COMUNE DI SAN MINIATO PROVINCIA DI PISA

Documenti analoghi
Regolamento dei Centri di Ricerca dell Università degli Studi Link Campus University

IL PERCORSO DI LAVORO - AREA INFANZIA - ZONA VALDARNO INFERIORE

Università degli Studi di Ferrara

Centro di Servizi InfoSapienza Regolamento Organizzativo (DR n del 29/07/2011)

1. Il Comune di Colfelice ha autonomia finanziaria fondata su risorse proprie e risorse trasferite, nell'ambito delle leggi sulla finanza pubblica

REGOLAMENTO DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE SUPERFICI ED INTERFASI NANOSTRUTTURATE (NIS) DELL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO. Art. 1.

STATUTO DELL AZIENDA SPECIALE STAZIONE SPERIMENTALE PER L INDUSTRIA DELLE CONSERVE ALIMENTARI

CONFERENZA ZONALE PER L ISTRUZIONE Comuni di Livorno, Collesalvetti e Capraia Isola REGOLAMENTO INTERNO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONFERENZA ZONALE

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO E LA GESTIONE DELLA ISTITUZIONE TEATRO COMUNALE DI FERRARA

Agec e il socio unico Comune di Verona

Comune di Pozzuolo del Friuli

REGOLAMENTO FINANZIARIO

REGOLAMENTO DEL SETTORE TECNICO

Statuto della Fondazione Forum Permanente ANIA Consumatori

Città Metropolitana di Roma Capitale REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE DI CONTROLLO E GARANZIA

C O N S I G L I O R E G I O N A L E. LEGGE REGIONALE (n. 181)

Università degli Studi di Ferrara

L.R. 11 febbraio 2002, n. 1 ORGANIZZAZIONE TURISTICA REGIONALE. Art. 1. (Finalità)

Coordinamento Provinciale di Venezia

STATUTO DELL ASSOCIAZIONE CULTURALE ISTITUTO CONFUCIO DI PISA

Statuto dell Istituto per la storia dell Umbria contemporanea

VISTI gli articoli 33, sesto comma, 76 e 87, quinto comma, della Costituzione; VISTO l articolo 14 della legge 23 agosto 1988, n. 400; VISTA la legge

Art. 1 Istituzione del Centro di servizi della Sapienza per le Attività Ricreative, Culturali, Artistiche, Sociali e dello Spettacolo

GESTIONE ASSOCIATA AUTOMEZZI COMUNALI SERVIZI MANUTENZIONE STRAORDINARIA STRADE INTERNE ED AGRICOLE, SEVIZIO ANTINCENDIO, SERVIZIO SCULABUS.

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA SPORTIVA DI VIMERCATE

REGOLAMENTO DELLA CONFERENZA PERMANENTE TRA CONAF E FEDERAZIONI REGIONALI (Approvato dal Conaf il 30 novembre 2006)

Fondazione «Guido d Arezzo» - ONLUS

LEGGE REGIONALE N. 14 DEL REGIONE MARCHE NORME IN MATERIA DI TUTELA DEI CONSUMATORI E DEGLI UTENTI.

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DEL MUSEO "CASTELLO DEL BUONCONSIGLIO, MONUMENTI E COLLEZIONI PROVINCIALI" ISTITUITO CON LEGGE

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI

LEGGE REGIONALE 27 giugno 1997, n. 45 Norme in materia di risorse energetiche Bollettino Ufficiale della Regione Toscana - n.

REGOLAMENTO DEL TAVOLO DELLE ASSOCIAZIONI

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO

REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi

Consiglio regionale Friuli Venezia Giulia TESTO PROPOSTO DALLA GIUNTA REGIONALE INDICE

Comune di Grado Provincia di Gorizia REGOLAMENTO DELLA CONSULTA GIOVANILE DEL COMUNE DI GRADO

REGOLAMENTO DELLA SCUOLA DI DOTTORATO DELL UNIVERSITA BOCCONI emanato con decreto rettorale n del 14 ottobre 2004

I. N. R. A. N. ISTITUTO NAZIONALE DI RICERCA PER GLI ALIMENTI E LA NUTRIZIONE. Statuto

REGOLAMENTO ORGANIZZATIVO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI. DI ENEL S.p.A.

