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IRCCS CENTRO DI RIFERIMENTO ONCOLOGICO - AVIANO REGOLAMENTO DELLE ATTIVITA DI FORMAZIONE Approvato con deliberazione n. 290 del 15.11.2016 Premessa L IRCCS Centro di Riferimento Oncologico, d ora innanzi più brevemente CRO, comprende la formazione continua tra le proprie funzioni istituzionali. IL CRO, tramite il nucleo organizzativo Centro Attività Formative (CAF), che opera in connessione con le Direzioni ed i Dipartimenti, organizza attività formative rivolte ai propri operatorie ad altri operatori esterni appartenenti al Servizio Sanitario Regionale o Nazionale, nonché ad altre Istituzioni o Enti o liberi professionisti. Il presente Regolamento e l allegato Tariffario Formatori (Docenti, Tutor, Mentor) non dipendenti del CRO sono strumenti per il buon funzionamento della formazione continua in capo al Provider ECM, come previsto dalla seguente normativa Nazionale e Regionale: - L Accordo Stato Regioni del 19 aprile 2012 Linee guida per i manuali di accreditamento dei provider, albo nazionale dei provider, crediti formativi triennio 2011/2013, federazioni, ordini, collegi associazioni professionali, sistemi di verifica controlli e monitoraggio della qualità e liberi professionisti, con cui si stabiliscono i principi e i requisiti per l Accreditamento dei provider ECM; - Il Regolamento per il sistema regionale di formazione continua e di educazione continua in medicina nel FVG ai sensi dell articolo 8, legge regionale 30.12.2014, n. 27, (legge finanziaria 2015), allegato alla DGR n. 2036 del 16 ottobre 2015, che al capo III, artt 11 18 stabilisce le finalità del sistema e accreditamento nella qualità di provider, le tipologie, funzioni, responsabilità, i requisiti dei soggetti interessati all accreditamento, l ente accreditante, le procedure, la durata dell accreditamento, nonché le attività di controllo, vigilanza, violazioni e sanzioni; - Il Manuale per l accreditamento degli eventi formativi del sistema regionale di formazione continua e di educazione continua in medicina nel FVG, Decreto n. 1156/SPS del 14.12.2015, che stabilisce le tipologie formative e le modalità di accreditamento degli eventi da parte dei Provider accreditati; - Il Manuale dei requisiti per l accreditamento dei Provider del sistema regionale di formazione continua e di educazione continua in medicina nel FVG, Decreto n. 3/SPS del 05.01.2016, che dettaglia in modo puntuale ed oggettivo i requisiti che devono essere posseduti dai soggetti che intendono acquisire la qualifica di Provider ECM finalizzata all organizzazione di eventi di formazione continua ed ECM nella Regione FVG; in tale manuale al titolo Trasparenza è previsto il seguente requisito: Esiste un Regolamento della Formazione che definisce almeno a) le modalità di attribuzione degli incarichi ai docenti e le modalità di documentazione delle competenze; b) il tariffario delle docenze e delle prestazioni rese alla formazione c) le modalità di affidamento di servizi e di selezione di valutazione dei fornitori; - La Check list Provider Verifica documentale dei requisiti di accreditamento ad uso dei valutatori inviata dalla Direzione Centrale Salute con lettera prot. n. 0015206/P del 20 settembre 2016, che prevede al requisito FOR 14 Esiste un Regolamento (Manuale) della 1

