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9 - scuola in viale del Monte Oppio 34 MATRICOLA EDIFICIO 2204 MUNICIPIO I ARCHIVIO CONSERVATORIA posizione 137 CATASTO foglio 494 part. 399 TIPO DI SCUOLA DENOMINAZIONE ATTUALE Asilo Nido Asilo Nido Monte Oppio DENOMINAZIONE ORIGINALE Umberto I UBICAZIONE viale di Monte Oppio, 34 TITOLO DI PROVENIENZA cessione d area REALIZZAZIONE 1883 TECNICA COSTRUTTIVA muratura portante SUPERFICIE TOTALE DEL LOTTO mq 1046,61 SUPERFICIE COPERTA mq 715,01 CUBATURA EDIFICIO mc 1764,36 VALORE INVENTARIALE STORICO 608.223,00 A LA STORIA DELL EDIFICIO 1 CONTESTO, TIPO INSEDIATIVO E TIPO EDILIZIO 2 CRONOLOGIA: PROGETTO, REALIZZAZIONE E PRINCIPALI TRASFORMAZIONI DOCUMENTATE C LO STATO ATTUALE: IL SOPRALLUOGO (2004) 1 - RILIEVO FOTOGRAFICO 2 - STATO DI CONSERVAZIONE 3 - VALUTAZIONI SULLE PRINCIPALI TRASFORMAZIONI AVVENUTE E SUGLI USI ATTUALI B LO STATO ATTUALE: LE CARATTERISTICHE E I DATI GENERALI 1 - DESCRIZIONE E CONSISTENZA EDILIZIA 2 - CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE E IMPIANTI D LE QUALITA 1 - VALUTAZIONE CRITICA: QUALITA ARCHITETTONICHE, URBANE, AMBIENTALI 2 - REDISTRIBUZIONE FUNZIONALE E VALORIZZAZIONE ARCHITETTONICA

A LA STORIA DELL EDIFICIO A1 CONTESTO, TIPO INSEDIATIVO E TIPO EDILIZIO Pianta del piano rialzato e seminterrato. Rilievo prima dei lavori. Disegni redatti dal Comune di Roma, Municio I Roma-Centro-storico Unità Organizzativa Tecnica L asilo d infanzia Umberto I è un istituzione sorta alla fine dell 800 per privata iniziativa, fondata da una delle Commissioni della Lega Romana per l Istruzione del Popolo, che era tra le sussidiate dal Comune, e rappresenta uno dei primi esempi d asilo d infanzia a Roma. La scuola si compone di tre edifici che sorgono in un lotto stretto e lungo, una piccola area libera tra i complessi monumentali che si sono stratificati in quest area, in una porzione di terreno dell ex Convento di San Martino ai Monti ceduta in occasione dell abolizione dell Asse Ecclesiastico in seguito alla quale sarà rivista anche la viabilità dell area. Limitrofo al nuovo quartiere di piazza Vittorio Emanuele II allora in forte espansione, l asilo fu una importante istituzione per la nuova Roma. Il primo manufatto prospetta su viale del Monte Oppio là dove l edificato cambia giacitura creando un largo da cui parte via delle Sette Sale. La facciata si allinea sul fronte stradale riprendendo il filo dei manufatti confinanti e, anche se di limitate dimensioni, è pensata come fronte urbano rappresentativo della istituzione nascente. Il prospetto è caratterizzato dal timpano, dalle lesene e all iscrizione che riporta il nome della scuola. Altri due edifici, ad una quota più bassa rispetto al primo, sorgono all interno del lotto, il secondo chiude una corte quadrata con una facciata improntata ad una spoglia monumentalità, mentre il terzo, di costruzione più recente, ha una funzione di servizio e congiunge i primi due. 1 corte 3 edificio 1 edificio 2 edificio 2 corte 1 corte

A LA STORIA DELL EDIFICIO Targa rinvenuta durante i lavori con la data di costruzione Planimetria dell area con il Convento di San Martino ai Monti con l area dell Asilo Umberto I A2 CRONOLOGIA: PROGETTO, REALIZZAZIONE E PRINCIPALI TRASFORMAZIONI DOCUMENTATE 1879, 4 novembre: verbale di consegna e cessione al Comune di Roma dalla Giunta Liquidatrice dell Asse Ecclesiastico di una porzione dell ex Convento dei Carmelitani Calzati - composta da 46 ambienti e un orto annesso, escluso il piano sotterraneo costituente l antico predium-equitii trasformato poi in Oratorio di San Silvestro - e conseguente variazione catastale. 1882, 25 novembre: concessione di area all asilo d infanzia Umberto I e contratto di divisione dei locali dell ex Convento di San Martino ai Monti, con conseguente variazione catastale n. 283 del 1883. Il Comune destina all Asilo d infanzia Umberto I una porzione dell immobile costituita da un area di mq 414,67. 1887, 7 dicembre: domanda al consiglio comunale di un ulteriore area, un tratto di terreno dell orto che misura una superficie di circa mq 335, per aumentare lo spazio dell Asilo che già ospita 300 bambini, poiché il fabbricato si è reso insufficiente dopo che la popolazione si è tanto accresciuta. 1888, 4 aprile: concessione di area dell ex Convento di S. Martino ai Monti per la costruzione di un Istituto per l educazione Infantile. 1889, 16 febbraio: verbale di consegna di cessione immobili asilo d infanzia Umberto I 1962, 16 dicembre: revisione dell immobile in oggetto costituito da una porzione di fabbricato con area annessa, già Convento dei Carmelitani Calzati dei SS. Silvestro e Martino ai Monti. 2005, sono in corso lavori di Manutenzione Straordinaria e adeguamento alle norme vigenti. FONTI - Archivio della Conservatoria, Pos. 137 -Elaborati grafici forniti dal Municio I Roma- Centro-storico Unità Organizzativa Tecnica

