Inquadramento del tema Le attività produttive sono da considerarsi uno dei principali fattori di pressione sulle componenti ambientali di un territorio, sia in termini di prelievo delle risorse, sia in termini di rilascio di sostanze (rumori, emissioni inquinanti, reflui, rifiuti, etc.). Le attività industriali rappresentano infatti non solo una pressione antropica costante sul territorio, ma anche una delle fondamentali determinanti per tutte le matrici ambientali. Non bisogna dimenticare, però, che le attività produttive sono solo una tessera di un mosaico più generale; troppo spesso sono ritenute, in modo semplicistico, come la causa originaria dell inquinamento ambientale dimenticando che la loro esistenza e le loro attività sono determinate da un insieme di fattori economici e sociali (mercato, consumatori, lavoro ecc.) che non possono essere trascurate. Le politiche europee, nazionali e locali in materia di ambiente sono da tempo orientate verso lo sviluppo sostenibile, cioè tale da garantire la qualità della vita senza superare i limiti della capacità di carico degli ecosistemi. Per concretizzare le politiche è necessario agire sulla produzione in modo che orienti le proprie attività su tecnologie, modelli organizzativi e prodotti sempre più rispettosi dell ambiente. D altra parte le società private stanno prendendo sempre di più consapevolezza della rilevanza del contesto in cui operano e delle interazioni e pressioni che subiscono dai portatori di interesse diversi dal cliente (popolazione che vive in prossimità degli impianti, enti locali, sindacati ecc.) uscendo da una logica di profitto immediato ed adottando come obiettivo l incremento del valore dell azienda, laddove il valore comprende anche la capacità di gestione degli aspetti ambientali. Come già accennato le tecnologie rivestono un ruolo centrale perché forniscono molte soluzioni, ma non bisogna dimenticare il contributo che anche gli aspetti gestionali ed organizzativi possono fornire per rendere più sostenibile la produzione. In tale campo si segnala il diffondersi dei Sistemi di Gestioni Sostenibile discussi più in dettaglio nel capitolo Strumenti innovativi per la Gestione Ambientale. Infine riveste un ruolo rilevante anche una maggiore considerazione dei prodotti e del loro impatto generale e non solo in fase di produzione. Si sta sviluppando un approccio che considera il ciclo di vita dalla culla alla tomba e che considera il depauperamento delle risorse naturali necessarie alla produzione, la produzione stessa passando per la distribuzione (rifiuti da imballaggi, trasporto), l utilizzo (consumi energetici ecc.) fino allo smaltimento (rifiuti). Non va dimenticato anche la rilevanza delle attività produttive in relazione ad altri fattori di pressione ambientale quali l utilizzo delle risorse naturali (acqua, energia, suolo ecc.). Non trascurabile, infine, è l impatto della logistica e della movimentazione delle merci, aspetto rilevante in un modello industriale caratterizzato da tante piccole imprese, ognuna specializzata in una fase del ciclo produttivo. Nel presente capitolo sono stati inseriti indicatori legati al comparto produttivo visto come settore determinante di molte problematiche ambientali, mentre le pressioni che esso esercita sull ambiente vanno ricercati in altri capitoli quali quello dei rifiuti, dell aria, dell acqua ecc.. Indicatori Gli indicatori utilizzati per tracciare il quadro generale delle attività produttive in Provincia di Genova