L Agenda del Comitato Controllo e Rischi

Documenti analoghi
L Agenda del Comitato Controllo e Rischi

PRYSMIAN S.P.A. COMITATO CONTROLLO E RISCHI. Regolamento. Regolamento del Comitato Controllo e Rischi

REGOLAMENTO ORGANIZZATIVO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI. DI ENEL S.p.A.

Il comitato di controllo interno, rapporti con il collegio sindacale

Technogym S.p.A. Regolamento del comitato controllo e rischi

A12 91 QUADERNI DI DIRITTO ED ECONOMIA DELLE COMUNICAZIONI E DEI MEDIA

REGOLAMENTO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI. DI POSTE ITALIANE S.p.A.

REGOLAMENTO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI

Regolamento di funzionamento del Comitato Controllo Interno e Rischi di Gala S.p.A.

3 LINEE DI INDIRIZZO PER IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI

REGOLAMENTO COMITATO RISCHI CONSILIARE

Attribuzioni riservate ex art c.c. in via esclusiva al Consiglio di. Amministrazione

REGOLAMENTO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI DI ENI SPA

Pianificazione dell attività di vigilanza del Collegio Sindacale

Risk Governance: disegno e funzionamento

Approccio integrato. al Sistema di Controllo Interno

ORDINE DEGLI ATTUARI

Parte seconda 3. Gli strumenti di governance

Diana Capone ABI - 30 ottobre 2008

Enel Green Power Linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi

La governance del sistema dei controlli interni

Regolamento del COMITATO PER IL CONTROLLO INTERNO

Funzioni di Audit e Sistema Duale Workshop Cetif Il sistema dei controlli interni alla luce delle nuove prospettive di gestione del rischio

Board Academy Corso C4 L orientamento del Board: procedure e regolamenti per il Consiglio di Amministrazione e i comitati interni

Modifiche statutarie. Assemblea degli Azionisti

Regolamento del Comitato Controllo e Rischi

Regolamento del COMITATO CONTROLLO E RISCHI

Il modello di governance dualistico per le società chiuse

Relazione del Collegio Sindacale al Bilancio All Assemblea dei Soci di Veneto Promozione S.C.P.A. Premessa Il Collegio sindacale, nell

Compliance in Banks 2010 La sfida di integrazione dei controlli interni

GIGLIO GROUP S.P.A. RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL ASSEMBLEA DEI SOCI AI SENSI DELL ART. 2429, COMMA 2, C.C.

Nino Balistreri. Percorso Professionalizzante per la Compliance in banca Modulo 2 Compliance risk management: metodologia e strumenti

- evoluzioni normative che hanno comportato l inclusione di nuove fattispecie di reato all interno del Decreto Legislativo n.231 del 2001.

Aspetti evolutivi dei sistemi di controllo: l'esperienza di BancoPosta e Poste Italiane

Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi

Vigilanza sull Informativa finanziaria

Relazione sugli esiti dell Autovalutazione del Collegio Sindacale della Banca di Udine Credito Cooperativo

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE

Regolamento del Comitato per il Controllo e Rischi

Le relazioni tra CdA, Comitato Rischi e Funzioni di Controllo. Elisabetta Gualandri

REGOLAMENTO DEL COMITATO RISCHI

Enel Linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi

Offerta di servizi in outsourcing e di consulenza e assistenza in materia di controlli interni

REGOLAMENTO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI DI SNAM. Il presente Regolamento, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 12

art.150, I c. D. Lgs. n. 58/1998

REGOLAMENTO COMITATO CONTROLLO, RISCHI, REMUNERAZIONE E NOMINE

Questionario di autovalutazione del Comitato Controllo e Rischi

DELCLIMA S.P.A. Sede Legale in Treviso - Via L. Seitz n. 47. Capitale Sociale Euro int. vers.

REGOLAMENTO DEL COMITATO PARTI CORRELATE E SOGGETTI COLLEGATI. DI POSTE ITALIANE S.p.A.

