RELAZIONE DEL SERVIZIO DI CONTROLLO INTERNO AL BILANCIO DI PREVISIONE 2017 1. Premessa Il Servizio di controllo interno ha esaminato lo schema di bilancio di previsione per l esercizio 2017, predisposto dal Dipartimento amministrazione e contabilità. Esso si compone dei prospetti di preventivo finanziario decisionale relativi all esercizio 2017, nell articolazione sia per capitoli di bilancio, sia per Centri di responsabilità amministrativa, suddiviso per aree organizzative, corrispondenti alle funzioni istituzionali dell Ufficio del Garante. I prospetti di bilancio comprendono anche una rappresentazione della spesa per missioni e programmi ed una tabella dimostrativa dell avanzo di amministrazione presunto al 31 dicembre 2016. Rispetto alla documentazione presentata per l esercizio finanziario in corso, sono stati predisposti in aderenza ai principali principi contabili pubblici anche uno schema di preventivo economico per il 2017 e un preventivo finanziario pluriennale per il periodo dal 2017 al 2019. Tali documenti non assumono carattere autorizzatorio ma rappresentano utili strumenti di valutazione nell ottica della programmazione e della gestione.
Con specifico riferimento alle entrate, il documento contabile di previsione 2017 appare improntato ad un generale criterio di attendibilità e di prudenza e le entrate fruibili dall autorità risultano in massima parte definite dal legislatore (L. 7 luglio 2016, n. 122, art. 36) secondo auspicati criteri di stabilità. Per quanto riguarda le uscite, i valori complessivi fanno registrare una spesa che in valore assoluto risulta eccedente rispetto alle risorse finanziarie disponibili della gestione corrente. Tale circostanza è da imputare ad un andamento della spesa per il personale che, a parere di questo Servizio, esprime nell ambito delle previsioni di bilancio una dinamica accelerata che non appare connotata in tutte le sue componenti dal carattere dell indifferibilità e che implica la necessità di fare ricorso all utilizzo dell avanzo di amministrazione pregresso per perseguire il pareggio di bilancio. Tale situazione, pur se corretta sotto il mero profilo contabile, va peraltro valutata in funzione della generale necessità di assicurare un tendenziale equilibrio del totale delle spese con le risorse ordinariamente disponibili dalla gestione corrente, secondo criteri di buona amministrazione. 2
2. Esame dei dati di bilancio I dati di maggiore significatività assunti a base della previsione delle entrate fanno riferimento allo stanziamento previsto in favore del Garante nell ambito della legge di bilancio (per il 2017 euro 21.665.523), approvata in via definitiva dal Senato (A.S. 2611), dal cui importo è stata prudenzialmente dedotta una quota che l ufficio ha stimato a titolo di conguagli negativi che potrebbero essere operati in occasione del trasferimento delle risorse finanziarie. Per tali ragioni, che si reputano condivisibili, la somma iscritta in bilancio a titolo di finanziamento erariale è stimata in 19.681.901. Ulteriori entrate, di entità non rilevante se rapportate alle complessive esigenze di spesa dell Autorità, sono costituite da somme per diritti di segreteria e per rimborsi di natura diversa, il cui dettaglio è ricavabile dagli schemi di bilancio oggetto dell odierno esame. Le entrate previste per il 2017, al netto delle somme per conto terzi e partite di giro ( 7.860.000,00), sono pari a 20.230.901,00. Sotto il profilo della spesa, gli stanziamenti iscritti nello schema di bilancio per il 2017, alla cui quantificazione si è pervenuti all esito di un complesso iter decisionale, sempre al netto delle somme per conto terzi e partite di giro nell identica misura di quelle iscritte tra le entrate ( 7.860.000,00), evidenziano oneri pari nel totale a 23.586.300,00 rispetto ad una corrispondente previsione definitiva 2016 di 24.895.020,00. Lo 3
scostamento che si determina tra la previsione delle due annualità è di 1.308.720,00 (la riduzione della previsione di spesa per il 2017 rispetto all analogo valore del precedente anno è del 5,26 per cento). Ciò premesso, dal raffronto tra le previsioni di entrata per il 2017 con quelle delle corrispondenti uscite, si evidenzia comunque un disavanzo finanziario di competenza che viene quantificato in 3.355.399,00 (pari al 16,59 per cento delle entrate). Dalla documentazione esaminata da questo organo di controllo è emerso che gli oneri di maggiore impatto sono rappresentati da quelli per il personale ( 14.616.300,00 per redditi da lavoro, cui vanno sommati i corrispondenti oneri tributari di 1.030.000,00, per un totale di 14.646.300,00). Va considerato, poi, che in bilancio risultano iscritti fondi per rinnovi contrattuali ( 1.700.000,00) e di altra natura ( 600.000,00), destinati potenzialmente al riconoscimento di benefici economici al personale ovvero che rappresentano comunque costo del lavoro, il cui valore complessivo concorre a determinare, se pure in via potenziale, una spesa di 16.946.300,00 (pari al 71,85 per cento della spesa totale dell anno). Nell ambito delle attività di verifica svolte, questo Servizio ha preso visione, altresì, della nota con cui il Dipartimento risorse umane e strumentali, ai fini della quantificazione della spesa per il personale, ha indicato i singoli istituti retributivi da considerare in sede di predisposizione del bilancio di previsione, nonché delle specifiche istruzioni fornite dal 4
