Valutazione d Incidenza e Direttive Habitat e Uccelli: aspetti normativi Comunitari, nazionali e regionali. Fabia Franco Padova, 19 marzo 2016

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VINCA Valutazione di Incidenza Ambientale

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Valutazione d Incidenza e Direttive Habitat e Uccelli: aspetti normativi Comunitari, nazionali e regionali Fabia Franco Padova, 19 marzo 2016

Conservazione biodiversitàin Europa Direttiva Habitat DIRETTIVA 92/43/CEE DEL CONSIGLIO del 21 maggio 1992 relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche

Conservazione biodiversitàin Europa Direttiva Uccelli DIRETTIVA 2009/147/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 30 novembre 2009 concernente la conservazione degli uccelli selvatici

Direttiva Habitat: scopo salvaguardare la biodiversitàmediante la conservazione degli habitat naturali, nonchédella flora e della fauna selvatiche nel territorio europeo degli Stati membri al quale si applica il trattato" (art 2)

Direttiva Habitat: scopo lo scopo principale èpromuovere il mantenimento della biodiversità, tenendo conto al tempo stesso delle esigenze economiche, sociali, culturali e regionali, la direttiva contribuisce all'obiettivo generale di uno sviluppo durevole (3 considerando, c.3 art.2)

Direttiva Habitat Per il raggiungimento di questo obiettivo la Direttiva stabilisce: misure volte ad assicurare il mantenimento o il ripristino, in uno stato di conservazione soddisfacente, degli habitat e delle specie di interesse comunitario elencati nei suoi allegati

Stato di conservazione soddisfacente Per un habitat quando il suorangedi distribuzione naturale èstabile o in estensione; la struttura e le funzioni specifiche necessarie al suo mantenimento a lungo termine esistono e possono continuare ad esistere in un futuro prevedibile e lo stato di conservazione delle specie tipiche è soddisfacente

Stato di conservazione soddisfacente Per una specie quando l andamento delle popolazioni indica che tale specie continua o puòcontinuare ad essere vitale; l area di ripartizione naturale non èin declino nérischia di declinare in un futuro prevedibile; esiste e continueràprobabilmente ad esistere un habitat sufficiente affinchéle sue popolazioni si mantengano a lungo termine

Direttiva Habitat norme per lagestionedei siti Natura 2000 e la valutazione d'incidenza(art 6) il finanziamento(art 8) il monitoraggio e l'elaborazione dirapporti nazionalisull'attuazione delle disposizioni della Direttiva (articoli 11 e 17) Riconosce inoltre l'importanza degli elementi del paesaggio che svolgono un ruolo diconnessione ecologicaper la flora e la fauna selvatiche (art. 10)

I pilastri della Direttiva Habitat la rete ecologica Natura 2000, costituita da siti mirati alla conservazione di habitat e specie elencati rispettivamente negli allegati I e II ilregime di tuteladelle specie elencate negli allegati IV e V

Rete Natura 2000 ècostituita dai Siti di Interesse Comunitario (SIC) che vengono successivamente designati quali Zone Speciali di Conservazione (ZSC), e comprende anche le Zone di Protezione Speciale (ZPS) istituite ai sensi delladirettiva 2009/147/CE "Uccelli"

Codice Penale Art. 733 bis Distruzione o deterioramento di habitat all'interno di un sito protetto : Chiunque, fuori dai casi consentiti, distrugge un habitat all'interno di un sito protetto o comunque lo deteriora compromettendone lo stato di conservazione, èpunito con l'arresto fino a diciotto mesi e con l'ammenda non inferiore a 3.000 euro.

Codice Penale Art. 727 bis Uccisione, distruzione, cattura, prelievo, detenzione di esemplari di specie animali o vegetali selvatiche protette : Specie animale selvatica arresto da uno a sei mesi o con l'ammenda fino a 4.000 euro, Specie vegetale selvatica ammenda fino a 4. 000 euro Salvo i casi in cui l'azione riguardi una quantitàtrascurabile di tali esemplari e abbia un impatto trascurabile sullo stato di conservazione della specie.