B LO STATO ATTUALE: LE CARATTERISTICHE E I DATI GENERALI 1 edificio 3 edificio B1 DESCRIZIONE E CONSISTENZA EDILIZIA La scuola occupa un area romboidale di larghezza variabile tra i mt 16 e i mt 10 e una lunghezza di circa mt 46, e risulta composta da due distinti edifici che si trovano a quote diverse, collegati da un corpo di fabbrica stretto e lungo addossato al muro di confine. I tre manufatti affacciano su un cortile pavimentato e con alberi ad alto fusto. L edificio interno affaccia su un altro cortile interno anch esso pavimentato. TOTALE DEL LOTTO mq 1046,61 SUPERFICIE COPERTA mq 715,01 SPAZI SCOPERTI : 331,6mq 2 cortili e 1 terrazza PIANI FUORI TERRA n 2 CORPI SCALA n 2 ALTEZZA MEDIA LOCALI m 4,00 CUBATURA mc 2764,38 2 edificio Rilievo dello stato della scuola prima dei lavori: pianta del primo piano e sezione trasversale. Disegni redatti dal Comune di Roma, Municipio I Roma-Centro-storico Unità Organizzativa Tecnica

B LO STATO ATTUALE: LE CARATTERISTICHE E I DATI GENERALI B2 - LE CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE E GLI IMPIANTI Strutture in elevazione: muratura portante Alcuni ambienti hanno un solaio in voltine e ferro. Scale: interna ed esterna sono con gradini autoportanti in marmo e balaustra in ferro battuto. La rampa della scala interna che conduce al piano seminterrato ha la struttura in muratura e i gradini in travertino. Coperture: tetto a falde per il primo e secondo edificio e tetto piano praticabile adibito a terrazzo per il terzo edificio. Tramezzature: in laterizio. Finiture esterne: inferriate alle finestre; portone d ingresso in legno; recinzione del secondo cortile interno in ferro battuto. Serramenti esterni: alcuni in legno, altri in alluminio verniciato, quello della scala in ferro e vetro; alcuni con apertura a battente e altri a vasistas. Le finestre del primo piano verso via del Monte Oppio sono dotate di grate in ferro battuto. Dispositivi di oscuramento: scuri interni in alcune finestre e persiane in legno per le finestre che affacciano al 2 piano verso viale del Monte Oppio. Alcune finestre non presentano alcun dispositivo di oscuramento. Finiture interne rinnovate dai lavori in atto: pavimenti: in marmette di travertino, in peperino per il vano d ingresso, parquet negli spazi dedicati al gioco e in piastrelle di maiolica per i servizi igienici. pareti: intonacate soffitti: intonacati bianchi; l ambiente dell edificio interno al lotto al primo piano ha un controsoffitto. Spazi esterni: Secondo cortile: pavimentato con piastrelline di cemento. E stata creata ai bordi del secondo cortile una seduta continua in mattoni a faccia vista. Dotazione di impianti: fognario, idrico, di riscaldamento, acqua calda, elettrico, telefonico, di illuminazione, citofonico, elevatore. 2 corte

C LO STATO ATTUALE: IL SOPRALLUOGO (2004) C1 - IL RILIEVO FOTOGRAFICO Vista dell Asilo da viale del Monte Oppio il primo cortile interno e il prospetto del secondo edificio Vista, dalla terrazza del terzo edificio, del primo cortile interno della scuola Università La Sapienza DiAr Osservatorio sul moderno a Roma Ricerca Scuole per la Conservatoria del Comune di Roma, 2004 scheda arch. V. Lupo

C LO STATO ATTUALE: IL SOPRALLUOGO (2004) C1 - IL RILIEVO FOTOGRAFICO

scuola in viale del Monte Oppio,34 C LO STATO ATTUALE: IL SOPRALLUOGO (2004) C2 - LO STATO DI CONSERVAZIONE Nella scuola sono in corso lavori di Manutenzione Straordinaria e adeguamento alle norme vigenti che interessano tutti gli edifici, sia gli spazi interni che le facciate e le due corti interne. I lavori sono ad opera del Comune di Roma Municio I Roma-Centro-storico Unità Organizzativa Tecnica, Progettista Architetto Marcello Ricci, e termineranno a febbraio 2005.

