LA MAPPA ITALIANA DELLE ASSOCIAZIONI D UTENZA PER LE MALATTIE RARE

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Venezia, 21 aprile 2015 Stato dell assistenza alle persone con malattia rara in Italia: il contributo delle Regioni LA MAPPA ITALIANA DELLE ASSOCIAZIONI D UTENZA PER LE MALATTIE RARE L. DI FURIA - G. SORRENTINO - D. GORDINI Regione Marche - Regione Basilicata

Mappa italiana delle associazioni malattie rare Richiesta del Sottosegretario del Ministro della Salute - 2012 Tavolo Tecnico Interregionale Malattie Rare Censimento delle Associazioni d utenza per le malattie rare 2012-2013 elenchi delle associazioni regionali elenchi preesistenti elenchi ad hoc

Censimento delle associazioni d utenza 2012 2013 Associazioni censite Tot. n. 1079 (per sedi operative) Tot. n. 695 (per sedi legali) Criteri di classificazione: la malattia o il gruppo di malattie a cui sono dedicate il tipo di problema assistenziale o di inserimento sociale che trattano.

Mappa italiana delle associazioni malattie rare Questionario ragione sociale data d istituzione sede legale legale rappresentante e-mail, telefono numero di iscritti fatturato lordo totale annuo principali azioni svolte patologia o problemi assistenziali seguiti

Censimento delle associazioni d utenza 2012 2013 Tipologia di Associazioni Classificate in quattro gruppi: Associazioni/sedi esclusivamente dedicate a malattie rare presenti nel D.M. 279; Associazioni/sedi esclusivamente dedicate a malattie rare non presenti nel D.M. 279; Associazioni/sedi che hanno come obiettivo quello di dare risposte assistenziali a gruppi di malattie rare e ai loro esiti specialmente in termini di disabilità; Associazioni/sedi dedicate a malattie, esiti o problemi assistenziali o di socializzazione che comprendono e derivano da forme rare e non rare. n. 627 n. 219 n. 253 n. 246

Distribuzione delle Associazioni/sedi per Regione: N. assoluti, percentuali e Tasso x 100.000 residenti TIPO DI ASSOCIAZIONE REGIONE RESIDENTI TOTALE MR da DM 279/2001 Altre MR non comprese nel DM 279/2001 Altri Problemi assistenziali/malattie comprese MR Altre Malattie/Problemi non rari N % Tasso x 100.000 N % Tasso x 100.000 N % Tasso x 100.000 N % Tasso x 100.000 N % Tasso x 100.000 ABRUZZO 1.333.939 37 3,4 2,8 17 2,7 1,3 12 5,5 0,9 20 7,9 1,5 2 0,8 0,1 BASILICATA 578.391 42 3,9 7,3 6 1,0 1,0 2 0,9 0,3 9 3,6 1,6 31 12,6 5,4 CALABRIA 1.980.533 - - - - - - - - - - - - - - CAMPANIA 5.869.965 48 4,4 0,8 34 5,4 0,6 13 5,9 0,2 8 3,2 0,1 5 2,0 0,1 EMILIA-ROMAGNA 4.446.354 119 11,0 2,7 70 11,2 1,6 35 16,0 0,8 34 13,4 0,8 22 8,9 0,5 FRIULI VENEZIA GIULIA 1.229.363 61 5,7 5,0 27 - - 12 5,5 1,0 24 9,5 2,0 18 7,3 1,5 LAZIO 5.870.451 68 6,3 1,2 49 7,8 0,8 14 6,4 0,2 10 4,0 0,2 5 2,0 0,1 LIGURIA 1.591.939 59 5,5 3,7 31 4,9 1,9 9 4,1 0,6 22 8,7 1,4 16 6,5 1,0 LOMBARDIA 9.973.397 120 11,1 1,2 62 9,9 0,6 22 10,0 0,2 12 4,7 0,1 44 17,9 0,4 MARCHE 1.553.138 4 0,4 0,3 3 0,5 0,2 1 0,5 0,1 0 0,0 0,0 0 0,0 0,0 MOLISE 314.725 14 1,3 4,4 5 - - 1 0,5 0,3 4 1,6 1,3 5 2,0 1,6 PA BOLZANO 515.714 27 2,5 5,2 8 1,3 1,6 4 1,8 0,8 9 3,6 1,7 13 5,3 2,5 PA TRENTO 536.237 15 1,4 2,8 11 1,8 2,1 4 1,8 0,7 2 0,8 0,4 1 0,4 0,2 PIEMONTE 4.436.798 38 3,5 0,9 35 5,6 0,8 9 4,1 0,2 3 1,2 0,1 0 0,0 0,0 PUGLIA 4.090.266 134 12,4 3,3 74 11,8 1,8 18 8,2 0,4 28 11,1 0,7 50 20,3 1,2 SARDEGNA 1.663.859 28 2,6 1,7 21 3,3 1,3 6 2,7 0,4 5 2,0 0,3 2 0,8 0,1 SICILIA 5.094.937 31 2,9 0,6 21 - - 5 2,3 0,1 8 3,2 0,2 0 0,0 0,0 TOSCANA 3.750.511 81 7,5 2,2 49 7,8 1,3 14 6,4 0,4 21 8,3 0,6 9 3,7 0,2 UMBRIA 896.742 13 1,2 1,4 9 1,4 1,0 2 0,9 0,2 4 1,6 0,4 3 1,2 0,3 VALLE D'AOSTA 128.591 1 0,1 0,8 1 0,2 0,8 1 0,5 0,8 0 0,0 0,0 0 0,0 0,0 VENETO 4.926.818 139 12,9 2,8 94 15,0 1,9 35 16,0 0,7 30 11,9 0,6 20 8,1 0,4 TOTALE 60.782.668 1.079 100 1,8 627 100 1,0 219 100 0,4 253 100 0,4 246 100 0,4

