ROTARY CLUB BOLOGNA SUD



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ROTARY CLUB BOLOGNA SUD 4 documento costitutivo del Club datato 20 maggio 1975 Il Presidente Internazionale RAY KLINGINSMITH Il Governatore del Distretto 2070 VINICIO FERRACCI L Assistente del Governatore LUCIO MONTONE Il Presidente del Club ANDREA ZECCHINI Segreteria Via S.Stefano 43 40125 Bologna tel. 051 260603 Fax 051 224218 - E-mail : bolognasud@rotary2070.it Sito Internet : www.rotarybolognasud.it C.D. 2010-2011: Pres. A. Zecchini - V.Pres. R.Corinaldesi - Pres.Inc. C.Cervellati - Past Pres. A.Brath Segr. G.Garcea - Tesoriere A.Delfini - Prefetto F.Venturi - Consiglieri G.Bellipario, M.Papaleo Istruttore del Club: Franco Venturi Responsabile del notiziario n. 33: Gabriele Garcea NOTIZIARIO N 33 DEL 9 GIUGNO 2011 - RISERVATO AI SOCI PROSSIMA ATTIVITA DEL CLUB Martedì 14 giugno Martedì 21 giugno Martedì 28 giugno Dott. Gianluigi Armaroli 20 anni di cronaca al TG5 Ore 20,15 Nonno Rossi Con familiari ed ospiti Festa di chiusura dell Anno Rotariano a casa del Presidente Arch. Andrea Zecchini Ammissione Nuovo Socio Ore 19,00 Per soli Soci e familiari LA SETTIMANA ROTARIANA Passaggio delle consegne al Presidente Incoming Dott. Carlo Cervellati Ore 20,15 Nonno Rossi Con familiari ed ospiti Lunedì 13 giugno, Nonno Rossi, ore 20,15 Lunedì 13 giugno, Unaway Hotel, ore 20,15 BO OVEST G. MARCONI BO VALLE SAVENA BOLOGNA GALVANI Prof. Luigi Bolondi Serata dedicata al Ryla e al RYPEN: La storia degli ospedali bolognesi dalle Non pervenuta testimonianza dei giovani che vi hanno origini partecipato; Interclub con il R.C. BO Carducci Martedì 14 giugno, Circolo della Caccia, ore 20,15 Lunedì 13 giugno, Unaway Hotel, ore 20,15 Mercoledì 15 giugno, Sede Via S. Stefano 43, ore 20,15 BOLOGNA BOLOGNA CARDUCCI BOLOGNA NORD Col. Alfonso Manzo: Non sempre l abito fa il monaco...non aprite quella porta agli sconosciuti ; consigli dei Carabinieri agli anziani...e non solo Serata dedicata al Ryla e al RYPEN: testimonianza dei giovani che vi hanno partecipato; Interclub con il R.C. BO Galvani Il Congresso Mondiale di New Orleans. Riunione per soli Soci. Mercoledì 15 giugno, Nonno Rossi, ore 20,15 Giovedì 16 giugno, Nonno Rossi ore 20.15 Giovedì 16 giugno, ore 20,00 BO VALLE SAMOGGIA BOLOGNA EST BO VALLE IDICE Dott. Alberto Merighi (tit. LP Packaging) Pilota di rally e macchine automatiche: il connubio fra passione sportiva e lavorativa Dott. Ing. Lodovico Barbieri Mobilità Urbana Ospiti del socio Augusto Mioli, cena a base di castrato e agnello. Relatore: Dott. Stefano Serr: Italia cerealicola: vaso di ferro o vaso di coccio?