C LO STATO ATTUALE: IL SOPRALLUOGO (2004) C3 - VALUTAZIONI SULLE PRINCIPALI TRASFORMAZIONI AVVENUTE E SUGLI USI ATTUALI la terrazza L impianto architettonico della scuola è il risultato di progressive aggiunte avvenute nel corso del tempo che hanno generato un organismo complesso e stratificato dato dall unione di tre corpi di fabbrica di limitate dimensioni. La struttura interna dei singoli manufatti è comunque semplice: il primo edificio, quello verso la strada, a due piani, è impostato sulla centralità dell ingresso e del corpo scala; il secondo edificio interno sempre a due piani è composto essenzialmente da un grande ambiente con un doppio affaccio verso le due corti; il terzo edificio che collega i primi due, è composto da un corridoio e piccoli ambienti di servizio. Addossato al muro di confine, è il più piccolo con un solo affaccio sulla prima corte interna. I lavori in atto riguardano la messa a norma e consentono di aumentare il numero di utenti da 40 a 60 bambini. Per questo è stata prevista una diversa distribuzione funzionale degli spazi delle tre sezioni: Nel seminterrato del secondo edificio, prima destinato a magazzino e lavanderia, è stato rialzato il pavimento ed è stata quindi eliminata la scala che portava alla seconda corte interna, è stata anche creata una intercapedine nella prima corte in modo tale da poter trasformare la finestre prima a bocca di lupo in portefinestre. Tutte queste operazioni hanno consentito di utilizzare questi locali per le attività di gioco e di riposo dei bambini. Sono stati adeguati tutti i servizi i igienici insieme alla parte della cucina con la dispensa e i propri servizi, è stato anche creato un elevatore. Sono stati recuperati gli spazi esterni: la terrazza al primo piano del corpo di fabbrica più piccolo da destinare ai lattanti, la corte più interna dove sono stati abbattuti degli annessi privi di qualità, dove era collocata la centrale termica, che riducevano lo spazio limitandone la fruizione. E stata prevista una nuova sistemazione a terra con un area rialzata ad andamento sinuoso per il gioco dei bambini. il prospetto del secondo cortile interno le portefinestre e l intercapedine nel primo cortile

D LE QUALITA D1 - VALUTAZIONE CRITICA: QUALITA ARCHITETTONICHE, URBANE, AMBIENTALI L edificio è connotato da un architettura ottocentesca in cui maggiore enfasi è stata data al fronte urbano, che doveva rappresentare l istituzione. L accurato disegno della facciata principale che segue gli stilemi classici ripresi all epoca risponde a esigenze di carattere urbano più che funzionale. Fa da contrappunto un impianto distributivo interno simmetrico con asse di simmetria sull ingresso e sulle scale poste in posizione centrale, unici elementi con un carattere di spoglia monumentalità e con finiture di pregio. Internamente i singoli edifici furono pensati come organismi molto semplici, con pochi ambienti di ampia dimensione, ma la saldatura dei tre corpi di fabbrica, costruiti per parti e in diversi momenti ha generato un manufatto con salti di quota e spazi differenti per esposizione, dimensione e finiture creando una pianta non rispondente ad alcuna tipologia scolastica. Proprio questa peculiarità data dall aggregazione di più corpi di fabbrica ognuno con specifiche caratteristiche dà maggiore qualità spaziale al complesso generando però problemi per quel che riguarda la messa a norma dell edificio che deve rispondere alle attuali richieste didattiche oltre che agli standard normativi. Per questo i lavori in atto cercano di rispettare le qualità architettoniche degli spazi rendendoli però adatti ad accogliere un asilo nido di nuova concezione. Qualità aggiunta della scuola è la saldatura tra spazi coperti e scoperti. Le corti anche se di dimensioni ridotte concorrono a formare una struttura organica dove ogni sezione puòusufruire di un proprio spazio all aperto. D2 REDISTRIBUZIONE FUNZIONALE E VALORIZZAZIONE ARCHITETTONICA La scuola che si trova interclusa tra edifici monumentali ha una qualità aggiunta data proprio dalla sua collocazione urbana. Sarebbe auspicabile prevedere una sistemazione esterna più consona che possa permettere una sosta all esterno dell edificio stesso sfruttando la dimensione ampia della strada che proprio in connessione con l edificio scolastico si amplia a formare uno slargo dato dall incrocio tra viale del Monte Oppio e via delle Sette Sale che potrebbe essere in parte pavimentato e sistemato per l uscita dalla scuola.