LA SANITÀ DEL LAZIO IN SINTESI

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LA SANITÀ DEL LAZIO IN SINTESI

Nell anno 2006 la regione Lazio affrontava i debiti della sanità con l approvazione il 30 giugno 2006 del documento riguardante il Patto per il risanamento, lo sviluppo, il riequilibrio e la modernizzazione della sanità del Lazio, in attuazione dell articolo 129 della Legge finanziaria regionale per il 2006 che prevedeva il controllo ed il contenimento della spesa sanitaria per il triennio 2006 2008 e l azzeramento del deficit. L emergere nel corso dell anno della reale consistenza del debito, ad ottobre 2006 era valutata in circa 10 miliardi di euro, ha condotto la Regione Lazio, in ottemperanza dell intesa in Conferenza Stato-Regioni, del 25 marzo 2005 e dell Art.1 comma 180 legge n.311 del 2004, a sottoscrivere un pattp con il Governo ed adottare un Piano di Rientro, Delibera n 66 del 12 febbraio 2007. Successivamente la Giunta con delibera n 147 del 6 marzo 2007 ha preso atto dell accordo intervenuto con il Piano di rientro. Obiettivi del piano Obiettivo 1 Ridefinizione della rete e dell offerta di servizi ospedalieri. 1.1 Individuazione dei fabbisogni, ridefinizione e riqualificazione dell'offerta. 1.2 Riconduzione del numero dei posti letto agli standard nazionali. 1.3 Riassetto organizzativo dell'attività assistenziale con effetti sul governo della dinamica dei costi. Obiettivo 2: Riorganizzazione del livello dell assistenza territoriale e sviluppo del sistema delle cure primarie.( deospedalizzazione dei servizi) 2.1 Potenziamento delle attività distrettuali per il governo della domanda o- rientato a garantire la continuità assistenziale e l accesso alle cure appropriate. 2.2 Riorganizzazione delle attività territoriali per una diversa allocazione delle risorse. 2.3 Politica del farmaco. Obiettivo 3: Governo della dinamica dei costi di produzione delle prestazioni e dei servizi direttamente gestiti. 3.1 Contenimento dei costi diretti di produzione. 3.2 Controllo sull andamento complessivo dei costi e riorganizzazione del debito commerciale. Obiettivo 4: Conseguimento dei risparmi previsti dalla normativa nazionale. 4.1 Misura nazionale AIFA (Farmaceutica effetto sul 13%) 4.2 Misura nazionale AIFA (Farmaceutica effetto sul 3%) 4.3 Maggiori entrate da ticket sulla specialistica e ticket sul pronto soccorso codici bianchi. 4.4 Minori spese da sconto da laboratori privati, dispositivi medici e ticket presso strutture private. 4.5 Riduzione del Riduzione del costo del personale: fondi contrattuali, blocco turn-over, riorganizzazione, mobilità. Inoltre Specificamente Aumento IRAP dal 4,25% al 5,25% Aumento addizionale IR- PEF, dallo 0,9% all 1,4%. Dal piano al commissariamento Il decreto legge legge n 159/2007 convertito nella legge 222 29/11/2007, supera il solo affiancamento delle regioni sottoposte a piano di rientro, ed in caso ha stabilito che, qualora nel procedimento di verifica si prefiguri il mancato rispetto da parte della Regione degli adempimenti previsti nel Piano di rientro, il Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell Economia e della Finanze, di concerto con il Ministro della Salute, sentito il Ministro per gli affari regionali e autonomie locali, diffidi la Regione ad adottare entro 15 giorni tutti gli atti normativi, amministrativi, organizzativi e gestionali idonei a garantire il conseguimento degli obiettivi previsti nel Piano. Ove la Regione non adempia alla predetta diffida, il Presidente del Consiglio dei Ministri su proposta dei Ministri dell Economia e della Salute, sentito il Ministro per gli affari regionali e autonomie locali, nomina un Commissario ad acta per l intero periodo di vigenza del Piano di rientro.

