( Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture con il parere numero 47 del 27 aprile 2009)



Documenti analoghi
ENTE AUTONOMO REGIONALE TEATRO MASSIMO V. BELLINI. 1) Ente appaltante: E.A.R. Teatro Massimo V. bellini, Via Perrotta n. 12-

RISOLUZIONE N. 110/E

RISOLUZIONE N. 46/E QUESITO

Subappalto necessario e soccorso istruttorio alla luce del d.l. n.90/

RISOLUZIONE N. 90 /E

RISOLUZIONE N. 119 /E

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO

RICHIESTE DI CHIARIMENTO E RELATIVE RISPOSTE

REGIONE CALABRIA AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI CATANZARO U.O. SELEZIONE RECLUTAMENTO E SVILUPPO DEL PERSONALE

Autorità per la Vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture

RISOLUZIONE N. 220/E. Con l interpello specificato in oggetto, concernente l interpretazione del D.M. 23 gennaio 2004, è stato esposto il seguente

Nel bando di gara viene indicata per la categoria scorporabile OS21 una incidenza del 12,53%.

GARA A PROCEDURA RISTRETTA N. 2/2010 PER L APPALTO DEL SERVIZIO DI PULIZIA E SANIFICAZIONE LOCALI DELLA SEDE DI DIGITPA

Autorità Nazionale Anticorruzione

TAR TOSCANA: NON SEM PRE BASTA LA SOA

COMUNE DI CISTERNA DI LATINA

COMUNE DI CORVINO SAN QUIRICO P R O V I N C I A DI P A V I A

Circolare N.98 del 28 Giugno Assolvimento degli obblighi relativi al prospetto paga tramite sito web

Guida operativa per la compilazione dell Atto d Impegno e per la richiesta di erogazione a titolo di anticipazione

QUESITO N. 1: E stato chiesto se la percentuale di ribasso da applicare al lotto 1 rimarrà tale anche per i lotti 2 e 3.

DISCIPLINARE PER LA STIPULAZIONE DEI CONTRATTI IN MODALITÀ ELETTRONICA

Tracciabilità dei pagamenti anche per associazioni no profit e pro-loco

RISOLUZIONE N. 94/E. Roma, 13 marzo 2008

Roma, 19 novembre 2014

ALLEGATO 1 DOCUMENTI

Documento informatico e firme elettroniche

DICHIARAZIONE DI AVVALIMENTO DEL CONCORRENTE (SOGGETTO AUSILIATO)

RISOLUZIONE N.1/E. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma,02 gennaio 2003

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N

1. CARENZE NON SANABILI COSTITUENTI CAUSA DI ESCLUSIONE SENZA SANZIONE:

Guida operativa per la compilazione dell Atto d Impegno e per la richiesta di erogazione a titolo di anticipazione

Provincia Regionale di Trapani Staff Gare e Contratti Via Osorio n Trapani

RISOLUZIONE N.126/E QUESITO

REGOLAMENTO PER LA PUBBLICAZIONE DI ATTI E PROVVEDIMENTI ALL ALBO CAMERALE. (Adottato con delibera della Giunta Camerale n.72, del 17 ottobre 2014)

Le modalità di stipula dei contratti pubblici

Circolare Informativa n 21/2013

COMUNE DI DUGENTA. Provincia di Benevento. Via Nazionale, 139 cap tel.0824/ Fax 0824/ dugenta@tin.it

OGGETTO: Interpello ai sensi dell art. 11 della legge n. 212 del 2000 conservazione elettronica dei titoli di acquisto di beni agevolati

Al Presidente del Collegio Geometri e Geometri laureati della Provincia di xxx. Al Responsabile dell Area Governo del Territorio del Comune di xxx

Comune di Sarroch. Provincia di Cagliari REGOLAMENTO SUL DIRITTO DI INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE

Autorità Nazionale Anticorruzione

P r o v i n c i a d i S i r a c u s a

Centro Studi Consiglio Nazionale Ingegneri

RISOLUZIONE N. 242/E. Roma,13 giugno Direzione Centrale Normativa e Contenzioso

La costituzione di società di capitali con socio estero

RISOLUZIONE N. 308/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 8/E. Con l interpello specificato in oggetto, concernente la rettifica di una dichiarazione di successione, è stato esposto il seguente

COMUNE DI GORLA MAGGIORE

COMUNE DI GOLFO ARANCI PROVINCIA DI OLBIA TEMPIO

DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE AL SUBAPPALTO

Gara per Acquisto materiale di vestiario LOTTO n.