VITA DI CLUB La conviviale del 7 giugno Soci presenti: Bazzani, Bonazzi, Carpanelli, Ceroni, Cervellati, Chiesi, Cioffi, G. Corinaldesi, R. Corinaldesi, Delfini, Fasanella, Fioritti, Galli, Gamberini, Garcea, Giardina, Latini, Maver, Munari, Nanetti, Nanni, Papaleo, Pedrazzi, Pizzoli, Tafuro, Totò, Tugnoli, Venturi, Volta, Zecchini. Ospiti del Club: il Sig. Giorgio Comaschi e Signora Carla, il Sig. Sandro Magli e Signora Manuela. Ospiti dei Soci: dell Arch. Zecchini: il Dott. Claudio Zappi e Signora Sig.ra Paola. Consorti: Bazzani, Cervellati, Chiesi, Cioffi (Giampiero Brighetti), G. Corinaldesi, Fasanella, Galli, Gamberini (Ivano Lolli), Latini, Papaleo, Totò, Tugnoli, Venturi, Volta, Zecchini. Rotariani in visita: del R.C. Bologna Est: Dott. Aldo Acri. Percentuale di presenza: 38,46 % Da Raffaella Carrà a Guglielmo Marconi incontro con Giorgio Comaschi Titolo della serata accattivante e curioso: prima di ascoltarlo in molti ci siamo chiesti come avrebbe fatto il nostro ospite, Giorgio Comaschi, a coniugare Guglielmo Marconi con Raffaella Carrà... Ebbene, dopo avere udito la sua brillante relazione frutto solo apparente di improvvisazione teatrale abbiamo capito il senso del titolo scelto per la serata. Comaschi, partendo dalla narrazione dei suoi esordi come giornalista sportivo sulle orme del padre fotoreporter di quelli che oggi vedi solo nei film di una volta ci ha accompagnato in un vorticoso tour lungo le tappe della sua carriera di giornalista, di presentatore televisivo e di inviato speciale, per finire in planata sulle orme di Guglielmo Marconi, oggetto delle ultime fatiche lavorative del nostro ospite, e sulla Bologna che fu. Ecco dunque come Giorgio Comaschi (giornalista sportivo al Corriere dello Sport - Stadio, giornalista televisivo a Telemontecarlo, inviato di Raffaella Carrà a Carramba che sorpresa, conduttore televisivo della Festa della Mamma con Milli Carlucci, conduttore de La Zingara in prima serata su RaiUno, attore teatrale, conduttore radiofonico...e di certo la mia penna non è stata sufficientemente rapida a segnare tutte le tappe di un curriculum impressionante) è riuscito a prendere le mosse da Raffaella Carrà per finire a parlare di Guglielmo Marconi, ricordando gli esordi quale giornalista, l approdo in TV per caso (ipse dixit) grazie a Giacomo Bulgarelli nella trasmissione Galagoal con Alba Parietti su Telemontecarlo, il contemporaneo lavoro al quotidiano La Repubblica all epoca diretto da Eugenio Scalfari quale giornalista sportivo ( quando ancora non usciva il lunedì ), il monito di un Maestro del Giornalismo quale Enzo Biagi ( in TV la qualità non è un pregio, anzi è più facile che sia un difetto ), la chiamata di Fabio Fazio a Quelli che il calcio quale inviato, per finire con i due anni in TV a fianco di Raffaella Carrà a Carramba che sorpresa diretto dal regista televisivo Sergio Iapino e alla conduzione del programma La Zingara di RaiUno. Fu quella trasmissione dice Comaschi a darmi grande notorietà, e dopo quella immaginai di fare il pieno di pubblico nei teatri; ma non fu così, perché il pubblico che guarda la prima serata in televisione non è lo stesso che va a teatro. Durante la carriera televisiva Comaschi ha acquisito notorietà presso il grande pubblico, ma ciononostante lui stesso afferma di avere raggiunto una media notorietà e considera questo un pregio perché la troppa notorietà ti cambia (evidentemente in peggio), così come i guadagni eccessivi della TV ti fanno perdere il senso della misura.

Di qui l abbandono del mondo della televisione per rientrare in un ambito più familiare quale quello della radio; di qui il rientro a Bologna dopo un soggiorno nella Capitale e la riscoperta di una città a dimensione d uomo. Di qui il ritorno al teatro, dove uno più uno fa sempre due. La differenza tra la TV e il teatro è palpabile dalla narrazione che ne fa il nostro ospite: in TV dietro al telecamera c é un pubblico di milioni di spettatori che ti guardano ma che tu non vedi, mentre in teatro il pubblico è presente (a volte fin troppo!). Pubblico teatrale che, tuttavia, ha cambiato atteggiamento rispetto al passato, e soffre a volte di quella sindrome da telecomando che lo spingerebbe potendo a cambiare canale per pochi secondi, solo per vedere cosa altro c è. Con il rientro a teatro il racconto della storia di Renato Dall Ara, un comico nato (detto da Comaschi...!), un Reggiano che faceva ridere quando diceva