IL RETTORE. VISTO il vigente Statuto ed, in particolare, l art. 35;

ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITÀ DI BOLOGNA

P R 0 B R I X I A AZIENDA SPECIALE PER LA PROMOZIONE DELLA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI BRESCIA STATUTO

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA CONSULTA PER LA TUTELA DELLA SALUTE

Regolamento di funzionamento del Comitato Controllo Interno e Rischi di Gala S.p.A.

COMITATO REMUNERAZIONI

REGOLAMENTO DEL COLLEGIO DI DIREZIONE

Istituto regionale per il patrimonio culturale del Friuli-Venezia Giulia.

Città di Nichelino Provincia di Torino AREA TUTELA DEL CITTADINO, PROGR. FINANZ. E CONTROLLO DELLE ENTRATE. Polizia Locale.

FEDERAZIONE DELLE BANCHE, DELLE ASSICURAZIONI E DELLA FINANZA. Statuto

Il PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. VISTI gli articoli 33 sesto comma, 76 e 87 quinto comma della Costituzione;

Città di Desenzano del Garda. Approvato con deliberazione di C.C. n. 45 del 18/06/2004 Aggiornato con deliberazione di C.C. n.

Comune di Brunate Provincia di Como

Consiglio regionale della Toscana

COMUNE DI REGGIO EMILIA REGOLAMENTO ISTITUZIONE SCUOLE E NIDI D INFANZIA

CITTA DI GROSSETO REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE COMUNALE PER LE PARITA E LE PARI OPPORTUNITA TRA UOMO E DONNA

Regolamento del CENTRO DI SERVIZI POLO UNIVERSITARIO SISTEMI LOGISTICI DI LIVORNO


REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELL UFFICIO PARLAMENTARE DI BILANCIO

REGOLAMENTO FORUM GIOVANILE

L.R. 5/2007, art. 61, c. 5, lett. a) B.U.R. 14/10/2009, n. 41. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 29 settembre 2009, n. 0268/Pres.

LEGGE REGIONALE N. 1 DEL REGIONE CAMPANIA

REGOLAMENTO DEL COMITATO PARTI CORRELATE E SOGGETTI COLLEGATI. DI POSTE ITALIANE S.p.A.

CONSIGLIO REGIONALE ASSEMBLEA LEGISLATIVA REGIONALE DELLA LIGURIA

REGOLAMENTO DEL CENTRO DI RICERCA IN CHIRURGIA TORACICA

LEGGE REGIONALE 11 febbraio 2002, n. 1

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DELL'ASSETTO DIREZIONALE

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E IL FUNZIONAMENTO DEL COLLEGIO DI DIREZIONE DELL A.S.L. TO3

CAMERA ARBITRALE DI LUCCA

PROMOS AZIENDA SPECIALE DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI MILANO S T A T U T O

CENTRO STUDI FEDERICO STELLA SULLA GIUSTIZIA PENALE E LA POLITICA CRIMINALE (CSGP). STATUTO ART. 1 (ISTITUZIONE DEL CENTRO)

ASSESSORATO ALLE POLITICHE DELLA SALUTE

REGOLAMENTO DI ISTITUZIONE E FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AZIENDA OSPEDALIERA OSPEDALE DI CIRCOLO DI MELEGNANO

Centro di LOGICA, LINGUAGGIO E COGNIZIONE. Università di Torino REGOLAMENTO. Art. 1: Istituzione

COMUNE DI AMENO REGOLAMENTO INTERCOMUNALE DI DISCIPLINA DEGLI ORGANI E DELLE STRUTTURE DI PROTEZIONE CIVILE

REGOLAMENTO PER LA COMMISSIONE COMUNALE PER IL PAESAGGIO

COMUNE DI COLLI AL METAURO

Rinnovo degli AA.CC.NN. per la disciplina dei rapporti con il personale convenzionato con il S.S.N. medici e altre professionalità sanitarie

STATUTO DELL AGENZIA GOVERNATIVA REGIONALE SARDEGNA PROMOZIONE. Art. 1 Natura giuridica e sede

C O M U N E D I V I C O V A R O (Provincia di Roma)

REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA'

Regolamento di PALAZZO LOMELLINI Arte Contemporanea

DETERMINAZIONE N. 464/ ASPAL DEL 08/07/2016

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO

REGIONE PIEMONTE. Legge regionale 08 febbraio 2016, n. 3

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI. Art. 1 Costituzione e finalità

