Dienststelle Adoption Südtirol Servizio Adozioni Alto Adige
Organisation des Dienstes Organizzazione del servizio Amt für Kinder- und Jugendschutz und soziale Inklusion Ufficio per la Tutela dei minori e l'inclusione sociale delegiert/delega Sozialbetrieb Bozen Azienda Servizi Sociali di Bolzano organisiert/organizza Dienststelle Adoption Südtirol Servizio Adozioni Alto Adige Familienberatungsstellen Consultori Familiari
Dienststelle Adoption Südtirol Servizio Adozioni Alto Adige adoption@sozialbetrieb.bz.it adozione@aziendasociale.bz.it WO/DOVE? WER/CHI? Hauptsitz: Bozen, Vittorio Venetostr. 5 Sede principale: Bolzano, via Vittorio Veneto 5 1 deutschsprachige Sozialassistentin in Vollzeit Christine Egger 0471 469684 christine.egger@sozialbetrieb.bz.it 1 assistente sociale di madrelingua italiana a tempo pieno Silvia Vidale 0471 401929 silvia.vidale@aziendasociale.bz.it Meran Merano Brixen Bressanone
Unsere Aufgaben/I nostri compiti Sozialassistentinnen Assistenti Sociali Psychologinnen Psicologhe Informationsgespräche Colloqui Informativi Psycho-soziale Abklärung Studio di coppia Vorbereitungskurs Corso di Preparazione Post-Adoption/vor-adoptive Anvertrauung Post-adozione/Affidamento pre-adottivo Sensibilisierungsarbeit Sensibilizzazione Netzwerkarbeit lavoro di rete Jugendgericht Tribunale per i Minorenni Landesamt 24.1 Ufficio Provinciale 24.1 Vermittlugnsstellen Enti Autorizzati Territorium Territorio
Che cosa è l'adozione? é la risposta al bisogno affettivo, materiale ed educativo di un bambino che non può crescere nella sua famiglia di origine. L'adozione è quindi un incontro di due storie iniziate in modo diverso che proseguiranno insieme costruendo una storia comune. Diventare famiglia adottiva significa aprirsi consapevolmente all'accoglienza di un bambino. Per essere adottato un bambino deve essere dichiarato adottabile, cioè la sua condizione di abbandono deve essere accertata da un'autorità giudiziaria preposta. Nell'adozione nazionale questa Autorità è il Tribunale per i Minorenni competente territorialmente e il bambino è residente in Italia. Nell'adozione internazionale l'autorità e quella del paese estero da cui proviene il bambino.
Le leggi di riferimento: Legge n.184/1983 Diritto del minore ad una famiglia Legge n. 476/1998 Ratifica ed esecuzione della Convenzione per la tutela dei minori e la cooperazione in materia di adozione internazionale, fatta a L'Aja il 29 maggio 1993 (riferimento normativo internazionale fondamentale per l'adozione internazionale) e modifiche alla legge 184 in tema di adozione di minori stranieri Legge n. 149/2001 Modifiche alla legge 184/1983 recante <Disciplina dell'adozione e dell'affidamento dei minori>, nonché al titolo VIII del libro primo del codice civile
L. 184/83 e L. 149/2001 di modifica la centralità del minore come soggetto avente il diritto a vivere all'interno della propria famiglia-residualità dell'adozione subordinata alla riconosciuta irreversibilità dello stato di abbandono la facoltà per i genitori o parenti entro il quarto grado del minore di partecipare, attraverso difensore di fiducia o di ufficio, a tutte le fasi del suo procedimento fin dalla sua apertura art. 10 l'estensione della possibilità del minore di esprimere il suo parere nelle varie fasi della procedura la possibilità per i genitori adottivi di avere informazioni sulle origini e sulla storia familiare del bambino l'obbligatorietà per i genitori adottivi di informare il bambino sulla sua condizione di figlio adottivo nei modi e termini che ritengano più opportuni la possibilità per l'adottato, raggiunti i 25 anni, di accedere alle informazioni sulle sue origini, la sua storia e l'identità dei suoi genitori biologici, previa autorizzazione del TM
I soggetti coinvolti Tribunale per i Minorenni Servizio Adozioni Alto Adige Enti Autorizzati Commissione per le Adozioni Internazionali Rete Informale
Chi può adottare? I coniugi sposati almeno da tre anni o che abbiano vissuto stabilmente prima del matrimonio per un analogo periodo. Affettivamente idonei ad educare, istruire e mantenere i minori che intendono adottare. La differenza di età con il minore da adottare deve essere di minimo 18 anni, massimo 45 anni. Chi non è coniugato può adottare solo in casi particolari.