Nel quadro normativo descritto si inserisce il nuovo Patto per la Salute sottoscritto da Governo e Regioni il 28.09.2006 e la legge 27 dicembre 2006, n.296 (legge finanziaria 2007), che introducono nuovi e più puntuali impegni per le regioni sottoposte a Piano di Rientro. L accesso al fondo nazionale transitorio istituito per le regioni in difficoltà, richiede la sottoscrizione di un accordo ai sensi dell'art. 1, comma 180, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, comprensivo di un Piano di rientro. Aumento di IRPEF ed IRAP, o di misure equivalenti approvate dal ministero della Salute e dell economia. Adozione di un piano di contenimento della spesa farmaceutica ospedaliera, entro il 28/02/2007. Riorganizzazione della rete delle strutture pubbliche e private accreditate per prestazioni specialistiche e diagnostica di laboratorio. Appropriatezza dei ricoveri Finalità del patto per la salute 2006 In caso di mancato raggiungimento degli obiettivi intermedi aumento automatico di IRPEF ed IRAP Azzeramento disavanzo entro 2010 Dal Gennaio 2008 non possono essere concessi nuovi accreditamenti alle strutture private, per le regioni sottoposte a piano di rientro le date sono anticipate al 1 luglio 2007. Dal 1 gennaio 2010 cessano gli accreditamenti provvisori delle strutture private. Indirizzi per realizzare la continuità assistenziale dall ospedale al domicilio del cittadino. Diffusione di linee guida e protocolli per la razionalizzazione dei dei percorsi diagnostici e di cura e della funzione ospedaliera Indirizzi per garantire l integrazione tra erogatori pubblici e privati in relazione all esigenza della qualità nei processi di diagnosi, cura e riabilitazione. Dal piano al commissariamento Le verifiche al tavolo tecnico ministeriale, dal 10 ottobre 2007, per il mancato raggiungimento degli obiettivi, ci condurranno al commissariamento.

Risultato di gestione IV trimestre 2007 1.606,668 Coperture: Accesso al Fondo transitorio di accompagnamento per l anno 2007 377,643 Aumento delle aliquote IRAP e add. IRPEF sui livelli massimi -anno 2007-737,000 Copertura da bilancio regionale 310,000 Maggior gettito aliquote fiscali IRAP e add. IRPEF anno 2007-56,760 Totale coperture 1.481,403 Disavanzo ancora da coprire 125,265 10 ottobre 2007. il Tavolo tecnico di verifica ed il Comitato per la verifica dei LEA hanno espresso un giudizio negativo sull attuazione del Piano della Regione Lazio evidenziando il mancato conseguimento di alcuni obiettivi prefissati. 21 e 28 dicembre 2007, ulteriori nuovi provvedimenti di attuazione del Piano medesimo. 14 gennaio 2008, tali misure correttive sono state oggetto di una successiva verifica che ha ritenuto le misure integrative presentate dalla Regione Lazio (da adottarsi entro il 15 febbraio 2008) idonee a ridurre lo scostamento. 18 gennaio 2008, Il documento congiunto del 18 a firma dei Ministri della Salute e dell - Economia e delle Finanze, ha poi stabilito che la verifica sullo stato di attuazione del Piano di rientro sarebbe stata effettuata al momento dell esame della chiusura dei conti per il 2007, entro il mese di marzo 2008. 25-31 marzo 2008, il Tavolo e il Comitato non hanno valutato positivamente il raggiungimento degli obiettivi previsti dal Piano ed hanno evidenziato, per l anno 2008, la necessità di un ulteriore intervento strutturale sui costi, al fine di recuperare gli effetti finanziari per i mancati obiettivi 2007, di cui i più rilevanti sono: - Riconduzione del numero dei posti letto agli standard nazionali. - Riorganizzazione del livello dell assistenza territoriale e sviluppo del sistema di cure primarie. - Ridefinizione dei protocolli di intesa con le Università. 6 giugno 2008, a seguito della riunione del 31 marzo 2008, non essendo emerse sostanziali novità rispetto alle precedenti verifiche, il Presidente del Consiglio dei Ministri, con nota indirizzata al Presidente della Regione Lazio, ha riattivato la procedura di diffida. 11 luglio 2008, il Consiglio dei Ministri, ai sensi dell art. 4 del d.l. n. 159/2007, convertito con modificazioni nella legge 222/2007, ha nominato il Presidente della Regione Lazio quale Commissario ad acta per la realizzazione del Piano di rientro. ottobre 2008, In seguito alle successive sessioni dei Tavoli di monitoraggio, persistendo le condizioni di inadempienza nella realizzazione degli obiettivi del Piano, il Consiglio dei Ministri ha nominato il Sub commissario alla sanità della Regione per affiancare il Commissario ad acta nel predisporre i provvedimenti di attuazione del piano di rientro. NUMeRI e TeMPI La mancanza di coraggio e, le indecisioni nella gestione del processo riorganizzativo della sanità del Lazio, di fatto hanno penalizzato in particolare: I dipendenti della Sanità privata che hanno il CCNL scaduto da quattro anni e vedono il loro posto di lavoro minacciato da datori di lavoro che sempre più spesso approfittando dell indifferenza della regione Lazio, usano i lavoratori per ricattarla. I dipendenti della Sanità pubblica che hanno il turn-over bloccato da quattro anni e vedono ingiustamente tagliare il loro salario di risultato. I Cittadini che vedono diminuire i servizi.

