GLI INCENTIVI FUNZIONANO. Consegne Italia Gennaio-Settembre ,5% Settembre ,3% a pagina 10

Documenti analoghi
È ANCORA BOOM. Indice destagionalizzato della produzione industriale CONTINUA LA RIPRESINA

OTTIMO E ABBONDANTE. Indice destagionalizzato della produzione industriale. Inchiesta CSP auto usate 6-25 AVANTI PIANO QUALCHE CRITICITÀ

VEICOLI COMM.LI. Variazioni percentuali tendenziali. ANDANTE CON MOTO Consegne Italia Gennaio-Aprile ,4% Aprile ,8% a pagina 10

CRESCITA FRENATA. Consegne Italia Gennaio-Giugno ,7% Giugno ,1% a pagina 10. Indice destagionalizzato della produzione industriale

ARRIVANO LE AGEVOLAZIONI. Consegne Italia Gennaio-Novembre ,9% Novembre ,8% a pagina 10

EFFETTO FISCO. Indice destagionalizzato della produzione industriale. Inchiesta CSP auto usate 6-25 NON MALE QUADRO INCERTO

Mensile del Centro Studi Promotor VEICOLI COMM.LI

FINALMENTE IN CRESCITA. Consegne Italia Gennaio-Dicembre ,3% Gennaio ,0% Indice destagionalizzato BATTUTA D ARRESTO

Variazioni percentuali tendenziali QUADRO CUPO. Consegne Italia Gennaio-Febbraio ,3% Febbraio ,1% a pagina 8. Indice destagionalizzato

Variazioni percentuali tendenziali OTTIMO SETTEMBRE. Consegne Italia Gennaio-Settembre ,9% Settembre ,3% a pagina 10

La situazione e le prospettive dell economia e del mercato dell auto

AVANTI A MEZZA FORZA. Consegne Italia Gennaio-Ottobre ,5% Ottobre ,0% a pagina 10. Indice destagionalizzato della produzione industriale

RUSH FINALE. Consegne Italia. Novembre ,6% Indice destagionalizzato della produzione industriale RIPRESINA IN CORSO

Comunicato stampa. Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica

EUROPA Il mercato delle autovetture a gennaio 2012

Comunicato stampa. Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica

Comunicato stampa. Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica

Credito ai Consumatori in Europa a fine 2012

Comunicato stampa. Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica

Industria (escl.costruzioni) Settore Automotive* 6,6. Elaborazioni Anfia su dati ISTAT *Codici Ateco 29

Segno negativo per la produzione industriale a gennaio 2017: -0,5%. Rallenta anche il settore automotive, ma mantiene il segno positivo: +0,5%.

Comunicato stampa. Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica

UN ALTRO MESE SI PER L AUTO: +6,8% A NOVEMBRE

Variazione % tendenziale. Industria (escl.costruzioni) -0,6

Comunicato stampa. Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica

Resta vivace il ciclo delle esportazioni modenesi nel 2 trimestre del 2006 I quantitativi esportati settore per settore ed i mercati di destinazione

Comunicato stampa. Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica

Cruscotto congiunturale

Cruscotto congiunturale

Update Milano - Lombardia - Italia

Variazioni percentuali tendenziali CONTINUA LA RIPRESA. Consegne Italia Gennaio-Maggio ,1% Maggio ,3% a pagina 11

Comunicato stampa. Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica

Industria (escl.costruzioni) Settore Automotive* Elaborazioni Anfia su dati ISTAT *Codici Ateco 29

Comunicato stampa. Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica

Variazione % tendenziale 2,8. Elaborazioni Anfia su dati ISTAT *Codici Ateco 29

Variazioni percentuali tendenziali -60 INVERTITA LA TENDENZA. Consegne Italia Gennaio-Marzo ,2% Marzo ,8% a pagina 11

DELLE ESPORTAZIONI. La provincia di Modena ha esportato merci per 10,7 miliardi, con un aumento del 2,6%

In Italia la percentuale di persone con un lavoro regolare è in media del 60%, con un evidente gradiente nord-sud [figura 1].

Notiziario su prospettive e congiuntura dell economia italiana

RIPRESINA POSSIBILE. Consegne Italia Gennaio-Dicembre ,3% Dicembre ,2% a pagina 11. Indice destagionalizzato INDUSTRIA IN RECUPERO

Focus 03/2017 ITALIA PRODUZIONE INDUSTRIALE

Variazione % tendenziale. Industria (escl.costruzioni) 1,3 1,1 1,3. Elaborazioni Anfia su dati ISTAT *Codici Ateco 29

2012 DA DIMENTICARE. Consegne Italia Gennaio-Dicembre ,7% Dicembre ,3% a pagina 8. Indice destagionalizzato 80 NON SI VEDONO LUCI

Comunicato stampa. Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica

Comunicato stampa. Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica

ELENCO DI FIGURE E TAVOLE

Variazione % tendenziale 2017/2016. Industria (escl.costruzioni) Settore Automotive* Elaborazioni Anfia su dati ISTAT *Codici Ateco 29

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Unioncamere: un 2016 di crescita per un imprenditore su tre

Laureati in agraria conduttori di aziende agricole

NUOVO CONTINENTE: UN SUPPORTO ALL ITALIA DIGITALE. La situazione attuale: infrastrutture, alfabetizzazione digitale, e-commerce

IL SENTIMENT DELLE IMPRESE E DEI CONSUMATORI A ROMA SULLA SITUAZIONE ECONOMICA

La congiuntura del commercio al dettaglio in provincia di Treviso nel quarto trimestre 2012

LA PRODUZIONE DI CARNE AVICOLA VENETA A CONFRONTO COL RESTO D EUROPA (EU27)

UN ALTRO MESE SI PER L AUTO: +6,8% A NOVEMBRE

Variazioni percentuali tendenziali -60 BENE I COMMERCIALI. Consegne Italia Gennaio-Marzo ,3% Marzo ,4% a pagina 11

Il costo dei deficit logistici

Elaborazione flash. Ufficio Studi Confartigianato 25/01/2016. Alcuni highlights sul calo del prezzo del petrolio gennaio 2016

La congiuntura. italiana. Previsione del Pil

Comunicato stampa. Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica

Comunicato stampa. Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica

La congiuntura in sintesi

40 Motor Show di Bologna!

La congiuntura. internazionale

Comunicato stampa. Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica

La congiuntura del commercio al dettaglio in provincia di Treviso nel secondo trimestre 2013

Internazionalizzazione delle imprese

L OSSERVATORIO. 24 Febbraio 2014 CATEGORIA: ECONOMIA 12 INDICATORI PER LA COMPETITIVITA DELL ITALIA

Gli effetti dell aumento delle importazioni UE di riso

Variazione % tendenziale 1,8

L ANDAMENTO DEI PRINCIPALI DATI MACROECONOMICI: ECONOMIA ITALIANA ANCORA IN DIFFICOLTA

L economia del Veneto dopo la crisi: l export traina una ripresa ancora debole

Comunicato stampa. Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica

La congiuntura del commercio al dettaglio in provincia di Treviso nel quarto trimestre 2013

Variazioni percentuali tendenziali SVOLTA PER I COMMERCIALI. Consegne Italia Gennaio-Febbraio ,4% Febbraio ,2%

L industria automotive italiana riparte

Le previsioni macroeconomiche dell UNICE - Autunno

INDAGINE SULLA SODDISFAZIONE DEI CONCESSIONARI NEL RAPPORTO CON LA CASA AUTOMOBILISTICA

Comunicato stampa. Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica

I flussi migratori in Europa

COMUNICATO STAMPA 2017 (+2,5% (+2,4%). ( ( ) ( ) ,5%, (+6,1%). 2,7% (+19,9%). A

Nota di Aggiornamento al Documento di Economia e Finanza 2017 Allegato statistico

Osservatorio Nazionale 2016 CRED.IT SOCIETA FINANZIARIA SPA

Comunicato stampa. Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica

Variazioni percentuali tendenziali ANCORA IN ROSSO. Consegne Italia Gennaio-Maggio ,3% Maggio ,2% a pagina 8. Indice destagionalizzato

La congiuntura. italiana. Il saldo degli indicatori

Riparte la produzione industriale in Italia. L industria automotive è tra i comparti che registrano la maggiore crescita da inizio anno: +26,8%.

COMUNICATO STAMPA presente sul sito:

Documento di Economia e Finanza 2017 Allegato statistico

Lombardia Statistiche Report

REPORT VINO Commercio con l estero Gennaio-agosto 2014

confetra - nota congiunturale sul trasporto merci

Premessa. Entrate tributarie

MONTE RETRIBUTIVO, OCCUPATI E ORE LAVORATE NEL LAVORO INTERINALE 1. Periodo di riferimento febbraio 2012.

Industria (escl.costruzioni) -0,3 -0,3

Comunicato stampa. Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica

Comunicato stampa. Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica

COMUNICATO STAMPA presente sul sito:

confetra - nota congiunturale sul trasporto merci

Variazione % tendenziale 1,0. Elaborazioni Anfia su dati ISTAT *Codici Ateco 29

Transcript:

260 NOVEMBRE 2016 Mensile del Centro Studi Promotor 40 30 20 10 0-10 -20-30 -40 AUTO NUOVE PARI AVANTI TUTTA Immatricolazioni Gennaio-Settembre 2016 +17,44% Settembre 2016 +17,43% a pagina 3 25 15 AUTO USATE MOVIMENTO LENTO Trasferimenti di proprietà Gennaio-Settembre 2016 +5,80% Settembre 2016 +1,48% a pagina 6 30 20 10 0-10 -20 5-5 -15-25 MERCATO EUROPEO ALLA VIA COSÌ Immatricolazioni Variazioni percentuali tendenziali Variazioni percentuali tendenziali Variazioni percentuali tendenziali UE+EFTA -30 Gennaio-Settembre 2015 +7,7% Settembre 2016 +7,3% a pagina 13 60 40 20 0-20 -40 GLI INCENTIVI FUNZIONANO Consegne Italia Gennaio-Settembre 2016 +41,5% Settembre 2016 +46,3% a pagina 10 PRODUZIONE INDUSTRIALE Produzione Industriale Ago 16 su Lug 15 +1,7% Ago 16 su Ago 15 +3,3% a pagina 14 60 50 40 30 20 10 0 VEICOLI COMM.LI -60 INDICATORI Clima fiducia CSP Variazioni percentuali tendenziali Indice destagionalizzato della produzione industriale 94,0 93,5 93,0 92,5 92,0 91,5 91,0 90,5 90,0 G M M L S N G M M L S N G M M L BALZO IN AGOSTO Media Mobile BENE OPERATORI AUTO Indicatori di fiducia in settembre Operatori auto Consumatori a pagina 15 CARBURANTI RISPARMIO ALLA POMPA IN ATTENUAZIONE Con il passare dei mesi si attenua il risparmio rispetto al 2015 delle famiglie e delle imprese italiane nell acquisto di benzina e gasolio per autotrazione, risparmio determinato da prezzi alla pompa più bassi nel 2016 che nel 2015 in presenza di consumi sostanzialmente stabili. In gennaio questo risparmio era stato di 497 milioni. In settembre la... (continua a pagina 9) INDICE Mercato Italia 3 Inchiesta CSP auto nuove 4 Inchiesta CSP auto usate 6 Carburanti 9 Veicoli commerciali 10 Mercato europeo 13 Congiuntura 14 Indicatori di fiducia 15 Indagine speciale 16 Documenti 18 Dati e Analisi Anno XXIII n. 260 Direttore Responsabile: Gian Primo Quagliano Registrazione del Tribunale di Bologna n. 6167 del 8/2/93 Editore e redazione: Econometrica Srl Via U. Bassi, 7-40121 Bologna Tel. 051/271710 Fax 051/224800 E-mail: info@centrostudipromotor.com

Settembre decisamente positivo per il mercato italiano dell auto. Le vetture immatricolate sono state infatti 153.617 con un incremento su settembre dello scorso anno del 17,43%. Continua dunque la serie di crescite mensili a due cifre iniziata in gennaio 2015. Grazie anche al risultato del settembre scorso, il consuntivo dei primi nove mesi di quest anno si chiude con 1.406.035 immatricolazioni e con una crescita del 17,44%. Proiettando questo tasso di sviluppo sull intero anno si ottiene un volume di immatricolazioni di 1.850.000, livello che nessuno aveva previsto e che costituisce un importante passo avanti verso il ritorno del mercato automobilistico italiano alla normalità, anche se il gap rispetto al livello ante-crisi del 2007 è ancora del 25,8%. Valutazioni positive sull attuale situazione del mercato vengono anche dall inchiesta congiunturale condotta dal CSP a fine settembre. In particolare cresce rispetto ad agosto l indicatore del clima di fiducia degli operatori del settore. Questo indicatore aveva fatto registrare un massimo all inizio del 2016. Vi era stato poi un graduale ridimensionamento nei mesi successivi coerentemente con le aspettative di un rallentamento della domanda nel secondo semestre dell anno. Questo rallentamento non si è però verificato ed il clima di 35 25 15 5-5 -15-25 fiducia degli operatori da luglio è in sensibile recupero. Interessante è anche constatare, nell inchiesta del CSP, che in settembre è salita al 61% dal 56% di agosto e dal 43% di luglio la quota di operatori che dichiarano che l affluenza di potenziali interessati all acquisto nelle show room dei concessionari è su livelli normali o alti.nonostante il buon risultato che si profila per l intero 2016, il livello delle immatricolazioni non ha ancora raggiunto una consistenza tale da consentire di far fronte alla normale domanda di sostituzione per un parco circolante che a fine 2015 aveva toccato quota di 37.351.233 autovetture e tanto meno ha raggiunto una consistenza tale da consentire di soddisfare il forte contingente di domanda di sostituzione arretrata accumulata durante la crisi con conseguente notevole invecchiamento del parco circolante. Questa situazione dovrebbe assicurare la prosecuzione della ripresa delle immatricolazioni anche nel 2017. Il settore dell auto si interroga tuttavia sulla possibilità che questo avvenga in presenza del ridimensionamento delle previsioni di crescita del Pil, dell andamento negativo del clima di fiducia dei consumatori ed anche della nuova caduta produttiva del sistema industriale che, secondo l ultima nota congiunturale dell Istat, si sta profilando. MERCATO ITALIA ANCORA UNA CRESCITA A DUE CIFRE NELLE VENDITE DI AUTO: SETTEMBRE +17,4% IMMATRICOLAZIONI AUTO VERSO QUOTA 1.850.000 NELL INTERO 2016 IMMATRICOLAZIONI DI AUTO NUOVE Variazioni percentuali tendenziali -35 Fonte: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti IMMATRICOLAZIONI SETTEMBRE MARCA 2016 2015 16/15 FIAT 31.881 27.479 16,02 VOLKSWAGEN 12.794 8.928 43,30 FORD 10.122 9.058 11,75 RENAULT 8.744 6.560 33,29 OPEL 8.157 7.958 2,50 PEUGEOT 7.437 6.883 8,05 TOYOTA 6.294 6.130 2,68 BMW 5.620 4.520 24,34 LANCIA/CHRYSLER 5.321 4.494 18,40 AUDI 5.296 4.921 7,62 MERCEDES 5.286 5.105 3,55 CITROEN 5.243 4.722 11,03 HYUNDAI 5.033 4.056 24,09 NISSAN 4.139 4.656-11,10 ALFA ROMEO 3.802 2.582 47,25 KIA 3.723 3.089 20,52 JEEP 3.598 2.463 46,08 DACIA 3.034 2.672 13,55 SMART 2.521 2.031 24,13 MINI 2.483 2.168 14,53 SUZUKI 2.204 1.994 10,53 SKODA 1.808 1.313 37,70 LAND ROVER 1.635 858 90,56 VOLVO 1.257 1.376-8,65 MAZDA 1.019 886 15,01 HONDA 1.009 436 131,42 SEAT 899 926-2,92 JAGUAR 636 388 63,92 PORSCHE 530 449 18,04 LEXUS 527 323 63,16 SUBARU 388 410-5,37 MITSUBISHI 362 454-20,26 MASERATI 294 137 114,60 SSANGYONG 247 209 18,18 DR MOTOR 30 40-25,00 FERRARI 16 13 23,08 LAMBORGHINI 5 6-16,67 ALTRE 223 127 75,59 TOTALE 153.617 130.820 17,43 IMMATRICOLAZIONI GEN-SET MARCA 2016 2015 16/15 FIAT 299.174 250.038 19,65 VOLKSWAGEN 106.148 91.059 16,57 FORD 96.882 83.645 15,83 RENAULT 91.783 70.475 30,23 OPEL 73.620 69.300 6,23 PEUGEOT 71.882 64.167 12,02 TOYOTA 54.527 50.259 8,49 LANCIA/CHRYSLER 51.523 43.679 17,96 CITROEN 50.787 45.153 12,48 AUDI 49.174 42.513 15,67 MERCEDES 48.046 40.222 19,45 BMW 45.335 36.685 23,58 NISSAN 42.927 44.202-2,88 HYUNDAI 41.940 35.365 18,59 DACIA 38.766 33.231 16,66 KIA 35.363 30.006 17,85 JEEP 30.490 22.139 37,72 ALFA ROMEO 27.096 23.691 14,37 SMART 23.049 19.592 17,64 MINI 18.676 15.500 20,49 SUZUKI 16.634 13.157 26,43 LAND ROVER 15.113 11.804 28,03 SKODA 14.815 11.821 25,33 VOLVO 12.651 12.408 1,96 SEAT 11.218 11.439-1,93 MAZDA 8.510 5.206 63,47 HONDA 7.226 3.311 118,24 PORSCHE 3.884 3.984-2,51 JAGUAR 3.560 1.168 204,79 MITSUBISHI 3.263 3.523-7,38 LEXUS 2.969 2.066 43,71 SUBARU 2.567 2.323 10,50 SSANGYONG 2.174 1.109 96,03 MASERATI 1.345 1.100 22,27 DR MOTOR 388 329 17,93 FERRARI 309 204 51,47 LAMBORGHINI 84 53 58,49 ALTRE 2.134 1.348 58,31 TOTALE 1.406.032 1.197.274 17,44 3