Formazione; al requisito FOR 31 Nel Regolamento (Manuale) della Formazione sono presenti le seguenti informazioni: a) le modalità di attribuzione degli incarichi ai docenti e le modalità di documentazione delle competenze; b) il tariffario delle docenze e delle prestazioni rese alla formazione c) le modalità di affidamento di servizi e di selezione di valutazione dei fornitori. Il presente regolamento tiene conto e riprende i contenuti della Delibera DG n. 173 11/08/2014 Regolamento CRO per il Conferimento degli incarichi di docenza. Art. 1 Principi e finalità Il CRO, tramite il CAF progetta, realizza e valuta percorsi di formazione in ambito oncologico e discipline integrate, in collaborazione con Istituzioni nazionali ed internazionali, con le Università ed gli Enti del territorio, al fine di favorire lo sviluppo delle competenze professionali e di ricerca, cliniche, tecniche, relazionali ed organizzative degli operatori e dei ricercatori adeguate al contesto di alta specialità ed innovazione, con costante attenzione alla centralità del paziente e alla personalizzazione dei processi di cura. In linea generale la formazione continua del personale persegue come finalità: la creazione di professionalità altamente qualificate attraverso lo sviluppo di competenze volte a soddisfare i requisiti di qualità organizzativa, professionale e percepita; lo sviluppo di conoscenze e competenze nell ambito della ricerca oncologica e in generale per la promozione della salute; lo sviluppo negli operatori di capacità di autovalutazione e di progettualità nell ambito del proprio curriculum formativo e professionale; il coinvolgimento di tutto il personale verso il raggiungimento di obiettivi aziendali e verso il miglioramento organizzativo, in particolare per ciò che concerne l Accreditamento all Eccellenza; la motivazione e l empowerment professionale degli operatori; un clima organizzativo orientato al dibattito, allo sviluppo di interazioni tra ricercatori (translazionalità), al confronto tra professionisti e alla ricerca di soluzioni creative; la qualità delle relazioni interne ed esterne, con gli utenti e fra gli operatori dell Istituto, in particolare promuovendo approcci interdisciplinari. 2

Art. 2 Tipologie di formazione e aggiornamento La formazione professionale e l aggiornamento possono essere così classificati: 1. Rispetto all obbligatorietà: formazione / aggiornamento obbligatori e formazione / aggiornamento facoltativi. 2. Rispetto al setting: formazione / aggiornamento in sede o interni, formazione / aggiornamento fuori sede o esterni. Vi sono pertanto 4 tipologie possibili di formazione professionale e aggiornamento: - Formazione / aggiornamento interni, obbligatori - Formazione / aggiornamento esterni, obbligatori - Formazione / aggiornamento interni, facoltativi - Formazione / aggiornamento esterni facoltativi La formazione professionale e l aggiornamento sono obbligatori o facoltativi in riferimento alla connessione delle attività con i compiti di servizio e riguardano il personale con contratto a tempo indeterminato. Il personale che presta la propria attività al CRO con rapporto di lavoro a tempo determinato (in qualsiasi forma) o personale con borsa di studio / contratto di ricerca o altre forme contrattuali, può partecipare alle iniziative di formazione organizzate dal CAF quando connesse alle attività e ai compiti di servizio, attenendosi alla normativa vigente e alle disposizioni del proprio responsabile. Art. 3 Formazione / aggiornamento obbligatori Per formazione / aggiornamento obbligatori si intende l insieme delle attività formative disposte dal datore di lavoro in quanto corrispondenti direttamente ad un interesse e alla mission del Centro di Riferimento Oncologico. Essi avvengono in orario di lavoro con spese a carico dell Istituto, nel rispetto delle disposizioni contrattuali previste nei CCNNLL del Comparto e della Dirigenza Medica e SPTA, e possono essere svolti sia all interno che all esterno dell Istituto. La formazione e l aggiornamento obbligatori possono comprendere: 1. la partecipazione a corsi di formazione interna di tipo RES (residenziale), FSC (formazione sul campo) e FAD (formazione a distanza), organizzati dal Provider CRO e accreditati ECM per gli operatori che hanno l obbligo di assolvere al debito formativo del programma di Educazione Continua in Medicina; 2. la frequenza a corsi, congressi, convegni, seminari esterni da chiunque organizzati, individuati dal CRO, anche in base agli indirizzi regionali o ad altri atti di indirizzo. La formazione obbligatoria è relativa a tematiche quali la sicurezza, l igiene e la salute dei lavoratori, l accreditamento istituzionale e di eccellenza oppure è prevista da norme, disposizioni ministeriali e/o regionali, piani aziendali, linee guida attinenti problematiche istituzionali. 3

