Uso sicuro delle macchine alimentari

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Genesi della sicurezza nell uso delle attrezzature di lavoro

Libera circolazione delle merci Art.95 trattato UE Sicurezza del lavoro Articolo 137 trattato UE Ad es. macchine Alimentari Direttiva madre salute e sicurezza Direttiva n. 89/391/CEE Regolamenti UE Direttiva macchine Direttiva bassa tensione, Etc direttiva sull uso delle attrezzature di lavoro Direttiva n. 89/655/CE Norme tecniche armonizzate Normativa nazionale costruttore utilizzatore

Considerazioni generali sulla normativa in materia di attrezzature di lavoro Principi fondamentali: Vi sono, in via del tutto generale, due principi fondamentali, inscindibili tra loro, su cui si basa una corretta gestione, a fini di salute e sicurezza sul lavoro, delle attrezzature di lavoro 1. una corretta progettazione delle attrezzature, a fini di salute e sicurezza; 2. un corretto utilizzo della attrezzatura di lavoro.

Le tre figure di responsabilità In questo ambito, le figure che rivestono ruolo fondamentale, oltre alle altre figure di responsabilità, sono: - Il costruttore, - il datore di lavoro, - il lavoratore.

Corretta progettazione Dal punto di vista costruttivo, le attrezzature di lavoro devono essere progettate perseguendo, nei limiti del tecnicamente possibile, ovvero dello stato dell arte, la massima sicurezza.

Gli obblighi dei costruttori l art. 23 del Titolo I del D.Lgs. 81/08 stabilisce Il divieto di fabbricare, vendere, noleggiare e concedere in uso attrezzature di lavoro,... non rispondenti alle disposizioni legislative e regolamentari in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.

Pertanto, Il costruttore deve ottemperare agli obblighi previsti dalla relativa direttiva di prodotto (Direttiva Macchine) Che prevede tra l atro: valutare i rischi effettivamente presenti e identificare i requisiti essenziali di sicurezza (R.E.S) della direttiva macchine applicabili al proprio prodotto secondo lo stato dell arte in materia di sicurezza, applicare il Principio di integrazione della sicurezza che prevede: l eliminazione dei rischi, l adozione per via progettuale (utilizzando la migliore tecnologia possibile) di ripari o dispositivi di sicurezza e l evidenziazione nelle istruzioni per l uso dei rischi residui, redigere e consegnare all utilizzatore le: istruzioni per l uso, la dichiarazione CE di conformità, redigere il fascicolo tecnico della costruzione, marcatura della macchina.

Corretto utilizzo Le attrezzature devono essere utilizzate secondo procedure sicure, che assicurino l eliminazione o, nel caso che ciò fosse impossibile, la riduzione al minimo dei rischi per gli le persone operatori o non- che possono avere a che fare nei luoghi di lavoro.

La sicurezza nell uso delle attrezzature di lavoro L uso sicuro di qualsiasi attrezzatura di lavoro si poggia essenzialmente su tre pilastri : La scelta di attrezzature (conformi alle norme, idonei.., adatti, o adattabili ), L impiego di personale informato, formato ed adeguatamente addestrato, e il rispetto da parte questi delle relative prescrizioni d impiego, Il mantenimento delle condizioni di sicurezza originarie garantite dal fabbricante. il mancato rispetto di una delle condizioni sopra richiamate può rendere non accettabile le condizioni di sicurezza in cui si svolge l'uso dell'attrezzatura.

Obblighi dei datori di lavoro La normativa vigente in merito all uso di attrezzature di lavoro, art. 71 del Titolo III del D.Lgs. 81/08, prevede che il datore di lavoro (utilizzatore) debba tra le altre cose: mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature conformi a quanto riportato dall art. 70 del D.Lgs. 81/08 (e cioè conformi alle specifiche disposizioni legislative e regolamentari di recepimento delle direttive comunitarie di prodotto o, nel caso siano state messe a disposizione antecedentemente a queste, conformi all allegato V), idonee ai fini della salute e sicurezza e adeguate al lavoro da svolgere o adattate a tali scopi, che devono essere utilizzate conformemente alle disposizioni legislative di recepimento delle direttive comunitarie;

