1.1) Il rispondente ha ulteriori informazioni od osservazioni da esporre in merito agli aspetti generali trattati nella introduzione?

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Spett.le AGCOM Via Isonzo 21/b, 00198 Roma P.E.C.:agcom@cert.agcom.it MAIL: upsr@agcom.it Att.ne ing.mario Tagiullo Ufficio Radio spettro telecomunicazioni Direzione sviluppo dei servizi digitali e della Rete Oggetto: Consultazione pubblica concernente procedure e regole per l assegnazione e l utilizzo delle frequenze disponibili nella banda 3.600-3.800 MHz Soggetto rispondente:. 1. INTRODUZIONE. 1.1) Il rispondente ha ulteriori informazioni od osservazioni da esporre in merito agli aspetti generali trattati nella introduzione? Quanto esposto nell introduzione si ritiene esaustivo delle problematiche generali riguardanti l argomento in oggetto. 1.2) Sulla base del descritto quadro di sviluppo tecnologico, il rispondente fornisca una breve descrizione di quali siano a proprio avviso le architetture e topologie di rete di maggior interesse per l uso della banda 3.600-3.800 MHz da parte dei sistemi pubblici commerciali di comunicazioni elettroniche, evidenziandone le principali caratteristiche. Il rispondente fornisca anche informazioni circa la disponibilità dei relativi apparati (sia di rete che terminali d utente), ed in particolare la situazione concernente le applicazioni sia MOBILI di tipo macro-, micro-, pico- e femto- cellulare (small cell) sia di tipo FISSO P- P e P- MP incluso il FWA (Fixed Wireless Access).

A fronte della crescente richiesta di servizi (e quindi di banda), la risorsa frequenziale sulla rete di accesso risulta essere alquanto preziosa. Si ritiene opportuno assegnare l utilizzo delle risorse frequenziali nello spettro 3.6-3.8 GHz solo per la rete di accesso. Da molti anni sono disponibili sul mercato apparati per reti di accesso basati sul chipset Atheros, 6th Generation, AR5414, che utilizza frequenze fino ai 3.7 GHz per l implementazione di reti di accesso. Tali dispositivi si possono facilmente reperire su prodotti di vendor diffusi come RADWIN, e Ubiquiti. Un altro vendor che produce apparati per reti di tipo multi punto, esattamente in banda 3.65 GHz, è Cambium Networks. 1.3) Il rispondente fornisca eventuali ulteriori elementi concernenti gli standard e le tecnologie riferibili all impiego della banda in questione, nonché sulle relative performance in termini di velocità di connessione puntuale all utenza finale di tipo consumer e business (sia in download che upload) e delle larghezze di banda necessarie. Si ritiene possibile l utilizzo delle tecnologie di tipo FWA (Fixed Wireless Access) per sfruttare lo spettro di frequenze 3.6-3.8 GHz. L utilizzo di tale risorsa frequenziale consentirebbe di rilasciare servizi da 30 Mbit/s in downlink e 2 Mbit/s in uplink per i clienti consumer, e da 10 Mbit/s simmetrici per i clienti business. 2. CONDIZIONI DI IMPIEGO DELLE FREQUENZE, CARATTERISTICHE E DIMENSIONI DEI LOTTI. 2.1) Considerato il quadro descritto di disponibilità della banda 3.600-3.800 MHz, qual è la posizione del rispondente sul pre- packaging dei blocchi, proposto come ipotesi di orientamento, effettuato attraverso una pianificazione delle frequenze nominalmente disponibili a livello nazionale da suddividere in blocchi principali A1, A2 ed A3 di spettro non accoppiato, con un ampiezza uniforme pari a 35 MHz l uno lordi? L utilizzo di canali a 35 MHz non è in linea con le tendenze di mercato dei vendor e con la tendenza ad utilizzare canali sempre più ampi per servizi a larghissima banda e in real time, anche in accordo con gli obiettivi previsti dall Agenfa Digitale per il 2020. La maggior parte dei vendor consente l impiego di canali a multipli di 20, 40 o 80 MHz. Per cui si ritiene opportuno valutare la possibilità di liberare uno slot frequenziale tale da estendere il blocco A da 95 MHz a 120 MHz, al fine di liberare tre blocchi da 40 MHz ciascuno. 2.2) Il rispondente ha una alternativa al packaging dei blocchi da proporre, spiegandone chiaramente i vantaggi rispetto a quanto proposto? In particolare qual è la valutazione del rispondente riguardo alla