6 ottobre 2009 - Il rientro dal deficit sanitario nella regione Lazio, poteva essere un occasione per riorganizzare il SSR, e colmare le carenze nella provincia di Roma e nelle altre quattro provincie. - La storica struttura del sistema ospedaliero Romano necessita di una importante riorganizzazione, verso modelli adatti alla società mutata. - L assenza di un preventivo confronto con le parti sociali, le incertezze nel processo di riorganizzazione del SSR del Lazio, ne ha di fatto provocato il fallimento, con la inevitabile elaborazione di provvedimenti utili ai soli fini economici. I provvedimenti più IMPORTANTI che NON sono stati adottati Rete Ospedaliera pubblica e privata (Il nuovo patto per la salute abbasserà ulteriormente la percentuale di posti letto/abitanti). Piano Sanitario regionale. Accreditamento definitivo delle strutture private. Verifica dei direttori generali. Contrattazione sui criteri e determinazione delle dotazioni organiche entro giugno 2007. I costi di gestione delle aziende pubbliche sono aumentati. Riconversione e trasformazione di strutture in presidi di prossimità, minimo uno ad ASL. Stabilizzazione dei Precari. Mancata definizione degli accordi triennali per gli erogatori pubblici e privati. Riforma dei policlinici universitari. Nel Lazio mancano circa 6000 posti letto di RSA.

Interventi prioritari per la realizzazione del piano di rientro da parte del Commissario ad Acta 1.Razionalizzazione e contenimento della spesa per il personale con particolare riferimento al blocco del turn-over, alla rideterminazione dei fondi per la contrattazione integrativa aziendale e alla diminuzione delle posizioni organizzative e di coordinamento; 2.Razionalizzazione della spesa per acquisto di beni e servizi con particolare riferimento alla realizzazione di un sistema centralizzato di acquisti, alla standardizzazione dei beni e dei servizi da acquisire, alla ottimizzazione della rete logistica e distributiva; 3.Intervento sulla spesa farmaceutica convenzionata con prioritario riferimento alla revisione dell accordo vigente con le farmacie convenzionate in materia di c.d. distribuzione per conto, alle misure per l incremento dell appropriatezza prescrittiva e all allargamento ulteriore delle forme di distribuzione diretta; 4.Intervento sulla spesa farmaceutica ospedaliera finalizzato a un suo riallineamento agli obiettivi programmati in sede nazionale; 5.Definizione dei contratti con gli erogatori privati accreditati e ridefinizione delle relative tariffe; 6.Stipula dei protocolli d intesa con le Università pubbliche e private; 7.Riassetto della rete ospedaliera con adeguati interventi per la dismissione/ riconversione dei presidi non in grado di assicurare adeguati profili di efficienza e di efficacia e revoca degli accreditamenti per le corrispondenti strutture private accreditate; 8.Completamento del riassetto della rete laboratoristica e di assistenza specialistica ambulatoriale; 9.Riequilibrio dell offerta a favore delle strutture territoriali intermedie e dell assistenza domiciliare; 10.Introduzione di misure di partecipazione al costo delle prestazioni sanitarie in misura proporzionata al disavanzo residuo stimato per l anno 2008; 11.Approvazione del piano sanitario regionale in coerenza con il Piano di rientro; 12.Modifica dei provvedimenti approvati dalla Regione in carenza o difformità dal preventivo parere di approvazione da parte dei Ministeri interessati all attività di affiancamento, in coerenza con le linee del Piano di rientro.

