Verso il Piano d azione per il Parco Agro paesaggistico metropolitano Gruppo Tematico di Agenda 21

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Transcript:

Verso il Piano d azione per il Parco Agro paesaggistico metropolitano Gruppo Tematico di Agenda 21 Sintesi incontro di giovedì 27 febbraio Elenco partecipanti Cognome Nome Associazione/Ente Arena Fabrizio Az. agr. Michela Pesavento c/o Fattoria Lungargine Bagatella Paola Comune di Padova Settore Pianificazione Urbanistica Bettio Giacomo Associazione Rete lavoro solidale Bucchi Lisa INBAR Sez. Padova Busata Renato Legambiente Selvazzano www.paesaggioveneto.it Cabrelle Lorenzo Legambiente Padova Cenghiaro Tutto Gas Padova Emanuel e Fasolo Luigi Provincia di Padova Ferro Silvia DIVERSAMENTEBIO ASSOCIAZIONE Fiorese Eleonora TERRA! onlus Floridda Rita ANAB Ass. Naz. Architettura Bioecologica Gennaro Luigi Consorzio di bonifica Bacchiglione Giacobbe Graziella luareanda IUAV Giolo Stefano Architetto Iobstraibizer Ivan IUAV Lironi Sergio Legambiente Padova Lonardo Stefano Gruppo Giardino Storico Lucchiari Carlotta TERRA! onlus Cognome Nome Associazione/Ente Marchi Niccolò Marcolongo Mariano Legambiente Limena Molari Paola ISIS Duca Degli Abruzzi Padova Mosole Luca Comune di Padova Settore Verde, parchi Nicoletto Alberto Azienda agricola Ortolani Lipu Padova Francesc o Pagnin Stefano Circolo di campagna Wigwam "Il Presidio " "sotto il portico" A.P.S Palmieri Mirko Comune di Padova Settore Pianificazione Urbanistica Pesavento Ugo INBAR Sez. Padova Rampazzo Franco Azienda Agr. Il Giglio Schiavon Paolo Partito democratico Circolo Ponte SanNicolo Stella Paolo Ordine degli Architetti, P.P. e C. della Prov. di Padova Turato Andrea Quartiere 4 Commissione Urbanistica Ventura Sergio Architetto Vitiello Spartaco Civiltà Contadina, associazione per la salvaguardia della biodiversità Zaccaria Filippo La Biolca Associazione culturale Zanuttigh Dario Cooperativa Giuseppe Olivotti s.c.s. Mira 1

Sintesi dei contenuti Sottogruppo Pratiche Agricole Facilitatore: Michele Zuin Il Gruppo di lavoro pur lavorando in termini di definizione di obiettivi ed azioni ha avvertito la necessità di fare un lungo confronto identitario sullo scopo del tavolo di lavoro e su quanto sia avvertito necessario/propedeutico al gruppo per fornire un contributo efficace ai lavori. I risultati dell'incontro sono stati perciò in parte trasposti nella tabella alla luce degli elementi emersi coerenti con lo schema proposto, ed in parte vengono qui sotto riportati come elementi fondamentali di valutazione per il prosieguo dei lavori. ELEMENTI DI RIFLESSIONE 1. Il gruppo indica il bisogno di visualizzare su una mappa provinciale gli elementi del parco noti in cui poter in seguito inserire elementi quantitativi quali: SAU, Catasto Attività, Confini 2. Viene sviluppata la Proposta di realizzare una google map cui tutti i partecipanti possono fornire elementi puntiformi preziosi per la creazione della rete nel sottotema di riferimento 3. Si avanza la proposta di condividere buone pratiche utili alla discussione (sotto riportate) BUONE PRATICHE PER LA CONDIVISIONE Fare arrivare il parco alla cittadinanza Esempio di Udine Scuola di orticoltura e ortobiosolidale del circolo legambiente Limena Az. Antonio Corbari (MI) Iniziativa "la campagna entra in città" Ass. Culturale La Biolca Cooperativa Agricola el Tamiso Orti sinergici del parco Fenice Iniziativa dei Consorzi. Farina "2 passi" ed i prodotti a km 0 Percorso diversificato fra Aziende sul modello di Ferrara 2