Poteri del Consiglio di Amministrazione di Eni

INFORMATIVA AL PUBBLICO

Alta Formazione. per il Collegio Sindacale. L impresa bancaria: i doveri e le responsabilità degli Organi di Vertice. Alta Formazione.

L evoluzione della Compliance in AXA Assicurazioni

Sistemi di Controllo Interno e presidio dei rischi aziendali nelle Banche e nelle Assicurazioni

TOSCANA FINANZA SpA ****

************ 1. abbiamo vigilato sull osservanza della legge e dello statuto sociale;

LINEE GUIDA PER IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E RISCHI BREMBO

IL REFERENTE INTERNO PER LA FUNZIONE INTERNAL AUDITING - LINK AUDITOR

BILANCIO DI BANCA ADRIA. CREDITO COOPERATIVO DEL DELTA Soc.Coop.

WORLD DUTY FREE S.P.A.

COMITATO PER IL CONTROLLO E RISCHI, COLLEGIO SINDACALE E ORGANISMO DI VIGILANZA RUOLI, COMPITI E RESPONSABILITA NEL SISTEMA DEI CONTROLLI

Il caso Enron La corporate governance Gli strumenti di corporate governance

CODICE DI AUTODISCIPLINA

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL ASSEMBLEA DEI SOCI DEL BILANCIO SEPARATO DI ASCOPIAVE S.P.A. AI SENSI DELL ART. 153 DEL D.LGS

LINEE DI INDIRIZZO DEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI DEL GRUPPO TOD'S S.p.A.

Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno del Gruppo De Longhi S.p.A.

VEMER SIBER GROUP S.p.A. Valeggio sul Mincio (VR) Via Cavour, 9. Capitale Sociale i.v. Euro ,84

Determinazione dirigenziale n. 1 del adottata dall Agenzia per la Formazione, l Orientamento e il Lavoro del Sud Milano a.s.c.

La compliance integrata per la governance d impresa

REGOLAMENTO DEL COMITATO NOMINE DI POSTE ITALIANE S.p.A.

C.F./P.I./ Iscrizione Reg. Imprese Ravenna N RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE AL BILANCIO DI

Attestazione sul bilancio SAES Getters S.p.A.

I consiglieri di amministrazione e Sovency II

LA REVISIONE DEGLI STATUTI DELLE BANCHE QUOTATE E NON QUOTATE

INFORMATIVA AL PUBBLICO IN MATERIA DI GOVERNO SOCIETARIO. Circolare Banca d'italia n. 285/2013 Parte Prima, Titolo IV, Capitolo I, Sezione VII

CODICE DI AUTODISCIPLINA

PRYSMIAN S.P.A. COMITATO CONTROLLO E RISCHI. Regolamento. Regolamento del Comitato Controllo e Rischi

Linee di indirizzo per il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi

Banca di Teramo di Credito Cooperativo S.C. Bilancio dell esercizio 2009 RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE

DECIMO FORUM S.A.F.: VIGILANZA E CONTROLLO DEL COLLEGIO SINDACALE LE ATTIVITA DI VIGILANZA PREVISTE DAL CODICE CIVILE [ART. 2403, PRIMO COMMA]

RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI SINDACI ESERCIZIO Relazione del Collegio dei Sindaci esercizio

Commissione Governance COME UTILIZZARE E VALUTARE I FLUSSI INFORMATIVI DA PARTE DELLA FUNZIONE DI INTERNAL AUDIT

BILANCIO NOTA INTEGRATIVA

RAI - Signori Azionisti, dell Offerta Globale di Vendita promossa dall azionista RAI Radiotelevisione italiana

CODICE DI AUTODISCIPLINA

Avv. Clara Cairoli - COTRAL S.p.A. - Roma

Mandato del Comitato di audit

Il quadro dei controlli

SOCIETA' PATRIMONIALE DELLA PROVINCIA DI VARESE SPA

*** RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL ASSEMBLEA DEI SOCI AI SENSI DELL ART. 2429, COMMA 2, C.C.

Linee di Indirizzo del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi

ICCREA BANCA La responsabilità amministrativa degli enti: D.Lgs 231/01

INFORMATIVA SULL APPLICAZIONE DELLE POLITICHE DI REMUNERAZIONE A FAVORE DEGLI ORGANI SOCIALI E DEL PERSONALE NELL ESERCIZIO 2016

La relazione del collegio sindacale all assemblea dei soci, il giudizio sul bilancio del soggetto incaricato del controllo contabile.

