NUOVE PROSPETTIVE PER LA GESTIONE DELLE ACQUE DEL PIAVE

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1 SMART WATERS COOPERAZIONE E SICUREZZA IDRICA NELLE AREE FRAGILI NUOVE PROSPETTIVE PER LA GESTIONE DELLE ACQUE DEL PIAVE Antonio Rusconi Università IUAV Venezia Gruppo 183 Rovigo, marzo 2014

2 I bacini idrografici del Distretto Idrografico delle Alpi Orientali PIAVE: un «grande» sistema idrico Estensione Distretto: kmq Piave. Superficie bacino:4.000 kmq Lunghezza: 222 km

3 PIAVE: CRITICITA IRRISOLTE - ECCESSIVO SFRUTTAMENTO DELLE ACQUE - IL RISCHIO IDROGEOLOGICO INEFFICACIA DEI PIANI DI BACINO DI 1^ GENERAZIONE - PIANO D.B. gestione risorse idriche (1998/2008) (Vajont: 1963); - PIANO di Tutela delle Acque (2000/2009); - PIANO D.B. sicurezza idraulica m.b. corso (2001/2009) (Alluvione 1966); - PIANO Assetto Idrogeologico PAI (2004/2001) ; CAUSE PRINCIPALI 1) - Iter formativi; 2) Consenso e partecipazione. 3) - Finanziamenti/ Capacità di spesa; 4) Effetti sul governo territorio Allagamenti causati dall alluvione del 4 novembre 1966

4 La riforma delle Direttive comunitarie sull acqua I Distretti idrografici ed i Piani di Gestione Direttiva Quadro Acque 2000/60 Direttiva Alluvioni 2007/60 D.Lgs n.152/2006 (Parte 3^) TUA D.Lgs n.49/2010 PIANO DI GESTIONE DEI BACINI IDROGRAFICI Adozione: ^ aggiornamento: 2015 PIANO DI GESTIONE DEL RISCHIO DI ALLUVIONI Pubblicazione: 2015

5 IMPORTANTI ASPETTI INNOVATIVI DELLA DIRETTIVA «ACQUE» (2000/60) E DELLA DIRETTIVA «ALLUVIONI» (2007/60) NEI METODI NEI CONTENUTI IL BACINO IDROGRAFICO RIFERIMENTO X PER PIANIFICARE LE ACQUE - VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (VAS) - PARTECIPAZIONE PUBBLICA AGGIORNAMENTO PERIODICO DEL PIANO DI GESTIONE (6 ANNI) 2015: BUON STATO ECOLOGICO DELLE ACQUE (qualità biologica, qualità chimico-fisica, qualità idromorfologica) ANCHE PRATICHE SOSTENIBILI DI UTILIZZO DEL TERRITORIO I PIANI DI GESTIONE DEI BACINI IDROGRAFICI E DEL RISCHIO ALLUVIONI SI INTEGRANO. COSTITUISCONO UN UNICUM

6 LA PARTECIPAZIONE PUBBLICA NEL GOVERNO DELLE ACQUE Le Direttive 2000/60 e 2007/60 prevedono ed incoraggiano la più ampia partecipazione pubblica per la redazione/aggiornamento dei piani di gestione (Calendario misure (-3), Valutazione globale provv.(-2), Progetto di piano (-1). Le linee guida (2003): 3 fasi per la partecipazione. Non solo reagire alle decisioni prese (consultazione ex post), ma contribuire fattivamente (fase ex ante) alle scelte/decisioni (presenza nelle discussioni e nel processo di pianificazione). 2010, 2015, 2021, 0 Diffusione delle informazioni Consultazione Partecipazione attiva Vanno garantite Va incoraggiata

7 LA PARTECIPAZIONE PUBBLICA SI COORDINA E SI INTEGRA CON LA VAS La VAS non è un parere finale, ma un processo. Segue passo-passo le scelte del piano. La VAS prevede le consultazioni con il pubblico, che accompagnano la formazione del Piano.