AREE POTENZIALMENTE NODALI DEL FUTURO PARCO Orti del Comune di Limena e conduzione degli orti per l'autoproduzione Area del Tavello a Limena Parco Agricolo Fluviale sul Lungargine Boschetto Istituto Agrario La Polveriera di Albignasego Ex Macello di corso Australia Rete dei consorzi agrari Altro elemento della rete: Giardini Storici Finalità Obiettivi Azioni Attori Tempi Risorse Agricoltura Biologica Realizzare un modello agricolo di condivisione di scelte produttive fra produttori e consumatori Promuovere la filiera corta, ovvero a ciclo chiuso/completo, non escludenti e collegarsi alla Grande Distribuzione Organizzata (GDO) locale Ripristinare la cultura agricola, in particolare dell agricoltura biologica che è ad alto tasso di cultura Valorizzare e riprendere l uso di specie/varietà antiche sia coltivate che spontanee Recupero dei terreni marginali attraverso l agricoltura biologica seguire l'agricoltura biologica che già opera in terreni di tale tipo di modo da mantenere una continuità operativa ed un diffondersi di pratica già conosciuta Agricoltura Urbana Avvicinare il cittadino all agricoltura ed all azienda agricola Favorire eventi legati al tema Realizzare una rete fra associazioni che operano sul tema Creare un elenco provinciale di Aziende Favorire il collegamento con la Grande Distribuzione Organizzata (GDO) locale Orti sociali e Orto metropolitano Fare arrivare il parco alla cittadinanza 3

Biodiversità Nuove economie e occupazione Regolamentare la convivenza fra urbano e agricolo Favorire l agricoltura / zootecnia in città Promuovere l agricoltura di prossimità Generare produzioni diversificate nello spazio per generare un percorso di Aziende (api, pecore, pesche) sul modello di Ferrara Promuovere l uso di alberi e siepi e sviluppare le conoscenza della specie autoctone Favorire i corridoi biologici e l arrivo e la presenza di fauna selvatica autoctona Promozione del lavoro giovanile / Creazione di opportunità per i giovani Basarsi la propria offerta sui Prodotti (da specificare) Cercare di includere tutte le aziende agricole, anche quelle che operano secondo agricoltura tradizionale Favorire l accessibilità Informare sulle realtà che già operano Collegare i GAS agli agricoltori diretti periurbani Mantenere gli insediamenti familiari e sociali nelle aree agricole metropolitane dare la possibilità di passaggio e passaggio gratuito (se si ha con bestiame e/o cavalli); informare sulle realtà che già operano collegare i GAS agli agricoltori diretti periurbani Identificazione delle aree (anche solo 1000 m2) e formazione ai proprietari / conduttori Utilizzare le specie autoctone (es. Ligustro) Sfruttare le pubblicazioni esistenti (Veneto Agricoltura) Ridurre le recinzioni Favorire modalità per agevolare la messa a disposizione dei terreni da parte dei proprietari garantire continuità nel tempo incentivando modelli di organizzazione aziendale e strutturazione del territorio Realizzare il censimento delle Az. Agricole e degli Orti Realizzare una Rete di Aziende anche in vista dei Progetti FSR 4

Multifunzionalità Vincolare i mandati del Parco ad una progettazione nella conduzione e nel mantenimento nel tempo di un progetto Promuovere progetti per la sicurezza idrogeologica e la fitodepurazione Sviluppare forme di contratto che favoriscano l attività agricola nel parco (contratti di comodato d uso a tempo indeterminato con diritto di prelazione) Costruire una rete di aziende che siano dei modelli e che siano vitali e multifunzionali, ovvero che promuovano sia l economia che la solidarietà sociale Realizzare una programmazione annuale di manutenzione delle aree demaniali (Trasversale) Giungere alla sicurezza idraulica Fare formazione ai cittadini relativamente all'alimentazione Rivedere i contratti della Scuola agraria nei terreni provinciali Promuovere affitti di lungo termine (almeno 10 anni) Realizzare una Etichetta del parco 5

Sottogruppo Paesaggio e qualità dell abitare Facilitatore: Matteo Mascia Dopo una breve comunicazione relativa alla messa a disposizione da parte dell Assessorato all Urbanistica della documentazione cartografica del PAT/PATI, almeno per quanto attiene al territorio del Comune di Padova, e ad alcune informazioni sul percorso per la realizzazione del parco del Basso Isonzo, si è avviato il lavoro di gruppo. Relativamente alla sintesi del precedente incontro, l unica osservazione ha riguardato la richiesta di ripensare l affermazione blocco della perequazione a partire dalla considerazione che lo strumento perequativo rappresenta un opportunità, in questi tempi di scarsità di risorse, per l amministrazione locale per poter acquisire aree al fine di ampliare la dotazione di servizi e di verde a livello urbano. Altre posizioni, più critiche nei confronti di tale strumento, hanno però condiviso la necessità di proporre in modo diverso la contrarietà alla perequazione a partire da una riflessione più ampia che richiede di ripensare gli strumenti stessi della pianificazione nella prospettiva, per esempio di recuperare aree oggi destinate alla perequazione per destinarle ad uso agricolo. Il gruppo ha poi ripreso a riflettere e a confrontarsi sui contenuti della matrice, da un lato completando la definizione degli obiettivi e dall altro iniziando ad introdurre le possibili azioni per l attuazione delle finalità e degli stessi obiettivi. Come per l'incontro precedente il lavoro si è articolato in un primo momento di confronto e di raccolta di idee, a coppie di partecipanti, e poi nella restituzione al gruppo delle proposte condivise e a un breve spazio per la discussione. La sintesi proposta, nel tentativo di articolare in una prospettiva il più possibile coerente le indicazioni emerse, modifica e/o rinomina alcune delle finalità generali così da collegarle maggiormente con gli obiettivi e le azioni proposte: nella finalità salvaguardia e valorizzazione dell uso del suolo si sono accorpati gli obiettivi e le azioni relative alla pianificazione; in quella delle funzioni ricreative le indicazioni all identità storica e culturale; in quella sulla partecipazione anche la voce comunicazione. Si è poi inserita tra le finalità generali la sostenibilità economica del parco che prima risultava come obiettivo della pianificazione. Ovviamente si tratta di una bozza in progress che necessita di ulteriori contributi ed affinamenti che possono essere inviati anche per email dai partecipanti al gruppo in vista delle prossime riunioni, dove il testo sarà comunque oggetto di discussione. 6