FONDO NAZIONALE PENSIONE A FAVORE DEI LAVORATORI DEL SETTORE DELL IGIENE AMBIENTALE E DEI SETTORI AFFINI

Regolamento del Comitato per il Controllo Interno di UBI Banca S.p.A.

Alta Formazione per il Collegio Sindacale. L impresa bancaria: i doveri e le responsabilità degli Organi di Vertice. Alta Formazione e Master

COMITATO REMUNERAZIONI

Consiglio di Amministrazione di ERG S.p.A.

Transcript:

L Agenda del Comitato Controllo e Rischi A cura del Reflection Group Nedcommunity La governance in material di rischi e di controlli Coordinato da Carolyn Dittmeier CONSULTATION PAPER Il presente documento è posto in consultazione per raccogliere i contributi degli associati. Eventuali osservazioni, commenti e proposte possono essere trasmessi entro il 30 settembre 2016 a: Graziella Capellini (email capellini.graziella@gmail.com) Luglio 2016 1

2

L Agenda del Comitato Controllo e Rischi Premessa Una delle maggiori responsabilità di un Consiglio di Amministrazione è la gestione del rischio, che si traduce principalmente nel verificare che siano stati identificati e valutati i principali rischi dell organizzazione e che siano stati adottati adeguati meccanismi di gestione e di mitigazione. In questo compito il Consiglio di Amministrazione può essere supportato dal Comitato Controllo e Rischi. Il Comitato Controllo e Rischi è un organo consultivo che risponde all esigenza di rafforzare la governance della società, garantire all organo di governo un efficace esercizio dell attività di supervisione sulla componente esecutiva e permettergli di addivenire in modo più informato e consapevole alle deliberazioni attinenti in generale al controllo interno e di gestione dei rischi, nonché a quelle relative all approvazione delle relazioni finanziarie periodiche. In considerazione dell aumentata complessità e dell ampiezza dei rischi che ormai ogni organizzazione deve affrontare, il Reflection Group intende fornire un supporto ai membri del Comitato Controllo e Rischi nella pianificazione delle attività necessarie ad ottemperare alle responsabilità poste in capo a tale organo. A questo proposito si riporta di seguito una sintesi degli ambiti in cui assume rilievo il parere o il contributo del Comitato Controlli e Rischi e la relativa cadenza. La tabella 1 L Agenda del Comitato Controllo e Rischi indica per ogni ambito trattato, le eventuali responsabilità aggiuntive previste dalla normativa di settore in capo al Comitato nelle aziende del settore finanziario. La tabella evidenzia altresì argomenti previsti in modo esplicito dal Codice di Autodisciplina e altri aspetti interpretativi forniti da Nedcommunity tramite la legenda seguente. Legenda: Argomenti previsti in modo esplicito dal Codice di Autodisciplina Aspetti specifici evidenziati nel Paper Nedcommunity del 2/2013 Come valutare la governance in tema di rischi e controlli SCI GR Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi Il presente documento riporta infine un utile confronto tra i compiti attribuiti al Comitato Controllo e Rischi e quelli attribuiti al Collegio Sindacale (appendice 1) e un estratto del Codice di Autodisciplina (appendice 2) anche per agevolare un maggiore coordinamento delle rispettive attività. Pur rilevando i due distinti ruoli di tali organi, in quanto il Comitato partecipa alla funzione gestoria, seppure con un ruolo di garanzia, diretto al miglior funzionamento del sistema di controllo interno, al principio di coordinamento e alla mitigazione di possibili duplicazioni, il Codice di Autodisciplina prevede la partecipazione necessaria del Presidente del Collegio Sindacale (o di altro sindaco all uopo designato) e, con disposizione innovativa, la partecipazione (sebbene facoltativa) degli altri membri del Collegio Sindacale (art. 7.C.3). Anche nel caso in cui la dimensione e la complessità aziendale non richiedono la gestione di riunioni congiunte tra il Comitato Controllo e Rischi ed il Collegio sindacale, un miglioramento del coordinamento tra questi due organi favorirebbe la circolazione delle informazioni a livello endo-societario e consentirebbe di migliorare 3

