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Po di Goro!""# $ %$&$%'()$**+*$,%%-+ ) +*$,%&$+..%.+($ ' $--+.$,$/ $($ $(+0,%--%, %,*%%-$,%%&$ $,(%%,( ) ++%1 &2!" + # $%& '( )* " Po ditolle Po di Pila N Po di Volano Km 3 47 F. Reno Km 3 7 F. Uniti F. Savio Km 100 Km 20 2 1

% +,-.$ + #%'/0$0// " + 01'$2..3 4 0 4.1.5 4 /01% 4 $/5'6 + 0$$.53 4 /7$6 7$ 3.3 &../.%.&0 51 &....// 2!!" & 0$' &. 0/." %'()$**+*$,%% ' $--+.$,$) ++%43&2 4 2

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! " 7 5$/ % %.&.1 4 (8 8 4

#$%%$ && %'()$**+*$,%% ' $--+.$,$) ++%43&2 9 Criteri per la scelta delle reti di monitoraggio dell acqua, biota e sedimenti fascia marino costiera Emilia-Romagna - 9 transetti (stazioni a 0,5 1 3 Km da costa) per complessive 27 stazioni - 9 stazioni per analisi sedimenti - 4 stazioni per analisi biota Biota e sedimento forniscono misure integrate nel tempo: permettono di rilevare gradienti spaziali e temporali dei livelli di inquinamento %'()$**+*$,%% ' $--+.$,$) ++% 33&2 10 5

Unità di Unità di Indicatori di stato Indicatori di stato misura misura Temperatura C Ossigeno disciolto mg/l PH Clorofilla "a" µg/l Trasparenza m Azoto totale µg/l Salinità psu Azoto nitrico N-NO 3 µg/l Ortofosfato P-PO 4 µg/l Azoto ammoniac. N-NH 3 µg/l Fosforo totale µg/l Azoto nitroso N-NO 2 µg/l Enterococchi UFC/mL Fitoplancton(Diat. Din. Al.) Num. Cell/L Inquinanti Metalli Pesanti Composti organo clorurati (PCB e pesticidi) Idrocarburi policiclici Aromatici IPA Carbonio Organico Granulometria (ghiaia, sabbie, limi, argille) Composti organostannici Saggi biologici Inquinanti Metalli Pesanti bioaccumulabili Idrocarburi policiclici Aromatici IPA Composti Organoclorurati (Pesticidi, PCB) 11 Rischio eutrofico Si intende per Rischio Eutrofico la probabilità di superamento dei limiti inferiori di stato Mediocre e Scadente. In pratica anche quando la media di una distribuzione campionaria di dati di TRIX è compresa tra le 4 e le 5 unità della scala trofica (stato buono), singoli valori puntuali possono superare i limiti inferiori di stato posti a valle dello stato buono.più è alta la percentuale dei casi in cui si verifica questo superamento e più alto risulterà il rischio. 12 6

Piano di Tutela delle Acque Regione Emilia-Romagna Unico corpo significativo da Goro a Cattolica L intera zona costiera emiliano romagnola è inserita nell area sensibile individuata dal Dlgs 152/99 e successive integrazioni che si estende dalla foce dell Adige a Pesaro; Tutta l area costiera emiliano romagnola è influenzata per circa il 90 % dagli apporti del Po; È un bacino aperto caratterizzato da una costa lineare le cui correnti defluiscono prevalentemente in direzione da Nord - Sud; La ristretta area in esame (da costa fino a 3 Km) presenta un basso fondale. 13 $%%$ L. Nazioni P.Garibaldi Casalborsetti Ravenna L. Adriano 0Km Goro Cervia Cesenatico Bellaria ESTATE 10Km 20Km 6000 5000 4000 3000 Rimini Riccione Cattolica January- 2 0 0 2 Oct ober- 2 0 0 3 44.0 N 44.1 N 44.2 N 44.3 N 44.4 N 44.5 N 44.6 N 44.7 N 44.8 N Po di Goro $%%' Po river flow Stato Trofico SCADENTE MEDIOCRE BUONO ELEVATO 7.5 7 6.5 6 5.5 5 4.5 4 3.5 3 12.2 E 12.3 E 12.4 E 12.5 E 12.6 E 12.7 E 12.8 E 12.9 E 13.0 E 2000 %'()$**+*$,%% 1000 ' $--+.$,$) ++%33&2 14 0 7