Salvaguardia e valorizzazione dell uso del suolo Definire il progetto di parco urbano/metropolitano come sistema di sistemi Rivedere le previsioni dei piani regolatori in funzione della salvaguardia delle aree agricole e degli spazi aperti Ripensare strumenti di pianificazione Recupero delle aree dismesse Recupero aree ai marginali Individuazione aree sperimentali Perimetrazione dell area del parco; mappatura delle aree di pregio e dei vincoli storici, architettonici,, degli edifici rurali. Definizione di linee guida per la formazione di nuovi paesaggi e per il recupero dell architettura rurale. Rivedere PATI (introdurre tematismi residenza e agricoltura, riduzione capacità insediativa a livello comprensoriale). Rivedere PAT e PRG. Introdurre sistemi di incentivi. Definire una normativa di vincolo d uso agricolo dei territori del parco. Mappatura delle aree disponibili. Creare una Banca della Terra. Interventi di bonifica. Progetti di recupero e riconversione di terreni ed edifici rurali (social housing). Progetti per promuovere la formazione di Associazioni cooperative/ associazioni giovani, disoccupati, immigrati. Bandi e incentivi volti a favorire l inclusione di giovani, disoccupati, immigrati nella assegnazione di aree pubbliche per l agricoltura. Riorganizzazione socio economica (commercio di vicinato, mercatini di quartiere, ). Sperimentazione di nuove attività agricole Aree di recupero per uso agricolo dalla perequazione 7 Gestione pubblica attraverso definizione di

Funzioni ecologiche Salvaguardia e valorizzazione della rete ecologica e della biodiversità Funzioni ri creative, attrattività, fruibilità pubblica Valorizzazione della risorsa acqua (anche come elemento del paesaggio) Salvaguardia e valorizzazione rete idrografica minore Prevedere forme di fruizione differenziata degli spazi per l'incontro e la socializzazione nel rispetto delle attività agricole e delle funzioni naturalistiche Progettazione di itinerari storico culturali Progettazione percorsi mobilità lenta Progettazione di interventi finalizzati a: Mappatura dei suoli, delle aree di pregio e dei vincoli naturali. Recupero/rispetto corridoi ecologici. Recupero sistemi siepi caratteristiche, alberature, anche come perimetrazione dell'area del parco. Integrare le aree agricole con quelle naturali. Creare una cintura verde urbana e periurbana. Creare connessione tra le diverse aree del parco e con le infrastrutture verdi a livello provinciale/regionale. Realizzare una contabilità di sostenibilità (valore economico dei sistemi naturali e della rete ecologica). Gestione idraulica. Depurazione/fitodepurazione. Recupero acqua meteorica. Mappatura. Attività di ricerca, formazione e didattica. Creazioni di fattorie didattiche. Percorsi naturalistici. Creazione di punti di ristoro. Luoghi per attività sportiva. Orti sociali. Segnalazione e cartellonistica. Mappa statuto dei luoghi. Eco musei,... Partecipazione e Progetto per la costruzione partecipata del Attivazione di percorsi di coinvolgimento di 8 nuovi soggetti Comuni, privati

comunicazione parco cittadini/abitanti, agricoltori,... Realizzazione di percorsi di formazione per i professionisti. Azioni per il consolidamento della figura dei facilitatori. Costruzione di un Forum telematico. Richiesta istituzione Osservatorio del paesaggio. Attività di comunicazione integrata Incontri informativi,... Pubblicazioni/opuscoli di presentazione degli aspetti di maggior valore del parco (naturalistici, storico culturali, formativi, ). Sito internet dedicato. Sostenibilità economica del parco Piano economico (costi/benefici) Ricerca finanziamenti e incentivi previsti dal Piano di Sviluppo rurale della Regione Veneto. Valorizzazione economica con attività agricole, turistiche, ricreative. 9