l efficienza del complessivo sistema dei controlli interni. Si precisa che il presente documento non ha carattere di esaustività, dovendo lo stesso essere integrato o modificato sulla base delle eventuali ulteriori o diverse responsabilità che lo statuto o i regolamenti interni della società potrebbero aver attribuito al Comitato. Tabella 1 - L Agenda del Comitato Controllo e Rischi Ambito Good o Best Practice Cadenza Integrazioni per il Settore Finanziario (non esaustivo) Governance e Documenti Societari Rivisitazione del Modello di governance complessivo 1 Parere sulle Linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi Contributo alla stesura della relazione sul governo societario relativamente al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi Esame Relazione CSR (se non delegato ad altro comitato) Approvazione Relazione CCR Semestrale Pianificazione Strategica Valutazione del processo di pianificazione strategica in ottica SCI GR 2 Proposta Piano Strategico oggetto di approvazione da parte del CdA, in ottica SCI GR Sistema di controllo Interno e Gestione Rischi Parere sulla valutazione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi Valutazione dell ambiente interno 3 /assetto organizzativo 4 ai fini SCI GR Sistemi di indirizzo, coordinamento e controllo del Gruppo Analisi andamento sistema di controllo interno 5 Analisi periodica dell evoluzione dei rischi significativi (Focus da definire in base al settore/risk model) 6 Valutazione Altre Politiche 7 Funzione di Internal Audit Parere su nomina e revoca del Responsabile Approvazione del Piano annuale / pluriennale Semestrale Periodico o ad evento o ad evento Esame Relazione su ICAAP (Internal Control Adequacy Assessment Process) e ILAAP (Internal Liquidity Adequacy Assessment Process) Approvazione e Aggiornamento RAF (risk appetite framework) Informativa risk adjusted capital/ solvency ratio Risk Policy ai fini Capital ratio Definizione delle politiche e dei processi di valutazione delle attività aziendali, inclusa la verifica che il 4

Tabella 1 - L Agenda del Comitato Controllo e Rischi Ambito Good o Best Practice Cadenza della funzione 8 Esame Relazione annuale Remunerazione del responsabile Monitoraggio e valutazione della funzione 9 Integrazioni per il Settore Finanziario (non esaustivo) prezzo e le condizioni delle operazioni con la clientela siano coerenti con il modello di business e le strategie in materia di rischi Società di Revisione Esame informativa della Società di Revisione sul sistema di controllo interno Sistema di controllo Interno e Gestione Rischi, segue Altre funzioni e Organi di controllo (ove presenti) Approvazione Piano Attività e esame Relazioni annuali di CRO e/o Compliance Esame Relazione ODV 231/01 Argomenti caldi: Business Continuity Cyber Security Whistleblowing Tax Risk Management Transaction Risk (M&A) Proposta nomina responsabili delle Funzioni di Controllo (Risk, Compliance, Antiriciclaggio, etc) Supervisione delle Funzioni di Controllo Verifica che il sistema di remunerazione e incentivazione della banca sia coerente con il RAF Processi di reporting finanziario Esame Piano revisione legale del Bilancio Valutazione del corretto utilizzo dei Principi contabili Procedura dell Impairment Test Esiti dell Impairment Test Esiti Piano dei controlli del Dirigente preposto Argomenti caldi: Integrated Reporting Trimestrale o Semestrale 5