seconda opzione esaminata, in cui la pianificazione delle frequenze disponibili prevedrebbe due blocchi principali A1 e A2 con una dotazione frequenziale rispettivamente da 60 e 45 MHz? La suddivisione dello spettro del blocco A secondo canali da 60 e 45 MHz è in linea con la possibilità di rilasciare servizi a larghissima banda che soddisfino le richieste di mercato. Si propone tuttavia di valutare la proposta indicata all interno della risposta al quesito 2.1. 2.3) Il rispondente ha ulteriori considerazioni da esporre in merito alla modalità di utilizzo condivisa dei blocchi di tipo A con le applicazioni esistenti del servizio fisso via satellite in banda e di quelle del servizio fisso in banda adiacente, salve eventuali applicazioni residuali in banda? Si ritiene opportuno eseguire un censimento puntuale delle applicazioni esistenti via satellite e delle relative frequenze, e di renderne pubblici i risultati prima dell uscita del bando. 2.4) Il rispondente concorda sulla necessità che, al fine di incentivare l uso più efficiente dello spettro e la sua massima utilizzazione, le frequenze disponibili possano essere impiegate sia per il miglioramento complessivo delle performance delle reti mobili esistenti, ad esempio in uno scenario complementare di sviluppo dell ecosistema delle small cell, sia per la fornitura di servizi wireless nelle aree marginali e rurali? No. Una maggiore disponibilità dello spettro potrà agevolare l incremento di servizi basati su reti di accesso a larga banda, tuttavia saranno gli Operatori a valutare come sfruttare al meglio la risorsa frequenziale. 2.5) In relazione agli scenari di utilizzo delle frequenze in questione, e nell ipotesi proposta di pre- packaging delle frequenze disponibili, si condivide la proposta di assegnare i primi due blocchi di tipo A (A1 ed A2) disponibili su base nazionale, ciascuno dei due ripartito in un lotto A città ed un lotto A territorio, ed il terzo blocco (A3) in lotti di tipo regionale/macro- regionale? In particolare il rispondente condivide la suddivisione dei blocchi A1 e A2 in aree città e territorio ovvero ritiene che sia più vantaggioso assegnare i blocchi come lotti unici su tutto il territorio nazionale? Il rispondente ha una alternativa da portare all attenzione, esponendone chiaramente i vantaggi rispetto alla soluzione proposta? Mandarin sostiene che per l assegnazione delle frequenze in questione si debbano utilizzare logiche analoghe a quelle usate per l assegnazione delle frequenze 3400-3600. Riguardo la suddivisione dei blocchi A1 e A2 in aree città e territorio, si ritiene opportuno l assegnazione unica del lotto, senza la suddetta suddivisione.