che per vincere occorrevano tre qualità: volontà, disciplina e... disciplina volenterosa! Un tipo che quando doveva siglare i contratti con i giocatori li faceva attendere in sala d attesa talmente tanto che alla fine erano disposti ad accettare qualsiasi condizione pur di concludere quell estenuante attesa... Con il ricordo del Bologna di Dall Ara affiorano anche i ricordi nostalgici di una Bologna degli anni 60, del mondo della notte, dei personaggi che hanno reso unici quegli anni, delle notti dei musicisti bolognesi (incluso il nostro Nardo Giardina, citato dall ospite in questa categoria di personaggi straordinari di quell epoca). Con il ricordo di quegli anni meravigliosi emerge però anche la causa della loro fine, che secondo Comaschi va ricondotta alla diffusione delle droghe, che cambiarono tutto, portarono scippi e furti e delinquenza e fecero diventare la notte un qualcosa di pericoloso e temibile e non più quel luogo di divertimento e aggregazione che era stata sino ad allora. Parlando di Bologna il discorso torna a Guglielmo Marconi, di cui dice l ospite quasi nessuno a Bologna conosce alcunchè; se ne è accorto il nostro relatore e ha fatto delle ricerche su questo straordinario personaggio, che a quando pare deve tutto o quasi alla madre (una Jameson) che gli permise di studiare le materie che più gli aggradavano, che gli acquistava le riviste sull elettricità, che era complice dei suoi studi e dei suoi esperimenti. Oggi i frutti delle fatiche di Comaschi, commissionati dalla Regione Emilia Romagna per l Istituto per gli Italiani all Estero, hanno prodotto uno spettacolo teatrale su Marconi che ha riscosso grande successo all estero (in particolare in USA e in Australia), dove le comunità di italiani accolgono a braccia aperte chi va a portare un po della Patria natia e della lingua d origine, nonché della nostra cultura. Negli USA intitolano spiagge a Guglielmo Marconi, riconoscendogli il grande merito che ha avuto, mentre nella patria natia è molto meno celebrato (è proprio vero che nessuno è profeta in patria...). Alla fine della serata non può che dirsi che Giorgio Comaschi sia stato un relatore brillante, divertente ma al contempo dai contenuti densi, e che abbia intrattenuto una platea divertita e interessata e molto attenta. Menzione d onore finale per un monologo in dialetto (di cui i non bolognesi quale lo scrivente hanno solo potuto intuire il senso) e per una domanda dell amico Roberto Corinaldesi che ha fatto uno splendido assist (tanto per restare in tema di giornalismo sportivo) all ospite per narrare un divertente aneddoto calcistico sui campioni di una volta e sulle loro gelose e temibili mogli. Serata molto riuscita. Grazie al nostro relatore Giorgio Comaschi e complimenti al Presidente Andrea Zecchini. Gabriele Garcea

XXI Premio Rotary Guido Paolucci Il sistema di selezione, basato su vari parametri, è nella sua semplicità e trasparenza un esempio di meritocrazia, e attraverso questo premio i Rotary del Gruppo Felsineo intendono dare ai giovani laureati un segno morale, prima ancora che tangibile, dell apprezzamento del loro impegno, con l augurio che essi sappiano mantenere intatte le motivazioni nel corso della loro vita professionale. La serata, condotta magistralmente dall Assistente del Governatore Prof. Lucio Montone, ha visto gli interventi del Magnifico Rettore Prof. Ivano Dionigi, il quale ha elogiato il Rotary per il suo impegno in questo service, e ha elogiato con un memorabile discorso il concetto di meritocrazia (bellissima parola che - non a caso - fa rima con democrazia), del DG designato Dott. Giuseppe Castagnoli, che ha ricordato le origini del premio e il ruolo che il Prof. Guido Paolucci ha avuto nell ideazione di tale service, nonché tutti gli altri settori in cui il Rotary coltiva la quinta via di azione (borse di studio della Rotary Foundation, il Rotaract, il RYLA), del Prof. Marco Zoli, che ha impeccabilmente condotto la cerimonia di premiazione, cuore della manifestazione. Mercoledì 8 giugno alle 18,30 ha avuto luogo nella sempre meravigliosa cornice dell Aula Absidale di Santa Lucia la consegna del Premio intitolato al Prof. Guido Paolucci. Tutti sappiamo di cosa si tratta, essendo la manifestazione giunta alla XXI edizione, ma forse è utile spendere due parole per presentarlo a tutti i soci più giovani, nella speranza che ne colgano l importanza e il prossimo anno non si perdano questo alto