IL PIANO DEGLI EVENTI SCIENTIFICI ISPO

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1 IL PIANO DEGLI EVENTI SCIENTIFICI ISPO Progettazione, realizzazione e rendicontazione Corso Facilitatori della Formazione 6 Settembre 2016 Dott. Barbara Mengoni

2 Perché il Piano degli eventi scientifici? L Istituto, come contemplato dalla Legge Regionale Toscana n. 3/2008, modificata con la Legge Regionale Toscana n. 32/2012, e dal Regolamento di Organizzazione e Funzionamento (ex Delibera n. 292 del 24/12/2015), svolge attività di informazione ed educazione alla salute, di aggiornamento e formazione professionale nell ambito della prevenzione oncologica per enti ed aziende del servizio sanitario regionale e nazionale. L Istituto è Centro di Riferimento Regionale per la Prevenzione Oncologica (CRRPO) per gli operatori dei programmi di screening oncologico della Regione Toscana e sede dell Osservatorio Nazionale Screening (ONS), e nell ambito di tali funzioni promuove l aggiornamento degli operatori del sistema sanitario su temi di attualità, nell ottica del perseguimento degli obiettivi di salute e di una formazione di eccellenza.

3 Perché gli eventi scientifici sono accreditati ECM? La formazione continua è: un passaggio fondamentale per l affidabilità tecnico professionale (qualità ed efficacia) e la trasparenza gestionale (equità) degli operatori sanitari e delle istituzioni sanitarie, rispettando l indipendenza da interessi di tipo commerciale, come indicato dalla normativa vigente in materia di sponsorizzazioni. lo strumento attraverso il quale gli operatori sanitari possono migliorare la qualità dei servizi offerti ai cittadini, valorizzando la capacità di ascolto e l attenzione dei bisogni del paziente, che ha acquisito un ruolo sempre più centrale nel sistema salute.

4 La missione ISPO prevede tra le sue attività istituzionali l aggiornamento professionale nell ambito della prevenzione oncologica per gli operatori delle aziende sanitarie del servizio sanitario regionale e nazionale. Gli eventi scientifici sono rivolti al personale esterno all Istituto.

5 Gli obiettivi degli eventi scientifici Migliorare la qualità assistenziale, relazionale e gestionale dei servizi sanitari. Migliorare i sistemi di valutazione, verifica degli interventi preventivi diagnostici, clinici, terapeutici. Favorire la formazione interdisciplinare finalizzata allo sviluppo dell integrazione delle attività assistenziali. Implementare l utilizzo delle linee guida e dei percorsi diagnostici e terapeutici. Promuovere le competenze relazionali.

6 I tre attori principali nella costruzione del Piano

7 Come si costruisce il Piano L analisi di contesto è un passaggio importante per valutare la coerenza tra le attività svolte dalle varie strutture organizzative, gli obiettivi strategici aziendali e le tematiche emergenti in campo sanitario nel settore della prevenzione oncologica primaria, secondaria e terziaria e cogliere gli argomenti da proporre a livello didattico. La struttura proponente nelle individuazione del percorso formativo da proporre nel Piano deve tenere conto dell attualità ed interesse delle tematiche proposte e compilare la scheda progetto. L Ufficio Comunicazione, Attività editoriali e Pianificazione Eventi Scientifici dopo opportuno confronto con la Direzione Aziendale per definire i criteri da adottare nella fase di richiesta delle proposte formative alle varie strutture organizzative, predispone ed invia ai Direttori di S.C. ed S.S. e alle P.O. una scheda tipo per raccogliere i dati per costruire il progetto formativo ed una nota con i criteri suddetti.

8 Come si costruisce il Piano L Ufficio Comunicazione, Attività editoriali e Pianificazione Eventi Scientifici invia la scheda progetto i primi di settembre di ogni anno e reperisce entro la fine di ottobre tutte le proposte con allegato la bozza del programma scientifico, in modo da avere il tempo di analizzare ogni singola proposta, costruire il Piano e presentarlo alla Direzione Aziendale, che deve approvarlo entro il 31 dicembre di ogni anno. I progetti formativi devono essere redatti tenendo conto che il target di riferimento è esterno. La Direzione Aziendale si riserva di approvare gli venti che sono attinenti alle attività dell Istituto e che per le tematiche di attualità scientifica possono essere di pubblico interesse e favorire sinergie di sistema.

9 Come si costruisce il Piano Il coordinamento e la gestione organizzativa degli eventi scientifici, ivi inclusa la progettazione/realizzazione del materiale di comunicazione istituzionale (depliant programmi scientifici, poster, atti congressuali, dispense, ecc.) sono funzioni dell Ufficio Comunicazione, Attività editoriali e Pianificazione eventi scientifici. Per la definizione dei contenuti scientifici degli eventi formativi, il suddetto Ufficio si rapporta con: - la Direzione Aziendale; - il/i Responsabile/i Scientifico/i di ogni evento.