Titolo esecutivo Il nuovo testo dell art. 474 c.p.c., nel configurare la vis compulsiva solo a determinati atti, pone un importante aggiunta, oltre a

QUESITO SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE

COMUNE DI CIVITAVECCHIA Provincia di Roma

FONDO UNICO NAZIONALE PER L ASSICURAZIONE CONTRO I RISCHI DI NON AUTOSUFFICIENZA DEI DIPENDENTI DEL SETTORE ASSICURATIVO

FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER IL SOCIALE

GARA D APPALTO PER L ESECUZIONE DEI LAVORI DI CONSOLIDAMENTO STRUTTURALE E

Controlli pubblici e certificazioni ambientali. Rapporti tra due istituti distinti.

Oggetto: Attuazione delle disposizioni in materia di certificazione e documenti d identità.

CITTA DI MONTEGROTTO TERME

COMUNE DI FIRENZE UFFICIO SEGRETERIA GENERALE E AFFARI ISTITUZIONALI SERVIZIO APPALTI E CONTRATTI U.O.C. ASSICURAZIONI

Documento approvato dalla Commissione il 17 maggio 2004

Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio.

indirizzo di posta certificata (PEC) chiede

AVVISO DI FORMAZIONE ELENCO IMPRESE DA INVITARE ALLE PROCEDURE RISTRETTE SEMPLIFICATE (EX ART. 123 D. LGS 163/2006 E SMI) - VALIDO ANCHE

ASL FG. Avviso pubblico per incarico provvisorio di Infermiere.

BANDO DI GARA MEDIANTE PUBBLICO INCANTO C.I.G.: B71

Allegato A all offerta preventivo

Il/la sottoscritto/a nato/a a prov. il residente nel Comune di prov. in Via n., in qualità di dell impresa con sede nel Comune di

I-Roma: Mobili per uffici 2011/S BANDO DI GARA SETTORI SPECIALI. Forniture

Roma, 25 marzo 2003 QUESITO

RISOLUZIONE N.11/E. Roma, 13 febbraio 2013

COMUNE DI TURRIACO Provincia di Gorizia Piazza Libertà, C.F

APPALTI. REGIONE CAMPANIA - Bando di gara relativo alla trattativa multipla per l installazione di sistemi di allarme per l emergenza.

AVVISO DI MOBILITA ESTERNA VOLONTARIA RISERVATO AL PERSONALE ATTUALMENTE IN POSIZIONE DI COMANDO PRESSO IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA CALABRIA

FAC SIMILE DICHIARAZIONI DOMANDA DI PARTECIPAZIONE PER L AFFIDAMENTO SERVIZIO MENSA AZIENDALE

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

Alcuni chiarimenti in merito alla qualificazione del servizio di gestione del Centro diurno per anziani

ALLEGATO 1 (modello di domanda per i liberi professionisti, singoli o raggruppati)

RISOLUZIONE N. 20/E. Roma, 28 marzo 2013

Documentazione di Rito

1 di 6 CHIARIMENTI. Risposta:

SCHEMA CONTRATTO DI APPALTO SERVIZI ASSISTENZIALI SANITARI E ALTRI SERVIZI AUSILIARI

NOTA. Interpretazione delle principali questioni connesse all emanazione del Decreto del Ministero del Tesoro, 30 giugno 1997, n. 322.

