REGIMI DI AIUTO E MISURE DI SOSTEGNO CONNESSE ALLA SUPERFICIE E AGLI ANIMALI

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REGIMI DI AIUTO E MISURE DI SOSTEGNO CONNESSE ALLA SUPERFICIE E AGLI ANIMALI Manuale per la presentazione e l istruttoria delle domande di aiuto e di pagamento CAMPAGNA 2016 Procedure per la gestione della domanda basata su strumenti geospaziali Domanda grafica Adottato con decreto n. 57 del 31 maggio 2016 Per quanto non espressamente previsto dal presente Manuale si rimanda alla normativa vigente e applicabile 1 / 9

INDICE 1 INTRODUZIONE...3 2 PIANO DI COLTIVAZIONE GRAFICO...3 2.1 Consistenza territoriale in modalità grafica: individuazione grafica dell azienda agricola...3 2.2 Superficie massima ammissibile (MEA)...4 2.2.1 Compito del beneficiario...4 2.2.2 Casi particolari nella gestione dell individuazione grafica dell azienda...6 2.2.3 Trasformazione del Piano di coltivazione alfanumerico 2016 già inserito, in Piano di coltivazione grafico solo per il 2016...7 3 DOMANDA UNICA IN MODALITÀ GRAFICA (GSAA)...7 3.1 Presentazione della domanda unica in modalità grafica...8 Per quanto non espressamente previsto dal presente Manuale si rimanda alla normativa vigente e applicabile 2 / 9

1 INTRODUZIONE Ai fini dell identificazione di tutte le parcelle agricole dell azienda e/o delle superfici non agricole, l autorità competene fornisce al beneficiario il modulo prestabilito e il corrispondente materiale grafico tramite un interfaccia basata sul SIG, che consente il trattamento dei dati alfanumerici e territoriali delle zone dichiarate (modulo per le richieste di aiuto basate su strumenti geospaziali domanda grafica). Il regolamento prevede la seguente tempistica: - 2016: un numero di beneficiari corrispondente a quello necessario a coprire almeno il 25% della superficie totale determinata per il regime di pagamento di base nel corso dell anno precedente; - 2017: un numero di beneficiari corrispondente a quello necessario a coprire almeno il 75% della superficie totale determinata per il regime di pagamento di base nel corso dell anno precedente; - 2018: tutti i beneficiari. Dall anno di presentazione 2016 per rispettare le disposizioni comunitarie 1, l AVEPA fornisce all interno del Fascicolo aziendale elettronico il modulo attraverso il quale il beneficiario può definire il Piano di coltivazione in modalità grafica, usufruendo dell individuazione grafica dell azienda. Questa disposizione permette di agevolare la presentazione della domanda unica da parte dei beneficiari e di ridurre il rischio di errori nella compilazione delle domande di aiuto. 2 PIANO DI COLTIVAZIONE GRAFICO L individuazione grafica dell azienda presenta al beneficiario l insieme delle parcelle di riferimento derivate dalla consistenza aziendale e dalle informazioni presenti nel sistema LPIS, permettendo di creare graficamente il Piano di coltivazione aziendale. Per il primo anno di applicazione (2016) il confine e l ubicazione delle parcelle agricole sono ricavati tramite l elaborazione dell uso del suolo disponibile all interno del sistema LPIS a disposizione dell AVEPA. Il beneficiario è tenuto a dichiarare le parcelle agricole entro il limite delle parcelle di riferimento già elaborate (poligonate) e in riferimento alla superficie massima ammissibile attribuita a ciascuna parcella. Nel sistema sono previste avvertenze per segnalare nell atto di compilazione del piano grafico, eventuali dichiarazioni in eccesso o non conformi alle condizioni di ammissibilità. Tuttavia, la modalità d inserimento delle parcelle nel Piano di coltivazione, propedeutico alla domanda grafica, prevede ed ammette che il beneficiario possa eludere le avvertenze e continuare nella dichiarazione delle superfici che ritiene corrette. 2.1 Consistenza territoriale in modalità grafica: individuazione grafica dell azienda agricola La presentazione della domanda in modalità grafica presuppone l individuazione grafica dell azienda agricola mediante la sovrapposizione geometrica degli appezzamenti con la geometria delle particelle desunte dalle mappe catastali e/o altri riferimenti cartografici, le particelle individuate graficamente sono dedotte dalla consistenza territoriale del fascicolo aziendale di ciascun beneficiario. L individuazione grafica attraverso il Sistema d identificazione delle parcelle agricole (LPIS) identifica in maniera univoca e attendibile tutte le parcelle dell azienda dichiarate nella consistenza 1 Regolamento 809/2014 Articolo 17 Per quanto non espressamente previsto dal presente Manuale si rimanda alla normativa vigente e applicabile 3 / 9