8 2010: Grande sforzo, ma partenza «affannosa» del Piano di Gestione dei bacini idrografici delle Alpi Orientali (Piave) Tardivo e parziale recepimento delle Direttive NO Autorità di Bacino Distrettuali Troppi piani di bacino (piani di tutela, PAI, ecc..). Ritardi aggiornamenti Criteri Tecnici. 2010: Piano di gestione affrettato (1 anno contro i 3 previsti) Sostanziale inefficacia dei percorsi partecipativi e della VAS Le misure: solo buoni propositi. Mancanza indicazioni attuative Contestata classificazione dei corpi idrici (stato elevato/buono?). Mancanza esperienza; La dimensione del Distretto. Il fattore scala. Mancato coinvolgimento Esigue risorse umane, finanziarie, professionali

9 IL PIAVE IN QUESTI ANNI ( ) Peggiorato lo stato ecologico e il rischio idrogeologico Stato ecologico Rischio idrogeologico Il 90% dei corsi d acqua del Piave è sotteso da derivazioni idroelettriche. Attualmente oltre 130 richieste di nuove concessioni anche su c.i. di stato elevato. Consumo di suolo: in 31 Comuni del Piave, 3508 nuovi fabbricati in golena (ultimo decennio); Longarone: dal 2000 quadruplicata la superficie urbanizzata (WWF). Conflittualità Ricorsi amministrativi (contro Il PAI, il Piano di Gestione, le nuove concessioni idroelettriche, ); Disboscamento sponde, escavazioni di ghiaia alveo,.

10 PIAVE (Distretto Alpi Orientali) : 1^ aggiornamento del Piano di Gestione (PGAO2) Piano di Gestione del rischio di alluvioni (PRA) 2012: avviati i due percorsi di partecipazione pubblica Giugno 2012 Dicembre 2012

11 Indice dei processi partecipati (formazione/aggiornamento dei Piani di Gestione) (Esperienze laboratori 2011, 2012: Isonzo, Vipacco, Tagliamento) INDIVIDUAZIONE PORTATORI DI INTERESSE LUOGHI DELLA PARTECIPAZIONE PUBBLICA ATTIVITA DI COMUNICAZIONE E PARTECIPAZIONE PUBBLICA - Amministratori e fruitori della risorsa idrica; - Fruitori del territorio (associazioni categ.ria, agricoltori,..) - Società civile (Associazioni, Comitati, ricerca, professioni, ); - Cittadini richiedenti. - In 8 Città distribuite nei diversi bacini idrografico (Adige, Brenta, Tagliamento, ). - Piave: 2 centri (Treviso, Belluno). - Incontri pubblici; - Pubblicazioni sui siti internet degli esiti dei processi; - Posta elettronica; - Comunicati stampa, avvisi, calendari, segnalazioni varie, - Programmi televisivi.

12 Sufficiente il dispositivo partecipativo del Distretto Idrografico Alpi Orientali? Crono-programma delle fasi della partecipazione PGAO2 I (2) C (3) P 2 PGRA I (4) C (3) P (3) 10 INCONTRI di «presentazione/illustrazione» 7 INCONTRI di «recepimento/discussione»

13 PARTECIPAZIONE PUBBLICA E GOVERNO DELL ACQUA: UN EVIDENTE RITARDO IN ITALIA (solo iniziative isolate: WWF e A.d.b Tevere) DOTARE LE A.D.B DI ORGANIZZAZIONE, X GESTIRE IL PROCESSO (PERSONALE SPECIALIZZATO, FACILITATORI, STRUMENTI, RISORSE, ) NUMEROSI PERCORSI PARTECIPATIVI «COLLAUDATI» (bilanci partecipativi, débat public, sorteggio) PROPOSTE DI LEGGE STATALI NORME REGIONALI (Osservatorio Nazionale x il dibattito pubblico) ELEMENTI INNOVATIVI PER UNA NUOVA GESTIONE DELLE ACQUE DEL PIAVE UNA LEGGE SULLA PARTECIPAZIONE (NON SOLO OPERE, ANCHE LA PIANIFICAZIONE) DEFINIRE IL DISPOSITIVO PARTECIPATIVO DELLE A.D.B. (integrazione con la VAS) LA SCALA: DISTRETTO / SOTTOBACINI. OLTRE AGLI INCONTRI: COINVOLGERE, NEGOZIARE, DELEGARE, DECIDERE ASSIEME (Contratti di fiume, Osservatori Paesaggio, ecc.) 13

14 Convegno Smart waters NUOVE PROSPETTIVE PER LA GESTIONE DELLE ACQUE DEL PIAVE Rovigo, marzo 2014 Antonio Rusconi

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