LEGGE REGIONALE N. 1 DEL REGIONE PUGLIA

COMUNE DI MONTEMILETTO PROVINCIA DI AVELLINO

CONSULTA DEL VOLONTARIATO PER I SERVIZI SOCIO- ASSISTENZIALI Proposta di Regolamento

C O M U N E D I L O V E R E

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO DI INDIRIZZO STRATEGICO

LE COMPETENZE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO. Nella gestione della scuola

CITTÀ DI ALESSANDRIA REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DELLE ORGANIZZAZIONI NO-PROFIT

Fondazione Istituto italiano di tecnologia. Statuto della Fondazione

COMUNE DI LAZISE (Provincia di Verona) REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DELLA BIBLIOTECA UNIVERSITARIA DI BOLOGNA BUB

PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE LOMBARDIA

Regolamento della Consulta cittadina dell ambiente

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEI CORSI MASTER

COMUNE DI CAMPIONE D ITALIA REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA GIUNTA COMUNALE

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E LA DISCIPLINA DELLA COMMISSIONE PER IL PAESAGGIO AI SENSI DELL ART. 81, COMMA 1 DELLA LEGGE REGIONALE 11 MARZO 2005,

Transcript:

COMUNE DI SAN MINIATO PROVINCIA DI PISA REGOLAMENTO DELL ISTITUZIONE LA BOTTEGA DI GEPPETTO CENTRO INTERNAZIONALE DI RICERCA E DOCUMENTAZIONE SULL INFANZIA GLORIA TOGNETTI Approvato con Deliberazione Consiglio Comunale n. 30 del 26.06.2017 In vigore dal 26.06.2017

LA BOTTEGA DI GEPPETTO CENTRO INTERNAZIONALE DI RICERCA E DOCUMENTAZIONE SULL INFANZIA GLORIA TOGNETTI REGOLAMENTO Art.1 Istituzione, natura, denominazione e sede 1. E' istituita, ai sensi dell'art.114, comma 2, del Decreto Legislativo n. 267/2000 e successive modifiche ed integrazioni, l Istituzione LA BOTTEGA DI GEPPETTO Centro Internazionale di Ricerca e Documentazione sull Infanzia Gloria Tognetti. 2. LA BOTTEGA DI GEPPETTO ha sede in San Miniato in via Vittorio Veneto, 6 località Isola - in ambienti a ciò appositamente destinati dall Amministrazione Comunale. 3. LA BOTTEGA DI GEPPETTO è disciplinata dalle norme generali dello Statuto del Comune di San Miniato ed è organizzata e gestita in conformità al presente Regolamento. 4. LA BOTTEGA DI GEPPETTO è organismo strumentale del Comune di San Miniato ed è istituita per l'esercizio delle funzioni stabilite dai successivi artt.2 e 3. 5. LA BOTTEGA DI GEPPETTO è dotata di autonomia gestionale, informa la propria attività a criteri di efficacia, efficienza ed economicità ed ha l'obbligo del pareggio di bilancio, da perseguire attraverso l'equilibrio dei costi e dei ricavi, compresi i trasferimenti. Art.2 Finalità 1. LA BOTTEGA DI GEPPETTO ha per finalità: a. la promozione e realizzazione di attività di ricerca e documentazione relative al Sistema dei Servizi Educativi per l Infanzia del Comune di San Miniato anche mediante una azione di supporto ai progetti di sviluppo delle politiche dei servizi da parte dell Amministrazione Comunale e una funzione di coordinamento delle strutture tecniche comunali interessate alla loro elaborazione e realizzazione; b. la promozione di relazioni con altre realtà locali impegnate nello sviluppo e nella qualificazione di Servizi Educativi per l Infanzia; c. la partecipazione e il sostegno all evoluzione delle Politiche per l Infanzia e all aggiornamento delle strategie educative elaborate all interno dei Servizi Educativi per l Infanzia;

