CAMPANE DI VALDAGNO (Diocesi di Vicenza) Duomo di San Clemente I Romano Papa e martire (23 novembre) Ubicazione Valdagno è una cittadina di circa 30.000 abitanti, situata in provincia di Vicenza, nella Valle dell Agno (da cui prende il nome), e divenuta famosa per essere la sede della ditta tessile Marzotto. Cenni storici (dal sito del Comune di Valdagno). È accertato che Valdagno, come nucleo abitato e sede di attività stabili, si è sviluppata in età longobarda, dopo la venuta in Italia della famiglia Trissino, di origine sveva, capeggiata da Olderico di Alemania che, avute in feudo queste terre, vi fece erigere due castelli.
I resti di uno dei due, quello di Paninsacco, dal nome di uno degli eredi della famiglia, sono ancora visibili. In prossimità di quell area sorge oggi una chiesa dedicata al culto mariano, molto cara alla devozione popolare e meta di pellegrinaggi da tutta la valle. Su questa chiesetta sono conservate due campane del Canciani, non ancora censite. L attuale santuario è probabilmente il più antico della vallata, quello che vediamo rappresenta quanto rimane dopo i rifacimenti e i riadattamenti architettonici dell'antica cappella, fatta erigere nel 1212 dallo stesso Paninsacco. Il Duomo di San Clemente (dal sito del Comune di Valdagno). Il Duomo di San Clemente fu eretto nel XVIII secolo su disegni degli architetti Giovanni Miazzi di Bassano (VI) e Luigi De Boni di Feltre (BL). La navata unica presenta delle articolazioni che ospitano sei cappelle, e le pareti sono ricoperte da ben 41 dipinti ottocenteschi, quasi tutti opera di Lorenzo Rizzi da Udine. In sacrestia è possibile ammirare l'ancòna in pietra dalle straordinarie dimensioni di 3,4 x 3,4 metri. La pregevole opera, appartenente alla precedente chiesa demolita, riveste interesse storico trattandosi di rara pala d'altare in pietra scolpita. Il manufatto reca l'iscrizione opus Hjeronimis e la data 1445, e denota tipiche caratteristiche stilistiche della scuola vicentina del tardo 400. L organo è stato costruito dalla ditta Balbiani-Veggezzi-Bossi nel 1942, formato da 2 tastiere con pedaliera, composto di 34 registri, di cui 26 ai manuali e 8 alla pedaliera; restaurato da Francesco Paccagnella di Padova nel 2001. Il campanile (dal sito del Comune di Valdagno). Il campanile del Duomo di San Clemente (unico campanile della città di Valdagno; nelle altre giovani parrocchie c è la chiesa, ma sprovvista di campanile), si trova a fianco della chiesa, dalla parte destra, costruito tra 1545 ed il 1548 su progetto del valdagnese Agostino Righetto; l ultimo restauro risale al 1985. Le campane antiche Un po di cronistoria (tratta dal libretto Il campanile di San Clemente di Valdagno, edito dalla Parrocchia di San Clemente al termine dei lavori di restauro del campanile - 1986). 1735 - Il campanon ( ) che risale al 1645 e pesa libre 1800. 1828 - Ermanno Berigozzi da Milano aggiusta la campana piccola che si era rotta. 1833 - Tre campane sono trasportate a Bassano dalla Ditta Colbacchini di Angarano e rifatte. Rifuse il 27 agosto 1833 e aumentate di peso. Il loro peso è ora di libre 2335-1610 - 1138, mentre prima era di libre 1800-260 - 846. La spesa risulta di 5834 lire austriache, il costo alla libra è di 1,93 lire austriache. Le iscrizioni sulle campane sono: 1) Laudo Deum - plebem voco - congrego clerum - defunto ploro - nembrum fugo - festaque honoro. 2) Dominus dabit benignitatem et terra nostram dabit fruttum suum. 3) Exaudi Domine vocem populi Tui et libera nos ab omni malo. (dall Archivio storico della Parrocchia di San Clemente) 1879 - Il nostro sig. Arciprete merita la lode (seguono lamentele perché è modificato il modo di suonare le campane e rendono malinconia e tristezza ). - Da qui si può dedurre che fino a tale data le campane suonassero a slancio e che furono poi portate a sistema veronese.