ALLEGATO N. 2 FACSIMILE DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA

Allegato 2.c) CIG: B76 - CUP: I32I

COMUNE DI SARROCH. Provincia di Cagliari

Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa

COMUNE DI MONTESANO SALENTINO Provincia di Lecce Via Monticelli 47 C.A.P Telefono / Fax

REGOLAMENTO PER LA FORMAZIONE E LA GESTIONE DELL ALBO DEI FORNITORI DI CUI ALL ART. 125 DEL D.LGS. 163/06.

COMUNE DI CAGLIARI PUBBLICO INCANTO BANDO DI GARA N 09/2006

RISOLUZIONE N. 5/E. Roma, 19 gennaio 2015

DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE SETTORE RICERCA, INNOVAZIONE E RISORSE UMANE ZANOBINI ALBERTO

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali

AVVISO DI CHIARIMENTI

SCHEMA DI RICHIESTA DI INVITO ALLA GARA E ANNESSE AUTODICHIARAZIONI

DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE SETTORE RICERCA, INNOVAZIONE E RISORSE UMANE ZANOBINI ALBERTO

Avv. Maurizio Iorio. Aggiornamento al novembre 2013

ESITO CONSULTAZIONE PUBBLICA

Bando di Gara per l'affidamento di servizi professionali per la manutenzione e sviluppo delle applicazioni QUESITI PERVENUTI E RISPOSTE

Transcript:

Sonia Lazzini, legittimità dell esclusione disposta dalla stazione appaltante, evidenziando, in particolare, che il punto 6 del disciplinare di gara era chiaro nel richiedere, a pena di esclusione, la legalizzazione delle firme nonché la certificazione dei poteri e delle funzioni del firmatario della polizza, secondo le modalità previste dal D.P.R. 445/2000 (artt. 1 e 30) mentre la ricorrente., invece, ha semplicemente autenticato il documento, ma non ha prodotto la legalizzazione dei poteri del agente firmatario della polizza, violando in tal modo la suddetta prescrizione del disciplinare di gara, con conseguente legittima esclusione dalla stessa.. Sembra opportuno evidenziare, al riguardo che la autenticazione della firma o di un documento è un istituto ben diverso dalla legalizzazione, prescritta dal disciplinare di gara in esame. Che cosa significa la clausola di una lex specialis di gara secondo la quale la cauzione provvisoria deve essere accompagnata,a pena di esclusione, da un documento che attesti che la firma dovrà essere legalizzata da Pubblico Ufficiale (Notaio o altro) il quale attesti la legale qualità di chi ha apposto la propria firma nonché l autenticità della stessa.>?può essere sostenuta la regolarità formale e sostanziale della documentazione allegata alla domanda di partecipazione alla gara d appalto in questione, specificando, in ordine alla polizza fideiussoria oggetto di discussione, che la stessa era stata autenticata da un Pubblico Ufficiale - il Segretario Comunale di un Comune - soggetto evidentemente abilitato perché dotato di potere di certificazione, così come richiesto dal punto 6 del disciplinare di gara? Ai fini della soluzione della questione oggetto della controversia, dirimente è il rilievo che il disciplinare di gara, al punto 6, pag. 9, prescrive testualmente che a pena di esclusione, per i documenti di cui ai precedenti punti 5) e 6), le sottoscrizioni dei soggetti rappresentanti gli enti fideiussori devono essere oggetto di legalizzazione nei modi previsti dal D.P.R. n. 445/2000: la firma dovrà essere legalizzata da Pubblico Ufficiale (Notaio o altro) il quale attesti la legale qualità di chi ha apposto la propria firma nonché l autenticità della stessa. I medesimi documenti, in caso di ATI dovranno essere intestati e sottoscritti da tutte le Ditte facenti parte dell ATI stessa (pena l esclusione).._il disciplinare di gara è, dunque, chiaro nel richiedere per la fattispecie in discussione la legalizzazione di firma, ai sensi del D.P.R. n. 445/2000, e inequivocabilmente sanziona con l esclusione dalla gara il mancato adempimento di detta prescrizione _ la società istante invece, ha semplicemente autenticato la sottoscrizione del procuratore speciale della Compagnia di Assicurazioni S.p.A., senza produrre la richiesta legalizzazione dei poteri del sottoscrittore medesimo, come si evince dalla formula utilizzata dal Pubblico Ufficiale - il

