NUOVE FUNIVIE DEL MONTE BIANCO



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Transcript:

Repubblica Italiana NUOVE FUNIVIE MONTE BIANCO Tecnologia e sicurezza in alta quota Ing. Sergio Ravet Coordinatore della Sicurezza Ing. Marco Petrella Direttore dei Lavori Bolzano, 23 Febbraio 2013 1

Funivie Monte Bianco S.p.a.: Amministratore Delegato: dott. Roberto Francesconi Responsabile Unico del Procedimento: ing. Mauro Joyeusaz Bolzano, 23 Febbraio 2013 2

DIMENSIONE INGENIERIE Srl (mandatario capogruppo e coordinamento dei servizi) Ing. MARCO PETRELLA (Direttore dei Lavori) Ing. SERGIO RAVET (Coordinatore per la Sicurezza) FUNIPLAN Srl Arch. CARLO CILLARA ROSSI SI.ME.TE s.n.c STUDIO CORONA Srl PROTES Srl STUDIO CANCELLI ASSOCIATO Dott. For. SILVIO DURANTE Dott. For. PAOLO TERZOLO Dott. Geol. ROBY VUILLERMOZ Bolzano, 23 Febbraio 2013 3

Consorzio Cordée Mont Blanc: Cogeis SpA Doppelmayr Italia Srl I.V.I.E.S. SpA Costruzioni Stradali B.G.F Srl P.A.C. SpA Consorzio Stabile Valle d Aosta S.C.ar.l Boma Construction Srl Bolzano, 23 Febbraio 2013 4

LE ATTUALI FUNIVIE Le funivie del Monte Bianco sono state realizzate tra il 1940 ed il 1947 dal Demanio Militare. Le attuali funivie sono costituite da tre tronchi che portano dai 1370 m di quota della frazione La Palud nel comune di Courmayeur ai 3452 m di Punta Helbronner, nel cuore della catena del Monte Bianco. Nell anno 2000 la proprietà delle funivie è passata dal Demanio alla Regione Autonoma Valle d Aosta, in quanto gli impianti erano prossimi alla scadenza di vita tecnica (anno 2007). Bolzano, 23 Febbraio 2013 5

Primo tronco La Palud Pavillon Stazione a valle (rinvio e tensione) 1370 m s.l.m. Stazione a monte (motrice) 2178 m s.l.m. Lunghezza inclinata 1806 m Dislivello 808 m Portata oraria 260 p/h Capacita di ogni vettura 26+1 persone Velocità massima 8 m/s Durata della corsa 5 minuti Pavillon Pavillon La Palud La Palud Bolzano, 23 Febbraio 2013 6

Rifugio Torino Secondo tronco Pavillon Rifugio Torino Stazione a valle (rinvio e tensione) 2181 m s.l.m. Stazione a monte (motrice) 3329 m s.l.m. Lunghezza inclinata 2440 m Dislivello 1148 m Portata oraria 300 p/h Capacita di ogni vettura 30+1 persone Velocità massima 10 m/s Durata della corsa 5 min. 56 sec Rifugio Torino Pavillon Pavillon Bolzano, 23 Febbraio 2013 7

Punta Helbronner Terzo tronco Rif. Torino Punta Helbronner Stazione a valle (motrice) 3320 m s.l.m. Stazione a monte (rinvio e tensione) 3452 m s.l.m. Lunghezza inclinata 252 m Dislivello 132 m Portata oraria 400 p/h Capacita di ogni vettura 8 persone Velocità massima 6 m/s Durata della corsa 1 min. 7 sec. Rifugio Torino Punta Helbronner Rifugio Torino Bolzano, 23 Febbraio 2013 8

Le nuove funivie in progetto sono costituite da due tronchi che portano dai 1370 m di quota di Pontal d Entrèves ai 3452 m di Punta Helbronner. La nuova stazione di accesso al sistema di trasporto funiviario si integra in modo ottimale con le altre infrastrutture presenti sul territorio, senza incidere sulla viabilità locale. PUNTA HELBRONNER 1 Tronco PONTAL D ENTRÈVES PAVILLON MONT-FRÉTY LA PALUD Bolzano, 23 Febbraio 2013 9