Direttiva Comunitaria 60/2000 Allegato IV Aree protette Aree sensibili rispetto ai nutrienti Allegato V Stato delle Acque costiere Elementi generali Elementi biologici Composizione, abbondanza e biomassa del fitoplancton Composizione e abbondanza dell altra flora acquatica Allegato VIII Elenco indicativo dei principali inquinanti -.. 11. Sostanze che contribuiscono all eutrofizzazione (in particolare nitrati e fosfati) Selezione degli elementi di qualità (Par.1.3.2) Monitoraggio al fine di valutare l ampiezza delle pressioni a cui sono esposti i corpi idrici: - dei parametri indicatori dell elemento o degli elementi di qualità biologica più sensibili alle pressioni cui sono esposti i corpi idrici 15 + +.!.1/,( + 91. + :%0.$0;2< $7$ + 151$$'%. $. 16 8

,()/. %,88. 5!6+ =,( ==' = > >-)/ > 8)/ -: 8 ()/ # (: =>A' ( ==: ((: =:. (8 &. (,)/ ()/?@ 17 0.$1..1 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic 18 9

B!C155C!! " $ 2+(72! )!>->!&>D9): (-! 1 $14 &((" /.5.:# (:$ - 19 20 10

21 $%.11111 #///0/ B!(-" 9/1 B!(-". 5!(>" 22 11

Fattori che concorrono alla formazione degli aggregati mucillaginosi Insieme di più fattori: accumulo di sostanza organica di origine planctonica (fitoplancton) cambiamenti climatici -innalzamento temperature -dinamiche(correnti, moto ondoso, processi di dispersione e diluizione) - stasi idrodinamiche %'()$**+*$,%% ' $--+.$,$) ++%43&2 23 #/3 #/ )/0/ $ #/# (E 1 (E 24 12

Descrittore di allerta Gonyaulax fragilis %'()$**+*$,%% ' $--+.$,$) ++%43&2 25 Profilo stazione 20 Km al largo di Cesenatico, luglio 1991 (Rinaldi et al, 1995) Evoluzione del fenomeno Evoluzione del fenomeno in relazione alla temperatura (Rinaldi et al., 1995) 26 13

Rilevazioni effettuate con telecamera subacquea sulla presenza e stato di aggregazione delle mucillagini Prof m -10-15 -20-25 Transetto P. Garibaldi Km 5 10 15 20 Transetto P. Garibaldi 21 Giugno 2004 Transetto Cesenatico Km 5 10 15 20 5 Nubi 0.5-4/5 m 4 Reticoli/ragnatele 2-3 m Nastri 1-2 metri 3 Nastri/Flocculi 10-30 cm Filamenti 1-25 cm 2 Macrofiocchi 2-5 cm 1 Fiocchi 1-2 cm Neve marina 0 Assenza di materiale Prof m -10-15 -20-25 Transetto Cesenatico 22 Giugno 2004 Transetto Cattolica Km 5 10 15 20 Transetto Cattolica -20 22 Giugno 2004 %'()$**+*$,%% ' $--+.$,$) ++%43&2-25 Prof m -10-15 27 Effetti fenomeno aggregati mucillaginosi...sugli ecosistemi marini - effetto filtro - organismi sessili e bentonici (soffocamento, processi di sedimentazione, ecc..) - ipossie localizzate alle aree di sedimentazione sulle attività di pesca e maricoltura - impatto sugli attrezzi da pesca - sofferenza molluschi bivalvi sulle attività turistiche - incidenza negativa sulle attività balneari - possibili flessioni sulle presenze turistiche %'()$**+*$,%% ' $--+.$,$) ++%43&2 28 14

888393 29 SALINITA BOLLETTINO NOVEMBRE 2005 www.requisite.it 30 15

IMMAGINI SATELLITE: BOLLETTINO OTTOBRE 2005 www.requisite.it 31 96 $! 9 32 16

Cos è Causa Estensione Periodo Comparsa fenomeno Impatto Rimedi Eutrofizzazione - mucillagine: 2 fenomeni distinti Eutrofizzazione Aumento densità microalgali Eccessivi apporti di nutrienti (N e P) Piccola e media scala Tutto l anno Mucillagine Polisaccaridi Anomalie climatiche (aumento temperatura, cambiamenti nell idrodinamica) Scala di bacino Estivo Dagli anni 70 1729 (prima segnalazione documentata) Ecosistema Turismo Pesca Pesca Turismo Ecosistema Riduzione dei carichi Nessun rimedio a scala locale nutrienti (N e P) 33 111 #$/$*@1/.5 2$5/0 $6.' $..11.'.!"./ 911/.5:$90 C0$0./ *55" ***!7$! 34 17

cferrari@sod.arpa.emr.it 35 18