il valore del sistema educativo e scolastico per la formazione di nuovi cittadini e quindi per la realizzazione di una piena integrazione formativa e sociale. IL CONSIGLIO COMUNALE

5 IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA Ad adoperarsi affinché i nuovi Italiani siano accompagnati nello sviluppo dell iter burocratico attraverso la consulenza e l assistenza negli sportelli comunali, in collaborazione con quelli sindacali; a promuovere, come integrazione del percorso scolastico, in collaborazione con gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, a favore di tutti i minori, iniziative finalizzate alla conoscenza e alla consapevolezza dei diritti e dei doveri legati alla cittadinanza e una giornata dedicata alla ufficializzazione dei nuovi cittadini; INVITA Il Senato a procedere con l iter di approvazione della riforma sulla cittadinanza. CHIEDE L invio di tale ordine del giorno ai senatori modenesi.