VARIANTE n 41 AL PIANO REGOLATORE GENERALE RELAZIONE TECNICA TAVOLE GRAFICHE SCHEDE NORMATIVE ASSEVERAZIONI

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COMUNE DI SESTO AL REGHENA PROVINCIA DI PORDENONE VARIANTE n 41 AL PIANO REGOLATORE GENERALE RELAZIONE TECNICA TAVOLE GRAFICHE SCHEDE NORMATIVE ASSEVERAZIONI Proponente : Favaro Caterina il progettista aprile 2015

1. Premessa Il Comune di Sesto al Reghena è dotato di P.R.G.C. adeguato alla L.R. n 52 e s.m.i. L ultima Variante di carattere generale è la n 28, adottata con Del. C.C. n 20 dell'8 aprile 2009, approvata con Del. C.C. n 64 del 29.12.2009 ed entrata in vigore a seguito di conferma di esecutività di cui al DPGR n 1234 del 23 giugno 2010 e pubblicazione sul B.U.R. n 28 del 14 luglio 2010. Successivamente sono state approvate una serie di varianti che hanno introdotto ulteriori disposizioni per quanto riguarda la realizzazione di impianti di produzione energetica da fonti rinnovabili ed altre modifiche non sostanziali. La più importante è la variante n 35 che ha riguardato variazioni dello strumento urbanistico volte a soddisfare esigenze di carattere puntuale presentate dai privati cittadini. La presente variante è proposta da un proprietario, interessato da una modifica di tipo puntuale e di modesto carico urbanistico. Il suddetto proprietario ha ottenuto l'assenso preventivo dell'amministrazione Provinciale di Pordenone (prot. 2013.0045733 del 30/05/2013), proprietaria di porzione di area interessata dalla Variante ed analoga autorizzazione da parte di altra proprietà privata. 2. Obiettivi della Variante Variazione di destinazione d'uso di un'area, già classificata come Attrezzature di scala territoriale P1 Prati Burovich, lago ex Irti e paleoalveo del Reghena nel PRGC vigente e destinata a viabilità e zona agricolo paesaggistica. La ditta proponente è proprietaria di un'area, catastalmente censita al foglio 34 mappale 379 di mq 6000 circa, ricadente in zona verde privato ed agricolo paesaggistica, sulla quale ha in progetto la realizzazione di un orto officinale e delle relative strutture edilizie, con finalità sia didattica che di attività produttiva. Tale attività è stata puntualmente disciplinata da apposita scheda normativa con la recente Variante n 35 al PRGC. Obiettivo della presente Variante è di realizzare un ingresso, da nord, attraverso la viabilità esistente, utilizzabile per l'accesso ai fondi, per la manutenzione dei corsi d'acqua e delle sponde e per la realizzazione delle strutture edilizie dell'orto officinale, così come previste dalla suddetta scheda normativa. La viabilità esistente, nel PRGC vigente, si interrompe in corrispondenza dell'ex Alveo del Reghena che, nello strumento urbanistico, è interamente classificato come zona P1 attrezzature di scala comprensoriale. La Variante urbanistica prevede che la porzione più a nord della zona P1, per una superficie di mq 98, costituisca prolungamento della viabilità esistente, consentendo l'accesso carraio ai mezzi d'opera utilizzati per la manutenzione dei corsi d'acqua, ai visitatori e clienti dell'orto officinale che presentano problemi di disabilità fisico locomotoria ed agli addetti dell'azienda stessa, per il trasporto delle specie arboree o per

attrezzature particolari necessarie per la lavorazione dei fondi, nonché per la fase di costruzione delle strutture edilizie previste nella scheda normativa. Il nuovo ingresso sarà inoltre destinato all'accesso pedonale da parte dei clienti e visitatori dell'azienda, che utilizzeranno per il parcheggio degli automezzi le aree idoneamente attrezzate già esistenti lungo la viabilità pubblica. Di seguito alcune immagini dell'area oggetto di variante. Foto1 Foto 2