Il percorso adottivo (1) Informazione e preparazione I coniugi che intendono adottare richiedono ai servizi sociali preposti alle adozioni della propria zona di residenza, un colloquio informativo. Se intendono proseguire con il loro intento adottivo si preparano frequentando uno specifico corso organizzato dalla Provincia Autonoma la cui frequenza è auspicabile Percorso conoscitivo - valutativo é un percorso che la coppia fa con il Servizio Adozioni incaricato dal Tribunale per i minorenni. Si approfondisce la conoscenza della coppia per fornire al Tribunale tutti gli elementi conoscitivi necessari a poter valutare la sua idoneità all'adozione. Non viene valutata l'adeguatezza della persona a diventare genitore in senso generale ma in specifico le capacità e le risorse per far fronte a quanto è richiesto ad un genitore adottivo. Gli elementi conoscitivi confluiscono in una relazione psicosociale che viene inviata al Tribunale che ne ha fatto richiesta.
Il percorso adottivo (2) Adozione internazionale: dal decreto di idoneità all'abbinamento con il bambino La coppia che è ritenuta idonea all'adozione internazionalmente ha un anno di tempo per affidare ad un ente autorizzato l'incarico a svolgere per suo conto la procedura di adozione internazionale in uno Stato estero. Segue il tempo di attesa. Ingresso del bambino in famiglia e costruzione della famiglia adottiva La famiglia adottiva, che si è costituita a seguito di adozione nazionale o internazionale, è accompagnata e sostenuta dai servizi, per almeno un anno, nel delicato compito di fare famiglia (diventare genitori e diventare figli). Nell'adozione internazionale anche gli enti autorizzati sono tenuti ad accompagnare e sostenere, assieme ai servizi pubblici, il nuovo nucleo famigliare.
Il fenomeno adottivo Il bambino è il soggetto principale dell'adozione attorno a lui ruota ogni scelta. Le coppie che desiderano adottare non chiedono un bambino ma danno la loro disponibilità ad accoglierlo. La complessità deriva...
Complessità Dal punto di vista del bambino: le origini e la storia l'età gruppi di fratelli (fratelli biologici, figli biologici e adottivi) il tempo dell'attesa Dal punto di vista dell'adulto: sterilità biologica ruolo delle aspettative motivazione il tempo dell'attesa
Il primo incontro Incontro tra la coppia e il bambino solitamente avviene nell'ambiente che ospita il minore con modalità e tempi graduali in sintonia con le esigenze del bambino. Nelle adozioni internazionali le modalità sono diverse a seconda della legislazione dello Stato di provenienza.
Il post-adozione accompagnare i genitori adottivi nella propria funzione elaborativa dei significati dell'adozione es. costruire insieme l'album delle due storie che si uniscono... fornire strumenti di lettura dei comportamenti del bambino aiutare i genitori ad individuare gli stati di disagio attribuibili alla specificità dell'adozione rispetto al quelli riferibili ai passaggi evolutivi
Adozione e inserimento scolastico Scuola rappresenta il primo campo sociale dove il bambino verificherà l'accettabilità della sua parte diversa per questo motivo bisognerebbe arrivarci quando in famiglia si sono già consolidati alcuni legami e l'ambiente è diventato per lui famigliare. ATTENZIONE QUINDI A: il momento dell'ingresso deve rispettare i tempi del bambino verifica delle esperienze scolastiche pregresse dei bambini...
Danke für die Aufmerksamkeit! Grazie dell'attenzione!