In caso di aggiudicazione, del medesimo blocco, a Soggetti differenti per l uso in città e per l uso nel territorio, nascerebbero sicuramente occasioni di contrasto e sovrapposizione di frequenze, in prossimità delle zone di confine tra aree urbane e non. Non essendo possibile determinare a priori una barriera che distingua le due zone, lo scenario che si verrebbe a creare darebbe seguito solo a interferenze tra gli Operatori, a meno che non sia lo stesso Operatore ad essere titolare dell uso della frequenza sia nelle aree città e che nelle aree territorio. Per quanto sopra si ritiene opportuno assegnare i blocchi come lotti unici, senza la suddivisione proposta. 2.6) Nel caso il rispondente abbia giudicato preferibile la seconda delle due opzioni esaminate in relazione al pre- packaging dei blocchi di frequenze disponibili, in cui sono previsti i soli due blocchi A1 e A2 con dotazione frequenziale asimmetrica, è d accordo con l ipotesi, nel caso, di assegnare tali due blocchi su base nazionale, ciascuno dei due sempre ripartito in un lotto A città ed un lotto A territorio? Si ribadisce la posizione contraria al pre- packaging su base nazionale dei blocchi A1 e A2. Con riferimento alla suddivisione tra città e territorio, Mandarin ha una posizione contraria, come già affermato all interno della risposta precedente. 2.7) Il rispondente è d accordo con la proposta di definire l area città come l insieme dei territori comunali dei capoluoghi di provincia? E d accordo con l ipotesi che il Ministero potrebbe modificare tale definizione in sede di pubblicazione del bando di gara includendo ulteriori aree ove sia già rilevabile un grado di competizione nell offerta di servizi a banda larga e ultralarga? Ha eventuali altri criteri da proporre? Si ribadisce la posizione contraria alla suddivisione delle aree città e territorio. Non siamo d accordo su modifiche introdotte in sede di pubblicazione del bando, che potrebbero danneggiare gli Operatori maggiormente interessati alle aree meno urbanizzate. 2.8) Nell ipotesi di disponibilità limitata di banda nella porzione di tipo B, si condivide la possibilità di assegnare anche ulteriori lotti aggiuntivi di tipo B in tale porzione alle condizioni descritte, su base locale? Concordiamo sulla possibilità di assegnare lotti aggiuntivi di tipo B, su base locale. 2.9) Nel caso si dovesse determinare la disponibilità di una quantità più generalizzata di frequenze nell ambito del territorio nazionale nella porzione di banda di tipo B, con blocchi di frequenze da 30 MHz fino ad un intorno di 60 MHz, il rispondente è d accordo che in tal caso sia più efficiente procedere all identificazione di un unico blocco B con tutte le frequenze disponibili e procedere

all assegnazione di tale blocco in lotti su base regionale o multiregionale? In tal caso è d accordo che il lotto A3 dovrebbe invece essere assegnato, invece che su base regionale/multiregionale, in maniera omogenea con quanto sarà definito per gli altri lotti A1 e A2? Mandarin concorda con la proposta di assegnare un unico blocco di frequenze nel blocco B, su base regionale o macroregionale. Tuttavia, anche in questo contesto riteniamo valida l ipotesi di assegnare il blocco A3 sempre secondo la logica regionale o macro regionale.

3. PROCEDURA DI ASSEGNAZIONE DEI DIRITTI D USO DELLE FREQUENZE E CONTRIBUTI. 3.1) Si condivide l ipotesi di prevedere per i lotti A1 territorio ed A2 territorio una procedura di assegnazione di tipo comparativo (beauty contest) e, sia per i lotti A1 città e A2 città che per i lotti A3, una procedura di assegnazione di tipo competitivo (asta)? Riteniamo che la procedura migliore sia quella competitiva su base regionale/macroregionale, analogamente a quella utilizzata per la banda adiacente 3400-3600. 3.2) Qual è la posizione del rispondente in relazione alla possibilità di posticipare l avvio della procedura relativa ai lotti A1 città e A2 città? In caso di posizione favorevole, oltre a fornire gli opportuni elementi giustificativi, il rispondente indichi quale sia a proprio avviso la tempistica più congrua. Si ribadisce la posizione contraria ad una suddivisione in aree dei lotti A1 e A2. Volendo comunque considerare la logica di suddivisione delle aree per i blocchi A1 e A2, l assegnazione delle frequenze sulle due aree secondo tempistiche differenti sminuisce il valore della frequenza stessa. Inoltre l operatore che si aggiudica la prima assegnazione, relativamente alle aree territorio, renderebbe questi fortemente avvantaggiato e con un interesse maggiore a partecipare in occasione dell assegnazione delle frequenze per l area città. 3.3) Quale eventuale differente procedura di assegnazione, rispetto a quella proposta, si ritiene a proprio avviso più idonea per ciascuno dei blocchi principali A1, A2 ed A3? Il rispondente ne indichi chiaramente i vantaggi rispetto all ipotesi proposta. In particolare, nel caso abbia valutato più vantaggiosa la possibilità di individuare un unico lotto A1 ed un unico lotto A2 senza distinzione fra area città ed area territorio, condivide che in tal caso la procedura più adatta sia quella dell asta? Si ribadisce che la procedura maggiormente idonea per l assegnazione dei blocchi A1, A2 e A3 sia quella competitiva su base regionale, senza distinzione delle aree città e territorio. 3.4) Qualora il rispondente abbia giudicato preferibile la seconda delle due opzioni prima esaminate in relazione al pre- packaging dei blocchi di frequenze disponibili, in cui sono previsti i soli due blocchi A1 e A2 con dotazione frequenziale asimmetrica, è d accordo con l ipotesi di assegnare tali due blocchi come nel caso della prima opzione e cioè di prevedere per i lotti A1 territorio ed A2 territorio una procedura comparativa (beauty contest) e per i lotti A1 città e A2 città una procedura competitiva (asta)?