territoriale, tramite orto immagini, e informazioni elaborate dalla foto interpretazione, dall attività di controllo in loco e dalle dichiarazioni già apportate dal beneficiario. La consistenza aziendale individuata con gli strumenti geospaziali adottati dall AVEPA, fornisce al beneficiario indicazioni per l identificazione delle parcelle agricole e i loro confini in modo da garantire la loro misurabilità e la loro localizzazione univoca, insieme con le informazioni sui dati relativi ai dati di utilizzo del suolo. Le particelle individuate graficamente riportano l identificazione: - della superficie massima ammissibile per parcella di riferimento (MEA) con le indicazioni sulla modalità di calcolo della sua superficie; - dell ubicazione e della dimensione delle aree d interesse per le domande con obbligo della loro presenza, con l applicazione (se del caso) dei fattori di conversione e/o di ponderazione; - dell appartenenza a superfici oggetto di disposizioni per le zone di montagna, per le zone soggette a vincoli naturali significativi, zone Natura 2000, zone oggetto della direttiva Acque, le superfici coperte da prati permanenti sensibili dal punto di vista ambientale in zone contemplate dalla direttiva Acque, le superfici mantenute naturalmente in uno stato idoneo al pascolo o alla coltivazione per lo svolgimento dell attività agricola minima, le superfici coperte da prati permanenti che sono sensibili dal punto di vista ambientale in zone contemplate dalla direttiva Habitat o dalla direttiva Uccelli e le altre zone sensibili, incluse le torbiere e le zone umide ivi situate e che richiedono una protezione rigorosa per conseguire gli obiettivi di dette direttive. 2.2 Superficie massima ammissibile (MEA) L attività d individuazione grafica dell azienda permette di definire la consistenza territoriale dell azienda in termini di parcelle di riferimento con l attribuzione per ciascuna particella di una superficie massima ammissibile per i diversi regimi di pagamento ai quali il beneficiario può aderire. La parcella di riferimento è una superficie geograficamente delimitata avente una identificazione unica nel LPIS che contiene una unità fondiaria comprendenti le superfici agricole ammissibili, è generata dal riparto grafico degli usi del suolo riferiti alle tipologie delle superfici occupate da seminativo, coltivazioni permanenti, prati permanenti, e contenuti all interno delle particelle catastali nel fascicolo aziendale di ciascun beneficiario. Il sistema di identificazione delle parcelle (LPIS) adottato dall AVEPA individua sulla sommatoria delle particelle catastali contigue riferite ad un determinato beneficiario, le parcelle di riferimento del beneficiario. L applicativo per l inserimento della domanda grafica specifica la superficie massima ammissibile della parcella di riferimento ed è possibile verificarne la misurazione o il suo calcolo dall attribuzione della percentuale di tara attribuita alla parcella. La superficie massima ammissibile per parcella di riferimento quantificata in base alla risultanza delle informazioni presenti nel sistema LPIS, può essere individuata con una tolleranza massima del 2%. 2.2.1 Compito del beneficiario Al momento della definizione del Piano colturale grafico, il beneficiario sulla base del materiale cartografico deve dichiarare tutte le parcelle agricole dell azienda a prescindere dal fatto che chieda o meno l aiuto su di esse attuando i seguenti passaggi: 1. localizzazione della parcella agricola sulla mappa; 2. misurazione della superficie della parcella agricola; 3. definizione dell occupazione della parcella agricola; 1. Localizzazione della parcella agricola sulla mappa: sulla base del materiale cartografico presente a sistema e della particella di riferimento (sommatoria delle particelle catastali contigue Per quanto non espressamente previsto dal presente Manuale si rimanda alla normativa vigente e applicabile 4 / 9