La formazione e l aggiornamento obbligatori sono comunque finalizzati alla valorizzazione del personale per il perseguimento della mission Aziendale. Le iniziative rientranti in tale ambito possono avere diverse finalità: a) Acquisizione di nuove competenze, di tipo diagnostico, terapeutico, assistenziale, riabilitativo, di ricerca, gestionale ed organizzativo, relazionale nonché di sperimentazione di metodologie di lavoro in relazione all attivazione di nuovi servizi diagnosticoterapeutico-assistenziali. L acquisizione di tali competenze si rende altresì necessaria in relazione a nuovi obiettivi istituzionali a medio, breve e lungo termine ed in coerenza all innovazione tecnologica, scientifica e/o gestionale e all emanazione di nuove norme; b) Acquisizione di competenze clinico-assistenziali ad alto livello di responsabilità e innovazione mediante frequenza presso istituzioni sanitarie o universitarie; c) Partecipazione a progetti di ricerca specificatamente approvati dall Istituto. La formazione organizzata dall Istituto al proprio interno ed esplicitata nel Piano Annuale della formazione può essere a carattere obbligatorio o facoltativo. In tale Piano possono essere esplicitati e specificati gli ambiti e le iniziative a carattere obbligatorio, con indicazione delle qualifiche o delle aree / dipartimenti interessati. Queste indicazioni, possono essere integrate nel corso dell anno e rese note attraverso il calendario mensile della formazione, pubblicato nella pagina web della formazione del CRO e/o attraverso altre forme di comunicazione interna. All interno della formazione obbligatoria può rientrare l istituto del comando già previsto dall art. 45 del D.P.R. 20.12.1979, n. 761; esso è disposto dall Azienda che stabilisce se, in quale misura e per quale durata, al dipendente competono gli assegni inerenti al rapporto di lavoro. Art. 4 Formazione / aggiornamento obbligatori. Modalità di partecipazione del personale 1. Personale del comparto Con riferimento ai casi di cui al punto 1) art. 3 la partecipazione è disposta per iscritto dal Dirigente / Posizione Organizzativa / Coordinatore competente rispetto al personale assegnato e comunque in linea con l albero decisionale del programma SSD (Self Service del Dipendente) In merito alle ipotesi di cui al punto 2) art. 3 le Posizioni Organizzative o il Dirigente competente, quando riscontrano che un corso organizzato dall Istituto o da enti terzi sia necessario per la professionalità del personale assegnato, ne propongono la partecipazione con carattere obbligatorio, indicando i nominativi del personale da formare; tale proposta deve essere autorizzata per iscritto dal Dirigente delle professioni sanitarie, per il personale del comparto assegnato ai Dipartimenti o dal Direttore Scientifico, Sanitario, Amministrativo rispettivamente per il personale assegnato alle Direzioni Aziendali. È compito della Posizione Organizzativa / Dirigente di riferimento garantire la formazione di cui al punto 1) art. 3 e far sì che, compatibilmente con le esigenze di servizio, vi sia una equilibrata partecipazione del proprio personale alla formazione di cui al punto 2) art. 3. La formazione obbligatoria autorizzata è, in ogni caso, fino ad un massimo del 50% dei crediti richiesti per ogni singola professione dal programma di Educazione Continua in Medicina per 4

singolo dipendente, fatto salvo l organizzazione di particolari percorsi formativi aziendali che richiedano un tempo formativo eccedente il debito formativo di cui al paragrafo precedente. A fronte di ciò si creerà, tramite la collaborazione del CAF, di Direttori, Posizioni Organizzative, Coordinatori, una modalità di registrazione dei crediti in modo tale da permettere all Istituto di monitorare lo sviluppo professionale dei propri professionisti. Il personale che partecipa alle attività di formazione e aggiornamento obbligatori organizzati dall Azienda o da società professionali o da altri enti regionali, nazionali o internazionali di comprovata esperienza nel settore formativo, è considerato in servizio a tutti gli effetti, con un riconoscimento orario pari alle ore di effettivo svolgimento del programma di formazione in aula dichiarato, attraverso una timbratura codificata dall amministrazione nel caso di partecipazione all interno dell Istituto, o mediante apposito giustificativo e attestato di frequenza nel caso di partecipazione all esterno dell istituto. È ammessa la produzione di ore straordinarie durante le giornate di formazione esclusivamente per i corsi di comprovato impegno orario superiore al dovuto contrattuale o che si integrano al normale orario di lavoro, in presenza di apposito giustificativo e attestato di frequenza. Non possono partecipare alla formazione / aggiornamento obbligatori i dipendenti assenti, per esempio per malattia, infortunio, astensione obbligatoria per la tutela delle lavoratrici madri, i dipendenti in aspettativa ovvero in ogni forma di assenza dal lavoro, fatte salve le prerogative previste da specifiche norme di legge o contratto collettivo. 2. Personale della Dirigenza Medica e SPTA Con riferimento ai casi di cui al punto 1) art. 3 la partecipazione è disposta dal Direttore di Struttura / Dipartimento competente o dal Direttore Sanitario, Scientifico, Amministrativo a seconda delle specifiche appartenenze ed afferenze e comunque in linea con l albero decisionale del programma SSD (Self Service del Dipendente) In merito alle ipotesi di cui al punto 2) art. 3, si applicano le stessi disposizioni di cui al punto precedente. È compito del Direttore di Struttura / Dipartimento competente o dal Direttore Sanitario, Scientifico, Amministrativo a seconda delle specifiche appartenenze ed afferenze garantire la formazione di cui al punto 1) art. 3 e far sì che, compatibilmente con le esigenze di servizio, vi sia una equilibrata partecipazione del proprio personale alla formazione di cui al punto 2) art. 3. La formazione obbligatoria autorizzata è, in ogni caso, fino ad un massimo del 50% dei crediti richiesti per ogni singola professione dal programma di Educazione Continua in Medicina per singolo dipendente, fatto salvo l organizzazione di particolari percorsi formativi aziendali che richiedano un tempo formativo eccedente il debito formativo di cui al paragrafo precedente. A fronte di ciò si creerà, tramite la collaborazione del CAF, di Direttori, Posizioni Organizzative, Coordinatori, una modalità di registrazione dei crediti in modo tale da permettere all Istituto di monitorare lo sviluppo professionale dei propri professionisti. Il personale che partecipa alle attività di formazione e aggiornamento obbligatori organizzati dall Azienda o da società professionali o da altri enti regionali, nazionali o internazionali di comprovata esperienza nel settore formativo, è considerato in servizio a tutti gli effetti, con un riconoscimento orario pari alle ore di effettivo svolgimento del programma di formazione in aula dichiarato, attraverso una timbratura codificata dall amministrazione nel caso di partecipazione all interno dell Istituto, o mediante apposito giustificativo e attestato di frequenza nel caso di partecipazione all esterno dell istituto. È ammessa la produzione di ore straordinarie durante le giornate di formazione esclusivamente per i corsi di comprovato impegno orario superiore al dovuto 5