Inoltre: all atto della scelta delle attrezzature di lavoro tenere in considerazione i seguenti aspetti: 1. le condizioni e le caratteristiche specifiche del lavoro da svolgere, 2. i rischi presenti nel luogo di lavoro, 3. i rischi derivanti dall uso delle attrezzature stesse, 4. i rischi derivanti da interferenze con attrezzature già in uso;

adottare le misure necessarie affinché: 1. le attrezzature di lavoro siano installate ed utilizzate in conformità alle istruzioni d uso,, 2. le attrezzature di lavoro siano oggetto di idonea manutenzione al fine di garantire nel tempo i requisiti di sicurezza e corredate, ove necessario, da apposite istruzioni per l uso e libretto di manutenzione, 3. le attrezzature di lavoro siano assoggettate alle misure di aggiornamento dei requisiti minimi di sicurezza stabilite con specifico provvedimento regolamentare, 4. siano curati la tenuta e l aggiornamento del registro di controllo delle attrezzature di lavoro per cui lo stesso è previsto;

Pianificare la manutenzione E obbligatorio porre in atto misure volte a garantire il mantenimento nel tempo delle caratteristiche di sicurezza originariamente previste dal costruttore. Infatti l originario livello di sicurezza garantito dall attrezzatura quando è nuova tende, nel tempo, a degradarsi, sia per effetto dell usura dovuta al suo utilizzo, sia per l influenza di altri fattori, quali ad es. le modalità di impiego, il tipo di servizio (pesante o leggero), gli ambienti di installazione - normali ovvero aggressivi, al chiuso o all aperto -, la necessità di frequenti montaggi e smontaggi o di reimpiego in siti diversi, ecc..

Sul mantenimento delle condizioni originarie di sicurezza l attenzione del legislatore si è significativamente espresso nel d.lgs n. 81/08, statuendo, in generale, che ogni attrezzatura di lavoro - in misura proporzionale alla gravità dei rischi che presenta - sia oggetto di una particolare sorveglianza, articolata su due livelli:

da una parte (art. 71, comma 8) è prevista l attuazione di una serie di interventi di controllo che ogni datore di lavoro è tenuto ad effettuare a propria cura e con proprie risorse, e del cui esito egli è responsabile. ( scelta del soggetto competente ). dall altra, è stato rivisitato il sistema delle verifiche periodiche obbligatorie su determinate famiglie di attrezzature. ( allegato VII, art. 71, commi 11 e 13 e successivo D.I.M. 11 aprile 2011), del cui esito il D. d. L. non è responsabile essendo responsabile solo della loro effettuazione a scadenza(soggette abilitato!!!).

Personale competente riservare l uso di attrezzature di lavoro che richiedono particolari conoscenze e responsabilità a personale all uopo incaricato, dotato di specifica e adeguata formazione, e affidarne le attività di riparazione, trasformazione o manutenzione a personale qualificato in maniera specifica. Infatti, secondo la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17024, la definizione di competenza: dimostrata capacità di applicare conoscenze e/o abilità e, ove rilevante, dimostrate caratteristiche personali

Gli operatori In generale la conduzione delle attrezzature di lavoro di una certa complessità richiede una particolare abilità e preparazione tecnica, nonché un elevato senso di responsabilità. Pertanto l'operatore deve possedere specifici requisiti psicofisici per essere idoneo a svolgere questo lavoro. La sicurezza della conduzione e la sicurezza della manutenzione è legata da un lato alla tipologia di macchina e dall altro alle condizioni del lavoro svolto. Infatti, il legislatore ha previsto la possibilità di individuare le attrezzature che per la loro conduzione si ritiene necessario avere una particolare abilitazione ( art.73, c5- quale formazione integrativa a quella di base prevista ex art. 37).

La collaborazione tra le parti il Datore di lavoro e l operatore, ognuno per le proprie competenze, ed alla luce della lettura combinata da un lato degli articoli 18 e 71 e dall altro lato dell art. 20 (e all occorrenza l art.21), sono obbligati alla collaborazione e all informazione reciproca. È di fondamentale importanza, al di là degli obblighi che ci sia tale collaborazione e che deve essere sinergica.

La collaborazione tra le parti Inoltre, è molto importante risulta essere la collaborazione tra il costruttore e l utilizzatore al fine di determinare tutti gli elementi di rischio legati per esempio all interfaccia uomo macchina (interferenze tra esigenze funzionali e di sicurezza); In quanto l utilizzatore, conoscendo a fondo il proprio processo produttivo, può indirizzare al meglio gli sforzi per una corretta valutazione del rischio; per es. (la misura di sicurezza rallenta la produzione ; è difficile da utilizzare, e non adeguata per la sua funzione.)

Grazie per la cortese attenzione agahmad@lavoro.gov.it tel. uff.0646834050