AUTORITÀ INTERREGIONALE DI BACINO DELLA BASILICATA Collana editoriale di studi e ricerche n. 5
SORVEGLIANZA E RICOGNIZIONE LUNGO I CORSI D ACQUA LUCANI (Attività di Polizia Idraulica - Dossier Ciclo 2003)
Comitato di redazione MICHELE VITA GIUSEPPE D ALISE DOMENICO RAGONE MARIANO TRAMUTOLI Comitato scientifico BERNARDO DE BERNARDINIS ALBINA COLELLA VINCENZO CUOMO ROSA VIPARELLI MICHELE VITA Responsabile editoriale MARINELLA GERARDI La presente pubblicazione è stata curata dall Autorità di Bacino della Basilicata e dal Dipartimento di Ingegneria e Fisica dell Ambiente dell Universita degli Studi della Basilicata Autorità Interregionale di Bacino della Basilicata via del Gallitello, 86-85100 Potenza www.adb.basilicata.it e-mail: magerard@regione.basilicata.it
PRESENTAZIONE L iniziativa messa in campo dall Autorità di Bacino della Basilicata, relativa all attività di polizia idraulica (P.I.), avvia, per la prima volta nel Mezzogiorno d Italia, un efficace e straordinario processo che, partendo dalla conoscenza diretta dei fenomeni di criticità degli ambiti fluviali, in grado di generare conseguenti situazioni di esposizione al rischio per le persone, i beni e le cose, consente di pianificare e programmare le azioni e gli interventi più urgenti da realizzare, fondando le relative previsioni su elementi di certezza, riscontrati e monitorati nel tempo. Il primo ciclo dell attività di polizia idraulica, condotto nel periodo settembre - dicembre 2003 lungo le aste fluviali principali di competenza dell Autorità Interregionale di Bacino della Basilicata (Bradano, Sinni, Noce, Basento, Cavone e Agri), ha permesso di censire 775 situazioni riferite ad opere ed insediamenti presenti in alveo, dissesti in atto o potenziali di sponde e arginature nonché restringimenti delle sezioni di deflusso e/o di impedimento al regolare deflusso delle acque. Le numerose informazioni acquisite (caratteristiche e sezioni geometriche dei manufatti, delle opere e delle criticità presenti in alveo), insieme al considerevole patrimonio di dati già disponibili, relativi alla pianificazione per l assetto idrogeologico (aree a rischio inondazione, aree di versante instabili, intersezioni con le aste fluviali, studi idraulici, caratterizzazione geologica e idrologica dei bacini), hanno permesso la costituzione di una utilissima banca dati informatizzata. Il bilancio del primo ciclo di attività di polizia idraulica è da ritenere certamente positivo sia per le motivazioni evidenziate, sia per i riscontri di grande efficacia che la stessa attività produce. Infatti, la tempestiva notifica delle schede di rilevamento delle situazioni classificate ad alta criticità ai soggetti proprietari o gestori delle opere, comporta obbligatoriamente l avvio, da parte di questi ultimi, delle attività di monitoraggio nel tempo dei fenomeni riscontrati e, nelle situazio-
ni più gravi, di immediati interventi di manutenzione e/o risanamento. Inoltre, il superamento della concezione straordinaria dell attività di P.I., per far posto all azione ordinaria, da ripetere con cadenza almeno annuale, esigenza fatta propria dalla Regione Basilicata, fa si che si valorizzino al massimo i benefici che da essa ne discendono, quali: - la conoscenza continuativa e dettagliata delle dinamiche fluviali e territoriali; - la possibilità di attuare azioni di tutela dal rischio idraulico ed idrogeologico, mirate e di ampio respiro; - disporre di uno straordinario strumento di lavoro per sviluppare le più efficaci politiche di governo del territorio. L attività, coordinata dall Autorità di Bacino, si è avvalsa del fattivo coinvolgimento dei Dipartimenti Regionali Infrastrutture e Mobilità e Ambiente e Territorio, del Corpo Forestale dello Stato, del Dipartimento di Ingegneria e Fisica dell Ambiente dell Università degli Studi della Basilicata e dell Associazione di Volontariato Auser - Ali d Argento. A tutti è rivolto un vivo apprezzamento e un sentito ringraziamento. Filippo Bubbico Presidente del Comitato Istituzionale dell Autorità di Bacino della Basilicata