sono: - imprese attive nella Provincia di Genova per tipologia di attività - numero di unità locali e addetti per categoria e Comune di appartenenza Ovviamente le informazioni fornite, considerato lo scopo della Relazione sullo Stato dell Ambiente, non possono risultare particolarmente dettagliate, per cui per approfondimenti si rimanda ai numerosi studi di settore disponibili. Imprese attive I dati riportati sono di fonte ISTAT. Per impresa si intende l organizzazione di una attività economica esercitata con carattere professionale al fine della produzione di beni o per la prestazione di servizi destinabili alla vendita. Si definisce impresa registrata un impresa presente nell archivio Registro delle Imprese e non cessata, indipendentemente dallo stato di attività assunto. Si definisce impresa attiva, un impresa iscritta al Registro delle Imprese che esercita l attività e non risulta avere procedure concorsuali in corso. Sono state prese in considerazione solo le imprese iscritte e attive, in quanto non tutte le imprese registrate sono state produttive nel corso dell anno: la differenza si aggira intorno al 20%. 29
Imprese attive Provincia di Genova per tipologia di attività 1996/2001 TIPOLOGIA 1996 1997 1998 1999 2000 2001 Agricoltura, caccia e silvicoltura 3750 3.690 3.520 3.438 3.344 3.264 Pesca, piscicoltura e servizi connessi 168 160 156 193 143 144 Estrazione di minerali 72 71 68 67 66 64 Attività Manifatturiera 8.186 8.035 8.043 7.943 7.831 7.770 Produzione e distribuzione energia elettrica, gas e acqua 31 30 35 32 33 34 Costruzioni 8.369 8.676 8.889 9.248 9.578 9.938 Commercio ingrosso e dettaglio; riparazione beni 24.046 23.580 23.087 22.869 22.777 23.105 Alberghi e ristoranti 4.209 4.161 4.080 4.127 4.142 4.228 Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni 3.160 4.108 4.120 4.133 4.204 4.197 Intermediazione monetaria e finanziaria 1.360 1.419 1.452 1.588 1.764 1.888 Attività immobiliare, noleggio, informatica e ricerca 6.963 7.051 7.090 7.296 7.571 7.894 Istruzione 169 171 187 190 192 206 Sanità ed altri servizi sociali 269 269 275 295 294 301 Altri servizi pubblici, sociali e personali 3.160 3.211 3.220 3.222 3.197 3.210 Servizi domestici presso famiglie e convivenze 5 4 4 4 6 7 Imprese non classificate 145 230 562 922 861 670 TOTALE 64.062 64.866 64.788 65.567 66.003 66.920 Numero imprese attive 68000 67000 66000 Numero imprese 65000 64000 63000 62000 61000 60000 59000 1996 1997 1998 1999 2000 2001 Il numero delle imprese è in leggera crescita a dimostrare, soprattutto a partire dal 1999, un certo dinamismo imprenditoriale. In particolare risulta significativo l incremento delle imprese in alcuni settori a carattere innovativo e strategico (settore delle attività immobiliare, noleggio, informatica e ricerca) che ben fanno sperare per il futuro. Significativo è anche l aumento delle imprese nel campo delle costruzioni, mentre si nota una leggera diminuzione, 30
seppure con andamenti alterni, del numero di aziende nel comparto commerciale, probabilmente a causa di una sempre maggiore pressione della grande distribuzione sulle aziende di piccole dimensioni. Grafico imprese attive Provincia di Genova per tipo di attività 2001 25000 23.105 20000 15000 10000 7.770 9.938 7.894 5000 0 3.264 144 64 34 4.228 4.197 1.888 206 301 3.210 7 670 Agricoltura, caccia e silvicoltura Pesca, piscicoltura e servizi connessi Estrazione di minerali Attività manifatturiera Produzione e distribuzione energia elettrica, gas e acqua