Segretario Comunale del Comune di Bovalino - nella quale si legge esclusivamente la cui identità è stata da me personalmente accertata, senza alcun riferimento ai poteri effettivamente sussistenti in capo all agente._sembra opportuno evidenziare, al riguardo che la autenticazione della firma o di un documento è un istituto ben diverso dalla legalizzazione, prescritta dal disciplinare di gara in esame._si tratta, infatti, di due istituti oggetto di distinte discipline contenute nel medesimo D.P.R. n. 445/2000. _L art. 1, comma 1, lett. l) del predetto D.P.R. n. 445/2000, definisce la legalizzazione di firma come l attestazione ufficiale della legale qualità di chi ha apposto la propria firma sopra atti, certificati, copie ed estratti, nonché dell autentica della firma stessa, ed inoltre il successivo art. 30, concernente Modalità per la legalizzazione di firme, prevede che Nelle legalizzazioni devono essere indicati il nome e il cognome di colui la cui firma si legalizza. Il pubblico ufficiale legalizzante deve indicare la data e il luogo della legalizzazione, il proprio nome e cognome, la qualifica rivestita, nonché apporre la propria firma per esteso ed il timbro dell ufficio._ L autenticazione di sottoscrizione, invece, è definita dalla precedente lett. i) del medesimo art. 1 del citato D.P.R. n. 445/2000 come l attestazione, da parte di un pubblico ufficiale, che la sottoscrizione è stata apposta in sua presenza, previo accertamento dell identità della persona che sottoscrive._in sostanza, la società istante, avendo per sua stessa ammissione presentato in gara una polizza fideiussoria autenticata da un Pubblico Ufficiale, ma senza la legalizzazione di firma - secondo le modalità disciplinate dal più volte citato D.P.R. n. 445/2000 (artt. 1 e 30) - prescritta a pena di esclusione, ha violato il punto 6 del disciplinare di gara ed è stata, pertanto, legittimamente esclusa dalla stazione appaltante, tenuta ad applicare in modo incondizionato le clausole inserite nella lex specialis di gara._si appalesa, pertanto, priva di rilievo l eccezione sollevata dalla istante. nell istanza, laddove evidenzia che l autenticazione è stata effettuata dal Segretario Comunale dotato dei poteri necessari in ottemperanza alla prescrizione del punto 6 del disciplinare di gara, atteso che l esclusione discende, come rilevato, dalla mancata legalizzazione della firma e non certo dalla mancanza dei poteri di Pubblico Ufficiale in capo al soggetto - il Segretario Comunale del Comune di Bovalino - che ha proceduto alla autenticazione della firma stessa ( Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture con il parere numero 47 del 27 aprile 2009) In tema di offerte corredate da cauzioni provvisorie prive di indicazione dei poteri del funzionario che le ha rilasciate e dell autentica della firma di questi: poiché né la legge primaria né la lex specialis di gara prevedevano l esclusione in caso di tali inadempimenti, le imprese devono essere ammesse. Qual è il parere dell adito giudice amministrativo avverso un ricorso con il quale < si lamenta l omessa dichiarazione, da parte del fideiussore, dei propri poteri di firma, da rendere dinanzi ad un pubblico ufficiale, ed altresì l omessa autenticazione della firma; sotto il secondo profilo, parte ricorrente sostiene che comunque l autocertificazione non accompagnata dalla copia del documento di identità difetta di un elemento essenziale ed è, pertanto, nulla o priva di efficacia.>? Nel merito, il ricorso è infondato_ Sebbene la giurisprudenza abbia ritenuto legittima una clausola di esclusione per mancata indicazione del "potere di firma" del sottoscrittore della garanzia, nonché per mancata autenticazione della firma stessa, è decisiva la circostanza che nella fattispecie in esame la lex specialis non commina l esclusione per le ragioni che parte ricorrente sostiene essere ostative alla partecipazione della controinteressata (e di altre imprese) alla gara in questione._non essendo stabilita una causa di esclusione né dalla normativa generale sulle procedure di evidenza pubblica, né dalla lex