d. costituire una risorsa istituzionale di riferimento per le politiche territoriali educative e sociali relativamente all ambito dell infanzia operante nel quadro degli indirizzi programmatici determinati dall Amministrazione Comunale nonché da parte della Zona Educativa del Valdarno Inferiore; e. operare - quale Agenzia accreditata della Regione Toscana per la formazione superiore e per la formazione continua (decreto n.2426 del 28.04.03, pubblicato sul BURT n.26 del 18.06.03) nonché quale Organizzazione qualificata dalla la Certificazione UNI EN ISO 9001:2008 per la PROGETTAZIONE E EROGAZIONE DI SERVIZI DI FORMAZIONE, CONSULENZA E ATTIVITA' DOCUMENTALE NELL'AMBITO DEGLI INTERVENTI EDUCATIVI PER L'INFANZIA - nel quadro delle finalità di cui sopra. Art.3 Attività 1. LA BOTTEGA DI GEPPETTO persegue le finalità di cui al precedente articolo mediante le seguenti attività: a. elaborazione e produzione di materiali documentali inerenti le attività in corso di sviluppo all interno dei Servizi Educativi per l Infanzia in relazione ai diversi ambiti di articolazione del loro progetto e, in particolare: materiali di tipo cartaceo, come volumi, quaderni, articoli, dispense, etc.; materiali di tipo espositivo, come poster, lavori realizzati nei servizi, etc.; materiali di tipo audiovisivo, come diapositive, video, ipertesti, etc. b. cura dell immagine esterna del Sistema dei Servizi Educativi per l Infanzia sanminiatesi; c. consulenza relativamente all aggiornamento dell organizzazione e alle nuove ipotesi di sviluppo del Sistema dei Servizi Educativi per l Infanzia sia con riferimento alla realtà sanminiatese che con riferimento ad altre realtà; d. organizzazione e realizzazione di attività di studio, ricerca, formazione e aggiornamento rivolte agli operatori impegnati nei Servizi Educativi per l Infanzia e, più in generale, agli operatori impegnati in servizi e interventi educativi e sociali, sia con riferimento alla realtà sanminiatese che con riferimento ad altre realtà; e. organizzazione e realizzazione di seminari e convegni inerenti le proprie finalità; f. organizzazione e realizzazione di attività di formazione e di formazione professionale inerenti le proprie finalità e/o comunque collegate alla propria funzione di istituzione e agenzia formativa presente nel territorio;

g. sviluppo delle relazioni e della condivisione di programmi e iniziative con altre realtà nazionali e internazionali, nonché con istituzioni universitarie e di ricerca, impegnate sul fronte della ricerca sull infanzia e dello sviluppo dei servizi ad essa rivolti. Art.4 Indirizzi programmatici e risorse umane, strumentali e finanziarie 1. Nell'ambito dell'autonomia gestionale ed organizzativa di cui al precedente art.1, e in coerenza con le finalità de LA BOTTEGA DI GEPPETTO, l Amministrazione Comunale approva annualmente gli indirizzi programmatici generali ed assegna a LA BOTTEGA DI GEPPETTO le risorse umane, strumentali e finanziarie per il perseguimento delle proprie finalità, sulla base delle proposte ricevute in tal senso dal Consiglio di Amministrazione de LA BOTTEGA DI GEPPETTO, di cui ai successivi artt.6 e 7. 2. Fanno parte delle risorse de LA BOTTEGA DI GEPPETTO anche le entrate patrimoniali derivanti dalle attività di istituto. Art.5 Organi de LA BOTTEGA DI GEPPETTO 1. Gli organi de LA BOTTEGA DI GEPPETTO sono: a. il Consiglio di Amministrazione; b. il Presidente; c. il Direttore; d. il Coordinatore scientifico. 2. Le cariche di Presidente e Consigliere di amministrazione non prevedono la corresponsione di indennità o compensi. 3. Alle cariche di Direttore e di Coordinatore scientifico potranno essere attribuite specifiche indennità avendo a riferimento il trattamento economico attribuito al personale degli Enti Locali che riveste particolari posizioni di responsabilità. Art.6 Consiglio di Amministrazione: composizione 1. Il Consiglio di Amministrazione del LA BOTTEGA DI GEPPETTO è composto da 3 (tre) membri, che vengono nominati dal Sindaco in conformità del vigente Statuto del Comune di San Miniato. 2. I componenti il Consiglio di Amministrazione sono scelti fra personalità di chiara fama e comprovata competenza nel settore dei Servizi Educativi per l Infanzia.