INCHIESTA CSP AUTO NUOVE MODERATO OTTIMISMO DEI CONCESSIONARI MIGLIORANO AFFLUENZA E ORDINI, CAUTE LE PREVISIONI Ottimo il risultato ottenuto in settembre dal mercato dell auto che mette a segno la ventunesima crescita consecutiva a due cifre (fatta eccezione per il risultato di luglio 2016) e tocca un livello di immatricolazioni che, nel mese di settembre, non raggiungeva dal 2010. Buoni sono anche i giudizi dei concessionari che scaturiscono dall indagine congiunturale condotta dal Centro Studi Promotor a fine settembre, anche se vi è qualche ombra sulle indicazioni relative alle prospettive future. Vediamo qui di seguito in dettaglio i giudizi su alcuni aspetti oggetto della rilevazione. AFFLUENZA NELLE SHOW ROOM. In netto miglioramento è in settembre l affluenza di visitatori nei saloni di vendita delle concessionarie. Il 22% degli intervistati dichiara infatti alti livelli di affluenza rispetto al 12% di agosto, ma soprattutto rispetto all 1% di luglio. Scendono inoltre dal 44% di agosto al 39% sia le indicazioni di normalità che quelle di diminuzione dell affluenza nelle show room. Il saldo sale a -17 da -32 di agosto, -56 di luglio e -66 di giugno. ORDINI. Complessivamente stabile il giudizio dei concessionari in settembre sul livello dell acquisizione di ordini: il 22% degli interpellati lo dichiara alto (14% in agosto e 2% in luglio). Per il 25% il livello degli ordini è stato invece normale (40% in agosto) e per il 53% è stato basso (46% in agosto). Il saldo tra valutazioni positive e negative risulta quindi pari a -31 rispetto al -32 di agosto. GIACENZE. Peggiora lievemente in settembre il giudizio degli intervistati sul livello di auto invendute presenti nei piazzali delle concessionarie. Sale infatti al 36% dal 31% di agosto la percentuale di coloro che ritengono alta la quota di auto invendute. Scendono invece dal 57% di agosto al 53% i giudizi di normalità e dal 12% all 11% quelli di bassi livelli di giacenze. Il saldo è pari a +25 (+19 in agosto) e si riporta così ai livelli di luglio (+26). REDDITIVITÀ. Negativi (come rilevato in agosto) si mantengono i giudizi dei concessionari in settembre sulla remuneratività del business. Nulla è la percentuale di coloro che VALUTAZIONI DEI CONCESSIONARI - INCHIESTA C.S.P. AUTO NUOVE dichiarano la remuneratività alta, mentre sale al 33% dal 28% di agosto la quota di chi la valuta normale e scende al 67% dal 72% di agosto la quota di chi la ritiene bassa. Il saldo è pari a -67 contro -72 di agosto. PREVISIONI. Nonostante i brillanti risultati ottenuti in termini di immatricolazioni, i giudizi dei concessionari sulle previsioni a tre/quattro mesi accusano in settembre un certo peggioramento. Solo l 11% degli intervistati (18% in agosto) indica la domanda in aumento a tre/quattro mesi, mentre salgono al 27% (20% in agosto) coloro che la ritengono in diminuzione. Si mantiene costante al 62% invece la quota di coloro che prevedono stabilità. Il saldo passa a -16 da -2 di agosto. Continuano a peggiorare, rispetto a luglio e agosto, i giudizi sull andamento futuro dei prezzi. Scendono al 9% dall 11% di agosto (20% in luglio) coloro che valutano i prezzi in aumento, sale invece al 20% dal 7% di agosto (11% in luglio) la percentuale di coloro che li valuta in diminuzione e passa al 71% dall 82% (69% in giugno) chi li prevede stabili. LIVELLO ATTUALE(*) PREVISIONI(**) Affluenza S.R. Ordini Redditività Giacenze Consegne Prezzi A N B S A N B S A N B S A N B S A S D S A S D S S 2015 17 51 32-15 12 51 37-25 0 30 70-70 19 59 22-3 16 58 26-10 4 85 11-7 O 23 49 28-5 24 41 35-11 4 34 62-58 19 56 25-6 24 65 11 13 14 71 15-1 N 13 52 35-22 17 43 40-23 0 32 68-68 20 62 18 2 21 71 8 13 10 79 11-1 D 20 57 23-3 22 49 29-7 2 43 55-53 22 52 26-4 41 55 4 37 25 65 10 15 G 2016 27 53 20 7 24 44 32-8 0 37 63-63 18 60 22-4 36 57 7 29 12 79 9 3 F 41 45 14 27 39 41 20 19 2 42 56-54 17 62 21-4 32 58 10 22 11 82 7 4 M 11 50 39-28 17 37 46-29 4 46 50-46 26 53 21 5 20 66 14 6 13 82 5 8 A 9 37 54-45 13 38 49-36 5 31 64-59 20 54 26-6 14 68 18-4 20 73 7 13 M 3 46 51-48 4 36 60-36 4 27 69-65 25 64 11 14 12 63 25-13 8 79 13-5 G 2 30 68-66 3 33 64-61 1 31 68-67 31 56 13 18 8 45 47-39 9 71 20-11 L 1 42 57-56 2 40 58-56 1 43 56-55 37 52 11 26 15 60 25-10 20 69 11 9 A 12 44 44-32 14 40 46-32 0 28 72-72 31 57 12 19 18 62 20-2 11 82 7 4 S 22 39 39-17 22 25 53-31 0 33 67-67 36 53 11 25 11 62 27-16 9 71 20-11 (*) A=alto N=normale B=basso S=saldo (**) A=aumento S=stabilità D=diminuzione S=saldo 4

INCHIESTA CSP AUTO NUOVE AFFLUENZA NELLE SHOW ROOM LIVELLO ORDINI BASSA 39% ALTA 22% 39% BASSO 53% ALTO 22% 25% REDDITIVITÀ LIVELLO GIACENZE BASSA 67% ALTA 0% 33% 53% BASSO 11% ALTO 36% PREVISIONI CONSEGNE PREVISIONI PREZZI DIMINUZIONE 27% AUMENTO 11% STABILITÀ 62% DIMINUZIONE 20% AUMENTO 9% STABILITÀ 71% 5

INCHIESTA CSP AUTO USATE Brusca frenata del mercato delle autovetture usate in settembre dopo gli ottimi risultati registrati in agosto (+16,39%). Secondo i dati diffusi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in settembre si sono avuti 392.072 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture con una crescita dell 1,48% sui 386.347 trasferimenti dello stesso mese dello scorso anno. Anche il consuntivo dei primi nove mesi dell anno, con 3.502.614 trasferimenti di proprietà contro i 3.310.491 dello stesso periodo del 2015, fa registrare un incremento più contenuto di quello di agosto.i trasferimenti di proprietà sono infatti cresciuti del 5,8% I concessionari interpellati dal Centro Studi Promotor negli ultimi giorni del mese esprimono tuttavia un cauto ottimismo sull andamento del mercato. Analizziamo nel dettaglio i principali risultati della rilevazione condotta a fine settembre. AFFLUENZA NEGLI SPAZI ESPOSITIVI. Complessivamente positivo è il giudizio dei concessionari interpellati in settembre sull affluenza di visitatori negli spazi di vendita da loro riser- USATO SENZA INFAMIA E SENZA LODE DISCRETA REDDITIVITÀ, ATTESE CAUTE vati alle auto usate. Il 10% degli intervistati dichiara alta l affluenza (16% in agosto), il 67% la ritiene normale (51% in agosto) e solamente il 23% la valuta bassa (33% in agosto). Il saldo sale così a -13 da -17 di agosto. GIACENZE. Sempre prevalentemente improntati alla normalita (57% in settembre rispetto al 54% di agosto) sono i giudizi espressi dagli operatori sul livello di auto invendute presenti sui loro piazzali. Scende però dal 19% di agosto al 14% la quota di coloro che giudicano alte le giacenze e passa dal 27% di agosto al 29% di settembre la percentuale di coloro che le giudicano basse. Il saldo è pari a -15 contro -8 di agosto. REMUNERATIVITÀ. Nonostante l andamento non brillante del mercato delle autovetture usate, nel mese di settembre complessivamente positivi sono i giudizi dei concessionari sulla remuneratività del business. Il 4% degli intervistati dichiara infatti alta la redditività (nessuno in agosto la giudicava tale), mentre il 58% la VALUTAZIONI DEI CONCESSIONARI - INCHIESTA C.S.P. AUTO USATE ritiene normale (57% in agosto) e il 38% bassa (43% in agosto). Il saldo passa così da -43 di agosto a -34 di settembre. PREVISIONI. Il cauto ottimismo espresso dai concessionari interpellati nell indagine di fine settembre sull andamento del mese appena trascorso non si estende ai giudizi relativi alle previsioni di vendita nei prossimi tre/quattro mesi. Scende infatti dal 19% di agosto al 7% di settembre la quota di coloro che prevedono domanda in aumento, mentre salgono dal 66% all 80% coloro che la valutano stabile e scendono dal 15% al 13% coloro che prevedono domanda in diminuzione. Il saldo si porta a -6 da 4 di agosto. Sostanzialmente orientati all ottimismo, sono i giudizi degli operatori sulle previsioni sul livello dei prezzi a tre/quattro mesi. Il 10% degli interpellati lo prevedono in aumento come in agosto, il 72% (67% in agosto) prevedono che resteranno stabili e il 18% (23% in agosto) stima che diminuiranno. Il saldo tra valutazioni positive e negative passa da -13 di agosto a -8 di settembre. LIVELLO ATTUALE(*) PREVISIONI(**) Consegne Affluenza S.R. Giacenze Redditività Consegne Prezzi A N B S A N B S A N B S A N B S A S D S A S D S S 2015 5 68 27-22 13 69 18-5 7 56 37-30 4 65 31-27 8 75 17-9 6 76 18-12 O 18 55 27-9 23 59 18 5 8 45 47-39 12 66 22-10 18 67 15 3 17 67 16 1 N 11 65 24-13 16 71 13 3 11 47 42-31 8 68 24-16 16 73 11 5 7 77 16-9 D 10 61 29-19 12 65 23-11 12 50 38-26 7 58 35-28 21 71 8 13 6 80 14-8 G 2016 9 63 28-19 20 61 19 1 15 52 33-18 6 61 33-27 19 72 9 10 6 77 17-11 F 15 62 23-8 22 62 16 6 8 58 34-26 4 74 22-18 22 75 3 19 13 76 11 2 M 9 69 22-13 13 66 21-8 14 51 35-21 4 70 26-22 18 75 7 11 10 78 12-2 A 14 45 41-27 9 55 36-27 15 52 33-18 9 55 36-27 15 71 14 1 11 76 13-2 M 6 55 39-33 6 53 41-35 22 53 25-3 4 52 44-40 10 73 17-7 4 73 23-19 G 2 65 33-31 6 47 47-41 15 65 20-5 3 64 33-30 9 80 11-2 6 77 17-11 L 7 57 36-29 9 51 40-31 20 51 29-9 3 68 29-26 14 70 16-2 9 72 19-10 A 10 43 47-37 16 51 33-17 19 54 27-8 0 57 43-43 19 66 15 4 10 67 23-13 S 11 61 28-17 10 67 23-13 14 57 29-15 4 58 38-34 7 80 13-6 10 72 18-8 (*) A=alto N=normale B=basso S=saldo (**) A=aumento S=stabilità D=diminuzione S=saldo 6

INCHIESTA CSP AUTO USATE LIVELLO CONSEGNE AFFLUENZA NELLE SHOW ROOM BASSO 28% ALTO 11% 61% 67% BASSA 23% ALTA 10% LIVELLO GIACENZE REDDITIVITÀ BASSO 29% ALTO 14% 57% BASSA 38% ALTA 4% 58% PREVISIONI CONSEGNE PREVISIONI PREZZI DIMINUZIONE 13% AUMENTO 7% STABILITÀ 80% DIMINUZIONE 18% AUMENTO 10% STABILITÀ 72% 7