Costruzioni Commercio ingrosso e dettaglio:riparazione beni Alberghi e ristoranti Trasporti, magazzinaggio e comunicaz. Intermediazione monetaria e finanziaria Attività immobiliare, noleggio, informatica e ricerca Istruzione Sanità ed altri servizi sociali Altri servizi pubblici, sociali e personali Servizi domestici presso famiglie e convivenze Imprese non classificate Nel 2001 il settore che presenta il maggior numero di imprese è stato il commercio (34,5% del totale), seguito dalle costruzioni (14,9%) e dalle attività manifatturiere (11,6%). I settori tradizionali sono quindi ancora numericamente i più significativi. All interno del settore commerciale, le imprese più numerose sono quelle che si occupano della vendita di beni personali, mentre, per quanto riguarda le attività manifatturiere, sono le industrie alimentari e delle bevande (18,50%) e le fabbricazioni e lavorazioni di metallo (14%) a registrare la più elevata presenza di aziende. Aggregando le attività per macro settori, risulta che le imprese operanti nell industria sono circa il 26,6% del totale, quelle nei servizi sono il 67,4% e quelle agricole sono circa il 5%. Rispetto alla collocazione territoriale, le aziende risultano per il 67% nella città di Genova dimostrando una certa diffusione uniforme dell imprenditoria su tutto il territorio provinciale. 31
locali ed addetti Comune Numero di unità locali e addetti per categoria e Comune di appartenenza - Censimento 2001 Industria Commercio Altri Servizi Istituzioni Totale addetti ARENZANO 189 1.028 308 932 312 1.144 87 646 3750 AVEGNO 50 163 35 93 33 62 15 38 356 BARGAGLI 38 162 31 77 40 100 19 47 386 BOGLIASCO 53 146 111 197 110 327 36 165 835 BORZONASCA 39 111 25 49 47 123 23 74 357 BUSALLA 198 1.508 201 514 155 516 54 388 2926 CAMOGLI 95 252 158 257 186 591 46 230 1330 CAMPO LIGURE 77 291 70 116 71 223 37 120 750 CAMPOMORONE 104 411 120 291 138 392 41 193 1287 CARASCO 172 1.166 97 311 83 292 18 59 1828 CASARZA LIGURE 161 768 103 324 82 223 26 206 1521 CASELLA 99 836 52 110 63 178 16 74 1198 CASTIGLIONE CHIAVARESE 25 59 24 39 20 64 7 34 196 CERANESI 119 751 65 133 58 167 16 62 1113 CHIAVARI 568 2.344 905 2.279 1.144 5.243 224 2.164 12030 CICAGNA 132 571 95 207 86 214 18 70 1062 COGOLETO 125 582 172 387 200 638 65 485 2092 COGORNO 146 448 108 224 77 207 19 537 1416 COREGLIA LIGURE 16 64 6 14 6 18 3 4 100 CROCEFIESCHI 7 15 14 19 9 12 6 12 58 DAVAGNA 25 68 18 60 24 53 21 94 275 FASCIA 0 0 3 8 2 6 4 3 17 FAVALE DI MALVARO 13 42 5 11 9 26 10 37 116 FONTANIGORDA 8 25 9 18 14 48 6 7 99 GENOVA 2.285 30.224 15.190 39.540 23.125 89.194 2.558 46.406 205364 GORRETO 2 6 3 8 9 23 5 3 40 ISOLA DEL CANTONE 30 120 29 65 25 65 11 44 294 LAVAGNA 321 946 435 944 490 1.569 78 1.226 4685 LEIVI 52 185 25 47 32 89 9 62 383 LORSICA 22 80 4 10 5 15 7 9 114 LUMARZO 19 60 23 46 28 85 9 28 219 MASONE 71 275 73 235 74 254 26 126 890 MELE 61 466 48 107 36 128 16 59 760 MEZZANEGO 36 151 28 44 28 70 5 25 290 MIGNANEGO 65 328 67 121 52 162 19 111 722 32
