Progetto del Premio ENRICO SIRONI ed. 2010/2011 ABIO MANTOVA QUELL INFINITA DOLCEZZA CHE FA LA DIFFERENZA La dolcezza delle divise per il sorriso di un bimbo CONTESTO: Il ricovero di un bambino o di un adolescente in una struttura di pediatria, un evento di natura molto complessa e delicata. Il vissuto di malattia, di dolore fisico e psicologico, la separazione dalle proprie cose, dalla routine della vita quotidiana, il passaggio da un ambiente familiare a quello potenzialmente minaccioso e inconsueto della vita di reparto, dove il bambino vive l'impotenza nei confronti di estranei che lo manipolano con strumenti spesso dolorosi. La famiglia stessa del piccolo ricoverato è sottoposta ad una condizione molto stressante, in quanto vive in uno stato di ansia, di incertezza, di timori. L'ospedalizzazione, un evento traumatico che può avere conseguenze anche da un punto di vista psicologico. FINALITA DEL PROGETTO: Essere vicini ai bambini ricoverati e alle loro famiglie in un momento di accoglienza che vuole essere sinonimo più completo di ospitare,ricevere, esaudire, soddisfare, creando occasioni con valori di solidarietà, umanità e di legame con il territorio. Valorizzare le idee dei volontari Abio attraverso lo stimolo a creare relazioni e strategie per migliorare la qualità del ricovero trasformando un ambiente di cura in un luogo con un atmosfera più a misura di bambino. Coinvolgere realtà esterne presenti sul nostro territorio, in questo caso Pompieri ed esercito militare, per rompere ed umanizzare un distacco creato, a volte, dalla nostra fantasia. Conoscere gli uomini in divisa, giocare con loro, scambiare abbracci e contatto fisico cambia la visione autoritaria in un legame solidale. Conoscere il disagio, la sofferenza, il dolore, e le ansie di bimbi e genitori che vivono un periodo della loro vita in una corsia di ospedale Pediatrico addolcisce l'animo, il pensiero di un uomo e aiuta ad acquisire consapevolezza verso la sofferenza di un bimbo o di un adolescente. 1
DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA REALIZZATE Visite organizzate in reparto periodicamente da un gruppo di militari dell'esercito o pompieri in divisa accompagnati da volontari Abio stanza per stanza in modo da essere efficaci con ogni singolo bambino e genitore presente. Non più solo soldatini di plastica o macchinine dei pompieri in pediatria. Militari veri che portano enormi zaini pieni di giochi da donare ai piccoli degenti, raccolti precedentemente durante momenti di festa in caserma. In altre occasioni panettoni o uova di Pasqua. Pompieri veri che consegnano gadget, cartoline autografate come ricordo e fanno provare ad indossare ai bimbi il loro mitico elmetto da pompiere. Una bella occasione per sentirsi veramente come uno di loro nei giorni di carnevale. L impatto è notevole: è un vero plotone che si muove magicamente tra le corsie di un reparto di pediatria nel quale si respira l attesa e l emozione dei piccoli che attendono il loro arrivo. E un ritrovare un esercito non solo nei loro giochi di fantasia, o in eventi catastrofici, ma che abbraccia un bimbo malato ricoverato nello stesso ospedale a pochi passi dalla propria caserma. E la dolcezza di un pompiere che prende tra le braccia un bimbo e lo fa sorridere. E quella differenza che ha sentito forte una mamma e che non ha nascosto le lacrime al figlio ricoverato dicendogli commossa: tranquillo sono lacrime di gioia. TEMPISTICHE RELATIVE: Visite in reparto di c.a. 2 ore da ripetere periodicamente durante l anno con istituzioni vicine ai bambini. COSTI SOSTENUTI: Solo costo di alcune telefonate di tipo organizzativo. OBIETTIVI RAGGIUNTI: L atmosfera della corsia muta con l occasione del momento che contribuisce a ricostruire la comunità e determina un clima positivo e festoso. I bambini sorridono con mamma o papà e ridere aiuta i piccoli pazienti ad affrontare il dolore e lo stress, contribuendo significativamente al traguardo della guarigione e migliorando la qualità della loro degenza. Un plotone di umanità in un reparto di Pediatria, il cuore di soldati, di pompieri, di uomini e di volontari Abio vicino ai piccoli ricoverati per fargli sentire quell infinita dolcezza che fa la differenza. REFERENTE DEL PROGETTO: Linda Manzotti e Giorgio Guarnieri 2
IMMAGINI E ARTICOLI: 3
4
5