CARBURANTI PER EFFETTO DELL INVERSIONE DI TENDENZA NELLE QUOTAZIONI DEL GREGGIO CALA DI MESE IN MESE IL RISPARMIO NEGLI ACQUISTI ALLA POMPA (segue da pagina 1) minor spesa su settembre 2015 è stata di soli 61 milioni. La ragione di questa situazione è che la tendenza dei prezzi dei carburanti si è invertita a partire dall inizio del marzo scorso. Secondo il Centro Studi BENZINA ANNI CONSUMI SPESA IMPOSTE COMP. IND.LE miliardi di litri var. % miliardi di euro var. % miliardi di euro var. % miliardi di euro var. % 2000 22,4-4,9 24,3 7,5 15,7-4,5 8,6 39,9 2001 22,1-1,7 23,2-4,5 15,4-2,1 7,8-8,9 2002 21,5-2,6 22,5-3,1 15,4-0,3 7,1-8,7 2003 20,9-2,8 22,1-1,8 15,0-2,5 7,1-0,1 2004 19,7-5,7 22,2 0,4 14,7-2,0 7,5 5,4 2005 18,2-7,5 22,2 0,3 14,0-4,9 8,3 10,5 2006 17,1-5,9 22,0-0,8 13,3-4,4 8,7 5,1 2007 16,1-6,1 20,9-5,1 12,6-5,9 8,4-3,9 2008 14,9-7,2 20,6-1,3 11,9-5,5 8,8 5,0 2009 14,4-3,9 17,7-14,1 11,1-6,9 6,7-23,9 2010 13,5-5,9 18,4 3,8 10,7-3,3 7,7 15,5 2011 12,7-6,0 19,7 7,2 10,9 2,0 8,8 14,4 2012 11,3-10,8 20,3 2,7 11,7 6,8 8,6-2,3 2013 10,8-4,8 18,9-6,9 11,2-4,1 7,7-10,7 2014 10,7-1,8 18,3-3,6 11,1-1,2 7,2-7,0 2015 10,6-1,2 16,2-11,6 10,6-4,6 5,6-22,4 2016: gen-set 7,8-2,0 (*) 11,2-10,0 (*) 7,7-4,2 (*) 3,5-20,7 (*) (*) variazione percentuale rispetto a gen-set 2015 Promotor la tendenza alla diminuzione dei prezzi di benzina e gasolio verificatasi dopo il massimo toccato nel 2012 ha determinato consistenti risparmi nella spesa degli italiani per i carburanti per autotrazione. In particolare nel 2015 il risparmio era GASOLIO BENZINA E GASOLIO Fonte: elaborazioni Centro Studi Promotor su dati del Ministero dello Sviluppo Economico stato di ben 7 miliardi. Nel 2016 il risparmio dovrebbe essere contenuto al di sotto dei 5 miliardi e vi è la concreta prospettiva che la spesa aumenti nel 2017 se, come sembra, la tendenza alla crescita dei prezzi alla pompa continuerà. ANNI CONSUMI SPESA IMPOSTE COMP. IND.LE miliardi di litri var. % miliardi di euro var. % miliardi di euro var. % miliardi di euro var. % 2000 22,1 2,1 19,7 20,0 11,7 3,0 8,0 58,1 2001 24,2 9,8 21,0 6,9 12,8 9,4 8,2 3,1 2002 25,6 5,7 21,9 4,1 14,0 8,9 7,9-3,4 2003 26,9 5,1 23,6 7,7 14,8 5,9 8,8 10,9 2004 28,7 6,7 27,0 14,5 16,0 8,4 11,0 24,6 2005 29,4 2,3 32,6 20,7 17,5 9,1 15,1 37,7 2006 30,6 3,9 35,6 9,1 18,5 6,0 17,0 12,6 2007 31,5 3,1 36,7 3,2 19,3 4,3 17,4 2,0 2008 31,3-0,5 42,1 14,8 20,3 4,8 21,9 26,0 2009 30,6-2,5 33,1-21,4 18,5-9,0 14,7-32,9 2010 30,5 0,0 37,1 12,0 19,1 3,4 18,0 22,7 2011 30,8 0,8 44,5 20,1 21,6 13,0 23,0 27,6 2012 27,6-10,4 47,1 5,6 24,9 15,2 22,2-3,3 2013 26,9-2,7 44,5-5,5 24,4-2,1 20,2-9,2 2014 27,4 1,8 44,2-1,0 25,0 2,1 19,3-4,7 2015 28,0 1,8 39,3-11,3 24,3 2,6 15,0-22,5 2016: gen-set 20,9 0,3 (*) 26,5-11,2 (*) 17,7-3,2 (*) 8,8-23,8 (*) (*) variazione percentuale rispetto a gen-set 2015 ANNI CONSUMI SPESA IMPOSTE COMP. IND.LE miliardi di litri var. % miliardi di euro var. % miliardi di euro var. % miliardi di euro var. % 2000 44,5-1,6 44,0 12,8 27,5-1,4 16,5 48,2 2001 46,3 4,0 44,2 0,6 28,2 2,8 16,0-3,1 2002 47,1 1,7 44,4 0,3 29,3 3,9 15,1-6,0 2003 47,8 1,5 45,7 2,9 29,8 1,5 15,9 5,7 2004 48,4 1,3 49,2 7,7 30,7 3,2 18,5 16,0 2005 47,6-1,7 54,8 11,5 31,4 2,4 23,4 26,6 2006 47,7 0,2 57,6 5,1 31,9 1,4 25,7 10,0 2007 47,6-0,2 57,6 0,0 31,9 0,0 25,7 0,0 2008 46,3-2,8 62,8 9,0 32,1 0,8 30,6 19,2 2009 44,9-3,0 50,8-19,0 29,5-8,2 21,3-30,4 2010 44,0-1,9 55,5 9,1 29,8 0,9 25,7 20,4 2011 43,5-1,3 64,3 15,8 32,5 9,1 31,8 23,7 2012 38,9-10,5 67,4 4,7 36,5 12,4 30,9-3,0 2013 37,7-3,3 63,4-5,9 35,5-2,7 27,9-9,6 2014 38,1 0,7 62,5-1,8 36,1 1,0 26,5-5,4 2015 38,5 0,9 55,5-11,4 30,5-3,2 20,6-22,5 2016: gen-set 28,7-0,3 (*) 37,6-10,8 (*) 25,4-3,5 (*) 12,2-23,0 (*) (*) variazione percentuale rispetto a gen-set 2015 9

VEICOLI COMMERCIALI GRAZIE A SABATINI E SUPERAMMORTAMENTI É BOOM PER I VEICOLI COMMERCIALI ED INDUSTRIALI IMMATRICOLAZIONI SETTEMBRE PAESI 2016 2015 16/15 AUSTRIA 2.870 2.989-4,0% BELGIO 5.372 4.509 19,1% BULGARIA 366 411-10,9% CROAZIA 612 535 14,4% CIPRO 180 209-13,9% REP. CECA 1.634 1.256 30,1% DANIMARCA 2.703 2.720-0,6% ESTONIA 319 364-12,4% FINLANDIA 1.169 957 22,2% FRANCIA 35.326 36.077-2,1% GERMANIA 20.276 19.196 5,6% GRECIA 394 364 8,2% UNGHERIA 1.661 1.313 26,5% IRLANDA 1.628 1.582 2,9% ITALIA 16.460 11.249 46,3% LETTONIA 186 171 8,8% LITUANIA 240 192 25,0% LUSSEMBURGO 276 281-1,8% OLANDA 5.296 4.804 10,2% POLONIA 4.732 4.762-0,6% PORTOGALLO 2.984 2.557 16,7% ROMANIA 1.488 972 53,1% SLOVACCHIA 425 639-33,5% SLOVENIA 778 617 26,1% SPAGNA 13.529 12.063 12,2% SVEZIA 4.654 4.054 14,8% REGNO UNITO 59.857 58.744 1,9% UE 185.415 173.587 6,8% UE15 172.794 162.146 6,6% UE12 12.621 11.441 10,3% ISLANDA 118 105 12,4% NORVEGIA 2.843 2.450 16,0% SVIZZERA 2.528 2.543-0,6% EFTA 5.489 5.098 7,7% UE+EFTA 190.904 178.685 6,8% UE15+EFTA 178.283 167.244 6,6% IMMATRICOLAZIONI GEN-SET PAESI 2016 2015 16/15 AUSTRIA 27.671 24.545 12,7% BELGIO 52.796 47.230 11,8% BULGARIA 3.386 3.321 2,0% CROAZIA 6.251 4.932 26,7% CIPRO 1.392 1.046 33,1% REP. CECA 14.185 11.762 20,6% DANIMARCA 27.866 23.435 18,9% ESTONIA 3.035 2.760 10,0% FINLANDIA 9.946 8.486 17,2% FRANCIA 298.744 272.148 9,8% GERMANIA 189.795 168.100 12,9% GRECIA 4.208 4.193 0,4% UNGHERIA 15.468 11.769 31,4% IRLANDA 26.165 21.770 20,2% ITALIA 130.592 92.306 41,5% LETTONIA 1.604 1.709-6,1% LITUANIA 2.196 1.695 29,6% LUSSEMBURGO 3.269 2.769 18,1% OLANDA 55.450 45.014 23,2% POLONIA 44.375 36.969 20,0% PORTOGALLO 24.599 21.327 15,3% ROMANIA 10.380 7.681 35,1% SLOVACCHIA 5.646 4.914 14,9% SLOVENIA 7.100 5.281 34,4% SPAGNA 126.692 112.162 13,0% SVEZIA 38.132 32.234 18,3% REGNO UNITO 291.714 284.161 2,7% UE 1.422.657 1.253.719 13,5% UE15 1.307.639 1.159.880 12,7% UE12 115.018 93.839 22,6% ISLANDA 1.371 1.077 27,3% NORVEGIA 24.380 22.865 6,6% SVIZZERA 22.921 23.299-1,6% EFTA 48.672 47.241 3,0% UE+EFTA 1.471.329 1.300.960 13,1% UE15+EFTA 1.356.311 1.207.121 12,4% Secondo i dati diffusi dall Acea continua in settembre in Italia l andamento brillante del mercato dei veicoli commerciali fino a 3,5 tonnellate trainato dal rinnovo della Legge Sabatini e dall agevolazione fiscale dei superammortamenti in vigore fino alla fine dell anno. In settembre si è registrato infatti un incremento del 46,3% con 16.460 unità vendute contro le 11.249 dello stesso mese dello scorso anno. Si tratta dell undicesima crescita a due cifre consecutiva. Positivo è anche il risultato del consuntivo dei primi nove mesi dell anno che, con 130.592 unità vendute contro le 92.306 dello stesso periodo del 2015, ha fatto registrare un incremento del 41,5%. Sempre secondo i dati diffusi dall Acea buono è in settembre anche il risultato ottenuto dall Unione Europea anche se la crescita è decisamente inferiore a quella italiana. La UE ha infatti fatto registrare un incremento del 6,8% con 185.415 unità vendute rispetto alle 173.587 dello stesso mese del 2015. Questo risultato è stato influenzato dalle modeste crescite ottenute da quattro dei cinque maggiori paesi che compongono la UE. Fatta eccezione dell Italia (di cui abbiamo già segnalato più sopra la crescita del 46,3%) il mercato spagnolo cresce infatti del 12,2%, quello tedesco del 5,6%, quello del Regno Unito dell 1,9% e quello francese invece cala addirittura del 2,1%. Venendo ai dati dei primi nove mesi del 2016 dell Unione Europea, con 1.422.657 veicoli commerciali venduti rispetto a 1.253.719 unità dello stesso mese dello scorso anno mette a segno una crescita del 13,5%. Anche questo risultato è influenzato dall andamento non brillante di Spagna (+13%), Germania (+12,9%), Francia (+9,8%) e Regno Unito (+2,7%), mentre l Italia fa registrare una crescita del 41,5%. L Acea diffonde anche i dati sulle vendite dei veicoli industriali con oltre 3,5 tonnellate di portata, cioè dei veicoli destinati al trasporto pesante delle merci. In Italia in settembre per questi veicoli si è registrato un aumento delle vendite del 50,9% con 1.738 veicoli industriali venduti contro le 1.152 unità vendute nello stesso mese del 2015. Anche per il consuntivo gennaio-settembre si registra una variazione positiva delle vendite che salgono dalle 11.402 unità del periodo gennaio-settembre 2015 alle 15.646 con una crescita del 37,2%. Pure per il settore degli industriali i risultati ottenuti dall Unione Europea sono decisamente più modesti di quelli ottenuti dal mercato italiano. In settembre la UE cresce infatti solamente del 2,2%, mentre nel consuntivo dei primi nove mesi dell anno la crescita è del 12,8%. CONSEGNE DI VEICOLI COMMERCIALI IN ITALIA Variazioni percentuali tendenziali +30 +20 +10 0-10 -20-30 -40-50 Fonte: Acea 10