Mantenimento dell attuale infrastruttura di trasporto internazionale, integrata con gli impianti in territorio Francese. Prosecuzione del servizio di trasporto persone tra le limitrofe comunità francese ed italiana. Salvaguardia dell unico servizio di trasporto italiano che permette l accesso e la fruizione a turisti ed alpinisti di uno dei siti più interessanti del mondo. Realizzazione di impianti e stazioni secondo gli attuali standard tecnologici ed i moderni criteri di sicurezza, assicurando un grado di affidabilità molto elevato. Rendere disponibili impianti e ambienti realmente accessibili a qualunque tipologia di utenza (compresi i portatori di disabilità) indipendentemente dalle condizioni climatiche esterne. Offrire all utenza un sistema di trasporto integrato, con livello di servizio adeguato alle attuali aspettative degli utenti ed allineato all offerta di trasporto già disponibile nell arco alpino francese, svizzero e austriaco. Garantire l accesso, e soprattutto l'evacuazione, dalle zone in alta quota prescindendo dalle condizioni metereologiche, che oggi penalizzano fortemente la continuità dell'esercizio delle funivie. Bolzano, 23 Febbraio 2013 10

Dotare il complesso funiviario di una portata oraria di trasporto commisurata alle potenzialità della domanda, oggi non soddisfatta nei periodi di elevata affluenza turistica e razionalizzare le modalità di esercizio per contenerne al massimo i costi. Realizzazione di stazioni integrate e armonizzate con le aree circostanti con contenimento dell impatto ambientale e dei fabbisogni energetici, rimediando all'attuale situazione, retaggio di un passato non sensibile a tali tematiche. Installare impianti altamente tecnologici per la gestione dello smaltimento dei rifiuti liquidi e solidi da tutte le zone interessate dal progetto. Dotare le stazioni di adeguate zone di utilità pubblica svincolate dalle strutture commerciali e ristorative, integrando nel sistema di trasporto elementi qualificanti, quali aree museali, percorsi di studio, spazi multimediali, aree panoramiche protette, ecc. tali da consentire una gradevole permanenza ed un interessante fruizione delle particolari valenze naturalistiche, anche nelle giornate di tempo avverso. Rinaturalizzare le aree esistenti nell'area della stazione intermedia del Pavillon, prevedendo il recupero dei volumi dismessi. Realizzazione della stazione di Punta Helbronner in modo tale da poter fruire del formidabile panorama con il massimo comfort dall interno e dalle terrazze esterne. Agevolare l accesso e la fruizione ai meravigliosi ambienti esterni del Pavillon e di Punta Helbronner Bolzano, 23 Febbraio 2013 11

COSTI Importo totale opere 110.814.480,22 Lavori e forniture 106.546.163,88 Oneri della sicurezza: 4.198.091,85 Oneri di discarica: 70.224,49 MATERIALI Calcestruzzo : Acciaio per CA: Acciaio per carpenterie metalliche: Acciaio per strutture funiviarie: Scavi e reinterri: 35.000 mc 4.000 ton 2.000 ton 1.000 ton 150.000 mc Funi portanti (diametro 64 mm): 18.000 m - 400 ton Funi traenti (diametro 35 mm): 10.000 m - 60 ton Funi soccorso (diametro 16 mm): 10.000 m - 10 ton Quota stazione di partenza: Quota stazione di arrivo: Dislivello totale: Quota Terrazza Panoramica Punta Helbronner: 1308.20 m s.l.m. 3449.24 m s.l.m. 2141 m 3463.24 m s.l.m. Bolzano, 23 Febbraio 2013 12