momento di vita rotariana. Il Premio Rotary ai migliori laureati dell Università di Bologna nacque da una idea del Prof. Guido Paolucci nel 1989 al fine di premiare il migliore laureato di ciascuna Facoltà nel corso dell Anno Accademico appena concluso. Per intenderci, stiamo parlando di ventitre ragazzi (anzi, per la maggior parte ragazze) classe 1986 (fatta eccezione per una ragazza classe 1985 ma solo perché il corso di laurea di medicina dura sei anni in luogo dei cinque di media degli altri corsi), tutti laureati in corso, tutti a pieni voti, tutti con un numero impressionante di lodi (la migliore ben 46). Molti di questi ragazzi si sono già affacciati sul mondo del lavoro, altri hanno continuato gli studi in dottorati di ricerca, altri ancora hanno intrapreso esperienze di studio all estero e qualcuno è in attesa di trovare occupazione (segno che la crisi non fa sconti a nessuno, nemmeno ai migliori). Intervento fuori programma del PDG Prof. Quaglio, che ha sostituito - improvvisando come solo chi ha alle spalle una fulgida carriera rotariana sa fare l intervento del Dott. Pierluigi Visci (Direttore Responsabile del Quotidiano Nazionale Il Resto del Carlino), purtroppo trattenuto altrove per un inconveniente. Ha concluso l incontro il Dott. Paolo Malpezzi, Assistente del Governatore, il quale ha augurato ai premiati che l eccellenza dimostrata negli studi (eccellenza che costituisce il segno distintivo di ogni rotariano) li accompagni anche nella professione. Al termine della cerimonia si è tenuto un ricco buffet (più che altro una cena completa) nei locali del vicino Liceo Galvani. (Gabriele Garcea)

Lisbona: Diario di viaggio di Roberto Corinaldesi Proprio di fronte, sul lato opposto di un grande viale, sorge un meraviglioso monastero in stile gotico manuelino, fondato dai monaci gerosolimitani che spiritualmente assistevano i naviganti alla partenza ed al ritorno dai lunghi viaggi sui mari di tutto il mondo. Il pullman, attraversando il centro della città, porta quindi il gruppo a visitare il quartiere arabo di Alfama, con le antiche mura e le anguste stradine, che si inerpicano lungo i bordi della collina, e che vengono addobbate per la prossima festa di Sant Antonio. Dopo il pranzo nella centralissima Rua Augusta, la compagnia si sposta a visitare i nuovissimi quartieri dell Expo e resta affascinata dalla visita al meraviglioso Oceanario ed alla numerosa fauna e flora marina. La prima giornata si conclude con un ottima cena alla Casa do bacalhau, manco a dirlo a base di questo tradizionale cibo portoghese. Partiti nel pomeriggio del 2 giugno, un gruppo non numeroso ma entusiasta di Soci del Club ha raggiunto Lisbona per trascorrervi alcuni giorni di intenso ed educativo turismo. La prima giornata è dedicata innanzitutto alla visita del quartiere di Belèm, con la sua stupenda torre, eretta nel 16 secolo a difesa della città, dominando l estuario del Tago. Sempre sulla riva del fiume, poche centinaia di metri più a monte, Enrico il Navigatore si erge sulla prora di un grande monumento-caravella in calcare, eretto nel 1960 per ricordare le numerose esplorazioni condotte dai portoghesi in tutto il globo. Il secondo giorno il gruppo si divide: mentre una parte resta a far compere ed a visitare più a fondo la città di Lisbona, altri fanno rotta verso quattro splendide mete. In primis il bellissimo paesino medioevale di Obidos, circondato da possenti mura e sovrastato da una rocca maestosa. Si visitano quindi il paesino rivierasco di Nazarè ed i fantastici monasteri cistercensi e domenicani di Alcobaça e Batalha, dove riposano numerosi re del Portogallo. Alla sera il gruppo si ricompone per recarsi in un locale caratteristico, ove si cena ascoltando il fado. L ultimo giorno è dedicato alla visita alle dimore estive dei reali portoghesi: il palazzo settecentesco di Queluz, affacciato su un lussureggiante giardino ricco di statue e fontane e la più austera residenza di Sintra, del XV secolo, dove si può ammirare uno splendido susseguirsi di maioliche bianche e blu che decorano le pareti. La gita si chiude con la visita al ventoso Cabo da Roca, punta più occidentale del continente europeo, ed alle eleganti località balneari di Cascais ed Estoril. La cena in un bellissimo ristorante sul Tago conclude la gita a Lisbona. La compagnia rivolge un brindisi ed un grazie di cuore al Presidente Zecchini che tanto si è prodigato per l ottima riuscita del viaggio.