contrattuale o che si integrano al normale orario di lavoro, in presenza di apposito giustificativo e attestato di frequenza. Non possono partecipare alla formazione / aggiornamento obbligatori i dipendenti assenti, per esempio per malattia, infortunio, astensione obbligatoria per la tutela delle lavoratrici madri, i dipendenti in aspettativa ovvero in ogni forma di assenza dal lavoro, fatte salve le prerogative previste da specifiche norme di legge o contratto collettivo. Art. 5 Formazione e aggiornamento facoltativi Per formazione / aggiornamento facoltativi si intende l attività formativa richiesta volontariamente dal dipendente e consiste in corsi, seminari, convegni gestiti da società professionali ovvero da altri enti regionali, nazionali o internazionali di comprovata esperienza nel settore formativo. Comprende, altresì, iniziative gestite direttamente dall Istituto, il quale può autorizzare la partecipazione, in regime di aggiornamento facoltativo, anche al personale non identificato tra i destinatari della formazione / aggiornamento obbligatori. Art. 6 Formazione facoltativa. Modalità di partecipazione del personale La formazione / aggiornamento facoltativi: 1) Se attinenti al proprio profilo professionale e/o alla propria specializzazione e comunque connessi all attività di servizio, può essere svolta utilizzando i permessi retribuiti previsti dai Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro per il Comparto o i permessi denominati ore non assistenziali per la Dirigenza Medica e SPTA. La procedura di autorizzazione ad effettuare la formazione / aggiornamento facoltativi segue le stesse regole della formazione / aggiornamento obbligatori e comunque in linea con l albero decisionale del programma SSD (Self Service del Dipendente). La formazione facoltativa può essere autorizzata solo compatibilmente con le esigenze organizzative e di servizio del reparto/ufficio di assegnazione. I costi della formazione facoltativa sono comunque a carico del dipendente che la richiede. 2) Se invece la formazione richiesta non ha le caratteristiche di cui al punto 1) che precede, il dipendente vi può partecipare al di fuori dell orario di lavoro utilizzando ferie o recupero ore come da Regolamento aziendale sull orario di lavoro. Relativamente alla formazione facoltativa di cui al punto 1) del presente articolo, la partecipazione deve in ogni caso risultare da apposito attestato di frequenza o tramite autocertificazione ai sensi degli artt. 45 e 46 del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445, anche quando svolta all interno dell Istituto. I permessi retribuiti si intendono sempre a giornata intera, a prescindere dalla durata effettiva dell evento formativo. Il permesso retribuito giornaliero si intende revocato nel caso di svolgimento di parziale attività lavorativa nella giornata di riferimento (ad es. lavoro al mattino, corso al pomeriggio). Il mancato assolvimento dell obbligo giornaliero potrà in questi casi essere giustificato con il recupero di straordinario / plus orario. 6