1 tronco Pontal d Entrèves Mont Fréty Portata oraria massima in ciascun senso 800 P/h Lunghezza orizzontale 1516.74 m Lunghezza inclinata 1751.31 m Dislivello 865.98 m Pendenza media 57.1 % Velocità con azionamento principale 9 m/s Velocità con azionamento di riserva 4.5 m/s Velocità con azionamento di recupero 1 m/s Velocità con azionamento di soccorso 4 m/s Massa vettura vuota con conducente 7200 kg Carico utile (80 persone) 6400 kg Massa vettura a pieno carico 13600 kg Massa carrello di soccorso carico (10+1) 2500 kg Capienza cabine 80+1 pers. Tiro nominale funi portanti a valle 165790 dan Contrappeso fune traente 4x21500 kg Contrappeso fune soccorso 4x6750 kg Potenza azionamento principale 650 kw Potenza azionamento riserva 325 kw Potenza azionamento recupero 100 kw Potenza azionamento soccorso 100 kw Numero sostegni di linea 3 Diametro funi portanti 64 mm Diametro fune traente superiore 35 mm Diametro fune traente inferiore 35 mm Diametro fune soccorso 16 mm Stazione motrice a valle Tensionamento funi portanti ancorate Tensionamento fune traente a monte Tensionamento funi soccorso a monte Bolzano, 23 Febbraio 2013 13

2 tronco Mont Fréty Punta Helbronner Portata oraria massima in ciascun senso 600 P/h Lunghezza orizzontale 2292.68 m Lunghezza inclinata 2627.25 m Dislivello 1275.84 m Pendenza media 55.6 % Velocità con azionamento principale 9 m/s Velocità con azionamento di riserva 4.5 m/s Velocità con azionamento di recupero 1 m/s Velocità con azionamento di soccorso 4 m/s Massa vettura vuota con conducente 7400 kg Carico utile (75 persone) 6000 kg Massa vettura a pieno carico 13400 kg Massa carrello di soccorso carico (10+1) 2500 kg Capienza cabine 75+1 pers. Tiro nominale funi portanti a valle 158920 dan Contrappeso fune traente 4x23000 kg Contrappeso fune soccorso 4x6750 kg Potenza azionamento principale 650 kw Potenza azionamento riserva 325 kw Potenza azionamento recupero 110 kw Potenza azionamento soccorso 100 kw Numero sostegni di linea 2 Diametro funi portanti 64 mm Diametro fune traente superiore 35 mm Diametro fune traente inferiore 35 mm Diametro fune soccorso 16 mm Stazione motrice a valle Tensionamento funi portanti ancorate Tensionamento fune traente a monte Tensionamento funi soccorso a monte 14 Bolzano, 23 Febbraio 2013 14

Una funivia sfera-simile (la forma sferica è sempre stata il disegno preferito per le navi spaziali) per il Monte Bianco offre molti vantaggi. La sfera è la forma che ha la superficie esterna più bassa rispetto al volume presente. Non ha angoli né bordi, per cui è in grado di sostenere il carico uniformemente da tutti i lati. Non mostra difetti strutturali ed è la forma meno dispendiosa di energia. Cabine rotanti Le vetture diventano un centro di informazione ed intrattenimento durante la corsa. I passeggeri ricevono sugli schermi informazioni dettagliate sul meteo attuale, rischio valanghe, offerte, orari dell impianto, manifestazioni, promozioni e varie notizie. Una telecamera posta sotto il pavimento consente di trasmettere in cabina immagini panoramiche della vallata sottostante. La cabina rotante effettua un giro completo durante la singola corsa consentendo a tutti di vedere il panorama a 360. Bolzano, 23 Febbraio 2013 15

L'ubicazione della stazione di valle della nuova funivia Pontal d Entreves-Pavillon-Punta Helbronner, trova spazio nell'area libera, immediatamente a valle dell'abitato di Entreves, circoscritta dalla strada Statale n 26 che ne avvolge il sedime. Bolzano, 23 Febbraio 2013 16

La stazione integra i seguenti servizi: Parcheggio coperto. Biglietteria, locali tecnici e uffici della struttura gestionale. Bar e servizi igienici. Locale Infermeria. Uffici di informazione turistica. Bolzano, 23 Febbraio 2013 17

