ARGEA Sardegna. Agenzia regionale per il sostegno all Agricoltura. Area di coordinamento istruttorie e attività ispettive

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ALLEGATO ALLA DETERMINAZIONE N. 0000303 DEL 28/01/2014 ARGEA Sardegna Agenzia regionale per il sostegno all Agricoltura Area di coordinamento istruttorie e attività ispettive RITIRO SOTTO CONTROLLO DEI SOTTOPRODOTTI DELLA VINIFICAZIONE PIANO DI CONTROLLO 2013/2014 U.O. anagrafe aziendale, registri e o.c.m.

INDICE: GENERALITÀ... 2 QUADRO NORMATIVO... 2 CRITERI DI ELABORAZIONE DEL PIANO DI CONTROLLO... 3 MODALITÀ DI ORGANIZZAZIONE DEI CONTROLLI... 3 INTENSITÀ DEI CONTROLLI... 4 TIPOLOGIA E MODALITÀ DI EFFETTUAZIONE DEI CONTROLLI... 4 CRITERI DI ESTRAZIONE DEL CAMPIONE... 5 TEMPISTICA... 5 1

Generalità Scopo del documento è la definizione di un Piano di Controllo regionale, secondo quanto previsto dalle specifiche di attuazione allegate al Decreto dell Assessore dell Agricoltura e R.A.P. n. 3075/DECA/142 del 10.12.2009, volto ad illustrare le verifiche da effettuare sugli operatori del settore vitivinicolo che aderiscono alla modalità di ritiro sotto controllo dei sottoprodotti della vinificazione, ai fini della prevenzione o dell accertamento di irregolarità e frodi. Il presente documento, oltre ad indicare le modalità da attuare per lo svolgimento dei controlli, ne stabilisce le scadenze e l intensità. Quadro Normativo Si elenca di seguito la principale normativa comunitaria e nazionale di riferimento: Regolamento (CE) n. 1234/2007 del Consiglio del 22 ottobre 2007, relativo all organizzazione comune dei mercati agricoli (regolamento unico OCM), come modificato dal Reg. (CE) n. 491/2009 del Consiglio del 25 maggio 2009. Regolamento (CE) n. 555/2008 della Commissione del 27 giugno 2008, recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 479/2008 del Consiglio relativo all organizzazione comune del mercato vitivinicolo. Regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento Europeo del 17 dicembre 2013 recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli (nuovo regolamento unico OCM). D.Lgs 152/2006 Norme in materia di ambientale. Decreto del Ministro della Politiche Agricole Alimentari e Forestali del 27 novembre 2008 n. 5396 Disposizioni di attuazione dei regolamenti CE n. 479/2008 del Consiglio e n.555/2008 della Commissione per quanto riguarda l applicazione della misura della distillazione dei sottoprodotti della vinificazione. Decreto 18 dicembre 2008 del capo dipartimento delle politiche europee e internazionali del MIPAAF Disposizioni di attuazione dell art. 5 del decreto 27 novembre 2008 Regione Sardegna. Decreto del Ministro della Politiche Agricole Alimentari e Forestali del 4 agosto 2010 n. 7407 Modifiche all articolo 5 del decreto ministeriale 27 novembre 2008 n. 5396.. 2

Decreto del Ministro della Politiche Agricole Alimentari e Forestali n. 9935 del 26 novembre 2010 Modifica al decreto ministeriale 31 luglio 2006 denaturazione delle fecce destinate ad uso agronomico mediante l aggiunta di solfato ferroso Note MIPAAF n. 5741 del 31 luglio 2009 e n. 6577 del 16 settembre 2009. Decreto dell Assessorato dell Agricoltura e R.A.P. Sardegna n. 3075/DECA/142 del 10 dicembre 2009 Utilizzo dei sottoprodotti della vinificazione. Direttive Regionali. Circolari Assessorato Agricoltura Sardegna Servizio Produzioni n. 862/VII.5.2 del 19 gennaio 2009 e n. 18926/VII.5.2 del 1 ottobre 2010. Criteri di elaborazione del piano di controllo Il piano di controllo è stato elaborato sulla base di quanto indicato dalla normativa di riferimento. Il piano si compone di: una parte generale, in cui sono in cui sono descritti: - i criteri estrazione del campione - l intensità dei controlli da effettuare - la tipologia dei controlli - le modalità di svolgimento dei controlli - la tempistica dell attività di controllo e di allegati in cui vengono riportati: - gli elenchi dei produttori selezionati - i moduli per la verbalizzazione degli esiti del controllo - le note di compilazione delle schede di controllo Modalità di svolgimento dei controlli I controlli sono svolti senza preavviso o con preavviso limitato al minimo strettamente necessario, purché non venga compromessa la finalità del controllo. I controlli si attuano mediante sopralluoghi presso le aziende dei produttori singoli, dei produttori associati ovvero presso le cantine sociali che abbiano aderito al regime del ritiro sotto controllo dei sottoprodotti della vinificazione. 3

