Quotidiano Data Pagina Foglio 10-11-2015 16 1
martedì 10 novembre 12:28 Banche, sindacati a Padoan: incontro su 4 gruppi commissariati Lettera a ministro economia: istituti a rischio cannibalismo Roma, 9 nov. (askanews) - I sindacati del credito chiedono al ministro dell'economia Pier Carlo Padoan un incontro "per fare il punto sulla situazione e sulle prospettive di quattro gruppi creditizi in amministrazione controllata". Le quattro banche commissariate sono Cassa di risparmio di Ferrara, Banca delle Marche, Banca popolare dell'etruria e del Lazio, Cassa di risparmio di Chieti. In una lettera inviata al titolare di via Venti Settembre, i leader di Fabi, First-Cisl, Fisac-Cgil, Sinfub, Ugl Credito, Uilca e Unisin, "nell'auspicare l'approvazione definitiva dei provvedimenti sul bail-in bancario", sottolineano che "la perdurante incertezza del quadro legislativo e dell'esito del procedimento di infrazione per aiuto di Stato, aperto dalla commissione Ue per gli interventi di sostegno a Banca Tercas, rischiano di incidere pesantemente sui quattro gruppi creditizi, esposti a un crescendo di attenzioni e pubblicità negativi, quando non a forme di vero e proprio 'cannibalismo', con ricadute sul rapporto di fiducia con la clientela e sulla raccolta". "Pervengono da parte dei lavoratori - spiegano i sindacati - in primis da parte degli addetti agli sportelli e di coloro a più diretto contatto con il pubblico, segnalazioni di crescenti difficoltà nel rapporto con la clientela. Anche in ragione di ciò, diventa sempre più urgente definire le misure necessarie per la ripatrimonializzazione e il consolidamento dei quattro gruppi creditizi, dove - aggiungono - sono stati già stipulati importanti accordi sindacali finalizzati alla riduzione dei costi, all'efficentamento, al consolidamento e rilancio competitivo, nell'interesse di tutto il sistema".
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Salvataggio Banca Marche I sindacati si appellano a Padoan www.cronachemaceratesi.it /2015/11/09/salvataggio-banca-marche-i-sindacati-si-appellano-apadoan/728151/ di Marco Ricci Tornano a farsi sentire i segretari generali delle organizzazioni sindacali del mondo creditizio in relazione ai quattro istituti, tra cui Banca Marche, alle prese con i loro piani di salvataggio che dovrebbero concludersi entro l anno in corso. I segretari nazionali di Fisac-Cgil, First-Cisl, Fabi, Sinfub, Ugl-credit, Uilca e Unisin hanno infatti scritto oggi una lettera al ministro dell Economia, Pier Carlo Padoan, per essere al più La sede di Banca Marche a Jesi presto ricevuti e conoscere lo stato dei salvataggi in corso. Le segreterie generali, che seguono da tempo anche con ripetuti incontri ai massimi livelli istituzionali le situazioni di Banca Marche, Carife, Carichieti e Popolare dell Etruria, hanno espresso al ministro la loro preoccupazione per la perdurante incertezza che si respira intorno ai quattro salvataggi, un incertezza che secondo le rappresentanze dei lavoratori rischiano di incidere pesantemente sui quattro istituti, esposti ad un crescendo di attenzioni e di pubblicità negativa quando non a vere e proprie forme di cannibalismo. I sindacati si dicono anche preoccupati per il possibile impatto che potrebbe avere sui clienti delle banche un esito negativo della procedura di infrazione aperta dalla Commissione europea contro l Italia in relazione al salvataggio di Tercas. Le segreterie generali, che esprimo con il loro intervento non solo sostegno ma anche fiducia nei confronti degli istituti oggi in crisi, hanno ribadito al ministro l urgenza nell interesse di tutto il sistema, di definire al più presto le misure propedeutiche necessarie per la ripatrimonializzazione e il consolidamento dei quattro gruppi, gruppi dove sono stati già stipulati importanti accordi sindacali finalizzati alla riduzione dei costi, all efficientamento, al consolidamento e rilancio competitivo. I sindacati, come primo passo, chiedono la rapida approvazione definitiva, durante il prossimo Consiglio dei ministri, dei decreti attuativi della nuova disciplina europea sulla gestione delle crisi bancarie, prerequisito perché sia la Banca d Italia che il Fondo Interbancario possano procedere con i piani predisposti. Un invito dunque al Governo a procedere celermente ma anche a fare chiarezza. BANCA MARCHE, NUOVO CREDITO ALLE IMPRESE PER LE SCADENZE DI FINE ANNO Anche per il 2015, come consuetudine, Banca Marche mette a disposizione delle aziende una nuova linea di credito per fare fronte alle scadenze di fine anno, tredicesima mensilità e imposte. I finanziamenti,