Comune Numero di unità locali e addetti per categoria e Comune di appartenenza - Censimento 2001 Industria Commercio Altri Servizi Istituzioni Totale addetti MOCONESI 41 188 134 288 115 335 7 35 846 MONEGLIA 80 203 85 133 118 393 17 83 812 MONTEBRUNO 12 36 12 24 13 35 5 17 112 MONTOGGIO 38 110 42 77 39 114 19 37 338 NE 89 324 30 61 58 183 17 114 682 NEIRONE 10 30 15 36 19 59 7 10 135 ORERO 22 164 6 13 21 56 4 16 249 PIEVE LIGURE 29 33 38 58 29 78 16 64 233 PORTOFINO 8 19 65 123 57 293 5 28 463 PROPATA 9 24 3 7 4 12 3 2 45 RAPALLO 760 2.612 879 2.028 977 3.438 143 1.506 9584 RECCO 206 658 312 861 293 1.074 70 523 3116 REZZOAGLIO 22 54 23 38 48 92 10 25 209 RONCO SCRIVIA 73 352 84 281 76 334 31 283 1250 RONDANINA 1 3 1 2 1 3 2 2 10 ROSSIGLIONE 51 181 49 101 45 115 22 66 463 ROVEGNO 19 40 22 36 22 68 12 18 162 S. COLOMBANO CERTENOLI 59 285 47 121 46 143 13 36 585 S. MARGHERITA LIGURE 279 759 406 873 439 1.694 73 621 3947 SANT'OLCESE 85 753 81 180 112 277 42 135 1345 S. STEFANO D'AVETO 34 97 31 65 56 200 18 47 409 SAVIGNONE 122 480 108 333 81 267 32 73 1153 SERRA RICCÒ 123 487 127 292 148 487 36 166 1432 SESTRI LEVANTE 356 2.476 534 1.318 554 2.210 116 1.687 7691 SORI 83 327 68 134 110 295 36 101 857 TIGLIETO 29 71 10 21 15 38 8 11 141 TORRIGLIA 34 90 70 140 60 196 44 116 542 TRIBOGNA 8 117 14 37 27 26 3 6 186 USCIO 66 141 45 71 31 115 24 80 407 VALBREVENNA 4 12 14 32 13 37 4 12 93 VOBBIA 2 10 18 33 12 26 9 16 85 ZOAGLI 33 59 46 71 51 62 11 66 258 TOTALE 8.210 55.847 22.079 55.725 30.563 115.276 4.419 59.850 286.699 I dati riportati sono di fonte ISTAT. Per unità locale si intende l impianto o corpo di impianti situato in un dato luogo e variamente denominato (stabilimento, laboratorio, negozio, ristorante, albergo, bar, ufficio, studio professionale, etc.), in cui viene effettuata la produzione o la distribuzione di beni o la prestazione di servizi. 33
Le ditte possono essere istituite ed operare in unico luogo, ovvero in luoghi diversi mediante varie unità locali. Le varie unità locali, create nella stessa o in diverse province, assumono rilevanza giuridica diversa a seconda delle funzioni che vengono loro attribuite dall imprenditore. Gli addetti alle imprese e all unità locali sono il numero degli addetti, costituito dal personale occupato (indipendente e dipendente) presso le imprese e le unità locali. Come si rileva dalla tabella, la maggior parte di unità locali e di addetti in Provincia di Genova fanno parte del settore dei servizi. Tuttavia, in alcuni casi, sono maggiormente presenti insediamenti industriali; tale situazione caratterizza soprattutto i Comuni dell entroterra: Avegno, Carasco, Casella, Cogorno, Mele, Ne, Orero ne sono alcuni esempi. Totale addetti dei Comuni per categoria 21% 19% 19% Industria Commercio Altri Servizi Istituzioni 41% Per quanto riguarda gli addetti, l industria è il settore che ne impiega un numero medio più alto (7), contro i 2,5 del commercio e i 3,8 dei servizi. Il 71% circa delle unità locali dell industria impiega dai 3 ai 5 addetti, contro il 10% del commercio e il 55% dei servizi. In ogni caso i dati confermano anche in ambito industriale una diffusa presenza delle PMI (Piccole e Medie Imprese). L occupazione tende a concentrarsi nel capoluogo in cui si ha oltre il 73% del totale degli addetti. Sintesi finale Il numero delle imprese è in leggera crescita con una netta prevalenza di quelle nel settore dei servizi (67%). Le imprese industriali mantengono una consistenza di circa il 26%, mentre l agricoltura tocca circa il 5% (dati riferiti al 2001). La situazione è simile per quanto riguarda gli addetti che risultano per il 21% nel settore industriale, per il 19% in quello commerciale, per il 19% nelle istituzioni e per il 41% impiegati negli altri servizi. Il numero di imprese e la distribuzione degli addetti evidenziano la presenza di un consistente numero di PMI e l orientamento della nostra economia verso i servizi, anche se localmente persistono aree a forte vocazione industriale. 34