L Agenda del Comitato Controllo e Rischi Note Esplicative (cfr. Paper Nedcommunity del febbraio 2013 per maggiore informazione 1 ) 1. La rivisitazione del modello di governance complessivo da parte del CCR può riferirsi al Modello di riferimento (ERM, COSO, ecc.) adottato dalla Società; al Modello Organizzativo D.Lgs. 231/01; alle politiche di governance; di controllo e di risk management eventualmente adottate; all ultima relazione approvata su governance/assetti proprietari; agli eventuali aggiornamenti sugli orientamenti in merito. 2. La valutazione del processo di pianificazione strategica in ottica SCI GR, come elaborata nel Paper Nedcommunity n. 2/2013 prende in considerazione i seguenti elementi: tassonomia rischi; mappatura rischi; modalità quantitative/qualitative di misurazione dei rischi e metodi di correlazione; organigramma, ruoli, sistema delle deleghe; progetti formativi; modello adottato per l esplicitazione degli obiettivi; informazioni fornite dall amministratore incaricato di vigilare sul sistema di controllo e di gestione dei rischi, dall internal audit e da altre funzioni interessate coinvolte nel processo; aspetti implementativi del Modello organizzativo 231; scala di maturità. 3. La valutazione dell ambiente interno è l elemento fondamentale che rivela l impostazione di un organizzazione, poiché determina e permette di evidenziare il livello di sensibilità del Vertice e di tutto il personale alla necessità di controllo e il fatto che l impresa sia condotta nel rispetto di corretti principi. Rappresenta uno degli otto componenti dell Enterprise Risk Management, come definito dall ente internazionale di riferimento COSO, e può riguardare tra l altro i seguenti aspetti: sistemi di incentivazione; sistema disciplinare; sistemi di aggiornamento organizzativo; iniziative formative; sistemi aziendali di comunicazione, codici etici e deontologici e modalità di raccolta delle segnalazioni; risultati dell attività di internal audit; informazioni fornite dall amministratore incaricato di vigilare sul sistema di controllo e di gestione dei rischi, ed eventuali survey; scala di maturità. Comprende anche aspetti organizzativi ricompresi nel punto successivo. 4. La valutazione dell assetto organizzativo considera la tempestività di aggiornamento e la completezza della struttura organizzativa nonché la rispondenza di tale assetto alle esigenze di business e di governance in termini sia di professionalità che di capacità di raggiungere gli obiettivi strategici e operativi, tenendo conto dell adeguatezza del sistema delle deleghe. Considera inoltre l adeguatezza dei sistemi di comunicazione: i flussi informativi da e verso il cda; informazioni fornite dall amministratore incaricato di vigilare sul sistema di controllo e di gestione dei rischi; informazioni fornite dai responsabili delle funzioni di risorse umane/ organizzazione e dal responsabile ICT; 1 http://www.nedcommunity.com/pages/pubblicazioni: come valutare la governance in tema di rischi e controlli - febbraio 2013 6

strutturazione del management reporting; informazioni fornite dai responsabili di controllo della seconda e terza linea; analisi scala di maturità. 5. Analisi andamento sistema di controllo interno: tale analisi può basarsi dall adeguatezza dei flussi informativi al CdA; informative fornite dall amministratore incaricato di vigilare sul sistema di controllo e di gestione dei rischi; focus sulle criticità emerse dalle verifiche di Internal Auditing e piani di rafforzamento; flussi informativi provenienti dalle funzioni di controllo di secondo livello; evoluzione delle politiche e linee guida di governance; evoluzione impianto procedurale; informazioni fornite dalla società di revisione; Informazioni fornite dal Collegio Sindacale. 6. Analisi periodica dell evoluzione dei rischi significativi: può basarsi su aspetti ricompresi nell Agenda del CdA e sui flussi informativi al CdA; informazioni sui rischi operativi raccolte dai dirigenti responsabili delle funzioni aziendali coinvolte o dalle funzioni di controllo di secondo livello; operazioni societarie avvenute o in corso; eventi imprevisti; analisi dell Internal Audit. Si ricordano i seguenti argomenti caldi che dovranno essere trattati individualmente: Business Continuity Cyber Security Whistleblowing (anche in relazione del modello d.lgs 231/01 e il Codice Etico) Tax Risk Management Transaction Risk (M&A) Politiche Assicurative 7. Esempi di altri documenti e politiche oggetto di valutazione da parte del CCR: codice etico; politiche sicurezza di lavoro, politiche di gruppo su specifici processi chiave all azienda (es investimenti, procurement, outsourcing, gestione finanziaria, ecc). 8. Ai fini del parere sul Piano della Funzione di Internal Audit il CCR può prendere in esame: la proposta di piano annuale e pluriennale di Internal Audit; il piano di verifiche rilevanti ai sensi del D.Lgs. 231/01; informative fornite dal Collegio Sindacale; la composizione dell universo di audit ; i criteri di risk assessment; i criteri di copertura audit di medio termine. 9. Valutazione della funzione di Internal Audit: gli aspetti oggetto di esame da parte del Comitato possono comprendere la Quality Assurance Review (QAR) interna o esterna richiesta dagli standard professionali; il mandato della funzione di Audit; l indipendenza, valutata anche in termini di anzianità nella posizione; le risorse, le competenze, i titoli professionali e le certificazioni degli Auditor; il dimensionamento delle risorse; il grado di copertura dell attività pregressa svolta dalla funzione di Audit; l approccio metodologico adottato per le valutazioni di audit. 7