Si ribadisce la posizione contraria alla procedura di tipo comparativa, anche nel caso di suddivisione dello spettro nei due blocchi asimmetrici da 60 e 45 MHz. Anche in questo caso si ribadisce la posizione contraria alla suddivisione delle aree città e territorio. 3.5) Si condivide, nell ipotesi iniziale circa la disponibilità limitata della banda di tipo B, la proposta di utilizzare, per gli eventuali lotti aggiuntivi di tipo B, una procedura rapida e semplificata come quella descritta? D accordo con l ipotesi di adottare una procedura più rapida per l assegnazione degli eventuali lotti aggiuntivi di tipo B. 3.6) Nel caso, come ipotesi alternativa circa la disponibilità della banda di tipo B, fosse possibile identificare un unico blocco di tipo B, il rispondente è d accordo con l utilizzo della procedura di beauty contest su base regionale/macro- regionale? Ritiene, sempre nella stessa eventualità, che in tal caso il blocco A3, invece che per beauty contest, vada assegnato con le stesse procedure che saranno identificate per gli altri due blocchi A1 e A2? Anche in caso di disponibilità di banda per assegnare un blocco di tipo B, si ritiene utile l assegnazione secondo logica competitiva su base regionale. 3.7) Il rispondente esponga la propria posizione circa l introduzione di un cap come sopra proposto, esponendo chiaramente i vantaggi di eventuali soluzioni alternative. Mandarin concorda con la proposta dell introduzione del cap, secondo cui ogni partecipante possa aggiudicarsi un solo blocco di tipo A. 3.8) Qual è la posizione del rispondente circa i criteri per la fissazione dei contributi per l uso ottimale dello spettro per ciascuno dei lotti principali di tipo A? D accordo con quanto indicato al punto 60 dell Allegato B per la consultazione. 3.9) Qual è la posizione del rispondente circa i criteri per la fissazione dei contributi per l uso ottimale dello spettro per i lotti aggiuntivi di tipo B? D accordo con quanto indicato al punto 62 dell Allegato B per la consultazione.

