EDUCARE ALLA CORRESPONSABILITA Aspetti psico-educativi nella relazione genitori-figli Alessandro Alessandro Ricci Ricci Psicologo Psicologo Psicoterapeuta Psicoterapeuta Università Università Salesiana Salesiana di di Roma Roma
COSA SIGNIFICA PER VOI EDUCARE INSIEME?
EDUCARE I FIGLI Nella crescita umana intervengono una serie di fattori quali: l unicità del figlio e il suo personale modo di rispondere agli stimoli; l unicità dei genitori che si pongono di fronte al figlio con il loro peculiare modo di essere; infine, l unicità della loro interazione dovuta al particolare incontro di quel determinato figlio.
EDUCARE INSIEME Una delle condizioni indispensabili affinché il processo educativo venga a realizzarsi con efficacia è rappresentata dall unitarietà e dalla coesione educativa, ossia dalla capacità dei genitori di mantenersi uniti e concordi nella gestione della relazione educativa
EDUCARE INSIEME Gli interventi educativi sono più efficaci quando entrambi i genitori si impegnano a condividere i punti base ed a essere coerenti nell applicazione degli stessi. Il processo educativo è esso stesso, prima di tutto alleanza, condivisione, responsabilità e cura dell altro.
EDUCARE INSIEME I FIGLI Il processo di crescita è molto complesso e va al di là di semplici interazioni causa effetto se attiverò questo comportamento, otterrò questa reazione facciamo così, lo facciamo insieme, questo è il nostro programma
LA FAMIGLIA E l agente di socializzazione primario che, nel bene o nel male, ha più probabilità di plasmare il carattere delle persone Atteggiamento emotivo del genitore Stile adottati nell educazione dei figli L uso coercitivo del potere da parte dei genitori Incoraggiare valori positivi Tipo di relazione che gli adulti hanno tra loro in famiglia
MIGLIORARE LA COESIONE ATTRAVERSO IL DIALOGO Aiutando il partner a conoscere e integrare i suoi limiti e le parti immature della sua personalità che lo portano a sbagliare con i figli Aiutando il partner a riconoscere e integrare le parti positive di sé, le parti più mature della sua personalità che gli permettono di essere un buon genitore La coesione educativa è una capacità che si può sviluppare
QUANDO MANCA LA COESIONE EDUCATIVA CONFUSIONE E DISORIENTAMENTO IMPROVVISAZIONE MANIPOLAZIONE NON ESSERE AUTOREVOLI SFALDAMENTO INEFFICACIA EDUCATIVA
FARE I GENITORI FAMIGLIA DEGLI AFFETTI FAMIGLIA AUTOREVOLE I genitori fanno fatica a comunicare ai propri figli che crescere significa imparare a conoscere il sacrificio, l impossibilità di avere tutto e subito, dare regole e valori. Sviluppare un senso di responsabilità e autonomia
FATTORI DI RISCHIO EDUCATIVO atteggiamento provvisorio n o n a v e r e u n p r o g e t t o e d u c a t i v o v e r s o i f i g l i (v i v e r e alla giornat a ) atteggiamento fatalista c h e f a i n n e s c a r e u n p r o c e s s o d i f u g a d a l l e r e s p o n s a b i l i t à (i l dest ino ha il sopravvent o) atteggiamento collettivistico a m o t i v o d e l ruolo m assific ant e della soc iet à m oderna atteggiamento rinunciatario d i f r o n t e a g l i insuc c essi educ at ivi
EDUCARE INSIEME Avere una rotta: andare in una direzione, con dei compagni di viaggio, con dei tempi, ritmi, riti, luoghi, con una mappa da consultare per non perdere la strada o sulla quale confidare se la strada l abbiamo persa. Porsi delle mete e decidere i passi da fare sin da oggi per raggiungerle. Una persona senza progetto è un esistenza alla deriva. Non risulta efficace un genitore che vive il suo compito educativo alla giornata
EDUCARE IN SQUADRA Mettere in campo una squadra con delle procedure e degli strumenti condivisi, poterli monitorare insieme diventa così un compito che permette ai genitori di costruire man mano una più forte unità fra loro, costruendo così una maggiore coesione educativa di cui oggi si sente profonda mancanza
IL COMPITO EDUCATIVO Un buon rapporto coniugale mantenere un legame solido e solidale Avviare un processo di differenziazione che li porti a riconoscere il figlio come l altro da sé. Aiutare il figlio nella complessità della crescita Costruire un patto genitoriale Vivere il ruolo di genitore come compito Investire tempo attenzione ed energie nella costruzione della relazione con i figli
EDUCARE INSIEME MA COSA? Aspetti Psico - Educativi Centrali nella relazione genitorifigli Educare a pensare Educare all affettività Educare alle regole Educare ai valori Educare a uno stile cooperativo Educare allo sviluppo delle capacità critiche, creative e di scelta Educare alla resilienza Educare alla fede
INTERVENTI IN EDUCAZIONE Sei bravo Sei capace Sono fiero di te Non fare così Non sei capace Non sei bravo Non vai bene
LA RICERCA DI OPZIONI EFFICACI TROVARE IL GIUSTO EQUILIBRIO
Don Bosco In ogni giovane c è un punto accessibile al bene. Dovere primo dell educatore è di cercare questo punto, questa corda
STILE FAMILIARE Stile genitoriale affettivo positivo: invita la persona a soddisfare i propri bisogni. Offre aiuto, da permesso di fare bene le cose, di cambiare, di vincere. Afferma, riconosce e conferma il diritto degli altri ad avere riconoscimenti, ad essere importanti, a crescere, a diventare autonomi, a raggiungere mete, ad essere determinati, ad amare ed essere amati. Stile genitoriale affettivo negativo: apparentemente sostiene, in realtà invita alla dipendenza e al fallimento. Nega, giudica l altro debole e inadeguato, blocca le energie, disconosce la possibilità di crescere e di imparare.