3. Il Consiglio di Amministrazione dura in carica fino a 5 anni e comunque non oltre il mandato del Sindaco e i suoi membri sono immediatamente rinominabili. Art.7 Consiglio di Amministrazione: funzioni, modalità di esercizio 1. Il Consiglio di Amministrazione è l'organo di indirizzo scientifico e amministrativo DE LA BOTTEGA DI GEPPETTO. Esso provvede, in particolare: a. alla predisposizione del programma annuale di attività, comprensivo delle proposte di assegnazione delle risorse umane, strumentali e finanziarie; b. a sovrintendere alla sua attuazione. 2. Il Consiglio di Amministrazione assume deliberazioni da sottoporre all approvazione dei competenti organi dell Amministrazione Comunale, sulle seguenti materie: a. proposte di modifica dello Regolamento DE LA BOTTEGA DI GEPPETTO; b. proposte di accettazione e di rifiuto di lasciti e donazioni; c. Programma e Bilancio annuale Preventivo e relative proposte di variazione; d. Rendiconto e Bilancio annuale Consuntivo. 3. Il Consiglio di Amministrazione assume altresì deliberazioni di indirizzo relativamente alla gestione ordinaria delle attività DE LA BOTTEGA DI GEPPETTO. 4. Il Consiglio di Amministrazione viene convocato mediante comunicazione scritta con l'indicazione dell ordine del giorno, almeno 10 giorni liberi prima della data fissata per l'adunanza. In caso di urgenza, il Consiglio di Amministrazione può essere convocato anche per mail lo stesso giorno dell'adunanza. 5. Le funzioni di segretario sono svolte dal Direttore. Partecipa, altresì, alle sue sedute il Coordinatore scientifico. 6. Per quanto attiene alla validità delle adunanze, alle modalità di adozione delle deliberazioni, nonché alla pubblicità ed esecutività delle stesse, si applicano le disposizioni di legge relative alle deliberazioni della Giunta Comunale. 7. Il Consiglio di Amministrazione si riunisce almeno due volte l'anno per l'approvazione del Programma e Bilancio annuale Preventivo e del Rendiconto e Bilancio annuale Consuntivo. 8. Il Consiglio di Amministrazione ha facoltà di estendere la partecipazione alle proprie riunioni a tecnici il cui contributo sia utile in relazione all efficace svolgimento delle proprie funzioni.

9. Il Consiglio di Amministrazione, al fine di orientare e sostenere lo sviluppo delle attività dell Istituzione, ha facoltà di costituire a proprio supporto un apposito Comitato Scientifico, composto da un minimo di 3 ad un massimo di 5 membri individuati fra personalità di chiara fama nel settore dell educazione e delle politiche per l infanzia. Ove costituito, tale Comitato è presieduto da uno dei suoi membri, per tale funzione individuato dal Presidente del Consiglio di Amministrazione. Il Comitato scientifico si riunisce, su convocazione del proprio Presidente, di norma 2 volte all anno esprimendo nella sua funzione consultiva valutazioni e proposte in merito alle attività da sviluppare, nonché pareri sui programmi della Bottega. Alle riunioni del Comitato partecipa di diritto il Presidente del Consiglio di Amministrazione e il Coordinatore scientifico. Le funzioni dei membri del Comitato scientifico sono svolte a titolo gratuito. Art.8 Presidente nomina, funzioni, modalità di esercizio 1. Il Presidente del Consiglio di Amministrazione è nominato dal Sindaco contestualmente alla nomina del Consiglio di Amministrazione, secondo le forme e le modalità di cui al precedente art.6. 2. Il Presidente è titolare della rappresentanza esterna de LA BOTTEGA DI GEPPETTO, la quale si concretizza in attività di impulso e di promozione relativamente alla attuazione delle diverse iniziative dell Istituzione, ivi compreso, su mandato dell Amministrazione Comunale, l esercizio di una funzione di coordinamento dell attività delle strutture tecniche comunali interessate alla elaborazione e realizzazione di progetti di particolare interesse per l Amministrazione Comunale. 3. Il Presidente orienta l attività del Consiglio di Amministrazione, provvede alla sua convocazione, stabilisce l ordine dei suoi lavori e ne presiede le adunanze. 4. Il Presidente svolge azione di indirizzo e controllo diretto nei confronti delle attività facenti capo alle competenze proprie del Direttore e del Coordinatore scientifico. 5. Il Presidente cura i rapporti con l Amministrazione Comunale e, in particolare, lo scambio continuo di informazioni circa le attività in corso. Art.9 Direttore: nomina, responsabilità, compiti 1. Il Direttore è nominato dal Sindaco, ai sensi dello Statuto Comunale, ed è scelto, di norma, fra i dipendenti del Comune. Il Direttore ha la responsabilità gestionale de LA BOTTEGA DI GEPPETTO.