Art. 7 Pianificazione e gestione della formazione individuale esterna La pianificazione e gestione delle attività di formazione individuale esterna sono svolte secondo le modalità previste dalla SOC Politiche del Personale in accordo con le Direzioni Sanitaria, Scientifica, Amministrativa secondo i regolamenti interni e la normativa di riferimento per tempo vigenti. Art. 8 Esclusioni Nella formazione, sia quella obbligatoria che quella facoltativa, non rientrano i master e gli altri titoli di studio per i quali è previsto l istituto del diritto allo studio (150 ore), ferma restando la possibilità di fruire dei permessi per sostenere i relativi esami. Art. 9 Attività didattica. Partecipazione del personale CRO alla formazione in qualità di Formatore (docente, tutor ecc.) 1. L attività didattica svolta nell ambito di corsi organizzati dal CRO, come previsto dai contratti di lavoro vigenti, è effettuata dal personale dipendente del CRO, con l eventuale integrazione di docenti esterni. L utilizzo dei docenti interni ha lo scopo di valorizzare la competenza, l esperienza e il potenziale culturale degli operatori, assicurare l ancoraggio al contesto del lavoro e garantire un riferimento successivamente al momento d aula. 2. L indicazione del docente è effettuata dal Responsabile Scientifico del Progetto, sulla base del curriculum formativo e professionale e considerando in particolare le competenze professionali specifiche nelle materie di insegnamento, le competenze didattiche e le eventuali pubblicazioni scientifiche o altre pubblicazioni. 3. L incarico di docenza viene affidato nel rispetto di quanto previsto dal Regolamento per il conferimento degli incarichi di docenza (deliberazione del Direttore Generale n 173 del 11/08/2014 e comunque secondo il regolamento per tempo vigente). 4. Il personale dipendente del CRO che svolge le attività formative in qualità di docente all interno del CRO in orario di servizio, segnala la sua partecipazione tramite apposito codice di timbratura. 7

Art. 10 Risorse per la formazione continua e l aggiornamento del personale dipendente 1. Il CRO, anche in base agli indirizzi normativi vigenti, costituisce annualmente un fondo all interno del proprio bilancio di previsione per la formazione continua e l aggiornamento obbligatorio del personale. Sono destinati al medesimo fondo i contributi derivanti dalle quote di iscrizione ai corsi organizzati dal CRO. Sono destinati ad un fondo a parte i proventi derivanti da donazioni o altri contributi specifici. 2. Una parte del fondo viene assegnata ai Dipartimenti per le iniziative di interesse dipartimentale; una parte del fondo è assegnata alla Direzione Strategica (Generale, Scientifica, Sanitaria, Amministrativa); una parte del fondo viene destinata al CAF per la realizzazione del Piano Aziendale della Formazione 3. La quota del fondo destinata annualmente ai Dipartimenti è utilizzabile sia per iniziative interne (per esempio corsi di formazione per il personale del Dipartimento) che esterne (per esempio invio di uno o più operatori a corsi e convegni fuori sede, su obiettivi / linee di ricerca del Dipartimento). Il Direttore di Dipartimento è responsabile della gestione del fondo e rendiconta rispetto al suo utilizzo al Direttore Generale. La distribuzione del fondo ai Dipartimenti avviene tenendo conto dei fabbisogni formativi segnalati e delle linee di sviluppo previste all interno del Piano Annuale del CRO. 4. Il Responsabile del CAF gestisce la quota del fondo assegnata per la realizzazione dl Piano Aziendale della Formazione. Art. 11 Pianificazione e programmazione annuale delle attività di formazione La Direzione Strategica definisce nel PAO gli obiettivi prioritari per la formazione aziendale. I Direttori di Direzione Strategica (Generale, Scientifico, Sanitario, Amministrativo) e i Direttori di Dipartimento in collaborazione con le Posizioni Organizzative, sulla base degli obiettivi aziendali, individuano gli obiettivi formativi direzionali o dipartimentali e trasmettono le esigenze formative, con l indicazione delle priorità di realizzazione, al CAF entro il 1 dicembre dell anno precedente. Il CAF, rilevate le esigenze formative dell organizzazione e dei professionisti, tenuto conto anche del Piano della Formazione Regionale e di eventuali altri input provenienti dagli organi regionali o nazionali, formula per tutto il personale dell IRCCS CRO, la proposta di piano annuale relativo alle diverse aree di competenza: - competenze di sistema / strategiche (tra cui quelle di ricerca) - competenze tecnico professionali - competenze organizzative - gestionali - competenze relazionali - competenze trasversali. 8