Le campane attuali L attuale concerto di Valdagno è composto da 9 campane in Do3 crescente, fuse da Luigi II Cavadini nel 1966. L attuale concerto è così disposto: nella cella quadrata inferiore sono disposte le tre campane maggiori, mentre nell ottagono superiore le sei campane minori. Le campane, in sagoma media, risultano singolarmente interessanti per la precisione della struttura tonale (tipologia ottava, con imperfezioni minimali). Menzione speciale va fatta per il campanone (DO3) e per la campana piccola (RE4). Vi sono però imperfezioni anche sensibili nell accordatura fra le rispettive note nominali (in particolare la terza campana MI3 risulta fortemente calante rispetto al DO3). Il concerto, fin dalla sua installazione, è completamente elettrificato. La manutenzione è discreta, i punti di battuta di alcune campane risultano alti, ma non eccessivamente. Tutte e 9 le campane sono provviste di battaglio con dispositivo alza-battente, brevetto di Luigi II Cavadini, meccanismo grazie al quale il battaglio, appena colpito il bronzo, se ne distacca leggermente, riducendo l usura ed aumentando la resa armonica della campana. Il castello, i ceppi, le ruote e i battagli sono della ditta Cavadini di Verona. Il concerto è stato installato da Giovanni Lorenzi di Cornedo, quando ancora lavorava come operaio alla Marzotto, prima di riprendere il lavoro di installatore di campane, come lo erano suo padre e suo nonno. Campana Dedicazione Iscrizioni 1 Crocifisso 2 Immacolata Concezione 3 S. Cuore di Maria 4 S. Clemente patrono 5 S. Giuseppe 6 S. Gaetano 7 S. Francesco 8 Papa Giovanni XXIII 9 S. Antonio GLORIA IN EXCELSIS DEO ET IN TERRA PAX HOMINIBUS BONAE VOLUNTATIS EXAUDI DOMINE VOCEM POPULI TUI MARIA MATER GRATIAE ORA PRO NOBIS DEFUNCTUS PLORO PESTEM FUGO DEUM LAUDO PLEBEM VOCO CONGREGO CLERUM SUB TUUM PRAESIDIUM CONFUGIMUS A CUNCTIS PERICULIS LIBERA NOS SANCTE JOSEPH SALVUM FAC POPOLUM DOMINE DEO UNO ET TRINE AD MEMORIAM PERPETUAM CONCILII VATICANI II FIDES SPES CARITAS
Conclusione Questo concerto di Luigi II Cavadini si può definire come uno dei migliori usciti dalla fonderia scaligera in quel periodo, sia per le proporzioni della sagoma che per la precisione della struttura tonale. Per essere valorizzato al meglio occorrerebbe, anzitutto, un adeguata manutenzione: andrebbero regolarizzati i punti di battuta, affinché i battagli percuotano la campana nella posizione corretta; andrebbero poi sistemati gli alzabattenti che, per l usura del tempo, non sempre sollevano il battente dopo che questo ha colpito il bronzo; andrebbero infine girate quelle campane aventi il punto di battuta maggiormente consumato. Auspicabile sarebbe anche un accordatura del concerto, in particolar modo sulle nominali ed una rettifica delle ottave inferiori. Anche una nuova disposizione delle campane all interno della cella migliorerebbe la resa sonora. Difficilissimo sarebbe installare il sistema di suono manuale, dal momento che l attuale collocazione delle campane su due livelli renderebbe quasi impossibile la calata delle corde. Tuttavia un concerto così prestigioso sarebbe ambito da qualsiasi gruppo di campanari a sistema veronese, sia per la sua bellezza che per la sua fama. Rilievo tecnico e analisi tonale CAMPANA 1 2 3 4 5 6 7 8 9 Anno fusione 1966 1966 1966 1966 1966 1966 1966 1966 1966 Fonditore Cavadini Cavadini Cavadini Cavadini Cavadini Cavadini Cavadini Cavadini Cavadini Ø mm 1483 1326 1187 1115 987 885 788 738 659 Peso kg 1962 1400 995 810 580 410 300 245 185 Nominale Do3 +15 Re3 +25 Mi3-25 Fa3-5 Sol3 +35 La3 +35 Si3 +10 Do4 +10 Re4 +45 inferiore Do2 +35 Re2 +36 Mi2-19 Fa2-6 Sol2 +34 La2 +46 Si2 +28 Do3 +12 Re3 +45 Prima Do3 +12 Re3 +7 Mi3-48 Fa3-38 Sol3-4 La3-9 Si3 +10 Do4 +12 Re4 +21 Terza minore Mib3 +21 Fa3 +23 Sol3-26 Lab3 +11 Sib3 +32 Do4 +30 Re4 +18 Mib4 +14 Fa4 +44 Quinta Sol3 +61 La3 +78 Si3 +28 Do4 +31 Re4 +58 Mi4 +60 Fa#4 +59 Sol4 +62 La4 +84 superiore Do4 +17 Re4 +23 Mi4-27 Fa4-7 Sol4 +37 La4 +33 Si4 +10 Do5 +8 Re5 +45 Sagoma Media Media Media Media Media Media Media Media Media Tipologia Settima +20 +11 +6-1 -1 +11 +18 +2 Giudizio qualità I I / II I / II I / II I / II I / II I / II I / II I ±0 Analisi tonale LA3 440Hz, 1/200 di tono, 1/100 di semitono Sagoma UL = ultra-leggera; L = leggera; ML = medio-leggera; M = media; MP = medio-pesante; P = pesante; UP = ultra-pesante Tipologia : Δ + 3 / 10; Nona: Δ 10,5 e oltre; Settima: Δ + 3,5 / + 16; Sesta: Δ + 16,5 e oltre Giudizio qualità I A = eccellente; I = buono; II = discreto; III = mediocre; IV = scadente
Valdagno (VI) Duomo San Clemente campana grande DO3 Testi: Giulio Zanoni Rilievi tecnici e analisi tonale: Flavio Zambotto, Matteo Padovani