riferite ad un determinato beneficiario) il beneficiario individua le proprie parcelle da dichiarare in domanda, attraverso: la conferma della parcella agricola con i limiti predefiniti nell applicativo; la correzione o lo spostamento dei confini della parcella agricola di riferimento predefinita; il disegno ex novo di una nuova parcella agricola. 2. Localizzazione della parcella agricola sulla mappa: Il sistema calcola la superficie in base al poligono della parcella agricola disegnato, la superficie del poligono denominata superficie calcolata può essere visualizzata alfa numericamente. Il beneficiario può modificare la superficie calcolata alfanumericamente nella superficie che intende dichiarare, questa modifica non comporta la modifica nel poligono graficamente definito. 3. Localizzazione della parcella agricola sulla mappa: Il beneficiario ha la possibilità di indicare sulla parcella da dichiarare in domanda tutti i possibili usi del suolo, il dettaglio relativo al gruppo di colture è definito sulla base del catalogo nazionale di occupazione del suolo. Tenendo conto della definizione di gruppi di colture, la Commissione dà la possibilità di scegliere il livello più appropriato di parcella agricola in base al regime di aiuto. La dichiarazione dell occupazione del suolo è obbligatoria, ed il livello di dettaglio della dichiarazione è subordinato alla tipologia di informazioni ritenute obbligatorie per la definizione dei procedimenti amministrativi di interesse dell agricoltore. Alcuni elementi devono essere forniti nel corso dell individuazione grafica, mentre altri possono essere forniti separatamente, in modalità alfanumerica. Di seguito vengono indicati gli elementi che devono essere forniti nell ambito della definizione grafica dell appezzamento. Le informazioni relative all identificazione catastale e alla superficie impiegata risultano automatiche dall utilizzo dell applicativo d inserimento del Piano, mentre le informazioni relative all uso del suolo devono necessariamente scelte utilizzando la codifica derivante dalla matrice dei prodotti. Nel piano devono essere inserite le informazioni relative: data d inizio e fine della destinazione coltura principale tipo, dimensione e ubicazione delle EFA presenza vincoli amministrativi e/o agronomici cui è sottoposta la superficie pratica utilizzata per il mantenimento dei prati pratica utilizzata per il mantenimento delle superfici agricole diverse dai prati permanenti Il dato relativo all epoca di semina è obbligatoro solo per le aziende con l obbligo di diversificazione colturale (superficie a seminativo > di 10 ettari). Al fine di semplificare gli adempimenti degli agricoltori per i quali non è necessaria la specificazione della tipologia di coltura, è possibile utilizzare le risultanze delle rilevazioni eseguite nel corso dell aggiornamento dell occupazione del suolo - refresh e le informazioni contenute nello schedario vitivinicolo per la vite da vino. In caso di variazione dell occupazione del suolo si rende necessario provvedere all aggiornamento del piano di coltivazione. ATTENZIONE: Il piano di coltivazione individuato graficamente deve essere mantenuto aggiornato in modalità grafica. Per quanto non espressamente previsto dal presente Manuale si rimanda alla normativa vigente e applicabile 5 / 9