2. Il Direttore svolge attività preparatorie e istruttorie ed esprime pareri in ordine alle deliberazioni del Consiglio di Amministrazione, svolge funzioni di segretario nelle adunanze del Consiglio di Amministrazione. 3. Il Direttore, in raccordo continuo con il Presidente e col supporto del Coordinatore scientifico, cura l attuazione del programma di attività DE LA BOTTEGA DI GEPPETTO, nel quadro degli indirizzi del Consiglio di Amministrazione e delle risorse disponibili, provvedendo a ciò mediante proprie determinazioni. 4. Il Direttore, per l espletamento dei propri compiti, si avvale del supporto del Coordinatore scientifico nonché delle risorse e delle competenze degli uffici e servizi di supporto amministrativo alla direzione comunale dei servizi educativi. 5. Per quanto attiene alle modalità di adozione delle determinazioni, nonché alla pubblicità ed esecutività delle stesse, si applicano le disposizioni relative alle determinazioni dirigenziali. Art.10 Coordinatore scientifico: nomina, responsabilità, compiti 1. Il Coordinatore scientifico è nominato dal Sindaco, ai sensi dello Statuto Comunale, ed è scelto, di norma, fra i dipendenti del Comune con specifica qualificazione e esperienza nel settore. 2. Il Coordinatore scientifico ha la responsabilità operativa generale sulle attività realizzate da LA BOTTEGA DI GEPPETTO. 3. Il Coordinatore scientifico partecipa alle adunanze del Consiglio di Amministrazione. 4. Il Coordinatore scientifico svolge le proprie attività sotto l indirizzo e la supervisione del Direttore, di cui supporta le attività, nonché in raccordo continuo con il Presidente e con il Responsabile comunale dei Servizi Educativi per l Infanzia. 5. Il Coordinatore scientifico esprime la propria funzione di orientamento, coordinamento operativo e verifica nei confronti di tutte le risorse professionali a vario titolo operative presso l Istituzione. Art.11 Regime contabile 1. Entro il termine stabilito dal Regolamento di Contabilità del Comune per la presentazione, da parte dei Responsabili dei Settori e Servizi, delle proposte di bilancio annuale preventivo alla Giunta Comunale, alla stessa Giunta Comunale il Consiglio di Amministrazione dell Istituzione presenta una propria proposta di bilancio preventivo, comprensiva del programma di gestione e del contributo a carico del Comune per l esercizio successivo. 2. La proposta, previa valutazione della Giunta Comunale, viene sottoposta all approvazione da parte del Consiglio Comunale contestualmente all approvazione del bilancio preventivo annuale del Comune.

3. Analogamente, entro il termine stabilito dal Regolamento di Contabilità del Comune per la presentazione, da parte dei Responsabili dei Settori e Servizi, delle proposte di bilancio annuale consuntivo alla Giunta Comunale, alla stessa Giunta Comunale il Consiglio di Amministrazione dell Istituzione presenta una propria proposta di bilancio consuntivo, comprensiva del bilancio di gestione e del riscontro del contributo assunto dal Comune nell esercizio trascorso. La proposta, previa valutazione della Giunta Comunale, viene sottoposta all approvazione da parte del Consiglio Comunale contestualmente all approvazione del bilancio consuntivo annuale del Comune. 4. Le entrate e le spese sono iscritte nel bilancio dell Istituzione. L accertamento e la riscossione, nonché l impegno, la liquidazione, l ordine di pagamento e la sua realizzazione avvengono attraverso la Tesoreria Comunale, presso la quale viene istituito apposito sotto-conto di quello generale del Comune. 5. Per quanto non espressamente chiarito nel presente articolo, si fa riferimento al Regolamento Comunale di Contabilità. Art.12 Vigilanza e controllo 1. Nell ambito delle sue proprie funzioni, il Presidente dell Istituzione risponde delle attività de LA BOTTEGA DI GEPPETTO al Sindaco, che ha facoltà, ogniqualvolta lo ritenga opportuno, di richiedere informazioni sulle stesse. 2. Nel caso in cui le attività de LA BOTTEGA DI GEPPETTO si svolgano in modo contrario agli indirizzi programmatici approvati dall Amministrazione Comunale, il Sindaco ha facoltà di disporre, con proprio atto, la revoca degli organi dell Istituzione. 3. Le funzioni di vigilanza e controllo sulla gestione finanziaria de LA BOTTEGA DI GEPPETTO sono esercitate dal Collegio dei Sindaci Revisori del Comune.