INCHIESTA CSP VEICOLI COMM.LI SEMEL IN ANNO... CONCESSIONARI SODDISFATTI Il Centro Studi Promotor conduce trimestralmente un indagine sui concessionari che trattano nei loro saloni la vendita di veicoli commerciali nuovi e usati. Vediamo qui di seguito una sintesi dei risultati della rilevazione di settembre. VEICOLI COMMERCIALI NUOVI. Uno dei primi aspetti oggetto della rilevazione è l andamento delle consegne di veicoli commerciali che in settembre sono decisamente in miglioramento. Sale infatti dall 1% di giugno al 30% di settembre la quota di coloro che dichiarano alti livelli di consegne, mentre scende dal 35% al 26% la quota di coloro che dichiarano bassi livelli. Scende inoltre al 44% dal 50% la percentuale degli intervistati che indicano le consegne su livelli normali. Il saldo tra valutazioni positive e negative si porta a +4 da -20 di giugno. Molto importante è anche il giudizio espresso dai concessionari sull andamento dei visitatori negli spazi di vendita riservati ai veicoli commerciali. In settembre balza al 23% dal 2% di giugno la quota di operatori che valutano alta l affluenza nelle show room, mentre scende dal 48% al 21% la quota di coloro che la valutano bassa. Per il 56% invece (50% in giugno) l affluenza è normale. Il saldo è pari a +2 contro -46 di giugno. In leggero miglioramento risultano invece i livelli di invenduto. In settembre il 13% dei concessionari (17% in giugno) valuta alte le giacenze, il 52% (53%) le valuta normali e il 35% (30%) basse. Il saldo scende a -22 da -13. Decisamente molto positivi sono invece i giudizi degli interpellati sulle previsioni delle consegne di veicoli commerciali a tre/quattro mesi. Il 44% di operatori dichiara vendite in aumento, il 45% vendite stabili e l 11% vendite in diminuzione. Il saldo sale così a +33 da +7 di giugno. VEICOLI COMMERCIALI USATI. Migliora in settembre l andamento delle consegne di veicoli commerciali usati. Il 9% degli intervistati (4% in giugno) valuta alti i livelli di vendite, il 56% li ritiene stabili (53%) e il 35% in diminuzione (43%). Il saldo tra valutazioni positive e negative sale a -26 da -39 di giugno. Decisamente positive sono anche le previsioni a tre/quattro mesi sulle consegne. Sale infatti dal 9% di giugno al 17% di settembre la percentuale di intervistati che ritiene in aumento le vendite di commerciali usati nel prossimo futuro, mentre sale dal 70% al 72% la percentuale di coloro che prevede consegne stabili e scende dal 21% all 11% la quota di coloro che ipotizzano vendite in calo. Il saldo passa da -12 di giugno a +6 di settembre. LIVELLO CONSEGNE 44% BASSO 43% 43% BASSO 26% ALTO 2% ALTO 30% REDDITIVITÀ LIVELLO ORDINI BASSO 23% ALTO 34% NUOVO NUOVO 55% NUOVO LIVELLO CONSEGNE PREVISIONI CONSEGNE PREVISIONI CONSEGNE BASSO 35% ALTO 9% USATO 56% AUMENTO 17% DIMINUZIONE 11% USATO STABILITÀ 72% STABILITÀ 45% NUOVO DIMINUZIONE 11% AUMENTO 44% 11

MERCATO EUROPEO SI CONFERMA IN BUONA CRESCITA IL MERCATO AUTO DELL UNIONE EUROPEA AUTO UE: SETTEMBRE +7,2%, INTERO 2016 VERSO QUOTA 14,8 MILIONI (+8%) IMMATRICOLAZIONI SETTEMBRE 30 20 10 0-10 -20 Splende ancora il sole sul mercato dell auto dell Unione Europea. In settembre nei 28 mercati dell area sono state immatricolate 1.455.180 autovetture con un incremento del 7,2% sullo stesso mese del 2015, mentre il consuntivo dei primi nove mesi dell anno chiude a quota 11.243.263 immatricolazioni con un incremento dell 8% che conferma la previsione del Centro Studi Promotor di 14.800.000 immatricolazioni nell intero 2016, livello, questo, ancora inferiore del 5% a quello antecrisi. Nei 28 mercati dell area è compreso naturalmente anche il Regno Unito che, nonostante la Brexit, fa ancora parte dell Unione Europea. Sul risultato di settembre influisce positivamente il recupero in atto nei paesi della fascia meridionale della zona euro il cui mercato è stato fortemente penalizzato dalle politiche di austerity di Bruxelles. In particolare in settembre il mercato italiano cresce del 17,4%, quello spagnolo del 13,9%, quello portoghese del 10,6%, quello greco cala del 10,3% (ma nei primi nove mesi dell anno cresce dell 8,6%). Nel complesso i paesi della zona euro crescono del 9,4%, mentre più contenuta è la crescita dei paesi non euro (+4,2%) perché il maggior mercato dell area, quello del Regno Unito, dopo aver toccato il record di immatricolazioni nel 2015, quest anno ha tassi di ulteriore sviluppo contenuti (+1,6% in settembre; +2,6% nel periodo gennaio-settembre). La crisi che ci stiamo lasciando alle spalle ha inciso fortemente anche sul peso dei diversi mercati nazionali dell Unione. Il mercato tedesco resta il più importante, ma l Italia, che per molto tempo è stata il secondo mercato europeo, è scivolata al quarto posto preceduta dal Regno Unito e dalla Francia. Il recupero nel nostro Paese è molto forte, ma occorrerà tempo per ritornare ai livelli ante-crisi. In settembre, come nell intero periodo gennaio-settembre, la ripresa del mercato dell Unione Europea interessa praticamente tutti i 28 paesi. Si registrano infatti cali soltanto in Irlanda (-1,6%), Olanda (-4,2%) e Grecia (-10,3%), mentre il consuntivo dei primi nove mesi vede in calo soltanto l Olanda (-5,2%). Il fatto che l andamento positivo interessi praticamente tutti i paesi dell Unione è un ulteriore elemento che induce a formulare previsioni favorevoli anche per il 2017. In particolare è lecito ritenere che il gap del 5% rispetto al massimo ante-crisi del 2007 venga colmato nel prossimo anno. Se così sarà, la crisi dell auto dell Unione Europea sarà durata dieci anni, mentre nel mercato mondiale è durata solo due anni e tre anni negli USA. IMMATRICOLAZIONI DI VETTURE IN EUROPA Variazioni percentuali tendenziali UE -30 Fonte: Acea PAESI 2016 2015 16/15 AUSTRIA 29.836 25.966 +14,9 BELGIO 41.748 36.725 +13,7 BULGARIA 2.147 1.872 +14,7 CROAZIA 2.476 2.119 +16,8 CIPRO 982 968 +1,4 REP. CECA 19.946 18.056 +10,5 DANIMARCA 18.477 17.829 +3,6 ESTONIA 1.905 1.817 +4,8 FINLANDIA 9.644 8.515 +13,3 FRANCIA 168.820 164.769 +2,5 GERMANIA 298.002 272.479 +9,4 GRECIA 4.595 5.125-10,3 UNGHERIA 8.229 6.268 +31,3 IRLANDA 4.689 4.766-1,6 ITALIA 153.617 130.820 +17,4 LETTONIA 1.530 1.184 +29,2 LITUANIA 1.704 1.530 +11,4 LUSSEMBURGO 3.568 3.376 +5,7 OLANDA 33.545 35.032-4,2 POLONIA 32.653 27.255 +19,8 PORTOGALLO 13.965 12.623 +10,6 ROMANIA 9.361 5.752 +62,7 SLOVACCHIA 7.126 5.966 +19,4 SLOVENIA 5.036 4.546 +10,8 SPAGNA 79.591 69.852 +13,9 SVEZIA 32.292 29.653 +8,9 REGNO UNITO 469.696 462.517 +1,6 UE 1.455.180 1.357.380 +7,2 UE15 1.362.085 1.280.047 +6,4 UE12 93.095 77.333 +20,4 ISLANDA 1.027 797 +28,9 NORVEGIA 13.854 12.421 +11,5 SVIZZERA 26.145 24.136 +8,3 EFTA 41.026 37.354 +9,8 UE+EFTA 1.496.206 1.394.734 +7,3 UE15+EFTA 1.403.111 1.317.401 +6,5 IMMATRICOLAZIONI GEN-SET PAESI 2016 201516/15 AUSTRIA 252.178 237.193 +6,3 BELGIO 424.382 392.522 +8,1 BULGARIA 18.709 17.081 +9,5 CROAZIA 34.010 28.345+20,0 CIPRO 9.765 7.559+29,2 REP. CECA 192.714 171.010+12,7 DANIMARCA 168.470 155.121 +8,6 ESTONIA 17.414 15.661 +11,2 FINLANDIA 92.656 82.730+12,0 FRANCIA 1.502.450 1.421.435 +5,7 GERMANIA 2.555.783 2.407.938 +6,1 GRECIA 63.216 58.184 +8,6 UNGHERIA 69.440 55.298+25,6 IRLANDA 143.195 120.961+18,4 ITALIA 1.406.035 1.197.274+17,4 LETTONIA 12.652 10.286+23,0 LITUANIA 15.619 12.864+21,4 LUSSEMBURGO 39.383 36.027 +9,3 OLANDA 285.355 300.985-5,2 POLONIA 302.966 258.240+17,3 PORTOGALLO 158.931 138.266+14,9 ROMANIA 67.997 56.839+19,6 SLOVACCHIA 64.812 57.001+13,7 SLOVENIA 49.020 45.468 +7,8 SPAGNA 874.220 783.918 +11,5 SVEZIA 271.396 248.653 +9,1 REGNO UNITO 2.150.495 2.096.886 +2,6 UE 11.243.263 10.413.745 +8,0 UE15 10.388.145 9.678.093 +7,3 UE12 855.118 735.652+16,2 ISLANDA 15.945 11.591+37,6 NORVEGIA 115.875 111.811 +3,6 SVIZZERA 232.183 239.593-3,1 EFTA 364.003 362.995 +0,3 UE+EFTA 11.607.266 10.776.740 +7,7 UE15+EFTA 10.752.148 10.041.088 +7,1 13