2.2.2 Casi particolari nella gestione dell individuazione grafica dell azienda Parcelle agricole condivise Qualora nella consistenza aziendale del fascicolo siano presenti particelle catastali contenenti superfici agricole condivise fra 2 o più beneficiari e nel sistema informatico dell AVEPA non sia presente il riparto geografico di una o più particelle catastali presenti nel fascicolo del conduttore dei terreni, il beneficiario provvede ad individuare graficamente le superfici agricole condotte, inserendo il riparto grafico in una parcella agricola contigua o creando una nuova parcella agricola. La delimitazione della nuova parcella agricola deve indicare in maniera inequivocabile la localizzazione e la dimensione della porzione condotta che deve necessariamente essere associata al relativo titolo di conduzione. Nel caso in cui la delimitazione della porzione condotta comporti una sovradichiarazione della superficie massima ammissibile di una stessa parcella di riferimento oggetto di una domanda d aiuto presentata da due e più beneficiari, il sistema segnala il superamento della superficie ammissibile dopo sommatoria delle varie dichiarazioni. Qualora si verifichi la sovradichiarazione nella consistenza territoriale individuata graficamente da soggetti diversi, la porzione di superficie agricola in sovrapposizione è esclusa dall ammissibilità. Lo sovradichiarazione può essere elemento di rischio nella definizione dei controlli previsti dalla normativa. Sconfinamenti: uso oggettivo del suolo È possibile che nell individuazione grafica dell azienda propedeutica al Piano di Coltivazione grafico, un appezzamento correttamente foto-interpretato non combaci esattamente con la corrispondente particella catastale. In questo caso, il beneficiario che ritenga che la propria conduzione non corrisponda alla delimitazione grafica delle parcelle di riferimento, può disegnare il limite della parcella ritenuto corretto, indicando le motivazioni dello scostamento attraverso la compilazione della dichiarazione in allegato che deve essere datata, firmata e conservata nel fascicolo aziendale. Le superfici coltivate che ricadono su porzioni di particelle catastali attigue possono essere inserite nei fascicolo aziendale del beneficiario dichiarante con l indicazione di Uso Oggettivo se: - ricadono limiti delle superfici effettivamente ed oggettivamente coltivate dal beneficiario; - non sono dichiarate da altro agricoltore. Con la sottoscrizione della dichiarazione di uso oggettivo del suolo il beneficiario dichiara espressamente che le superfici indicate sono esclusivamente ed effettivamente coltivate da lui ed è esonerato, solo per queste superfici sconfinanti, dall obbligo di produrre il relativo titolo di conduzione. La data della dichiarazione corrisponde alla data d inizio conduzione per queste superfici, registrata a sistema. La dichiarazione di uso oggettivo di una superficie non costituisce mai titolo di possesso. La presenza di sconfinamenti di uso oggettivo di un appezzamento deve essere comunicato agli altri agricoltori interessati per non creare disaccordi sui confini delle conduzioni delle parcelle coinvolte nell individuazione grafica. Lo sconfinamento è elemento di rischio nella definizione dei controlli previsti dalla normativa. Per le campagne successive la parcella di riferimento sarà definita sulla base delle modifiche delle parcelle agricole concordate fra gli agricoltori e/o verificate dall AVEPA. Per quanto non espressamente previsto dal presente Manuale si rimanda alla normativa vigente e applicabile 6 / 9

Sovrapposizione di aree Qualora si verifichi una sovrapposizione nel Piano colturale presentato da beneficiari diversi, la porzione di superficie agricola in sovrapposizione è esclusa dall ammissibilità, l Avepa o altro Organismo pagatore competente informa in merito i produttori anche tramite i CAA. Se la sovradichiarazione della superficie massima ammissibile di una stessa parcella di riferimento sia presente nella domanda d aiuto presentata da due o più beneficiari, e nonostante le avvertenze del sistema di superamento della soglia di ammissibilità, è possibile per il/i beneficiario/i modificare la domanda (attraverso la modifica del Piano colturale grafico) senza alcuna riduzione fino all ultimo giorno di scadenza della singola domanda. 2.2.3 Trasformazione del Piano di coltivazione alfanumerico 2016 già inserito, in Piano di coltivazione grafico solo per il 2016 Unicamente per la campagna 2016, nel caso in cui il Piano di coltivazione di un beneficiario debba essere presentato in modalità grafica e sia già stato compilato in modalità alfanumerica, è possibile la conversione del Piano alfanumerico in Piano di Coltivazione grafico. La conversione deve essere visualizzata per controllare la completa conversione. L individuazione di più colture su un unica particella catastale non permette di definire la localizzazione esatta di ciascuna coltura all interno della parcella agricola. Ai fini dei procedimenti amministrativi collegati, il Piano di coltivazione grafico presentato nell anno contenuto nel Fascicolo Aziendale, è considerato l unico valido per l anno di presentazione, e in virtù di questo la conversione del Piano di coltivazione alfanumerico in Piano grafico, comporta la sottoscrizione di una nuova scheda di validazione del piano colturale che deve essere datata e firmata a seguito della resa ufficiale del nuovo Piano di Coltivazione individuato in modalità grafica. Il Piano di coltivazione individuato graficamente deve essere mantenuto aggiornato in modalità grafica. 3 DOMANDA UNICA IN MODALITÀ GRAFICA (GSAA) Il Piano di coltivazione in forma grafica è lo strumento di validazione delle dichiarazioni dell occupazione del suolo delle superfici aziendali e, in forza di questo, è propedeutico alla compilazione della Domanda Unica in forma grafica (GSAA). La domanda precompilata in base al Piano di coltivazione grafico validato in fascicolo elettronico è fornita al beneficiario mettendo a disposizione la mappa corrispondente all azienda agricola, attraverso l applicativo Sitifarmer, basato sul sistema informativo geografico (GIS). Nella compilazione della domanda grafica è previsto un insieme di avvertenze che guidano il beneficiario nella compilazione della domanda, segnalando prima della presentazione definitiva della domanda, eventuali dichiarazioni in eccesso di superfici e/o la conformità con le condizioni di ammissibilità delle superfici. La presenza di avvertenze ha l obiettivo di aumentare la consapevolezza del beneficiario sulle condizioni di ammissibilità e sulle conseguenze della dichiarazione che sta presentando e di consentirgli di modificare le dichiarazioni prima dell invio definitivo. Il beneficiario è in ogni caso, responsabile per la domanda presentata. Per quanto non espressamente previsto dal presente Manuale si rimanda alla normativa vigente e applicabile 7 / 9