3.10) Che durata dovrebbero avere i relativi diritti d uso dei lotti principali di tipo A e di quelli eventuali aggiuntivi di tipo B? Si condivide la proposta di fissare in 15 anni la predetta durata per i lotti di tipo A e la proposta di allineamento relativa ai lotti di tipo B? D accordo con la proposta di fissare a 15 anni la durata sia per i lotti di tipo A che per i lotti di B. 3.11) In relazione al possibile avvio della procedura di assegnazione dei lotti di tipo A città in tempi successivi rispetto agli altri lotti, si ritiene che in ogni caso la durata di questi debba essere allineata a quella dei diritti già assegnati? Si ripropone la posizione assolutamente contraria alla proposta di suddividere i lotti A1 e A2 in aree. 4. CONDIZIONI PER L UTILIZZO ORDINATO ED EFFICIENTE DELLE FREQUENZE, PROTEZIONE DEISERVIZI ESISTENTI ED ULTERIORI OBBLIGHI ASSOCIATI AI DIRITTI D USO. 4.1) Si concorda con la proposta di rendere nota, prima dell avvio delle procedure di assegnazione, la lista delle utilizzazioni primarie esistenti di cui è richiesta la protezione, sia del servizio FSS che del servizio fisso (FS), con le relative caratteristiche tecniche ai fini della loro protezione e di quelle necessarie nelle bande adiacenti, sulla base, per i vari diritti d uso, del criterio need- to- know? D accordo su quanto propone il quesito. 4.2) Considerate le previsioni contenute nella normativa comunitaria e nei Rapporti adottati dalla CEPT (livelli massimi EIRP, BlockEdgeMask tra blocchi adiacenti e tra aree adiacenti, distanze di separazione, rapporto di protezione (I/N), etc.), il rispondente condivide le specifiche proposte concernenti il modello di condivisione di riferimento? Concordiamo con le specifiche tecniche indicate. 4.3) Si condivide in particolare la necessità di garantire il rapporto di protezione indicato dalla CEPT (I/N<- 10 db)? Si condividono inoltre le descritte condizioni di compatibilità in termini di distanze di protezione (espresse in km) e di limitazioni al deployment per alcune architetture di rete dei sistemi MFCN in

funzione del servizio da proteggere (FSS o FS) e della tipologia di coesistenza (in banda o in banda adiacente)? Si condivide quanto proposto. 4.4) Come potrebbe essere successivamente affinato tale modello? Al momento non abbiamo proposte in merito. 4.5) Si condividono le proposte riguardanti le procedure di validazione e la realizzazione dei database a carico dei soggetti aggiudicatari? Il rispondente può fornire ulteriori elementi atti a rendere maggiormente efficaci le proposte? D accordo sulle proposte di validazione e realizzazione del database. Non si hanno ulteriori proposte in merito. 4.6) Si condividono le modalità di gestione del database delle installazioni? Il rispondente può fornire ulteriori elementi atti a rendere maggiormente efficaci le proposte? D accordo con la modalità di gestione proposta per il database. Non abbiamo ulteriori proposte in merito. 4.7) Qual è la posizione del rispondente in merito alla proposta, a carico degli aggiudicatari, di realizzare un sistema di monitoraggio e di dotarsi di una struttura dedicata per la tempestiva rimozione delle cause interferenti? Il rispondente può fornire ulteriori elementi atti a rendere maggiormente efficaci le proposte? La realizzazione di un sistema di monitoraggio può essere utile. Tuttavia, se l obiettivo è limitare le possibili interferenze tra Operatori differenti che utilizzano il medesimo blocco su aree adiacenti ( città e territorio ), si manifesta una forte perplessità per il raggiungimento di tale fine. 4.8) Si condividono le linee guida proposte per la prevenzione e risoluzione di eventuali interferenze che dovessero persistere? Riguardo le linee guida pensate per limitare le interferenze dovute due operatori aggiudicatari rispettivamente dei blocchi A città e A territorio, si manifestano forti dubbi sulla risoluzione delle problematiche di campo. Entrambi gli operatori potrebbero non essere d accordo sulla proposta di imporre limiti di potenza sui propri apparati. Tra l altro si rappresentano le difficoltà oggettive che un ente terzo dovrebbe