La curvatura data alla copertura fornisce alla struttura un aspetto volutamente aerodinamico, assegnando alla funzione principale di protezione dal soffio della valanga, anche una forte componente stilistica, capace di adattarsi e saldarsi alla morfologia del terreno naturale. Bolzano, 23 Febbraio 2013 18

Bolzano, 23 Febbraio 2013 19

La copertura della stazione è costituita da 10 travi reticolari incurvate ad onda formate da tralicci tubolari. In pianta le travi sono tagliate con un disegno a ventaglio e le travature ad onda sono sorrette da quattro grandi travi longitudinali. 20 Bolzano, 23 Febbraio 2013 20

Bolzano, 23 Febbraio 2013 21

Il complesso architettonico della nuova stazione intermedia in località "PAVILLON" è posizionato ad ovest dell attuale stazione in modo tale da consentire la realizzazione dell opera mantenendo attiva e funzionale l'attuale linea funiviaria fino al Rifugio Torino, durante tutti i lavori e fino all'apertura del nuovo impianto. Bolzano, 23 Febbraio 2013 22

Il sedime sfrutta solo una parte degli spazi pianeggianti reperibili, condizionati dalla presenza del giardino botanico e dal mantenimento delle attuali infrastrutture; tale situazione ha richiesto una serie di scelte rigorose di impostazione del progetto architettonico mirate a soddisfare sia le esigenze tecnico-funiviarie che logisticofunzionali e di ricettività turistica del nuovo impianto. Bolzano, 23 Febbraio 2013 23

La stazione intermedia del Pavillon é stata pensata in modo da inserirsi elegantemente nell ondulato contesto alpino del Mont Fréty. Bolzano, 23 Febbraio 2013 24

Bolzano, 23 Febbraio 2013 25

Le caratteristiche del sito permettono l inserimento di una serie dii servizi complementari : Ascensori interni. Bar con terrazza panoramica. Ristorante con terrazza panoramica. Ristorante tipico con terrazza panoramica. Sala multimediale con capacità di 100 posti. Area commerciale. Ampia area museale. Aree di comunicazione tematica. Percorsi esterni di avvicinamento alla natura. Giardino botanico. Solarium dominato dalla vista del Monte Bianco. Bolzano, 23 Febbraio 2013 26

Il progetto della stazione è stato sviluppato nel rispetto della linea di confine che interseca la vetta a quota 3463 m s.l.m., pertanto l intera nuova stazione e i relativi volumi ad essa connessi si sviluppano interamente su territorio italiano. La cresta di "Punta Helbronner", intensamente fratturata, divide in modo deciso i versanti est ed ovest con pendici ripidissime, che ospitano sulla sommità l'attuale stazione italo-francese. Anche a sud la pendenza di quasi il 70% pone limiti rigorosi al nuovo progetto. Oltre agli aspetti morfologici, intervengono inoltre complessi fattori di carattere ambientale per la determinazione delle scelte progettuali e dei materiali che devono conferire all'opera condizioni permanenti di staticità, sicurezza e di comfort. Bolzano, 23 Febbraio 2013 27

Pozzo NUOVE FUNIVIE DEL MONTE BIANCO Il secondo tronco supera con due sostegni intermedi il tragitto dal Pavillon a Punta Helbronner, scavalcando l attuale stazione del Rifugio Torino. Rif. Torino Tunnel Bolzano, 23 Febbraio 2013 28