La proposta di Piano Annuale, che contiene anche l indicazione delle iniziative considerate prioritarie e/o strategiche, viene approvato con deliberazione del Direttore Generale. I programmi di formazione aziendali e dipartimentali si sviluppano e si perfezionano nel corso dell anno e comunque vengono sottoposti a verifica ogni trimestre e in ogni caso debbono svolgersi in coerenza con gli obiettivi del PAO e con la disponibilità di risorse economiche. Tutte le iniziative richieste extra piano vengono valutate dal CAF in collaborazione con le direzioni. Il Piano della formazione contiene anche le proposte formative formulate dalla Regione nel Piano Regionale per la Formazione Continua ed affidate al CRO per la loro organizzazione e realizzazione. Il Piano della formazione rispetta altresì le scadenze previste per i Provider ECM dal Regolamento per la formazione della Regione FVG, in particolare per ciò che riguarda l invio del Piano Annuale e della Relazione Annuale alla Direzione Centrale Salute. Il calendario delle iniziative formative viene reso noto con cadenza mensile tramite pubblicazione, nel sito intranet aziendale. Art. 12 Gestione della formazione interna L IRCCS CCRO, in qualità di provider ECM, gestisce la progettazione, erogazione e valutazione della formazione secondo quanto previsto: - nel Regolamento regionale della Formazione ECM e Formazione Continua del FVG e nel Manuale per l Accreditamento degli Eventi Formativi del Sistema di formazione della Regione FVG - nel Manuale e nelle procedure del Sistema Gestione Qualità del CAF. Lo schema di flusso del processo formativo, descritto nelle sue varie fasi, è allegato al presente documento. Art. 13 Locali e sussidi per le attività di formazione interna / esterna Il CRO individua quali sedi destinate allo svolgimento delle attività di Formazione Residenziale interna i seguenti locali: Sala Convegni e Auletta, situati al 1 piano del blocco centrale, Aula della Direzione Scientifica Aula formazione, situata presso gli Uffici Amministrativi, piano terra, anche attrezzata come aula informatica. Aula formazione presso il Campus - CRO Palestra presso il Campus - CRO 2 aule presso la Biblioteca Scientifica, per iniziative specifiche. L utilizzo di sedi diverse dovrà essere concordato con il CAF. 9

Per realizzare la Formazione sul Campo, possono essere utilizzate le sedi di cui sopra per incontri, riunioni, lavori di gruppi oppure lo stesso setting lavorativo per attività direttamente connesse con l operatività richiesta dal progetto formativo. Le aule sono dotate degli strumenti informatici necessari per le attività didattiche e di altri sussidi correlati alla didattica. Il CAF ha inoltre in dotazione, per particolari percorsi che prevedono l acquisizione di abilità pratiche, specifici sussidi tra i quali manichini e defibrillatori per i corsi di rianimazione BLSD e di Primo Soccorso. L utilizzo dei sussidi didattici è limitato alle attività di formazione interna del CRO. L utilizzo dei locali didattici da parte di terzi è autorizzato con apposito provvedimento della Direzione Strategica. Per particolari necessità correlate soprattutto o al numero di partecipanti o alle metodologie didattiche impiegate nella formazione proposta, il CAF è autorizzato a ricercare una sede formativa esterna, i cui costi devono avere una copertura attraverso il fondo assegnato alla formazione del personale. Art. 14 Acquisizione formatori 1. Le attività di formazione si avvalgono della prestazione di formatori esperti sia di contenuti disciplinari sia di metodologie didattiche, acquisiti per la realizzazione di eventi residenziali e sul campo. Tali formatori (docenti, tutor, mentor, facilitatori ecc.) possono essere scelti tra il personale dipendente del CRO oppure acquisiti dall esterno; questi ultimi possono svolgere la loro prestazione o individualmente oppure come dipendenti/collaboratori di una agenzia formativa. 2. Le procedure di acquisizione dei formatori fanno riferimento alla Delibera del DG n. 173 del 11 agosto 2014 Approvazione regolamento per il conferimento degli incarichi di docenza. L utilizzo dei docenti interni ha lo scopo di valorizzare la competenza, l esperienza e il potenziale culturale degli operatori, assicurare l ancoraggio al contesto del lavoro e garantire un riferimento successivamente al momento d aula. La scelta di un docente esterno è motivata nel caso in cui le competenze professionali richieste non siano disponibili all interno del CRO. 3. L indicazione del docente è effettuata dal Responsabile Scientifico del Progetto, sulla base del curriculum formativo e professionale e considerando in particolare le competenze professionali specifiche nelle materie di insegnamento, le competenze didattiche e le eventuali pubblicazioni scientifiche o altre pubblicazioni. 4. L incarico di docenza viene affidato nel rispetto di quanto previsto dal Regolamento per il conferimento degli incarichi di docenza (deliberazione del Direttore Generale n 173 del 11/08/2014 ed comunque secondo il regolamento per tempo vigente). il conferimento può essere dato a singoli individui oppure a Enti di formazione / Agenzie Formative. 5. I compensi per l attività didattica svolta dal personale dipendente del CRO sono stabiliti dai contratti di lavoro vigenti. 10