Appendice 1 Confronto tra compiti del Comitato Controllo e Rischi e del Collegio sindacale A. Ambito Sistema di Controllo e Gestione dei Rischi Comitato Controllo Rischi (come dal Codice di Autodisciplina) Collegio Sindacale Supportare le valutazioni e le decisioni del CdA relative al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi (7.P.3) Esprime pareri su specifici aspetti inerenti alla identificazione dei principali rischi aziendali (7.C.2.b) Esprime parere sulle linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi (7.C.1.a) Esamina le relazioni periodiche, aventi per oggetto la valutazione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, e quelle di particolare rilevanza predisposte dalla funzione Internal Audit (7.C.2.c) Monitora l autonomia, l adeguatezza, l efficacia e l efficienza della funzione di Internal Audit (7.C.2.d) Esprime parere sul piano di lavoro della funzione di Internal Audit (7.C.1.c) Parere sulla nomina/remunerazione/risorse di Internal Audit Esprime parere sui risultati esposti dal revisore legale nella eventuale lettera di suggerimenti e nella relazione sulle questioni fondamentali emerse in sede di revisione legale. (7.C.1.e) Esprime parere sull adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi rispetto alle caratteristiche dell impresa e al profilo di rischio assunto, nonché la sua efficacia (7.C.1.b) Vigila sull'efficacia dei sistemi di controllo interno e di gestione del rischio (TUF /D.Lgs 24/2/98 n.58, Art. 149,) Vigila sull'efficacia dei sistemi di revisione interna (Dlgs27/1/10, Art 19); Esprime parere al CdA sul Piano di Internal Audit (Cod. Autodisciplina 7.C.1) Esprime parere in merito a supporto del Comitato Controllo Rischi e CdA (Cod. Autodisciplina 7.C.1) Esprime le proprie considerazioni al CdA (Cod. Autodisciplina 7.C.1) Vigila sull'adeguatezza del sistema di controllo interno (TUF /D.Lgs. 24/2/98 n.58, Art. 149) Esprime parere sulla descrizione, nella relazione sul governo societario, delle principali caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, e valutazione sull adeguatezza dello stesso (7.C.1.d) 8