CONGIUNTURA PRODUZIONE INDUSTRIALE VARIAZIONI TENDENZIALI +10 +5 +0-5 -10 G M M L S N G M M L S N G M M L Fonte: Istat COMMERCIO AL DETTAGLIO VARIAZIONI TENDENZIALI 4,0 3,0 2,0 1,0 0,0-1,0-2,0-3,0-4,0 G M M L S N G M M L S N G M M L Fonte: Istat PREZZI VARIAZIONI TENDENZIALI +2,0 +1,0 0,0-1,0-2,0-3,0-4,0 AL CONSUMO Indice corretto per gli effetti di calendario ALLA PRODUZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI -0,5 Fonte: Istat COMMERCIO ESTERO VARIAZIONI TENDENZIALI NONOSTANTE MODESTI SEGNALI POSITIVI SCENARIO DI PERSISTENTE DEBOLEZZA I dati più recenti sull economia italiana delineano uno scenario di persistente debolezza dei livelli di attività economica. Così l Istat certifica, chiudendo la sua nota congiunturale mensile di settembre, quello che gli italiani già sapevano. La modesta ripresa del 2015 e del 2016 è in rallentamento e le speranze di una accelerazione sono riposte in questo momento soprattutto sulla legge di stabilità che il Governo italiano ha predisposto e ha presentato al vaglio di Bruxelles, una volta tanto, con grande determinazione e fermezza. Ed anche con la minaccia di apporre veto al bilancio europeo qualora Bruxelles si dimostri insensibile sia alle esigenze poste dai terremoti che stanno colpendo il nostro Paese sia a quelle che gravano sull Italia per la politica di accoglienza dei disperati che fuggono dalla miseria e dalle guerre ai confini dell Europa. CONSUMI. Sempre al palo i consumi. In agosto le vendite al dettaglio per gli alimentari hanno subito un calo tendenziale dello 0,7% in valore e dell 1,4% in quantità. Per i non alimentari si registra invece una crescita nulla in valore e un calo dello 0,5% in quantità. PRODUZIONE. In agosto l indice destagionalizzato della produzione industriale è aumentato dell 1,7%. TASSO DI DISOCCUPAZIONE VALORI PERCENTUALI Poiché anche in luglio si era registrata una crescita (+0,7%) si può ipotizzare che si stia delineando una ripresa dell attività manifatturiera. COMMERCIO ESTERO. Il consuntivo dei primi otto mesi per il commercio estero italiano vede un calo dello 0,1% delle nostre esportazioni e un calo del 2,5% per le nostre importazioni. Entrambi i segnali sono negativi anche se la bilancia commerciale fa registrare un avanzo di 33,6 miliardi. OCCUPAZIONE. Buone notizie, dato il quadro generale, vengono dal mondo del lavoro. In agosto il tasso di disoccupazione si conferma all 11,4%. Un livello ancora molto elevato, ma che non veniva più registrato dalla fine del 2012. Ed anche il tasso di disoccupazione giovanile resta elevatissimo, ma è in diminuzione essendo passato dal 39,2% di luglio al 38,8% di agosto. PREZZI. In settembre l indice nazionale dei prezzi al consumo per l intera collettività fa registrare un calo dello 0,2% sul dato di agosto e un aumento dello 0,1% su settembre 2015. I prezzi alla produzione dei prodotti industriali sono invece in calo in agosto dello 0,2% su luglio e dell 1,1% su settembre 2015. Lo scenario resta di deflazione. FATTURATO E ORDINATIVI VARIAZIONI TENDENZIALI +20 +15 +10 ESPORTAZIONI IMPORTAZIONI 14,0 13,0 +20,0 +15,0 +10,0 +5 0 12,0 +5,0 0-5 -10-15 -20 G M M L S N G M M L S N G M M L Fonte: Istat 11,0 10,0 G M M L S N G M M L S N G M M L Fonte: Istat 14-5,0-10,0-15,0 G M M L S N G M M L S N G M M L Fonte: Istat

INDICATORI DI FIDUCIA SEGNALI CONTRASTANTI SULLA FIDUCIA OPERATORI FIDUCIOSI, CONSUMATORI SCETTICI Dagli indicatori di fiducia più importanti per l analisi della situazione congiunturale non vengono segnali univoci. La fiducia dei consumatori è in calo, quelle delle imprese è invece in recupero e, per quanto riguarda in particolare il settore dell auto, la fiducia degli operatori è pure in recupero il che è perfettamente compatibile con il fatto che le attese di un ridimensionamento del tasso di crescita delle immatricolazioni nella seconda metà del 2016 si stanno rivelando infondate. Ciò premesso, vediamo qui di seguito con qualche dettaglio i dati sugli indicatori che abbiamo citato. OPERATORI SETTORE AUTO. L indicatore dal Centro Studi Promotor determinato sintetizzando i risultati delle sue inchieste congiunturali mensili era su livelli molto elevati all inizio del 2016. Con il passare dei mesi l ottimismo degli operatori aveva tuttavia subito un ridimensionamento e l indice era passato così da quota 57,90 di febbraio a quota 33 di giugno. Nel secondo semestre dell anno l indice è però tornato a crescere portandosi a quota 36,80 in luglio, 39,20 in agosto e 40,80 in settembre. CONSUMATORI. A settembre il clima di fiducia dei consumatori ha subito un marginale ridimensionamento e INDICE FIDUCIA CSP OPERATORI SETTORE AUTO si è portato da quota 109,1 di agosto a quota 108,7. Il dato di settembre conferma la tendenza negativa in atto dopo il massimo di periodo toccato a marzo. Secondo l Istat,che elabora l indicatore, in settembre tra le componenti del clima di fiducia dei consumatori quella personale e quella corrente diminuiscono, mentre il clima economico e quello futuro, dopo il peggioramento registrato nei mesi precedenti, tornano a crescere. IMPRESE. Nelle imprese si registra in settembre un miglioramento della fiducia che interessa tutti i settori. L indice composito passa da 99,5 a 101. Considerando invece i quattro settori in cui l Istat classifica le imprese ai fini della determinazione degli indicatori di fiducia, la crescita più marcata si registra nel commercio al dettaglio con l indice che sale da 97,4 a 102 per effetto soprattutto del miglioramento dei giudizi sulle vendite correnti e sulle attese. Nelle costruzioni l indice passa da 123,5 di agosto a 125,3 grazie ad un miglioramento sia dei giudizi sugli ordini e sui piani di costruzione, sia delle attese sull occupazione. Nella manifattura l indice passa da 101,1 a 101,9 grazie ad un miglioramento dei giudizi sugli ordini. Nei servizi, infine, l indice passa da 102,5 a 103,7 grazie a migliori attese sugli ordini. INDICE FIDUCIA CONSUMATORI 110 105 100 95 INDICE FIDUCIA IMPRESE MANIFATTURIERE 90 14 15 16 Fonte: Istat INDICE FIDUCIA COMMERCIO 120 115 110 105 100 95 90 85 80 14 15 16 Fonte: Istat 120 110 100 90 80 INDICE FIDUCIA SERVIZI 70 14 15 16 Fonte: Istat Clima di Fiducia Clima di Fiducia Clima di Fiducia Media Mobile Media Mobile Media Mobile INDICE FIDUCIA IMPRESE 60 50 40 30 20 10 Clima di Fiducia Media Mobile Clima di Fiducia Media Mobile 120 115 110 105 100 95 90 85 110 105 100 95 90 85 Clima di Fiducia Media Mobile 0 14 15 16 Fonte: Centro Studi Promotor 80 14 15 16 Fonte: Istat 15 80 14 15 16 Fonte: Istat