Italia DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 8 settembre 1997, n. 357 Regolamento recante attuazione della direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonchédella flora e della fauna selvatiche

Valutazione di Incidenza Ambientale (VIncA) èil procedimento di carattere preventivoal quale ènecessario sottoporre qualsiasi piano o progetto che possa avere incidenze significative su un sito Natura 2000 (SIC o ZPS), singolarmente o congiuntamente ad altri piani o progetti e tenuto conto degli obiettivi di conservazione del sito stesso

DPR 357/97 art. 5, c.3 I proponenti di interventi che possono avere incidenze significative sul sito stesso, singolarmente o congiuntamente ad altri interventi, presentano uno studiovolto ad individuare e valutare, i principali effettiche detti interventi possono avere sul proposto sito di importanza comunitaria, sul sito di importanza comunitaria o sulla zona speciale di conservazione, tenuto conto degli obiettivi di conservazione dei medesimi

Autoritàcompetenti Gli atti di pianificazione territoriale di rilevanza nazionaleda sottoporre a valutazione di incidenza, devono essere presentati al Ministero dell'ambiente e della Tutela del Territorio Nel caso di piani di rilevanza regionale, interregionale, provinciale e comunale, lo studio per la valutazione di incidenza viene presentato alle regioni e alle province autonome competenti

Autoritàcompetenti Nel caso di un progetto / intervento ricadente in un area protetta o in un sito disciplinato da un Piano di Gestione, l Ente gestore viene consultato sullo studio, ma il parere espresso non è vincolante

Esito del procedimento da parte dell AutoritàCompetente Assume un efficacia vincolantenei confronti del provvedimento di approvazione finale del piano, progetto o intervento

ESCLUSIONI SONO ESCLUSI DALLA VALUTAZIONE DI INCIDENZA TUTTI I PIANI/PROGETTI CONNESSI CON LA CONSERVAZIONE E GESTIONE DEL SITO NATURA 2000

Guida metodologica "Assessment of plans and projects significantly affecting Natura 2000 sites. Methodological guidance on the provisions of Article 6 (3) and (4) of the Habitats Directive 92/43/EEC" "Valutazione di piani e progetti aventi un'incidenza significativa sui siti della rete Natura 2000. Guida metodologica alle disposizioni dell'articolo 6, paragrafi 3 e 4 della direttiva "Habitat" 92/43/CEE"

Metodologia procedurale: 1. Verifica (screening) 2. Valutazione appropriata 3. Analisi delle soluzioni alternative 4. Definizione delle misure di compensazione

DPR 357/97 art. 5, c.5 Ai fini della valutazione di incidenza dei piani e degli interventi, le regioni e le province autonome, per quanto di propria competenza: definiscono le modalitàdi presentazione dei relativi studi, individuano le autoritàcompetenti alla verifica degli stessi, da effettuarsi secondo gli indirizzi di cui all'allegato G, Individuano i tempi per l'effettuazione della medesima verifica, nonchéle modalitàdi partecipazione alle procedure nel caso di piani interregionali

DPR 357/97 Allegato G CONTENUTI DELLA RELAZIONE PER LA VALUTAZIONE DI INCIDENZA DI PIANI E PROGETTI 1. Caratteristiche dei piani e progetti Le caratteristiche dei piani e progetti debbono essere descritte con riferimento, in particolare: alle tipologie delle azioni e/o opere; alle dimensioni e/o ambito di riferimento; alla complementarieta'con altri piani e/o progetti; all'uso delle risorse naturali; alla produzione di rifiuti; all'inquinamento e disturbi ambientali; al rischio di incidenti per quanto riguarda, le sostanze e le tecnologie utilizzate

DPR 357/97 Allegato G 2. Area vasta di influenza dei piani e progetti -interferenze con il sistema ambientale : Le interferenze di piani e progetti debbono essere descritte con riferimento al sistema ambientale considerando: - componentiabiotiche; - componenti biotiche; - connessioni ecologiche. Le interferenze debbono tener conto della qualità, della capacitàdi rigenerazione delle risorse naturali della zona e della capacità di carico dell'ambiente naturale

EU Pilot 6730/14/ENVI Procedura di indagine della DG Ambiente della Commissione Aperta nel luglio 2014 «diretta ad accertare se esista in Italia una prassi di sistematica violazione dell'articolo 6 della direttiva Habitat»