Appendice 1, segue Confronto tra i compiti del Comitato Controllo e Rischi ed il Collegio sindacale B. Ambito Reporting Finanziario Comitato Controllo Rischi (come dal Codice di Autodisciplina) Collegio Sindacale Supportare le valutazioni e le decisioni del CdA relative all approvazione delle relazioni finanziarie periodiche (7.P.3) Valuta il corretto utilizzo dei principi contabili e, nel caso di gruppi, la loro omogeneità ai fini del bilancio consolidato Esprime Parere in merito a supporto del Comitato Controllo Rischi (cfr Cod. Autodisciplina) Vigila sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla società sul suo concreto funzionamento (Art 2403 C.C.) Vigila sull'adeguatezza del sistema amministrativo - contabile nonché sull'affidabilità dello stesso nel rappresentare correttamente i fatti di gestione; (TUF /D.Lgs 24/2/98 n.58, Art. 149 ) Vigila sul processo di informativa finanziaria; (D.Lgs del 27/1/10 n. 39 Art. 19 ) Vigila sulla revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati (TUF /d.lg 24/2/98 n.58, Art. 149) Vigila sull'indipendenza del revisore legale o della società di revisione legale, in particolare per quanto concerne la prestazione di servizi non di revisione all'ente sottoposto alla revisione legale dei conti (D.Lgs del 27/1/10 n. 39 Art. 19 ) 9

Appendice 2 I compiti del Comitato Controllo e Rischi Estratto dal Codice di Autodisciplina delle società quotate italiane (luglio 2015) 7.C.1. Il consiglio di amministrazione, previo parere del comitato controllo e rischi: a) definisce le linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, in modo che i principali rischi afferenti all emittente e alle sue controllate risultino correttamente identificati, nonché adeguatamente misurati, gestiti e monitorati, determinando inoltre il grado di compatibilità di tali rischi con una gestione dell impresa coerente con gli obiettivi strategici individuati; b) valuta, con cadenza almeno annuale, l adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi rispetto alle caratteristiche dell impresa e al profilo di rischio assunto, nonché la sua efficacia; c) approva, con cadenza almeno annuale, il piano di lavoro predisposto dal responsabile della funzione di Internal Audit, sentiti il collegio sindacale e l amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi; d) descrive, nella relazione sul governo societario, le principali caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e le modalità di coordinamento tra i soggetti in esso coinvolti, esprimendo la propria valutazione sull adeguatezza dello stesso; e) valuta, sentito il collegio sindacale, i risultati esposti dal revisore legale nella eventuale lettera di suggerimenti e nella relazione sulle questioni fondamentali emerse in sede di revisione legale. Il consiglio di amministrazione, su proposta dell amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e previo parere favorevole del comitato controllo e rischi, nonché sentito il collegio sindacale: - nomina e revoca il responsabile della funzione di Internal Audit; assicura che lo stesso sia dotato delle risorse adeguate all espletamento delle proprie responsabilità; ne definisce la remunerazione coerentemente con le politiche aziendali. 7.C.2 Il comitato controllo e rischi, nell assistere il consiglio di amministrazione: a) valuta, unitamente al dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e sentiti il revisore legale e il collegio sindacale, il corretto utilizzo dei principi contabili e, nel caso di gruppi, la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato; b) esprime pareri su specifici aspetti inerenti alla identificazione dei principali rischi aziendali; c) esamina le relazioni periodiche, aventi per oggetto la valutazione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, e quelle di particolare rilevanza predisposte dalla funzione Internal Audit; d) monitora l autonomia, l adeguatezza, l efficacia e l efficienza della funzione di Internal Audit; e) può chiedere alla funzione di Internal Audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative, dandone contestuale comunicazione al presidente del collegio sindacale; f) riferisce al consiglio, almeno semestralmente, in occasione dell approvazione della relazione finanziaria annuale e semestrale, sull attività svolta nonché sull adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi; g) supporta, con un adeguata attività istruttoria, le valutazioni e le decisioni del consiglio di amministrazione relative alla gestione di rischi derivanti da fatti pregiudizievoli di cui il consiglio di amministrazione sia venuto a conoscenza. 7.C.3. Ai lavori del comitato controllo e rischi partecipa il presidente del collegio sindacale o altro sindaco da lui designato; possono comunque partecipare anche gli altri sindaci. 10

Il paper è stato realizzato da Nedcommunity nell ambito del Reflection Group La governance in material di rischi e di controlli. Gruppo di lavoro: Carolyn Dittmeier (coordinatrice) Livia Aliberti Amidani Enrico Maria Bignami Graziella Capellini Rosalba Casiraghi Cesare Conti Elisabetta Magistretti Paola Schwizer 11