destinati alle imprese di tutti i settori economici, hanno la forma del prestito chirografario con un massimale per azienda di 100mila euro e con una durata massima di 12 mesi. La nuova linea di credito avrà condizioni agevolate ha comunicato la banca con un iter semplificato per assicurare tempi di erogazione veloci. Oltre al pagamento della tredicesima a favore dei propri dipendenti, le aziende clienti di Banca Marche potranno utilizzare questi finanziamenti per gli adempimenti fiscali di fine anno come Irpef, Ires, Irap, Imu e premi Inail. Banca Marche, per questo nuovo plafond, si avvale anche della collaborazione dei Confidi convenzionati con l istituto di credito. " Il ministro Pier Carlo Padoan
09 novembre 2015 FERRARA. L ultimo passaggio è previsto per venerdì prossimo sul tavolo del Consiglio dei ministri, che dovrebbe dare il definitivo via libera alla normativa europea che introduce in Italia il cosiddetto bail-in, cioè il coinvolgimento di azionisti, obbligazionisti non garantiti e correntisti con giacenze superiori ai 100mila euro nel salvataggio delle banche. È stata una sorpresa, la scorsa settimana, scoprire che l approvazione del testo da parte delle Commissioni Finanze di Camera e Senato non era sufficiente ad avviare la procedura per il versamento nelle casse di Carife dei 300 milioni di euro messi a disposizione dal Fondo interbandario per la tutela dei depositi (Fitd) e che si rendeva necessario un ulteriore passaggio in altre due commissioni parlamentari. L allungamento dei tempi, ormai ridotti ad una strettoia temporale a fine anno, calcolando i tempi tecnici per indire l assemblea (problema che hanno anche le altre tre banche in crisi) ha fatto scattare l allarme tra i sindacati. Le organizzazioni del credito hanno infatti chiesto al ministro dell'economia, Pier Carlo Padoan, un incontro «per fare il punto sulla situazione e sulle prospettive segnatamente di quattro gruppi creditizi in amministrazione controllata», ovvero Cassa di Risparmio di Ferrara, Banca delle Marche, Banca Popolare dell'etruria e del Lazio, Cassa di Risparmio di Chieti. In una lettera inviata al ministro, i leader di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Sinfub, Ugl Credito, Uilca e Unisin, nell auspicare l'approvazione definitiva dei provvedimenti sul bail-in bancario, sottolineano infatti come «la perdurante incertezza del quadro legislativo nonché dell'esito del procedimento di infrazione per aiuto di Stato, aperto dalla Commissione europea per gli interventi di sostegno a Banca Tercas, rischiano di incidere pesantemente sui quattro gruppi creditizi, esposti ad un crescendo di attenzioni e pubblicità negativi, quando non a forme di vero e proprio cannibalismo, con ricadute sul rapporto di fiducia con la clientela e sulla raccolta». Nel dettaglio, scrivono ancora i sindacati, «pervengono da parte dei lavoratori, in primis da parte degli addetti agli sportelli e di coloro a più diretto contatto con il pubblico, segnalazioni di crescenti difficoltà nel rapporto con la clientela».
«Anche in ragione di ciò - concludono i rappresentanti dei sindacati bancari - diventa sempre più urgente definire le misure necessarie per la ripatrimonializzazione e il consolidamento dei quattro gruppi creditizi, dove, per inciso, sono stati, tempo per tempo, già stipulati importanti accordi sindacali finalizzati alla riduzione dei costi, all'efficientamento, al consolidamento e rilancio competitivo, nell'interesse di tutto il sistema».