specialis della gara in questione, tutt al più il seggio di gara avrebbe potuto richiedere all impresa aggiudicataria di integrare la documentazione dalla stessa presentata con le formalità che si ritenessero necessarie. (Tar Sicilia, Catania con la sentenza numero 356 del 17 febbraio 2009) cauzione provvisoria presentata mediante polizza fideiussoria assicurativa che non riporta l autenticazione notarile della firma dell assicuratore, così come previsto a pena di esclusione dal punto 7 del disciplinare di gara: cosa fare? Poiché la portata vincolante delle prescrizioni contenute nel disciplinare di gara esige che alle stesse sia data puntuale esecuzione nel corso della procedura, senza che in capo alla commissione di gara, cui compete l attuazione delle regole stabilite nel bando, residui alcun margine di discrezionalità in ordine al rispetto della disciplina del procedimento, nel caso di mancata allegazione di autentica notarile della firma del fideiussiore della cauzione provvisoria, l impresa va obbligatoriamente esclusa. Quindi, qualora il bando commini espressamente l esclusione dalla gara in conseguenza di determinate prescrizioni, la commissione di gara è tenuta a dare precisa ed incondizionata esecuzione alle stesse, restando precluso all interprete ogni valutazione circa la rilevanza dell inadempimento, la sua incidenza sulla regolarità della procedura selettiva e la congruità della sanzione contemplata nella lex specialis, alla cui osservanza la stessa stazione appaltante si è autovincolata al momento della pubblicazione del bando di gara_nel caso di specie, il disciplinare di gara, al punto 7, relativo al rilascio della cauzione provvisoria, prevede, peraltro in maniera inequivoca, che nel caso di produzione di fidejussione assicurativa la firma dell Assicuratore deve essere autenticata da Notaio ed al successivo punto 8, ultima parte, dispone espressamente che l incompletezza della documentazione richiesta è motivo di esclusione dalla gara. Alla luce del sopracitato disposto contenuto nella documentazione di gara, si ritiene che la Commissione di gara abbia ben operato nel disporre l esclusione della coop ricorrente.. Ne consegue che tale motivo di esclusione sia da considerarsi assorbente rispetto alle ulteriori censure, riportate in narrativa, contestate alla cooperativa partecipante alla gara in esame (Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture con il parere numero 222 del 28 ottobre 2008) Nel caso in cui un bando di gara preveda con riferimento alle cauzioni provvisorie e definitive che le garanzie suddette dovranno essere prestate presso la Tesoreria provinciale dello Stato di Roma, allegando all offerta la relativa quietanza, ovvero mediante fideiussione bancaria o polizza assicurativa da produrre in originale, recante l autenticazione notarile della firma apposta dal titolare o legale rappresentante della Ditta, una tale imposizione deve essere considerata, a pena di esclusione?e legittima quindi l esclusione dell impresa che non ha allegato l autentica notarile alla cauzione provvisoria?oppure In ogni caso, l omessa autenticazione notarile della sottoscrizione della polizza fideiussoria rientra, nel novero delle mere irregolarità suscettibili di regolarizzazione: risultando operante alla fattispecie il disposto di cui all art. 46 del D.Lgs. 163/2006.?