Azioni proposte dalla Commissione: Non devono essere ammesse deroghe alla VIncA per determinati progetti/piani Creare un archivio informatico delle procedure di VIncA Aggiornare periodicamente le informazioni su habitat e specie, evidenziando le variazioni determinate dai piani/progetti attuati e dalle eventuali misure di compensazione eseguite

Azioni proposte dalla Commissione: Stabilire requisiti piùadeguati e piùdettagliati per la redazione degli studi di incidenza e per la valutazione di incidenza Rendere obbligatoria la VIncA del progetto definitivo (qualora si discosti significativamente dal progetto preliminare giàsottoposto a VIncA) e anche delle varianti sostanziali di piani/progetti Stabilire una durata massima di validitàdella VIncA per evitare la realizzazione di progetti assoggettati a VIncA 10 o piùanni prima, quando la situazione del sito Natura 2000 era molto diversa

Azioni proposte dalla Commissione: Assicurare che le prescrizioni impartite dalla VIncA siano effettivamente applicate Prevedere che solo professionisti con adeguate conoscenze tecnico-scientifiche possano redigere gli studi di incidenza ed eseguire la VIncA Promuovere una migliore armonizzazione e coerenza delle normative regionali sulla VIncA e una maggiore chiarezza delle procedure

Azioni proposte dalla Commissione: Rafforzare la responsabilitàdegli amministratori competenti per la VIncA Prevedere un regime sanzionatorio per i soggetti che non eseguono le misure di mitigazione e di compensazione imposte dalla VIncA I monitoraggi prima/durante/post operam dovrebbero essere a carico del progetto ma affidati all Ente di gestione del Sito Prevedere / rafforzare la possibilitàdi controllo / valutazione da parte di organismi nazionali o regionali competenti nell ambito di procedure di VIncA

Veneto Fino al 31 dicembre 2014: DGR 3173 del 10 ottobre 2006 Nuove disposizioni relative all'attuazione della direttiva comunitaria 92/43/CEE e D.P.R. 357/1997. Guida metodologica per la valutazione di incidenza. Procedure e modalità operative

Veneto Dal 1 gennaio 2015: DGR 2299 del 9 dicembre 2014 Nuove disposizioni relative all'attuazione della direttiva comunitaria 92/43/CEE e D.P.R. 357/1997. Guida metodologica per la valutazione di incidenza. Procedure e modalità operative

DGR Veneto 2299/2014 Revisione normativa, le finalità: Soddisfare l esigenza di semplificare la redazione degli studi di incidenza Snellire e velocizzare i tempi di verifica Conseguire maggior chiarezza nel riparto delle competenze assegnate Conseguire gli obiettivi di contenimento della spesa pubblica

DGR Veneto 2299/2014 All. A: Guida metodologica per la valutazione di incidenza All. B: Elenco dei fattori che possono determinare incidenze sul grado di conservazione di habitat e specie Specifica modulistica standard (All. C, E, F, G)

Esclusioni Piani, progetti e interventi: connessi e necessari alla gestione dei siti Natura 2000 la cui valutazione di incidenza èricompresa negli studi per la valutazione di incidenza degli strumenti di pianificazione di settore o di progetti e interventi in precedenza autorizzati Per i quali non risultano possibili effetti significativi negativi sui siti Natura 2000

Selezione preliminare (screening) Fase 1: necessitàdi procedere con lo studio per la valutazione di incidenza Fase 2: descrizione del piano, progetto o intervento individuazione e misura degli effetti Fase 3: valutazione della significativitàdegli effetti Fase 4: sintesi delle informazioni ed esito della selezione preliminare

Selezione preliminare (screening) Fase 2: descrizione del piano, progetto o intervento individuazione e misura degli effetti 1. Descrizione del piano, progetto, intervento 2. Identificazione e misura degli effetti 3. Definizione dei limiti spaziali e temporali dell analisi 4. Identificazione di tutti i piani, progetti e interventi che possono agire congiuntamente

Selezione preliminare (screening) Identificazione e misura degli effetti In relazione ai contenuti del piano, progetto o intervento, ciascuno dei fattori riportati all allegato Bdeve essere esaminato per verificarne l eventuale sussistenza. Per ciascuno dei fattori considerati, l identificazione degli effetti avviene sulla base delle possibili variazioni delle condizioni in assenza del piano, progetto o intervento

Selezione preliminare (screening) Identificazione e misura degli effetti Le variazioni dovranno essere descritte facendo riferimento ai seguenti parametri: [1] estensione, [2] durata, [3] magnitudine/intensità, [4] periodicità, [5] frequenza, [6] probabilità di accadimento.