Intensità dei controlli Secondo quanto previsto dalle Direttive Regionali, i controlli devono interessare almeno il 5% dei produttori aderenti al regime di ritiro sottocontrollo. Se dallo svolgimento degli accertamenti individuati nel campione dovessero derivare esiti negativi tali da rendere opportuno l innalzamento dell intensità dei controlli, il predetto limite minimo del 5% sarà elevato proporzionalmente all incidenza percentuale degli esiti negativi riscontrati. I produttori da sottoporre a controllo sono selezionati dall Argea Sardegna - Area di coordinamento istruttorie e attività ispettive, sulla base dei criteri definiti nel presente documento. Tipologia e modalità di effettuazione dei controlli I controlli sono diversamente articolati a seconda che siano effettuati presso i produttori singoli o presso i produttori associati. Controlli presso i produttori singoli: vertono principalmente sulle seguenti verifiche - verifica della presenza e della corretta tenuta del registro di carico/scarico dei sottoprodotti - verifica della corrispondenza del sito di stoccaggio e della tipologia del sottoprodotto rispetto a quanto dichiarato nella domanda - stima della quantità di sottoprodotto stoccato e verifica della congruità dei quantitativi indicati nella domanda rispetto alla capacità produttiva delle superfici vitate aziendali - verifica del sito di smaltimento e confronto con quanto dichiarato in domanda - accertamento della corretta modalità di smaltimento Controlli presso i produttori associati/cantine sociali: vertono principalmente sulle seguenti verifiche - verifica della presenza e della corretta tenuta del registro di carico/scarico dei sottoprodotti - verifica dell elenco soci che intendono effettuare il ritiro sotto controllo e della corrispondenza con i documenti di trasporto dei sottoprodotti assegnati dalla cantina - verifica dei quantitativi di sottoprodotti riconsegnati ai singoli soci e del rispetto delle proporzioni delle singole tipologie di sottoprodotto con i quantitativi di uve conferite - sul 5% dei soci presenti in elenco, individuati a campione, verifica in loco come per i produttori singoli L ARGEA Sardegna - Area di coordinamento istruttorie e attività ispettive si riserva la facoltà di prelievo di campioni di sottoprodotti per la verifica, mediante analisi da parte di laboratorio specializzato, del contenuto in alcol secondo quanto previsto dalla normativa di riferimento. 4

Tempistica Tenuto conto della stagionalità della produzione e dell epoca di svolgimento delle pratiche enologiche, i controlli sono svolti dal mese di ottobre al mese di giugno della campagna in corso. Ogni controllo si considera completato nel momento in cui è disponibile la relativa relazione di ispezione. Entro il 30 giugno 2014 verrà trasmessa all Assessorato dell Agricoltura e R.A.P. una relazione sull attività di controllo svolta per la campagna 2013/2014. Criteri di estrazione del campione Il campione è estratto da un insieme costituito dalla totalità delle aziende che hanno comunicato l adesione al ritiro sotto controllo per la campagna 2013/2014 e da tutti i produttori per i quali risulta presentata la domanda di adesione per la campagna 2012/2013 ma non quella relativa alla corrente campagna 2013/2014. I criteri di estrazione dei campioni di controllo sugli operatori del settore, singoli o associati, definiti in base all analisi di rischio, sono i seguenti: - produttori già sottoposti a controllo, con esito negativo, nel corso delle campagne 2011/2012 e 2012/2013; - produttori che hanno presentato la domanda di adesione oltre il termine stabilito; - produttori che hanno presentato la domanda di adesione ma non hanno comunicato l effettuazione delle operazioni di smaltimento; - cooperative e cantine sociali che aderiscono al ritiro sotto controllo; - estrazione casuale; Al fine di garantire una adeguata distribuzione territoriale dei controlli, l estrazione del campione di produttori terrà conto della loro consistenza numerica su base provinciale e della dimensione aziendale dedotta dai quantitativi di sottoprodotti indicati in domanda. Allegati al Piano di Controllo: 1) Elenco produttori estratti a campione 5