Va innanzi tutto escluso che la mancanza di autentica della sottoscrizione apposta in calce al documento comprovante la costituzione della cauzione provvisoria afferisca ai requisiti soggettivi del partecipante alla gara, ovvero sia suscettibile di incidere sullo svolgimento della procedura: piuttosto riguardando esclusivamente la certezza della riferibilità della polizza alla società emittente._conseguentemente, siffatto adempimento avente rilievo meramente formale (e non ricongiungibile, come sopra osservato, alla obbligatoria dimostrazione di alcun requisito di partecipazione e/o ammissione alla procedura di selezione in capo al soggetto a ciò interessato) ben avrebbe potuto essere regolarizzato tramite apposita richiesta inoltrata dalla Commissione di gara ai sensi dell art. 6 della legge 241/1990 e della generale previsione dettata, in tema di pubbliche gare, dall art. 46 del D.Lgs. 163/2006 (la quale, come è noto, dispone che nei limiti previsti dagli articoli da 38 a 45, le stazioni appaltanti invitano, se necessario, i concorrenti a completare o a fornire chiarimenti in ordine al contenuto dei certificati, documenti e dichiarazioni presentati )._ l integrazione dei documenti e dei certificati prodotti dal partecipante ad una gara costituisce, nella fase di valutazione dei requisiti di partecipazione, un ordinario modus procedendi al quale le Amministrazioni devono attenersi, tendente a far prevalere la sostanza sulla forma, e la cui applicazione è da escludere solo ove si possa tramutare in una lesione del principio di parità di trattamento dei concorrenti._ Né tale integrazione della polizza si sarebbe potuta tradurre in un diversificato trattamento dei concorrenti, con riveniente vulnerazione del principio della par condicio_nel ribadire, alla stregua di quanto precedentemente osservato, come l attuazione del principio di integrazione documentale non si ponga quale elemento pregiudizievole all osservanza di un trattamento obbligatoriamente paritario fra i partecipanti ad una pubblica procedura di selezione (risultando, anzi, preordinata ad attuare il concorrente principio di favor partecipationis), va poi rilevato come il bando relativo alla gara in esame (analogamente a quanto emergente dai chiarimenti successivamente forniti dalla Stazione appaltante) non recasse alcuna indicazione in ordine alle conseguenze (esclusione non ammissione) ricongiunte alla presentazione della cauzione provvisoria priva dell autenticazione notarile della relativa sottoscrizione ((Tar Lazio, Roma con la sentenza numero 6518 del 9 luglio 2008) Qualora un bando di gara preveda che - tutte le fideiussioni devono essere conformi agli schemi approvati con DM 12 marzo 2004 n. 123 e devono recare - a pena di esclusione - la firma del fideiussore ed i poteri dello stesso devono essere certificati da un notaio che indichi anche gli estremi dell atto che legittima il firmatario a sottoscrivere la fideiussione o la garanzia.. Analoga previsione è contenuta nel punto 12 dedicato alla garanzia a corredo dell offerta, come deve comportarsi una Stazione appaltante nel caso la garanzia fornita, rechi sì l autentica notarile della firma ma in essa non siano indicati né i poteri del firmatario né gli estremi dell atto che conferiva tali poteri.? La disciplina di gara impone per la prestazione della garanzia un triplice adempimento rapportato all impiego di un modello predisposto, all autentica della firma ed all indicazione della fonte di legittimazione del soggetto la cui firma viene autentica. Con riguardo a tale specifico elemento, non può esaltarsi l uso della locuzione anche e sostenere un ipotesi di duplicazione di obbligo; ciò perché, quanto richiesto al pubblico ufficiale deve attenere non solo alla provenienza della sottoscrizione apposta da una persona previamente identificata, ma anche alla certificazione di una particolare posizione dello stesso nella quale si integrano determinati poteri. L estensione dell adempimento qualifica la prestazione di garanzia in relazione allo scopo - assicurare la serietà ed attendibilità dell offerta - e non può convenirsi con la tesi proposta dal resistente e dalla controinteressata che collocano la vicenda in esame al di fuori della sanzione. Ad essa si oppone, come correttamente rilevato