Le domande grafiche oltre alla funzionalità per la dichiarazione grafica delle superfici, sono predisposte in analogia alle domande uniche presentate in modalità alfanumerica, contenendo gli stessi elementi idonei a dichiarare quanto previsto dalla normativa. 3.1 Presentazione della domanda unica in modalità grafica Le modalità e le tempistiche di presentazione della domanda in modalità grafica sono le medesime rispetto alla presentazione della domanda unica in modalità alfanumerica. NOTA BENE: nella presentazione della domanda in modalità grafica deve essere posta particolare attenzione all aggiornamento del Fascicolo aziendale: - l atto di condizionalità 2016: deve essere salvato prima della compilazione della domanda grafica; - in caso di richiesta del premio Giovane Agricoltore, nel caso di per società, deve essere individuato il giovane e il ruolo nella scheda persone del fascicolo. Il completamento della domanda grafica per la sua creazione in applicativo, attraverso la scheda Easy application, comporta la compilazione delle stesse schede che sarebbero state compilate per la presentazione della domanda unica in modalità alfanumerica, compresa la scheda Premio base superfici che è popolata in base alla grafica, ma deve essere confermata. A questo proposito è opportuno attenersi alle istruzioni impartite nel Manuale utente per la compilazione della domanda grafica. Nel caso in cui il beneficiario non sia in grado di presentare la domanda unica in modalità grafica, l Avepa anche per tramite dei CAA, deve fornire : - assistenza tecnica necessaria, o - moduli precompilati e il corrispondente materiale grafico su supporto cartaceo; L Avepa in base a queste informazioni provvede alla trascrizione del Piano di coltivazione grafico e la relativa Domanda unica in modalità grafica nell applicativo SitiFarmer di Avepa. Per quanto non espressamente previsto dal presente Manuale si rimanda alla normativa vigente e applicabile 8 / 9

DICHIARAZIONE di USO OGGETTIVO DEL SUOLO (artt. 37, 38 e 47 del DPR 28/12/2000, n. 445) Io sottoscritto/a.......................................................... in qualità di (1). nato/a il.................. a.............................. Provincia......... CUAA:. Cod. Fisc............................. residente in............................................... Provincia............. Cap.......... Via/piazza..................................................... consapevole delle sanzioni penali richiamate dall art. 76 del DPR 445/2000 in caso di dichiarazioni mendaci e della decadenza dei benefici ottenuti sulla base di dichiarazioni non veritiere, ai sensi dell art. 75 del DPR 445/2000; informato che i dati resi sono prescritti dalle disposizioni vigenti per il procedimento per il quale sono richiesti e verranno utilizzati esclusivamente per tale scopo (art. 13 del Dlgs 30/06/ 2003, n. 196); DICHIARO, sotto la mia responsabilità, ed ai fini della riscossione di contributi erogati nel settore agricolo da AVEPA Di condurre esclusivamente ed effettivamente le superfici sconfinanti dalle particelle da me condotte in base al mio Fascicolo aziendale, individuate nel riparto grafico della mia azienda nelle particelle: Comune sezione Foglio numero superficie Dichiaro di aver trasmesso questa comunicazione al/i conduttore/i delle sopraelencate particelle e di non aver da essi ricevuto alcuna diffida dall uso di tali superfici. In tal senso dichiaro che i proprietari sono: Sono a conoscenza che l uso oggettivo di queste superfici non costituisce titolo di possesso DATA: FIRMA DICHIARANTE Per quanto non espressamente previsto dal presente Manuale si rimanda alla normativa vigente e applicabile 9 / 9