6. Per i compensi per l attività didattica svolta da dipendenti del SSN non dipendenti del CRO e da professionisti in regime di attività libero professionale o prestazione occasionale si applica quanto disposto dal Tariffario Formatori (Docenti, Tutor, Mentor) non dipendenti del CRO allegato al presente regolamento, redatto in linea con il D.M. 1 febbraio 2000, pubblicato nella G.U. 11 aprile 2000, n. 85 con indicazioni di tariffe massime orarie o forfettarie. Le declaratorie dei livelli di attribuzione del compenso sono state adattate all evoluzione delle normative riguardanti le professioni del SSN 7. Il CRO è consapevole del forte impatto dell attività di docenza sugli esiti della formazione e di conseguenza presta grande attenzione alla valutazione dei formatori per i propri corsi, che avviene in modo sistematico e rigoroso, anche secondo quanto previsto dalle procedure del Sistema Gestione Qualità del CAF. 8. Nel caso di affidamento di incarichi di docenza a enti o agenzie formative su proposta del responsabile Scientifico dell evento formativo si applica il Codice degli appalti per quanto da esso disciplinato e, ove ne ricorrano i presupposti, il regolamento dell affidamento dei servizi sotto soglia, che prevede che venga svolta una documentata indagine di mercato. Tuttavia la procedura comparativa si esclude per incarichi di modica entità, o per prestazioni meramente occasionali in analogia a quanto disciplinato dal punto precedente. Tale procedura viene attivata dalla Struttura Tecnologia Investimenti che si potrà avvalere del supporto delle altre Strutture in relazione alle specifiche competenze settoriali. 9. Nel caso richiesta di un supporto organizzativo esterno per eventi formativi, l affidamento dell incarico avviene secondo le indicazioni dell EGAS (Ente per la Gestione delle Aziende Sanitarie) del FVG, che di norma provvede a stipulare una unica convenzione con la ditta vincitrice di pubblica gara per tutti gli enti del SSR. Art. 15 Eventi formativi con sponsorizzazione IL CRO nel caso di organizzazione di eventi formativi pubblici sostenuti da sponsor commerciali, si avvale del servizio di organizzazione della ditta/agenzia identificata dalla Regione Friuli Venezia Giulia in esito all espletamento di apposita gara. Il CAF gestisce gli eventi formativi sponsorizzati secondo le modalità descritte nell apposita procedura del Sistema Gestione Qualità del CAF per tempo vigente e in ottemperanza a quanto previsto dal Regolamento Regionale per la Formazione ECM e la formazione Continua. 11

Art. 16 Fascicolo formativo personale Il personale del CRO che a qualsiasi titolo partecipa ad eventi formativi organizzati dal Provider CRO possiede un fascicolo formativo personale sia cartaceo, e quindi conservato presso gli Uffici Amministrativi all interno del fascicolo personale, sia digitale, conservato nel sistema informativo GFOR (gestionale della formazione). In tale fascicolo sono conservati i certificati di partecipazione ai corsi ed i relativi crediti formativi, se previsti. E cura del singolo operatore, ogni qual volta partecipi ad iniziative esterne, in Italia e/o all estero, consegnare al CAF la documentazione relativa all attività svolta, affinchè la stessa possa essere acquisita e registrata. Art. 17 Norma finale Per quanto non previsto dal presente regolamento si richiamano le norme della vigente disciplina di legge e contrattuale in materia. Allegato n. 1 Le fasi del processo formativo 12