Libri e dintorni Si ricorda agli amici Soci che presso la Segreteria sono ancora disponibili alcune copie del volume Ricordo di una annata rotariana, 1995-1996 che il Past President Prof. ROBERTO CORINALDESI, ha donato al Club; è un bel libro ricco di foto e documenti della sua annata di presidenza. Per ogni copia del libro è stato fissato un contributo di 30,00 che l amico Corinaldesi destina integralmente ai services del nostro Club. AUGURI A: Andrea Zanoni, 10 Giugno Maurizio Papaleo, 12 Giugno Manuela Gamberini, 17 Giugno Milena Pescerelli, 18 Giugno VINICIO FERRACCI Governatore 2010-2011 ROTARY INTERNATIONAL Service Above Self DISTRETTO 2070 - ITALIA Emilia Romagna Repubblica di San Marino - Toscana Lettera del Governatore n. 12 giugno 2011 Il mese di giugno è dedicato dal R.I. ai Circoli professionali del Rotary, che sono gruppi autonomi, di carattere internazionale, che riuniscono rotariani, loro coniugi e rotaractiani, uniti da interessi comuni, che possono essere di natura diversa: professionali, sportivi, desiderio di stabilire nuovi rapporti, hobbies. C è chiaramente, in questa iniziativa, la volontà di rafforzare il senso dell amicizia e della collaborazione, anche al di là dell attività interna nei Club, iniziativa che pertanto rientra a buon titolo nello scopo della nostra Associazione; leggesi, infatti, nell articolo 4 del nostro Statuto che il Rotary si propone: - di promuovere e sviluppare relazioni amichevoli fra i propri soci; - di propagandare la comprensione reciproca, la cooperazione alla pace a livello internazionale, mediante il diffondersi nel mondo di relazioni amichevoli. Le opportunità che i Circoli possono offrire sono molte e non ultima quella dell incontro e confronto fra rappresentanti di singole categorie professionali, che possono essere di grande utilità, anche per concordare certe linee di comportamento comune nello svolgimento dell attività professionale. Possono essere, altresì, anche una buona occasione per il nostro tempo libero. Mentre scrivo, sto pensando che questa è l ultima lettera del Governatore, il che significa, anche se ci sono tante cose ancora da fare, che l anno rotariano si avvia alla conclusione. È il momento nel quale pensi che avresti potuto fare di più, rispetto a quello che hai fatto. Vi faccio un esempio: durante la mia visita al Club di Reggio Emilia, il Presidente mi parlò dell utilità di avviare un circolo tra professionisti del Distretto, proprio al fine di vedere se era possibile concordare certe linee comuni di comportamento, ma, quando sei già in corsa, è difficile avviare attività che non hai programmato. L idea era però buona e, se piacesse a qualcuno, potrà essere avviata. Care Amiche e cari Amici, ho cercato di fare del mio meglio, nella speranza che il Distretto possa avere successo in quegli obiettivi che esposi all Assemblea Distrettuale di Bologna e che furono condivisi. Ricordo a noi stessi che abbiamo ancora un po di tempo per recuperare. Parleremo della nostra annata al Congresso Distrettuale che si terrà a Livorno, presso l Accademia Navale, il sabato 18 e la domenica 19 giugno, con un concerto inaugurale il venerdì. Il Congresso è un momento importante nell anno, in quanto raduna i Rotariani del Distretto per creare motivazione, entusiasmo, affiatamento, per riguardare il lavoro fatto e favorire l incontro dei Soci con i Dirigenti rotariani. In attesa del Congresso, auspicando la Vostra presenza, desidero ringraziare con questa mia dodicesima, avendo al mio fianco il Team distrettuale, gli Assistenti, i Presidenti di Commissione e Sottocommissione con i loro collaboratori, tutti i Club del Distretto insieme ai loro Presidenti e Consigli Direttivi, per la collaborazione che hanno voluto darci nel corso dell annata ed a tal fine ripeto che i Club devono essere il vero motore propulsore del Rotary. Auguro loro un percorso sereno, in rispetto ed amicizia ed ho molto apprezzato quei Club che hanno saputo risolvere al loro interno eventuali contrasti di pensiero, dando prova di capacità di funzionamento. Ringrazio infine per l affettuosa accoglienza che è stata riservata a me ed a Giuliana. Alla Squadra distrettuale, Assistenti e Presidenti di Commissione e Sottocommissione, con i loro collaboratori, un ringraziamento per l aiuto e la collaborazione mai negata durante l intero anno rotariano. Un pensiero particolare per l Istruttore del Distretto, per il suo sapere rotariano e la sua umanità. Infine, ultimo ma solo per menzione, un grande ringraziamento al Team di Segreteria, vero centro operativo e propulsivo, per il lavoro svolto sino ad oggi e per quello che ancora ci aspetta, con un pensiero particolare al nostro Segretario. A questo punto, un affettuoso saluto ed un ARRIVEDERCI a Livorno.