10 Elementi fondamentali

11 Le fasi delle attività Discente Lifelong learning

12 Gli item della scheda progetto

13 Le forniture previste nel Piano

14 Le forniture non previste nel Piano Sono recepite le disposizioni della Regione Toscana che con Delibera GRT n. 754/2012 ha fissato obiettivi di razionalizzazione delle spese e contenimento dei costi, recependo la Legge n. 135/2012, c.d. Spending Review. Non sono pertanto previsti:

15 Come si accreditano ECM gli eventi scientifici? Provider E.C.M. Formas (Laboratorio Regionale per la Formazione Sanitaria) Per promuovere sinergie di sistema, ISPO si è avvalso del supporto operativo del Provider E.C.M. Formas per l accreditamento degli eventi. Ufficio comunicazione, attività editoriali e pianificazione eventi scientifici ISPO Fornisce al Provider E.C.M. ai fini dell accreditamento dell evento: scheda progetto; programma Scientifico redatto in formato depliant; curricula del Responsabile Scientifico e dei docenti (in formato europeo, contenente il codice fiscale).

16 ECM regionale e nazionale Gli eventi scientifici possono essere accreditati ECM tramite FSR (Formazione a livello regionale e tramite Agenas (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali) a livello nazionale Quali sono le differenze?

17 ECM Regionale e Nazionale Le principali differenze REGIONALE Commissione Regionale per la formazione sanitaria Target regionale. L erogazione della formazione coinvolge professionisti solo toscani Tempistica per accreditamento gg. exante (a discrezione del Provider ECM) Previsto 1 solo Responsabile Scientifico/evento Non sono previsti costi per l accreditamento di un evento NAZIONALE Commissione Nazionale tramite AGENAS Target nazionale. L erogazione della formazione coinvolge professionisti di più regioni Tempistica per accreditamento 90 gg. ex-ante Previsto 1 o più Responsabili Scientifici/evento Sono previsti costi per l accreditamento di un evento: il contributo da versare ad AGENAS varia in base ai crediti attribuiti da un minimo di euro 258,22 ad un massimo di euro 1.500,00

18 Si possono accreditare E.C.M. varie tipologie di eventi scientifici Congressi Convegni Conferenze Seminari Workshop Corsi residenziali teorici e/o pratici Stage Attività di formazione a distanza

19 Modalità di iscrizione Eventi con quota e senza quota di iscrizione: Per tutti gli eventi si utilizza, come da convenzione, il portale del FORMAS per usufruire del sistema di iscrizione on-line, fatta eccezione dei Tirocini, la cui gestione delle iscrizioni e di tutti gli aspetti collaterali è stata a cura esclusiva del personale ISPO.

20 La relazione finale Dopo la conclusione del Piano, quindi nell anno successivo, l Ufficio Comunicazione Attività editoriali e Pianificazione eventi scientifici redige una Relazione sugli obiettivi raggiunti e che contiene, per ogni evento realizzato, una analisi dettagliata su: i contenuti formativi; la valutazione media espressa in percentuale della qualità percepita rispetto all evento formativo; la valutazione media dell andamento complessivo dell evento formativo; la percentuale dei partecipanti che hanno superato la prova di valutazione dell apprendimento (il test, quando previsto, è stato valutato sufficiente con almeno l 80% di risposte esatte sul totale delle domande); la valutazione media della qualità della docenza (agli atti, sono tenute le valutazioni dei singoli docenti, quando espresse); il numero dei partecipanti effettivamente presenti, suddivisi per figura professionale, e la percentuale dei partecipanti effettivi rispetto ai partecipanti previsti.

21 La relazione finale Per quanto riguarda la realizzazione degli eventi scientifici non programmati, viene richiesta preventiva autorizzazione allo svolgimento alla Direzione ed viene altresì effettuata la verifica della copertura economico-finanziaria attraverso l acquisizione del visto di capienza economica rilasciato dalla Struttura competente dell Istituto. Tali informazioni sono riportate nella relazione. I dati relativi alla documentazione E.C.M. compilata dai partecipanti, necessari per elaborare la relazione, sono forniti dal Provider E.C.M. entro il primo quadrimestre dell anno successivo a quello di svolgimento del Piano. L attuazione delle attività programmate è verificata attraverso strumenti quantitativi e qualitativi di valutazione, in linea con i principi di Educazione Continua in Medicina.

22 La relazione finale Strumenti di valutazione quantitativa Numero degli eventi scientifici realizzati rispetto a quelli programmati Numero degli eventi sponsorizzati con accreditamento E.C.M. rispetto al numero degli eventi complessivi realizzati e relativa percentuale Numero degli eventi scientifici realizzati non programmati Numero degli eventi scientifici realizzati accreditati E.C.M. rispetto al numero degli eventi realizzati Numero degli eventi scientifici programmati non realizzati Numero discenti effettivamente presenti suddivisi per figure professionali accreditate E.C.M. rispetto a quelli previsti (per professionalità accreditate E.C.M.) e ore formative erogate Provenienza dei partecipanti

23 La relazione finale Strumenti di valutazione qualitativa Numero di eventi multiprofessionali attivati rispetto al numero totale degli eventi realizzati Modalità di diffusione del Piano Formazione sul campo, formazione a distanza e valutazione di impatto Valutazione media del test per la verifica dell apprendimento dei discenti Valutazione della qualità complessiva degli eventi formativi e valutazione media dei docenti percepita dai partecipanti

24 Grazie per l attenzione! Val molto di più avere la costante attenzione degli uomini, che la loro ammirazione J.J. Rousseau

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