STILE FAMILIARE Stile genitoriale critico positivo: mostra o dice come fare bene le cose, come cambiare, come vincere. Afferma, sostiene l altro come persona che cresce, è costruttivo, è capace, riesce a prospettare alternative e sa individuare le conseguenze insegna a chiedere liberamente aiuto nelle situazioni problematiche. Stile genitoriale critico negativo: ridicolizza, smonta, invita al fallimento. Nega giudica, biasima e trova difetti. Paragona le persone tra di loro. Etichetta, non incoraggia la persona ad agire, si serve del contatto in modo punitivo o per tenere le distanze
STILE FAMILIARE Per ogni situazione educativa che richiede sostegno da parte dei genitori si possono delineare quattro diverse modalità di risposta che corrispondono ai diversi stili genitoriali: La modalità affettiva positiva e critica positiva i n c o r a g g i a n o l autostima, l a m o d a l i t à affettiva negativa e q u e l l a critica negativa l a demoliscono
CREARE ALLEANZA EMOTIVA Entrare in sintonia con le esperienze emozionali dei figli prima di cercare di modificarne i comportamenti Quando un genitore entra in sintonia emotiva con un figlio, esso sperimenta un senso di sicurezza e stima che lo aiuta a crescere Il figlio per poter essere se stesso, per riconoscersi, deve poter essere riconosciuto dai suoi genitori
Avere fiducia nella possibilità di cambiamento probabilmente all inizio la possibilità di mutare una certa situazione può apparire pressoché impossibile ma occorre procedere per piccoli passi: porsi obiettivi realistici e a breve termine ed impegnarsi per raggiungerli; relativizzare i problemi e gli insuccessi; sforzarsi di accrescere le proprie competenze genitoriali; risolvere le situazioni conflittuali senza cadere nell autocommiserazione ma cercando di ascoltare realmente il punto di vista degli altri; cercare autonomamente soluzioni alternative alle difficoltà; prendersi una pausa prendersi cura di sè; dedicarsi ad attività complementari.
È importante riflettere sulla propria storia passata, in quanto gli schemi di comunicazione e relazione si ripetono nel modo di approcciarsi ai figli sulla base dell esperienza che noi abbiamo avuto con i nostri genitori. Solo tramite una conoscenza dei propri vissuti ambivalenti e contrastanti, si può iniziare un percorso di cambiamento che permetta un avvicinamento alla realtà della relazione con i propri figli. Essere Essere consapevoli consapevoli di di come come ilil passato passato condiziona condiziona ilil proprio proprio stile stile educativo educativo La consapevolezza e la risoluzione di questioni legate al passato si traduce nella possibilità di una scelta più ampia e flessibile nell ambito delle risposte educative ai figli
STILE FAMILIARE L amore e il coinvolgimento da parte della persona che alleva il bambino, il porre giusti e chiari limiti oltre i quali certi comportamenti non sono consentiti e l uso di metodi non coercitivi promuovono lo sviluppo di bambini equilibrati ed indipendenti.
IL PROCESSO EDUCATIVO UN GENITORE EDUCA NELLA RELAZIONE, SI RELAZIONA CONOSCENDO E CONOSCE ASCOLTANDO I FIGLI
GENITORI EFFICACI GENITORI EFFICACI GENITORI PERFETTI Capaci di accettarsi con i propri limiti ma nello stesso tempo autenticamente disponibili a fare del proprio meglio ed essere realmente sintonizzati sui bisogni dei propri figli ma anche sui propri
GENITORI EFFICACI I genitori devono prestare attenzione ai propri bisogni per poter avere le energie e la disponibilità necessarie per prendersi cura dei propri figli. I genitori che si prendono buona cura di sé sono capaci di avere buona cura dei loro figli; in questo modo i figli avranno un modello a cui fare riferimento nel prendersi cura di loro stessi.
GENITORI EFFICACI Il genitore deve aver ben chiaro al riguardo che la massima efficacia non viene da come egli parla, bensì da ciò che egli stesso è e fa. Questo crea l atmosfera; il figlio, che non riflette o riflette poco, è soprattutto ricettivo all atmosfera. primo fattore: è ciò che il genitore è; secondo fattore: è ciò che il genitore fa; solo il terzo fattore: ciò che egli dice.
EDUCARE I FIGLI EDUCARE E UN ARTE Vale a dire un intervento delicato e complesso che richiede non solo tecnica ma soprattutto attenzione, sensibilità, capacità creativa. Significa aiutare il figlio a crescere e a sviluppare le potenzialità che gli permetteranno di diventare autonomo e indipendente Vuol dire adoperarsi per far emergere e formare la personalità del figlio rispettando le sue caratteristiche e permettergli di attraversare le esperienze positive e negative della vita con fiducia.
Concepire l educazione come un bene comune che riguarda famiglia, scuola, chiesa e contesto extrascolastico si è fatto più urgente che in passato per educare un bambino occorre un villaggio
STUDIA DI FARTI AMARE PRIMA DI FARTI TEMERE POICHÉ CHI SA DI ESSERE AMATO AMA Don Bosco
LA FAMIGLIA Quando non si minaccia, ma si ragiona, quando non si ha paura, ma ci si vuole bene; quando Dio è il padrone di casa, allora nasce la famiglia. Don Giovanni Bosco, Jesus, 1/88
Anche nel nostro tempo educare al bene è possibile, è una passione che dobbiamo portare nel cuore, è una impresa comune alla quale ciascuno è chiamato a recare il proprio contributo Benedetto XVI