N Associazioni/sedi per Regioni e Tassi su 100.000 residenti Il valore medio è 1,8 sedi di associazioni per 100.000 abitanti.

Distribuzione delle Associazioni per numero di sedi N sedi N % 1 584 2 63 3 11 4 9 5 7 6 2 7 3 8 1 9 2 10 4 11 1 12 2 13 2 18 1 24 2 39 1 84,0 9,1 1,6 1,3 1,0 0,3 0,4 0,1 0,3 0,6 0,1 0,3 0,3 0,1 0,3 0,1 L 84% delle associazioni ha una sede. Solo il 7% di Associazioni in Italia ha più di 2 sedi. TOTALE 695 100,0

Distribuzione degli iscritti per Associazioni Meno di metà delle associazioni sono state in grado di riferire il numero dei propri iscritti, che in media sono 175 per assoc. La media varia molto da Regione a Regione La P. A. di Bolzano conta numerosissimi iscritti

Distribuzione delle Associazioni per numero di iscritti N Iscitti N Associazioni rispondenti 0 10 3,0 1-20 104 31,6 20-50 75 22,8 51-100 58 17,6 101-199 30 9,1 200-299 12 3,6 300-399 12 3,6 400-599 7 2,1 600-799 6 1,8 800-999 4 1,2 1000-1999 7 2,1 >=2000 4 1,2 TOTALE 329 100,0 % Meno 35% di tutte le associazioni rispondenti ha meno di 20 iscritti Più del 50% ha un numero di iscritti inferiori a 50 persone.

Distribuzione delle Associazioni per numero di iscritti Associazioni/sedi MR incluse ed escluse DM 279/2001 N Iscritti N % 0 7 3.24 1-19 73 33.80 20-50 57 26.39 51-100 37 17.13 101-199 17 7.87 200-299 7 3.24 300-399 6 2.78 400-599 1 0.46 600-799 3 1.39 800-999 1 0.46 1000-1999 5 2.31 >=2000 2 0.93 TOTALE 216 100 Moda fino a 19 iscritti Le altre due tipologie di associazioni hanno una moda intorno a 100 iscritti

Considerazioni - Punti di Forza emerge una straordinaria ricchezza dell associazionismo amplissima variabilità di offerta, tutela e copertura per le diverse malattie rare e i diversi problemi assistenziali numerosità di iniziative capillare presenza nel Paese.

Considerazioni - Punti di debolezza elevata frammentazione, fragilità e dispersione dimensione solo locale di un alto numero di associazioni basso numero di iscritti presenza di più, e in qualche caso molte, associazioni dedicate a problematiche simili se non addirittura alla stesa malattia difficoltà di mantenere un organizzazione e una struttura capace di permanere a lungo nel tempo e di essere incisiva.

Considerazioni finali CONSOLIDARE IL SISTEMA: sostenendo in modo prioritario i processi di aggregazione e federazione delle associazioni per garantire: rappresentatività permanenza nel tempo indipendenza consapevolezza ed esperienza nelle azioni e nella collaborazione istituzionale.

Considerazioni finali Poiché la crescita delle Associazioni comporta anche la crescita delle capacità di confronto e valutazione delle Amministrazioni regionali e centrali sui propri atti, ci auguriamo che questo processo già in corso evolva positivamente e che si lavori in modo coerente perché ciò avvenga. GRAZIE PER L ATTENZIONE