1. Analisi fabbisogni formativi Questionario auto compilato Definizione metodo Analisi fabbisogni Focus group Segnalazioni discenti e docenti Raccolta e analisi fabbisogni Stesura documento sintesi pubblicazione risultati Input per la progettazione formativa 13

2. Progettazione formativa Progettazione di massima Progettazione di dettaglio Stesura Piano Annuale Progetto FR Progetto FSC Proposta progetto formativo Stesura progetto Approvazione Piano Implementazione Piano Monitoraggio e verifica pubblicizzazione Verifiche e riesame Validazione e accreditamento Apertura iscrizioni I formativa 14

Conferenza, convegno / congresso Consensus conference Seminario, workshop Tavola rotonda Corso di formazione Corso di addestramento Corsi in videoconferenza Erogazione FR 3. Erogazione formativa Erogazione FSC Progetti di: Addestramento Miglioramento Ricerca Audit Pratiche Resp. Scientifico e docenti Pratiche resp. Scientifico e tutor Gestione iscrizioni Gestione iscrizioni Predisposizione documentazione Predisposizione documentazione Gestione e monitoraggio Raccolta documentazione Input per la valutazione formativa Monitoraggio attività FSC Raccolta documentazione Reportistica Reportistica 15

1 livello gradimento 4. Valutazione della formazione Raccolta e analisi questionari Gradimento partecipanti Valutazione docenti 2 livello apprendimento Correzione / valutazione prove apprendimento Analisi relazioni formatori 3 livello comportamenti Progetti di ricerca 4 livello organizzazione Qualità percepita Metodi qualitativi Valutazione aula da parte del docente Report Report di ricerca Emissione attestati e invio dati COGEAPS Input di fabbisogno / per NC / per azioni di miglioramento Input per la relazione annuale e valutazione Provider 16

Allegato n. 2 Tariffario delle prestazioni di docenza Il tariffario delle prestazioni di docenza è inteso a regolamentare i compensi degli operatori / professionisti che svolgono attività di formazione negli eventi residenziali organizzati ed erogati dal Provider CRO, qualora l incarico venga affidato alla singola persona. Nei casi in cui l incarico venga affidato ad Ente / Agenzia Formativa valgono le disposizioni del Regolamento per il conferimento degli incarichi di docenza (deliberazione del Direttore Generale n 173 del 11/08/2014 e comunque secondo il regolamento per tempo vigente). 1. Compensi per personale dipendente del CRO incaricato a svolgere attività didattica: - Per attività di docenza intra orario di servizio 5,16 euro / ora - Per attività di docenza extra orario di servizio 25,82 euro /ora Non è previsto il pagamento di un tempo didattico inferiore a 45 minuti. Se il tempo didattico è pari o superiore a 45 minuti, fino al raggiungimento del sessantesimo minuto, si applica la tariffa oraria. 2. Compensi per il personale non dipendente del CRO di Aviano, incaricato a svolgere attività didattica: previa valutazione del curriculum didattico e formativo e di altra documentazione utile, si applicano i criteri definiti dalla successiva tabella. Il compenso previsto è di norma omnicomprensivo. Il rimborso spese può essere previsto solo previa richiesta da parte del docente e previa valutazione congiunta da parte del responsabile Scientifico dell evento e del CAF. La co - docenza, intesa come co presenza di più docenti che effettuano simultaneamente attività didattica negli stessi tempi e su argomenti correlati o integrati, anche se affrontati da punti di vista diversi, ha carattere straordinario e deve essere preventivamente richiesta dal responsabile Scientifico e autorizzata dal CAF. In casi eccezionali e per motivate esigenze presentate per iscritto dal Responsabile Scientifico dell evento e previa autorizzazione della Direzione Strategica del CRO, può essere applicata una tariffa oraria o forfettaria non contemplata nel presente tariffario. L attività di tutorato è svolta in orario di servizio e per la stessa non è previsto un compenso. 3. I compensi previsti dal presente tariffario sono stati calcolati in riferimento al D.M. 1 febbraio 2000 Pubblicato nella Gazz. Uff. 11 aprile 2000, n. 85; le declaratorie sono state adattate all evoluzione delle normative riguardanti le professioni del SSN. Segue Tabella TARIFFARIO FORMATORI (DOCENTI, TUTOR, MENTOR) NON DIPENDENTI DEL CRO. 17