INDAGINE SPECIALE INCHIESTA CSP SU OPTIONAL, COLORI, VERNICI E RIVESTIMENTO INTERNO EQUIPAGGIAMENTI PIÙ RICCHI CON L USCITA DALLA CRISI Il Centro Studi Promotor sonda due volte all anno i concessionari che partecipano alle sue indagini congiunturale mensile su optional, colori, vernici e rivestimento interno più richiesti dagli automobilisti al momento dell acquisto delle autovetture nuove. Dalla rilevazione risulta che, dopo alcuni anni in cui la COMPOSIZIONE DELLE VENDITE SECONDO LA DOTAZIONE DI OPTIONAL Autovetture nuove - Valori percentuali MODALITÀ DI SCELTA INDICAZIONI DEI CONCESSIONARI ago 16 gen 16 ago 15 gen 15 ago 14 gen 14 ago 13 gen 13 ago 12 gen 12 ago 11 gen 11 SENZA OPTIONAL 7 8 9 8 12 13 11 13 11 10 10 8 CON POCHI OPTIONAL 25 29 31 31 36 36 36 34 29 30 29 25 CON DIVERSI OPTIONAL 43 40 40 40 20 23 22 24 37 38 35 41 FULL OPTIONAL 26 23 20 21 32 29 31 29 24 22 26 26 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% Fonte: Centro Studi Promotor OPTIONAL OPTIONAL PIÙ RICHIESTI Autovetture nuove - Valori percentuali INDICAZIONI DEI CONCESSIONARI ago 16 gen 16 ago 15 gen 15 ago 14 gen 14 ago 13 gen 13 ago 12 gen 12 ago 11 gen 11 NAVIGATORE SATELLITARE 48 47 50 39 52 40 47 38 35 34 40 38 SENSORI PARCHEGGIO 30 32 37 37 37 37 29 22 29 35 29 35 VERNICE METALLIZZATA 23 19 15 17 28 21 22 19 24 28 30 32 CERCHI LEGA 19 17 20 14 22 13 19 13 9 12 10 12 RUOTA SCORTA DIM.NI NORMALI 10 8 4 3 8 5 7 6 3 4 8 5 CONDIZIONATORE/CLIMATIZZATORE 10 6 10 7 15 14 18 11 13 16 14 20 FENDINEBBIA 6 6 8 8 11 11 10 7 7 5 3 6 TETTO APRIBILE PANORAMICO 6 4 6 3 3 3 8 2 2 1 - - ANTIFURTO 5 3 2 5 10 5 3 3 6 4 7 9 BLUETOOTH 5 10 14 12 15 13 14 11 16 16 16 18 TELECAMERA POSTERIORE 4 7 3 2 3 - - - - 1-1 AUTORADIO 3 2 4 4 7 7 10 10 4 12 16 18 CAMBIO AUTOMATICO 3 4 3 1 4 3 3 3 3 4 4 1 CERCHI MAGGIORATI 3 2 2 1 1 3 1 2 1-1 2 GRIP CONTROL 3 1 - - - - - - - - - - INTERNI IN PELLE 3 3 3 2-1 2-2 3 1 1 COLLEGAMENTI INTERNET 3 2 - - - - - - - - - - BRACCIOLO ANTERIORE 2 3 1 1-2 3 2 2 1-1 FARI A LED 2 2-1 3 - - - - - - - RADIO BLUETOOTH 2 1 - - - - - - - - - RUOTINO 2 2 3 3 1 1 - - - 1 - - SISTEMI DI SICUREZZA 2 1 3 - - - - - - - - - VETRI SCURI 2 1 3-2 1 1 1 2 1 1 4 ANTIFURTO SATELLITARE 1 1 2 - - 1 2 1 2 1 - - BARRE PORTATUTTO 1 2 1 - - - - - - 1 - - CRUISE CONTROL 1 1 1 - - - - - - - - - PNEUMATICI INVERNALI/TERMICHE 1 3-3 1 2-2 - 4 1 1 MODANATURE 1 1 - - - - - - - - - - PACK RADIO 1 - - - - - - - - - - - RADIO CD 1 1 - - - - - - - - - - RETROVISORI RIPIEGABILI 1 1 - - - - - - - - - - SERVOSTERZO 1-2 - - 1 - - 2 1 - - TETTO BICOLORE 1 1 - - - - - - - - - - VERNICE BICOLORE 1 - - - - - - - - - - - Ogni optional è stato inserito nella rosa dei più richiesti dalla percentuale dei concessionari indicata, calcolata sul totale degli interpellati. Nel valutare i risultati occorre considerare che alcune soluzioni sono optional in certi modelli e di serie in altri. Fonte: Centro Studi Promotor 16

INDAGINE SPECIALE crisi economica aveva portato ad una riduzione della richiesta di optional, con la ripresa delle vendite sono tornate ad aumentare anche le richieste di equipaggiamenti più ricchi e in molti casi anche utili per la sicurezza nella guida. Nella pole position degli optional più richiesti si mantiene saldamente il navigatore satellitare seguito dai sensori di parcheggio. Il colore più richiesto dagli automobilisti rimane il bianco a cui segue l intramontabile grigio. Per le vernici le preferenze si indirizzano prevalentemente sempre verso vernici le chiare e le metallizzate. Per i rivestimenti interni il tessuto è il più richiesto seguito dalla pelle. Autovetture nuove COLORI, VERNICI E RIVESTIMENTI PREFERITI DAL PUBBLICO Giudizi dei concessionari INDICI DI PREFERENZA (*) COLORI ago 16 gen 16 ago 15 gen 15 ago 14 gen 14 ago 13 gen 13 ago 12 gen 12 ago 11 gen 11 BIANCO 7,8 7,7 7,8 7,4 7,8 7,6 7,4 7,1 7,2 6,9 6,8 6,1 GRIGIO 6,8 6,4 6,8 6,4 6,6 6,3 5,7 6,0 6,5 6,4 6,7 6,5 NERO 6,3 6,0 6,1 6,0 6,5 6,4 5,7 5,6 6,1 6,0 6,1 6,1 BLU 4,2 3,5 4,0 3,3 3,5 3,3 3,1 3,3 3,6 3,7 3,8 3,3 ROSSO 3,0 2,9 2,8 2,3 2,7 2,8 2,7 2,5 2,6 2,5 2,3 2,1 VERDE 2,2 1,8 2,2 1,9 1,8 1,6 1,7 1,6 1,8 1,5 1,9 1,6 GIALLO 1,2 1,3 1,6 1,9 1,3 1,4 1,3 1,3 1,4 1,5 1,3 1,4 (*) Per ogni colore l'indice di preferenza è la media dei punteggi assegnati dai concessionari in una scala variabile da 1 (preferenza minima) a 10 (preferenza massima). VERNICE PER TIPO DI TONALITÀ ago 16 gen 16 ago 15 gen 15 ago 14 gen 14 ago 13 gen 13 ago 12 gen 12 ago 11 gen 11 CHIARA 47% 46% 49% 47% 50% 50% 49% 49% 48% 46% 47% 38% INTERMEDIA 26% 27% 25% 25% 23% 29% 28% 28% 24% 24% 23% 34% SCURA 27% 28% 26% 29% 27% 21% 23% 23% 29% 30% 30% 28% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% VERNICE 33% 34% 33% 34% 35% 37% 35% 30% 32% 28% 26% 23% METALLIZZATA 67% 66% 67% 66% 65% 63% 65% 70% 68% 72% 74% 77% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% RIVESTIMENTO INTERNO TESSUTO 71% 72% 73% 74% 72% 71% 73% 75% 76% 74% 74% 71% VELLUTO 9% 9% 9% 10% 9% 11% 11% 11% 9% 9% 10% 11% PELLE 15% 15% 13% 11% 13% 12% 13% 12% 12% 13% 12% 13% ALCANTARA 5% 4% 5% 5% 6% 6% 4% 3% 3% 5% 4% 4% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% Fonte: Centro Studi Promotor 17

DOCUMENTI TAVOLA ROTONDA CSP IL 7 OTTOBRE A ROMA SULLE PROSPETTIVE DELL AUTO PALAZZO ALTIERI, SEDE DI RAPPRESENTANZA DEL BANCO POPOLARE IL MERCATO DELL AUTO OLTRE LA METÀ DEL GUADO RELAZIONE INTRODUTTIVA DI GIAN PRIMO QUAGLIANO, PRESIDENTE ECONOMETRICA E CENTRO STUDI PROMOTOR Il titolo che abbiamo scelto per questa tavola rotonda è volutamente ambiguo. Per guado si può intendere quello del 2016, ma si può intendere anche il guado della crisi più grave e più lunga che abbia mai colpito il mercato italiano dell auto. Come è noto, le immatricolazioni in Italia rispetto al livello ante-crisi hanno subito un calo che nel 2013 aveva superato il 48%, toccando un livello di 1.304.648 auto immatricolate. A cavallo tra il 2013 e il 2014 si è avuta l inversione di tendenza. Il 2014 è stato un anno di consolidamento leggermente al di sopra dei minimi del 2013 e poi nel 2015 ha preso corpo una ripresa a due cifre che ancora continua e che porterà le immatricolazioni a fine 2016 su un livello che nessuno aveva previsto e che si può già stimare in 1.850.000 immatricolazioni. Il guado del 2016 è stato dunque ampiamente superato. Per quanto riguarda invece la crisi epocale che ha caratterizzato e ancora caratterizza lo sviluppo dell economia italiana, se per superamento del guado si intende il raggiungimento dei livelli ante-crisi sia per l economia che per il mercato dell auto, siamo ancora in mezzo al guado. L obiettivo di questa tavola rotonda è quello di ipotizzare insieme ad operatori di grande esperienza e qualificazione ed investiti di responsabilità di primissimo piano quali potrebbero essere le prospettive per il mercato dell auto italiano nel medio termine. Per farlo occorre cercare di fare chiarezza su alcune questioni che a nostro avviso sono di particolare importanza. Durante la crisi, mentre il mercato mondiale dell auto dopo cali molto contenuti nel 2008 e nel 2009 ha continuato a crescere passando di record in record, in Italia abbiamo assistito al fenomeno della demonizzazione dell auto a cui abbiamo dedicato particolare spazio nel 2013 in una tavola rotonda analoga a quella che stiamo tenendo oggi a Roma. Chi demonizzava l auto sosteneva che i giovani preferivano il tablet all automobile, che la bicicletta avrebbe superato l auto, che i giovani non prendevano più la patente (circostanza smentita dai dati) ed altre affermazioni analoghe sintetizzate nell affermazione di un Ministro dell Ambiente in carica che aveva sostenuto che L automobile è un prodotto obsoleto. Crediamo che non sia difficile smentire quest ultima affermazione, ma richiamare quello che si affermava nel pieno della crisi dell auto in Italia ci sembra utile perché il quesito che si pone e per il quale la risposta del Centro Studi Promotor è scontata, è se la crisi da cui il mercato dell auto non Massimo Nordio Direttore Generale e AD Volkswagen Group Gianluca Italia Direttore Mercato Italia FCA 18 Grégoire Chové Direttore Generale ARVAL