dalla ricorrente, non solo il dato letterale rappresentato dalla congiunzione e che, nel collegare le due parti dello stesso periodo, fissa l ampiezza dell obbligo e quindi la fattispecie sanzionabile, ma anche la circostanza per la quale ciascun adempimento, per come emerge dalla struttura della normativa, è perentoriamente segnato dalla sua doverosità. Il che tuttavia non porta ad affermare che nel caso la controinteressata andava esclusa. La norma, infatti, prevede testualmente che i poteri del fideiussore devono essere certificati da un notaio che indichi anche gli estremi dell atto che legittima il firmatario a sottoscrivere la fideiussione o la garanzia. ; dalla riproduzione fornita nella memoria della ricorrente emerge poi che il notaio ha certificato la posizione del sottoscrittore rispetto ad un determinato soggetto giuridico (s.a.s.) ed alla qualità di quest ultimo di agente e rappresentante negoziale della Compagnia di Assicurazione. Tale ultima attestazione quindi, spendibile per la decisione sul relativo capo senza necessità di acquisire le copie delle polizze, diversamente da quanto indicato dalla ricorrente, verte non solo sulla sottoscrizione, ma attiene anche alla legittimazione del firmatario ricondotta ad uno specifico rapporto sociale e ad un determinato tipo negoziale sul quale si fonda la garanzia e del quale, per quanto è dato ricostruire, mancano solo gli elementi di identificazione. Ma allora, se l attestazione inerisce ad entrambi gli elementi della fattispecie - ivi incluso quello che giustifica i poteri del sottoscrittore - e la stessa è priva dei soli dati di identificazione del titolo che attribuisce la qualità, deve ritenersi correttamente utilizzato il potere di integrazione, volto a completare appunto la fattispecie che nel complesso definisce la legittimazione del sottoscrittore (((Tar Campania, Napoli con la sentenza numero 5916 del 16 giugno 2008) Qualora la normativa di gara preveda che la fideiussione bancaria o assicurativa o rilasciata da un intermediario finanziario deve essere corredata da una dichiarazione rilasciata da un Istituto bancario o assicurativo o dell intermediario finanziario attestante l identità e i poteri di rappresentanza del funzionario firmatario o copia della procura rilasciata allo stesso funzionario, è sufficiente un autodichiarazione di tali poteri? l Agente procuratore dell Istituto assicurativo che ha rilasciato la fideiussione ha attestato con autocertificazione la sua identità ed i suoi poteri di rapprentanza indicando, per quest ultimo aspetto, tutti gli elementi dell atto notarile della procura speciale di cui si è avvalso; e l autocertificazione è stata resa ai sensi del D.P.R. n. 445/2000 in materia di documentazione amministrativa con allegazione, per affermazione di parte ricorrente non smentita ex adverso, del documento di riconoscimento: poiché gli gli artt. 47 comma 3 e 77 bis comma 6 del D.P.R. n. 445/2000. salve le eccezioni di legge, dispongono tutti gli stati, le qualità personali e i fatti non espressamente indicati nel precedente art. 46 (riguardante le dichiarazioni sostitutive dei certificati) sono comprovati dall interessato mediante la sua dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà; e le residue richiamate disposizioni legislative espressamente estendono la facoltà d introdurre nel procedimento di gara le dichiarazioni sostitutive dell interessato in sostituzione dei documenti e dei certificati richiesti, ai quali, invero, le prime, anche in senso generale e di norma, sono equiparabili evincendosi ciò palesemente dall intero impianto normativo recato dal D.P.R. n. 445/2000, avendo l agente che ha rilasciato la fideiussione autocertificato con dichiarazione sostitutiva resa nella forma prevista dall art. 47 del D.P.R. n. 445/2000 le sue identità e qualità ed il fatto-fonte (procura speciale) da cui gli deriva il potere menzionando di quest ultimo pure gli elementi identificativi, deve ritenersi ritualmente assolto l onere di documentazione prescritto dal disciplinare di gara (Tar Campania, Salerno con la sentenza numero 1506 del 14 maggio 2008)