Selezione preliminare (screening) Allegato B Elenco di fattori preso dalla DG Ambiente e dall Agenzia europea per l Ambiente: contiene pressioni, minacce e attività

Selezione preliminare (screening) Fase 3: valutazione della significativitàdegli effetti 1. Identificazione degli elementi della rete Natura 2000 interessati 2. Identificazione e vincoli derivanti dalle normative vigenti e dagli strumenti di pianificazione 3. Identificazione degli effetti con riferimento agli habitat, habitat di specie e specie e nei confronti dei quali si producono 4. Previsione e valutazione della significativitàdegli effetti con riferimento agli habitat, habitat di specie e specie

Selezione preliminare (screening) Fase 3: valutazione della significatività degli effetti 1. Identificazione degli elementi della rete Natura 2000 interessati ecotipi, pool genici, struttura per classi di età delle popolazioni,,

Selezione preliminare (screening) Fase 3: valutazione della significativitàdegli effetti 4. Previsione e valutazione della significativitàdegli effetti con riferimento agli habitat, habitat di specie e specie Per ciascun habitat e specie deve essere quantificato e motivato, sulla base di evidenze scientifiche comprovabili e con metodi coerenti rispetto agli effetti individuati, se l effetto sia negativo e se l effetto sia significativo.

Selezione preliminare (screening) Incidenza significativa negativa se il grado di conservazione degli habitat e delle specie all interno dell area di analisi cambia sfavorevolmente in riferimento al sito e alla regione biogeografica, rispetto alla situazione in assenza del piano progetto o intervento che si sta valutando.

Selezione preliminare (screening) Verifica del grado di conservazione degli habitat: Grado di conservazione della struttura Grado di conservazione delle funzioni Possibilità di ripristino

Selezione preliminare (screening) Verifica del grado di conservazione delle specie: Grado di conservazione degli habitat di specie Possibilità di ripristino

Monitoraggio In caso di informazioni ritenute incerte dall autoritàcompetente o qualora si ricorra a metodi soggettivi di previsione, quali ad esempio il cosiddetto giudizio esperto, la valutazione e la conseguente approvazione dovràcontenere l obbligo a effettuare un monitoraggio, in ossequio a un programma di monitoraggio

Valutazione appropriata Esamina le soluzioni alternative al piano, progetto o intervento, le eventuali misure di mitigazione e, esclusivamente nei casi in cui sussistano motivi imperativi di rilevante interesse pubblico, le eventuali misure di compensazione

Provincia di Bolzano L.P.6/2010 La valutazione d'incidenza deve essere effettuata, ogni qualvolta sussista la possibilità che vi sia un'incidenza significativa a carico di un sito "Natura 2000". La decisione preliminare sull' effettiva possibilità che vi sia incidenza significativa viene adottata dall'organo individuale o collegiale preposto all'approvazione

Provincia di Bolzano L.P.6/2010 a) PIANI: vanno sottoposti a valutazione d incidenza i piani urbanistici comunali, i piani paesaggistici, i piani di settore ed ogni altro piano, che potrebbe incidere in modo significativo su un sito Natura 2000 b) PROGETTI: Vanno sottoposti a valutazione d incidenza tutti gli interventi nella natura e nel paesaggio che potrebbero compromettere in modo significativo gli obbiettivi di conservazione del sito protetto.

Provincia di Bolzano L.P.6/2010

Provincia di Bolzano L.P.6/2010

Provincia di Bolzano L.P.6/2010

Friuli Venezia Giulia DGR 1323/14 Esclusioni dalla Valutazione di incidenza : progetti e gli interventi direttamente connessi e necessari al mantenimento in uno stato di conservazione soddisfacente delle specie e degli habitat presenti nel sito, come definiti nelle Misure di conservazione o nei Piani di gestione dei siti i progetti e gli interventi specificatamente consentiti e regolamentati dalle Misure di conservazione o dai Piani di gestione Piani, progetti interventi in allegato C