affrontare nel monitorare i livelli di segnale in maniera continua ed efficace su tutte le aree di confine (o contesa) che si verrebbero a creare sul territorio nazionale. 4.9) Si condividono le linee guida proposte per il coordinamento internazionale e per il coordinamento anche nazionale tra assegnatari di diritti d uso MFCN di medesime frequenze in aree geografiche adiacenti? Si condivide solo quanto proposto riguardo il coordinamento internazionale. Si ribadisce quanto esposto al punto precedente riguardo il coordinamento nazionale. 4.10) Si condivide la proposta di introdurre obblighi di utilizzo delle frequenze ed use- it- or- lose- it per tutti i lotti? Si condivide quanto proposto. 4.11) Si condivide la proposta di introdurre un obbligo di copertura (inteso come obbligo di servizio) a favore dell utenza presente nelle aree del cluster D del documento recante la Strategia italiana per la banda ultralarga, applicabile agli aggiudicatari dei lotti A1 territorio, A2 territorio e A3, con le relative modalità di definizione e fornitura? In particolare il rispondente ha qualche considerazione in relazione alla modalità di formazione delle liste ed alle relative percentuali minime d obbligo? Si esprime parere negativo relativamente alla possibilità di introdurre obblighi minimi di copertura. 4.12) Il rispondente ha qualche considerazione in relazione alla determinazione del requisito della velocità di 30 Mbps effettivi ed alle modalità di misurazione dello stesso? Si ritiene opportuno specificare cosa si intende per 30 Mbps effettivi. Occorre stabilire in maniera non equivocabile il criterio di misura. 4.13) Si condivide la proposta di introdurre un obbligo di copertura sociale (inteso come obbligo di servizio) gratuito a favore di particolari siti di utilità sociale presenti nelle aree del cluster D della Strategia per la banda ultralarga, applicabile agli aggiudicatari dei lotti A1 territorio, A2 territorio e A3, con le relative modalità di definizione e fornitura? In particolare il rispondente ha qualche considerazione in relazione alla modalità di formazione delle liste ed alle relative percentuali minime d obbligo? Non si condivide tale proposta. Non riteniamo opportuno l esistenze di obblighi simili. 4.14) In particolare il rispondente condivide l opportunità di introdurre un tetto massimo al numero dei siti sociali? Ha qualche suggerimento circa la modalità di definizione delle liste di tali siti?

Si ribadisce quanto indicato nelle risposte ai quesiti 4.11 e 4.13. 4.15) Quali ulteriori obblighi si ritiene opportuno introdurre ai fini dell utilizzo delle frequenze in oggetto per la migliore diffusione della banda ultralarga, specificandone chiaramente i termini, gli oneri ed i vantaggi? Non si ritiene opportuna l introduzione di ulteriori obblighi. 4.16) Nel caso il rispondente abbia giudicato preferibile la seconda delle due opzioni esaminate in relazione al pre- packaging dei blocchi di frequenze disponibili, in cui sono previsti i soli due blocchi A1 e A2 con dotazione frequenziale asimmetrica, è d accordo con l ipotesi, nel caso, di ri- proporzionare gli obblighi di servizio prima esposti in funzione della dotazione frequenziale dei nuovi lotti? Si condivide la proposta di ri- proporzionare eventuali obblighi di servizio in funzione della dotazione frequenziale asimmetrica dei due blocchi A1 e A2 (60 e 45 MHz). 4.17) Nell eventualità in cui fosse possibile identificare un unico blocco aggiuntivo di tipo B, il rispondente è d accordo con la proposta di introdurre obblighi minimi di copertura (di servizio e sociali) pari a quelli minimi proposti per i lotti di tipo A, proporzionati alla quantità di frequenze medie disponibili per i singoli lotti identificati, e all area di estensione geografica del diritto? Si ribadisce il parere negativo in merito agli obblighi di copertura, sia per i lotti di tipo A che per eventuali lotti aggiuntivi di tipo B. 4.18) Qual è la posizione del rispondente in merito ai criteri proposti di valutazione della procedura comparativa (beauty contest) relativa ai lotti A1 territorio ed A2 territorio ed ai lotti A3 ed ai relativi punteggi massimi? Non siamo d accordo a priori sulla procedura di aggiudicazione di tipo comparativa. 4.19) Si condivide la proposta concernente l obbligo di negoziazione di richieste di accesso alle frequenze non utilizzate? D accordo con quanto proposto. 4.20) Si condivide la proposta concernente il predetto divieto di trading?

No. Si richiede che la licenza d uso dello spettro possa essere oggetto di trading, mediante opportuno regolamento. 1501