Collegio. La quantificazione delle relative risorse finanziarie, nei termini indicati nella relazione illustrativa al bilancio, risponde alle esigenze rappresentate. Occorre rilevare, a tale riguardo, che gli oneri relativi agli incrementi retributivi del personale quanto meno per una parte significativa di essi ai sensi delle vigenti disposizioni regolamentari (v. art. 39 del Regolamento n. 2/2000), oltre che secondo generali principi di prudenza e di sostenibilità riconducibili agli ordinamenti contabili pubblici, sono espressamente subordinati alle disponibilità di bilancio. Già in occasione della relazione al bilancio di previsione 2016 (verbale n. 46) questo Servizio ha avuto modo di segnalare che il ricorso all avanzo di amministrazione per determinare l equilibrio di bilancio per l anno di riferimento, non pare costituire strumento idoneo da utilizzare, con particolare riferimento alla quota-parte di fondo destinato ad alimentare una spesa fissa e (sopra tutto) ricorrente, derivante dagli effetti economici, sostanzialmente stabili, delle eventuali valutazioni biennali. Pertanto, nel ribadire che le considerazioni innanzi svolte risultano attuali anche rispetto alla documentazione oggetto di esame, questo organo di controllo non può non evidenziare che ogni scelta in ordine a tale spesa, assunta nella consapevolezza della corretta ponderazione delle esigenze istituzionali da perseguire con gli inevitabili riflessi di carattere finanziario e degli equilibri di bilancio da assicurare, non possa che essere attratta alla 5
competenza esclusiva del Collegio del Garante, cui si rinvia per ogni opportuna valutazione istituzionale al riguardo. Nel dettaglio delle ulteriori, più rilevanti tipologie di spese che emergono dall esame del documento contabile, si evidenziano gli oneri iscritti nella categoria dell acquisto di beni e servizi ( 4.230.000,00). Con riferimento a tale tipologia di onere si osserva quanto segue: - la spesa relativa al Collegio del Garante, in considerazione della natura dell onere in massima parte predeterminato per la durata del mandato, rimane sostanzialmente stabile. Fanno parte della categoria di spesa in questione i capitoli rientranti nell ambito della categoria dei consumi intermedi. Dalle verifiche effettuate è emerso che sono stati correttamente applicati i limiti di spesa previsti, da ultimo, dal d.l. n. 95/2012 e successive modificazioni ed integrazioni; - la spesa per canoni ed oneri di locazione dell immobile è stata quantificata in funzione di un programma di trasferimento degli uffici alla nuova sede in funzione di parametri al momento non tutti definiti. Sulla base delle valutazioni svolte dall ufficio, a fronte di una previsione complessiva per il 2016 di 1.580.000,00, si registra una stima per il 2017 di 1.400.000,00. Tuttavia, risulta necessario effettuare un monitoraggio in corso d anno in ordine alla reale dinamica della spesa che si registrerà per adottare tempestivamente gli adeguamenti che dovessero essere richiesti; - la spesa in conto capitale ammonta a 715.000,00; il relativo importo, più elevato rispetto alla previsione 2016, sulla base delle informazioni 6
ricevute, tiene conto dell esigenza del potenziale adeguamento degli uffici destinati a nuova sede che in occasione del trasloco possono rendersi necessari, sia sotto il profilo delle infrastrutture informatiche, sia in ordine agli arredi ed alle suppellettili eventualmente da integrare. Sul punto questo Servizio segnala che, con particolare riferimento ai beni mobili, provvedimenti legislativi tuttora vigenti pongono limiti stringenti all acquisto fino a tutto il corrente anno e, pertanto, per soddisfare eventuali esigenze future andrà preventivamente verificato se le misure vigenti abbiano effettivamente cessato i propri effetti. - ulteriori previsioni di spesa, di ammontare meno significativo, appaiono improntate a corretti principi di prudenza. 3. Considerazioni conclusive. Il bilancio preventivo è stato predisposto in conformità al vigente regolamento di amministrazione e contabilità e risulta integrato con prospetti contabili che rispondono a corretti principi contabili vigenti nell ambito dell ordinamento contabile pubblico. La sua articolazione tiene conto delle esigenze di rappresentazione della spesa per missioni e programmi, in linea con le vigenti disposizioni legislative e ministeriali in materia. La relazione al bilancio indica i criteri seguiti nella formulazione delle previsioni, che risultano in generale ispirate a principi di prudenza e di 7
attendibilità delle entrate, nonché di congruità delle spese nei termini sopra esposti. Tutto ciò premesso e alla luce della normativa ad oggi vigente, il Servizio esprime il proprio favorevole avviso ai fini dell approvazione, da parte del Garante, dello schema di bilancio di previsione 2017, nelle risultanze sopra riportate, pur con le precisazioni e le raccomandazioni sopra indicate, con particolare riferimento al ricorso all avanzo di amministrazione per la copertura di spese fisse e ricorrenti. Roma, 15 dicembre 2016 Il Servizio di controllo interno: (Piergiorgio Della Ventura) (Paola Noce) (Ferruccio Sepe) 8