3. Descrizione del contesto L'ambito del Paleoalveo del Reghena è stato assoggettato a vincolo di destinazione pubblica (zona P1) dalla Variante n 35 al PRGC, che ha stralciato la precedente previsione tendente al recupero dell'intera zona compresa tra il paleoalveo ed il nuovo alveo del Reghena per funzioni collettive di tipo naturalistico ambientale. Rivelatasi inattuabile tale previsione, il vincolo è stato ridotto al solo sedime del vecchio corso d'acqua, che è stato acquistato dall'ente Provincia di Pordenone. Esso rientra in un contesto di grande rilevanza ambientale, comprendente il lago Premarine (ex Irti) ed i prati Burovich, ad immediato contatto con il centro storico primario di Sesto al Reghena. L'intero ambito rientra nel vincolo di rispetto del Canale Reghena, iscritto nell'elenco delle Acque Pubbliche della Provincia di Pordenone al n 139. 4. Compatibilità con Obiettivi, Strategie, Flessibilità La modifica precedentemente illustrata risulta compatibile con gli obiettivi del Piano Regolatore, così come descritti nell'elaborato Relazione su obiettivi e strategie e con il Piano Struttura. Con riferimento alla Relazione di Flessibilità si evidenzia : Cap. 2 punto 7 zona omogenea P E' consentita l'estensione degli ambiti per includere aree attigue necessarie all'attuazione del PRPC, per l'incremento delle superfici a standard o per la formazione di opere di urbanizzazione primaria o secondaria. E consentita una maggior specificazione ed integrazione delle destinazioni d uso ammesse, compatibilmente con le finalità generali dettate dal PRGC. Cap. 2 punto 9 infrastrutture... La viabilità secondaria può essere modificata, individuata o soppressa con variante non sostanziale... La viabilità prevista, oltre che dimensionalmente trascurabile, favorisce l'accessibilità collettiva all'ambito del Paleoalveo e, in generale, le attività di manutenzione del bene oggetto di tutela paesaggistica.

ALLEGATI Estratto catastale Legenda PRGC vigente Estratto zonizzazione vigente con individuazione punto di variante 1/2000 Estratto zonizzazione modificata

ASSEVERAZIONI

ASSEVERAZIONE VINCOLI Il sottoscritto arch. GIOVANNI BERTIN, iscritto all'ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Pordenone al n 146, con studio in Fontanafredda (PN), viale Venezia n 86, in qualità di progettista della Variante n 41 al PRGC, assevera che le modifiche allo strumento urbanistico riguardano inoltre beni soggetti a vincolo di cui al D.Lgs. n 42/2004 e succ. modif. ed integraz. Sesto al Reghena, aprile 2015 IL PROGETTISTA

ASSEVERAZIONE DI RISPETTO DEI LIMITI DI FLESSIBILITA' Il sottoscritto arch. GIOVANNI BERTIN, iscritto all'ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Pordenone al n 146, con studio in Fontanafredda (PN), viale Venezia n 86, in qualità di progettista della Variante n 41 al PRGC, assevera che la Variante è stata redatta nel rispetto dell'art. 63 della L.R. n 5 del 23 febbraio 2007 e s.m.i. e dell'art. 17 del relativo Regolamento di Attuazione. Essa rispetta i limiti di flessibilità fissati dallo strumento urbanistico vigente come dettagliatamente dimostrato nel capitolo 3 della presente relazione. Sesto al Reghena, aprile 2015 IL PROGETTISTA

ASSEVERAZIONE GEOLOGICA Il sottoscritto arch. GIOVANNI BERTIN, iscritto all'ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Pordenone al n 146, con studio in Fontanafredda (PN), viale Venezia n 86, in qualità di progettista della Variante n 41 al PRGC, assevera che per il presente strumento urbanistico non è necessaria l'acquisizione del parere da parte del Servizio Geologico della Direzione Centrale Ambiente, Energia e Politiche per la Montagna, ai sensi dell'art. 11 della L. R. 09.05.88 n 27, come integrato dall art. 3 della L. R. 04.05.92 n 15, in quanto la destinazione proposta non comporta utilizzo edificatorio dell'area interessata e la stessa è stata oggetto di specifica valutazione geologica ed idraulica con Variante n 35 al PRGC. Sesto al Reghena, aprile 2015 IL PROGETTISTA