è ancora uscito sia dovuta in qualche misura all automobile che avrebbe perso gran parte del suo appeal e delle sue funzioni. Nel resto del mondo non è successo. Per l Italia ci piacerebbe sentire l opinione dei partecipati a questa tavola rotonda. Un altra questione rilevante riguarda la ripresa delle immatricolazioni in atto. Come è noto, la crisi economica italiana ha avuto un andamento a W e attualmente la quarta gamba della W, che è quella che dovrebbe completare il superamento del ciclo, sta avendo un andamento più orizzontale che inclinato verso l alto. La ripresa c è, ma è molto debole e il terreno da recuperare è moltissimo. Il prodotto interno lordo infatti ha avuto un calo del 9% e ora sta faticosamente recuperando per risalire dai valori dell inizio del secolo verso i livelli ante-crisi. E la prospettiva è che, con i tassi annuali di crescita inferiori ad un punto percentuale che stanno caratterizzando la ripresa, l obiettivo venga raggiunto verso la fine dei prossimi anni 20. A ciò si aggiunge che, nella crisi economica italiana, colpito al cuore è stato il sistema industriale, dato che, secondo gli indici Istat, la produzione industriale ha perso nella crisi fino al 25% e ora sta ristagnando intorno ai livelli della fine degli anni 80 del secolo scorso. Se consideriamo il mercato dell auto, il calo delle immatricolazioni è stato molto più forte di quello della produzione industriale e del Pil perché, come accennavamo, ha superato il 48%. Nel 2015 però, mentre il Pil cresceva dello 0,6% l incremento delle immatricolazioni è stato del 15,8% e nel 2016 con una crescita del Pil che dovrebbe essere intorno allo 0,7-0,8% le immatricolazioni aumenteranno con ogni probabilità del 17%. Un recupero dell auto con tassi molto più sostenuti di quelli dell intero sistema economico è spiegabile in larga misura con il fatto che il calo dell auto è stato particolarmente forte. Ma il quesito che si pone è se nei prossimi anni l auto potrà ritornare ai livelli ante-crisi senza che vi sia una sensibile accelerazione della ripresa dell economia, con la precisazione che per livelli ante-crisi si può ipotizzare un volume di immatricolazioni compreso tra 2.200.000 e 2.300.000 unità all anno perché le punte più DOCUMENTI alte raggiunte in passato si possono ritenere dovute a fattori contingenti. Altre questioni rilevanti riguardano i comportamenti degli attori del mercato dell auto, cominciando naturalmente dagli acquirenti (famiglie e imprese) per passare alle case auto e alle loro reti di distribuzione e per approdare infine a chi fa una parte importante delle regole del gioco e cioè al Palazzo. Per quanto riguarda gli acquirenti, si sente spesso parlare delle magnifiche sorti e progressive del car sharing, del car pooling, del noleggio a lungo termine anche ai privati e in genere di soluzioni per utilizzare l auto senza acquistarla. Quanto saranno magnifiche e progressive le sorti di queste attività così politicamente corrette? Venendo agli operatori, la lettura dei giornali ci dice tutto sull avvento dell auto a guida autonoma, sull obiettivo zero morti sulle strade, sulla mobilità verde e su tante altre questioni tutte molto politicamente corrette, ma quale sarà l approccio al mercato delle case auto per contribuire al definitivo superamento del guado della crisi da parte del mercato automo- Gianluigi Riccioni Direttore Vendite Mercedes-Benz Cars Franco Oltolini Direttore Operativo LeasePlan Gian Primo Quagliano Presidente Centro Studi Promotor 19

DOCUMENTI bilistico italiano? Negli anni che ci siamo lasciati alle spalle abbiamo assistito ad una spasmodica attenzione degli operatori del settore auto verso il massimo contenimento dei costi che era un esigenza ineludibile dato il crollo dei ricavi. Anche il marketing ha risentito pesantemente di questo inevitabile orientamento e la conseguenza è stata che l interesse si è focalizzato sugli interventi che potevano dare un risultato nel breve anzi nel brevissimo termine perché la parola d ordine era che un euro investito oggi doveva fruttarne almeno uno e mezzo domani mattina. E l esempio più clamoroso di questo orientamento è la caccia ai leads, cioè agli indirizzi di coloro che hanno già deciso di comprare un auto e che molto spesso hanno anche già deciso quale auto comprare. Questa politica (peraltro inevitabile) come tutte le politiche di breve respiro ha portato in molti casi a sacrificare le prospettive all esigenza di sopravvivere il che è perfettamente comprensibile, ma nel momento in cui il mercato ritorna su livelli accettabili si continuerà ancora nella politica del giorno per giorno o si riprenderà invece a puntare anche nel marketing, non tanto a conquistare chi ha già deciso di comprare un auto e quale auto comprare, quanto per cercare di intervenire a monte e quindi sul processo di decisione e di scelta? Per concludere veniamo al Palazzo. La questione per la nostra tavola rotonda non è tanto quella di indicare al Palazzo che cosa deve fare, ma è piuttosto quella di stabilire che cosa fare perché il Palazzo faccia. Sappiamo tutti che la benzina italiana è tra le più care del mondo, che con l auto aziendale il Fisco ha una voracità senza eguali, che i nostri premi di assicurazione sono ancora scandalosamente elevati, che le tasse di circolazione, quelle sull acquisto e quelle sui passaggi di proprietà devono essere riformate ed adeguate agli standard di un paese moderno e sappiamo anche tante altre cose a cui il Governo ed anche le autorità locali dovrebbero porre mano. La questione non ci pare quella, dunque, di proporre nuove soluzioni, ma è quella di cominciare finalmente a porre mano al problema con iniziative per indurre il Palazzo ad intervenire. L Unrae il 5 luglio ha avanzato una proposta che ci era parsa molto interessante tanto che abbiamo accettato di buon grado di rinviare questa tavola rotonda che era stata programmato per il 6 luglio per lasciare spazio all iniziativa dell Unrae. Si tratta, come chi ha a cuore le sorti dell auto ben sa, della proposta di istituire la figura del Mobility Champion. Roma, 7 ottobre 2016 20

DOCUMENTI TAVOLA ROTONDA CSP IL 7 OTTOBRE A ROMA SULLE PROSPETTIVE DELL AUTO PALAZZO ALTIERI, SEDE DI RAPPRESENTANZA DEL BANCO POPOLARE COMUNICATO STAMPA NONOSTANTE LA BASSA CRESCITA DELL ECONOMIA LA RIPRESA DELL AUTO CONTINUERÀ ANCHE NEI PROSSIMI ANNI luigi Riccioni, direttore vendite di Mercedes-Benz Italia il mercato auto è indubbiamente in crescita. Per continuare a crescere è necessario poter contare su un quadro normativo stabile. Le istituzioni, poi, devono avere una visione prospettica della situazione in modo che gli attori del mercato possano contare su un quadro stabile che favorisca la crescita. Le case auto e le società di noleggio - continua Franco Oltolini, direttore operativo di LeasePlan Italia stanno giocando bene il loro ruolo in un contesto di mercato favorevole. C è, e continuerà ad esserci, una richiesta di mobilità in cui l auto continua ad essere protagonista. Il noleggio è sempre più interessante, non solo per le grandi aziende, ma anche per le PMI e per i privati. Il contesto in cui ci troviamo ad operare ha commentato Gregoire Chové, direttore generale di Arval Italia è caratterizzato da una bassa crescita che continuerà ancora per qualche anno. E compito degli attori che operano in questo mercato proporre un nuovo concetto di mobilità, più adeguato ai tempi che stiamo vivendo. Si tratta di una sfida importante, che fa dell Italia un mercato ricco di opportunità. Per il futuro - ha sottolineato Gianluca Italia, direttore mercato Italia di FCA c è soprattutto bisogno di stabilità, con interventi che non sono demandabili in toto al Palazzo: anche le case auto e gli altri attori del mercato devono assumersi le Il mercato automobilistico nel 2016 chiuderà a quota 1.850.000 immatricolazioni, con una crescita del 17% rispetto al 2015, secondo una previsione condivisa del Centro Studi Promotor e da Unrae. E possibile che la ripresa del mercato dell auto continui anche nei prossimi anni nonostante la bassa crescita dell economia italiana? La risposta scaturita dal convegno Il mercato dell auto oltre la metà del guado (che si è svolto oggi a Roma ed è stato organizzato dal Centro Studi Promotor) è stata positiva anche se i tassi di crescita saranno sicuramente inferiori a quelli del 2017. Nella sua introduzione Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, ha messo in evidenza che i comportamenti attesi dal mercato sono influenzati da diversi fattori, che sono riconducibili a consumatori, case auto ed alle decisioni del Palazzo. Tra i consumatori le tendenze più importanti sono la crescita delle alimentazioni verdi ed il sempre maggior interesse verso l uso senza possesso, e quindi verso il car sharing ed il car pooling. Per quanto riguarda le case auto è importante capire quali saranno le politiche di marketing e le politiche commerciali messe in atto nei prossimi anni. Dal Palazzo, invece, ci si attende che vengano prese decisioni utili a fornire un indirizzo per la mobilità futura. In Italia ha sottolineato Gianloro responsabilità. E compito nostro mantenere alto l appeal dell automobile. Il parco circolante italiano ha sostenuto Massimo Nordio, Dg e Ad di Volkswagen Group Italia e presidente di Unrae è gigantesco e particolarmente vecchio, con un età media di 10 anni. E importante che la sostituzione delle vecchie auto ancora in circolazione continui, perchè le auto del futuro sono completamente diverse da quelle che abbiamo visto fino ad oggi. Si tratta di auto che garantiscono una mobilità elettrica, condivisa, connessa e autonoma. Questo è il futuro dell auto. L auto non è un prodotto obsoleto - ha sottolineato Gian Primo Quagliano nelle sue conclusioni ma sta cambiando e naturalmente l auto del futuro è diversa da quella di oggi, così come sarà diverso il modo di usarla, con il fenomeno della condivisione che è destinato a crescere. Il quadro generale induce a ritenere che il livello fisiologico del mercato italiano si possa assestare intorno ad un livello di 2.100.000 immatricolazioni, livello che potrà essere raggiunto nei prossimi anni. Come? Anche attraverso il rilancio del MotorShow che torna nel 2016 con l ambizione di farsi portavoce di un nuovo modo di intendere l auto e la mobilità. Roma, 7 ottobre 2016 21