CONTO ECONOMICO ( mil di euro) CONSUNTIVO CONSUNTIVO CONSUNTIVO PRECONSUNTIVO BUDGET I Livello ( Voci primarie di ricavo e spesa) 2005 2006 2007 2008 2009 VALORE DELLA PRODUZIONE Contributi da regione per quota F.S indistinto 7.712.839.000 8.545.716.000 8.925.662.000 9.264.112.000 9.553.583.000 Contributi da altri Enti Pubblici exstra fondo 136.450.000 323.012.000 93.017.000 58.335.000 58.335.000 Ricavi per prestazioni in regime di intramoenia 112.495.000 119.802.000 127.209.000 125.884.000 125.884.000 Altri ricavi 348.504.000 204.823.000 288.314.999 213.678.000 213.678.000 Saldo mobilità sanitaria compemsazione 18.170.000-83.888.000-86.906.000-82.633.000-92.000.000 Totale Valore della produzione 8.328.458.000 9.109.465.000 9.347.296.999 9.579.376.000 9.859.480.000 COSTI DELLA PRODUZIONE Beni sanitari-prodotti farmaceutici e galenici -343.486.000-391.481.000-531.867.000-575.623.000-577.500.000 Altri beni e servizi sanitari e non sanitari -1.915.839.000-1.971.853.000-1.872.807.000-2.023.362.000-1.965.000.000 Personale -2.816.123.000-2.940.452.000-2.919.748.000-2.951.784.000-2.883.000.000 altri costi -50.780.000-63.700.000-52.566.000-30.196.000-30.196.000 Accantonamenti -129.494.000-66.347.000-190.404.000-96.923.000-158.000.000 Totali costi interni -5.255.722.000-5.433.833.000-5.567.392.000-5.677.888.000-5.613.696.000 medicina di base -4897.949.000-533.127.000-512.776.000-522.859.000-525.000.000 Farmaceutica Convenzionata -1.397.630.000-1.518.103.000-1.312.891.000-1.259.519.000-1.195.000.000 Specialistica ambulatoriale -445.685.000-506.941.000-458.795.000-526.958.000-505.000.000 Riabilitativa -254.001.000-265.930.000-269.484.000-265.082.000-255.000.000 Ospedaliera -1.385.448.000-1.580.894.000-1.597.744.000-1.619.779.000-1.600.000.000 Integrativa e protesica e altre prestazioni -482.853.000-519.422.000-660.886.000-648.336.000-650.000.000 Totale costi esterni -4.455.566.000-4.924.417.000-4.812.576.000-4.842.533.000-4.730.000.000 Totale costi della produzione -9.711.288.000-10.358.250.000-10.379.968.000-10.520.421.000-10.343.696.000 II LIVELLO ( Voci secondarie di ricavo e spesa) Ammortamento e costi capitalizzati -40.835.000-50.463.000-48.541.000-51.144.000-51.144.000 Svalutazioni crediti, rivalutazioni e svalutazioni finanziarie -391.000-1.457.000-97.000 0 0 Oneri fiscali -214.462.000-238.618.000-223.904.000-221.852.000-221.852.000 Costi intramoenia, variazione rimanenze, oneri straordinari -139.717.000-62.012.000 12.891.000-200.730.000-200.730.000 Totale costi II Livello -395.405.000-352.550.000-259.651.000-473.726.000-473.726.000 Totale Costi -10.106.693.000-10.710.800.000-10.639.619.000-10.994.147.000-10.817.422.000 RISULTATO ECONOMICO -1.778.235.000-1.601.335.000-1.292.322.001-1.414.771.000-957.942.000 RISULTATO ECONOMICO ANTE CONTRIBUTO DI AFFIANCA- MENTO* -1.778.235.000-2.001.890.000-1.669.965.001-1.735.771.000-1.221.942.000 CONTRIBUTO DI AFFIANCAMENTO ( FONDINO) 400.555.000 377.643.000 321.000.000 264.000.000

IN QUESTI INUTILI E DANNOSI ANNI DI GESTIONE SANITARIA, LA REGIONE NELL APPLICAZIONE DEL PIANO DI RIENTRO HA SOLO PROVOCATO DANNI: Il taglio ai servizi per i cittadini I licenziamenti dei dipendenti della sanità privata Il raddoppio dei turni negli ospedali pubblici e privati L aumento dei costi del Servizio Sanitario Regionale (Irpef, ticket ecc...) CHIEDIAMO DI ADERIRE AL NOSTRO APPELLO a tutte le forze politiche e sociali, a tutti i cittadini e ai lavoratori della Regione Per il rilancio del sistema regionale Per l avvio, dopo anni di tentativi, di un vero riordino del sistema sanitario Per il recupero dei posti di lavoro Per la valorizzazione dei lavoratori e della qualità dei servizi ai cittadini www.fp.cisl.it - www.fpslazio.cisl.it - www.fpsroma.cisl.it Documentazione e tabelle dott. Casolaro