Provincia Autonoma di Trento NUOVO I.C.E.F. Approvato dalla Giunta provinciale Nella seduta del 15 maggio 2009

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Provincia Autonoma di Trento NUOVO I.C.E.F. Approvato dalla Giunta provinciale Nella seduta del 15 maggio 2009

PRINCIPALI ASPETTI INNOVATIVI VALUTAZIONE DEL REDDITO PIU FAVOREVOLE PER LE FAMIGLIE A BASSO REDDITO ESCLUSIONE DI DETERMINATI BENI IMMOBILI DALLA VALUTAZIONE DEL PATRIMONIO E GIACENZA MEDIA PER PATRIMONIO FINANZIARIO QUALIFICAZIONE DELL ATTIVITA DI CONTROLLO DELLE DICHIARAZIONI I.C.E.F. QUALIFICAZIONE DELL ATTIVITA DI COORDINAMENTO, INDIRIZZO, MONITORAGGIO E VALUTAZIONE

VALUTAZIONE DEL REDDITO Le partecipazione a società sono valutate come reddito oppure come investimento a seconda dell incidenza della quota di partecipazione e della qualificazione soggettiva Esclusione contributi per il mantenimento dei minori affidati e delle persone accolte sulla base di un provvedimento amministrativi o dell autorità giudiziaria Esclusione delle pensioni di guerra Esclusione assegni esenti dalle imposte per sostenere spese di istruzione

DEDUZIONI DAL REDDITO Deduzioni forfetarie in sostituzione della maggiorazione della scala di equivalenza: Per monogenitori e genitori entrambi lavoratori = 2.500 euro Per carico figli minori a partire dal terzo figlio = 2.000 euro per 3 figlio, 1.500 euro per 4 figlio, 1000 euro 5 figlio e successivi Per componenti il nucleo familiare non autosufficienti in base al bisogno di assistenza = da 1.350 a 10.800 euro, con possibilità di dedurre la spesa effettivamente sostenuta entro il limite massimo Individuazione spese da dedurre entro limiti fiscali o nel limite max di 2000 euro per il numero dei componenti il nucleo Detrazione interessi mutuo ipotecario sull abitazione di residenza anche se non riconosciuti fiscalmente

VALUTAZIONE DEL PATRIMONIO Franchigia di non dichiarabilità per i terreni agricoli se reddito dominicale inferiore a 50 euro Valutazione giacenza media del c/c invece della consistenza al 31/12 Esclusione indennizzi assicurativi vincolati a favore dei minori Esclusione di un unità immobiliare del nudo proprietario ad uso abitazione, con esclusione categorie catastali A1, A8 e A9

ALTRE DISPOSIZIONI PER LA VALUTAZIONE Le politiche di settore possono individuare il nucleo familiare da valutare, le franchigie da applicare al patrimonio immobiliare e mobiliare e le aliquote di conversione in relazione alle finalità dell intervento agevolativo. Possibilità di verifiche puntuali della condizione economica in caso di agevolazioni erogate in modo periodico

DISCIPLINA DEI CONTROLLI È previsto che il controllo della veridicità delle dichiarazioni I.C.E.F. sia svolto in forma centralizzata da un Nucleo di controllo. Sono sottoposte a controllo le dichiarazioni connesse alle istanze individuate dalle politiche di settore e quelle estratte in base a indici di rischio approvati dalla Giunta provinciale su proposta del Comitato tecnico I.C.E.F. Lo scostamento dell indicatore I.C.E.F. calcolato con il reddito stimato in base ai consumi di determinati beni e servizi rispetto a quello calcolato con il reddito dichiarato può essere considerato un indicatore per individuare le dichiarazioni da sottoporre a controllo. (continua)

DISCIPLINA DEI CONTROLLI La stima del reddito sulla base di indicatori di consumo si realizza attraverso: una preventiva determinazione dell incidenza media di determinati consumi di beni e servizi per classi di condizione economica, attraverso l integrazione dei dati ricavabili dalle indagini sui consumi delle famiglie trentine con i dati che possono essere ricavati dalla banca dati ICEF attribuendo al nucleo familiare le spese dichiarate per l abitazione e una quota minima per l alimentazione, nonché altre spese per consumi rilevabili attraverso l accesso alle banche dati su beni e servizi. la rilevazione dei dati relativi al nucleo familiare da valutare e la stima del reddito presunto in base ai dati rilevati e agli indicatori individuati.

COORDINAMENTO, INDIRIZZO, MONITORAGGIO E VALUTAZIONE Comitato tecnico di esperti nominato dalla Giunta provinciale, composto dai dirigenti delle strutture provinciali che applicano l I.C.E.F. e competenti in materia di politiche familiari, con il compito di: fornire supporto all Agenzia provinciale per l assistenza e la previdenza integrativa ai fini del raccordo tra le politiche di settore formulare proposte sugli indicatori di rischio per l attività di controllo elaborare il rapporto annuale sull applicazione ICEF formulare proposte di aggiornamento della disciplina I.C.E.F. (continua)

COORDINAMENTO, INDIRIZZO, MONITORAGGIO E VALUTAZIONE L Agenzia con il Serv. Sist. Finanz. Pubblico prov. e il Serv. semplificazione e sist. Informativo assicura l attività di supporto tecnico agli operatori che assistono i cittadini nella compilazione delle dichiarazioni I.C.E.F. L Agenzia esprime parere di conformità con le disposizioni I.C.E.F. e di coerenza con le disposizioni adottare dalle politiche di settore per analoghe finalità con riferimento ai seguenti aspetti: individuazione tipo di nucleo familiare da valutare periodo di riferimento delle dichiarazioni e verifiche puntuali successive pesatura del reddito e del patrimonio franchigie sul patrimonio mobiliare e immobiliare percentuali di conversione del patrimonio in reddito equivalente

ULTERIORI ASPETTI Formazione costante degli operatori dei CAF convenzionati per qualificare il servizio offerto ai cittadini e verifica sull attività svolta. Attività di informazione sull ICEF attraverso la cura del sito internet, la raccolta della normativa, dei pareri di rilevanza generale e della relativa modulistica, nonché attraverso idonei strumenti di conoscenza dei criteri di valutazione adottati e di accesso al sistema di valutazione per il calcolo dell agevolazione richiesta. Individuazione di una sede unitaria, contestuale alla manovra di bilancio annuale, per definire tenuto conto delle dinamiche inflazionistiche - politiche tariffarie, livelli di copertura dei costi dei servizi a carico del bilancio provinciale e criteri di indicizzazione dell I.C.E.F