Pozzo NUOVE FUNIVIE DEL MONTE BIANCO Galleria Lunghezza: 167 m Dislivello: 3.16 m Altezza: 3m Larghezza utile: 2.5m P. Helbronner Pozzo Altezza: 76.94 m Diametro interno: 5m Rivestimento: 1m Foro Pilota: 200mm Alesaggio Raise Boring: 1,5m Rif. Torino nuovo Dal punto di vista strutturale, l'elemento che garantisce Il consolidamento del substrato roccioso e fornisce la massima sicurezza agli ancoraggi delle funi è costituito da un pozzo in c.a. con il diametro interno di 5 m, scavato fino a circa 80 metri di profondità nella roccia alla quota del rifugio Torino Nuovo. Tale struttura, dotata di ascensori centrali e scala di emergenza, offre inoltre il collegamento necessario, fra il rifugio del C.A.I. e la nuova stazione in quota, che in seguito al nuovo progetto funiviario, eliminerà l'attuale fermata in prossimità del rifugio stesso. Bolzano, 23 Febbraio 2013 29

L intero progetto si sostituisce sui vari versanti all'attuale struttura di cemento e mentre a sud si spinge con la stazione Italiana sul ripido pendio della Punta Helbronner, a nord arriva a posarsi fino allo sperone roccioso immediatamente a valle della stazione francese. La spigolosa natura delle forme esterne è in stretta relazione con l'uso di materiali dalle elevate prestazioni. Le forme scelte sono inoltre in grado di evitare l accumulo di neve e ghiaccio sulle superfici esterne dell edificio, anche attraverso il contributo delle prestazioni termostatiche dei materiali di rivestimento. Bolzano, 23 Febbraio 2013 30

L'avara disponibilità di spazio ha spinto le forme verso il vuoto delle pendici alla ricerca di spazi aggettanti. L'articolazione degli elementi realizzati con diversi materiali (cemento armato, acciaio, legno e vetro), in base alle differenti funzioni strutturali, fornisce agli spazi interni un originale contenuto ambientale in stretto rapporto con l'esterno. Bolzano, 23 Febbraio 2013 31

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CANTIERIZZAZIONE Zone di accoglienza (mense locali pernottamento locali di pronto soccorso piazzole atterraggio elicottero) Montaggi gru e teleferiche Piattaforme pensili Accessi (sentieri attrezzati, pista su ghiacciaio) D.P.I. Indumenti idonei alla quota Linee vita imbragature Bolzano, 23 Febbraio 2013 35

L approvvigionamento del materiale ai differenti siti è organizzato tramite l utilizzo di quattro teleferiche e sei gru. P Teleferiche: T1 Brenva Pavillon ( 10T ) T2 Linea 1 T3 Pavillon Rif. Torino T4 Linea 2 Gru: - 2 presso il sito di Pontal - 1 presso il sito di Pavillon - 3 presso il sito di Punta Helbronner di cui due per portare il materiale dal rif. Torino a Punta Helbronner. Bolzano, 23 Febbraio 2013 36

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COLLABORAZIONE ASL CORSI DI FORMAZIONE CON MEDICI E SOCCORRITORI DISPOSITIVI DI PRIMO INTERVENTO bombole di ossigeno defibrillatore barelle verricellabili box infermeria verricellabile VISITE MEDICHE visite specialistiche c/o ambulatorio di medicina di montagna di Aosta (esami fisici di carattere generale, test dell ipossia) MODALITÀ DI EVACUAZIONE IN CASO DI INFORTUNI elicottero attuali funivie teleferiche Bolzano, 23 Febbraio 2013 45

ACCLIMATAMENTO pernottamento in quota delle maestranze c/o Rifugio Torino TURNI DI LAVORO test per definire corretti turni di lavoro per riequilibrare gli sforzi sostenuti e l appropriato tempo di recupero (inizialmente 7 gg lavorativi e 2 gg di riposo, successivamente 7 gg lavorativi e 4 gg di riposo) Bolzano, 23 Febbraio 2013 46

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INTERFERENZE TRA FASI LAVORATIVE E TURISTI - SCIATORI. Bolzano, 23 Febbraio 2013 49

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OGGI Bolzano, 23 Febbraio 2013 55

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Sostegno 1 Sostegno 2 Sostegno 3 42 m 52 m 28 m Bolzano, 23 Febbraio 2013 58

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Seguiteci sul sito www.nuovefuniviemontebianco.com Bolzano, 23 Febbraio 2013 64

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