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Provincia di Foggia Settore Assetto del Territorio SIT e Beni Culturali Sede: Via Telesforo, 25-71100 FOGGIA tel. 0881/791347 /401/351 fax 0881/791434 codice fiscale 00374200715 N.640 /7/Reg. Deter. Data, 28/02/2012 OGGETTO: Comune di ASCOLI SATRIANO (FG) Autorizzazione Paesaggistica ex art 5.01 del PUTT Intervento: Costruzione di un capannone per ricovero attrezzi agricoli con sovrastante impianto fotovoltaico di potenza inferiore a 20 KW Proponente: Morese Rocco Cod. Prat.:APFG_2012_00005 PREMESSO: IL RESPONSABILE DEL SETTORE che con delibera n.20 del 25/1/2010 la Giunta provinciale ha deciso di procedere alla costituzione della Commissione locale per il paesaggio come regolata dall art. 8 della LR 20/2009 e successive modifiche; che con determina n. 539 del 22/2/2010 si è deciso di approvare e di rendere noto, nelle forme dovute, l avviso pubblico per l istituzione di elenchi di esperti da inserire nella Commissione Locale per il Paesaggio di cui all art. 8 della LR 20/2009 che con determina n. 3006 del 29/9/2010 si è deciso di nominare i membri esperti della Commissione per il Paesaggio della Provincia di Foggia, ai sensi e per gli effetti dell art.8 della legge regionale n. 20/2009 e s.m.i.; che con delibera di Giunta Regionale n. 2766 del 14/12/2010 si è deciso di attribuire in forza della ricognizione operata ai sensi dell art. 10 della L.r. 20/2009, alla Provincia di Foggia, la delega di cui all art. 7 della stessa L.r. 20/2009, nei limiti e nei termini dello stesso art. 7, per gli interventi diversi da quelli indicati al comma 1 dello stesso art. 7, e ricadenti nei comuni della provincia di Foggia che non abbiano ottenuto la delega diretta ai sensi dell art.7 della Lr 20/2009; che la Giunta Regionale, a seguito della ricognizione di cui all art. 10 della L.R. 20/2009, non ha ad oggi attribuito la delega per il rilascio delle Autorizzazioni Paesaggistiche, al comune di ASCOLI SATRIANO (FG) e dunque a far data del 01.01.2010 lo stesso comune non risulta delegato al rilascio delle Autorizzazioni Paesaggistiche; - Visto l'art. 5.01 delle N.T.A. del "P.U.T.T. Paesaggio", approvato con Delibera di Giunta Regionale n. 1748 del 15.12.2000; 1

- Visto l'art. 146, comma 10, del D.Lgs. n. 42/2004; (Documentazione agli atti) - Visto che: con nota della Ditta Morese Rocco, acquisita al protocollo della Provincia di Foggia con n. 3808 del 16/01/2012, ha presentato la richiesta di autorizzazione paesaggistica per la realizzazione in agro di ASCOLI SATRIANO (FG) di " Costruzione di un capannone per ricovero attrezzi agricoli con sovrastante impianto fotovoltaico di potenza inferiore a 20 KW " su suolo censito in catasto al fg. 99 p.lle 366, La documentazione trasmessa risulta costituita dagli elaborati scritto-grafici : Tav 1 - Tavola C.T.R. Tav 2 - Ortofoto Tav 3 - Planimetria Catastale Tav 4 - Planimetria particolareggiata Tav 5 - Elaborati grafici di progetto: piante, sezioni, prospetti Tav 6 - Rilievo fotografico ante e post opera Tav 7 - Relazione tecnica (Descrizione dell'intervento) - Evidenziato che : costruzione di un capannone per ricovero attrezzi agricoli con soprastante impianto fotovoltaico di potenza inferiore a 20 kw sito in agro di Ascoli Satriano (FG) alla località San Carlo. La costruzione del manufatto sarà realizzata richiamando per quanto possibile la tipologia, i materiali ed i colori degli edifici esistenti in loco, senza alterare e/o contrastare minimamente l'ambiente circostante. Esso sarà realizzato per soddisfare le esigenze lavorative dell'azienda agricola ed in particolare per il ricovero di attrezzi e scorte. Al fine del risparmio elettrico e del miglioramento energetico aziendale, al di sopra della copertura del capannone sarà realizzato un impianto fotovoltaico avente potenza inferiore a 20 kw. Il progetto prevede la realizzazione di un capannone avente dimensioni in pianta di metri 15,42 x 10,42. La struttura portante è costituita da pilastri in acciaio del tipo HEA opportunamente fissati su piastre metalliche con tirafondi ed ancorati ad un reticolo di travi di fondazione in c.a. di dimensioni 50x70, idonei a sostenere le travi reticolari in acciaio (capriate) sormontate da un orditura di arcarecci tipo "omega" con soprastanti pannelli coibentati in lamiera grecata dello spessore di 40 mm. Le chiusure perimetrali saranno realizzate in muratura di tompagno costituita da solette in c.a. dello spessore di cm 20 e dipinta con vernici naturali di colori tenui notevolmente diffusa nella zona. La copertura del capannone sarà realizzata a falda unica avente un'altezza minima di mt. 4,10 e una massima di mt. 6,00 al fine di poter dare comodo accesso ai mezzi agricoli costituiti da trattori, mietitrebbiatici ed autocarri. L'area oggetto di intervento ricade nella zona produttiva di tipo agricolo "E" del vigente Piano Urbanistico Generale, che prevede la realizzazione di insediamenti connessi con l'attività agricola. Il sito d'intervento è soggetto ai vincoli paesaggistici del PUTT/P ed in particolare all'ambito Territoriale Esteso (ATE) di tipo "C". Il contesto paesaggistico in cui si inserisce l'opera da realizzare, presenta un insediamento diffuso di fabbricati rurali adibiti ad abitazione dei coltivatori agricoli con diversi capannoni strumentali alla stessa attività agricola ed 2

aventi caratteristiche simili a quelle dell'opera da realizzare. Inoltre, il capannone da costruire sarà ubicato a poca distanza dal fabbricato rurale esistente, nelle cui vicinanze sono presenti svariate piante da frutto tipiche della zona, quali: ciliegio, pero, pesco, fico e varie siepi, che andranno notevolmente a mascherare l'opera da realizzare. Il proprietario, inoltre intende adottare ulteriori misure di mitigazione sull'area di intervento, effettuando la piantagione di altre essenze vegetali al fine di infoltire ulteriormente quelle esistenti, creando di fatto una macchia di verde tale da compensare l'impatto ambientale provocato dal nuovo insediamento. Pertanto, viste le contenute dimensioni dell'opera da realizzare ed il suo aspetto architettonico d'assieme, si può concludere dicendo che essa si integra perfettamente nel contesto paesaggistico del sito, senza alterare minimamente lo stato attuale dei luoghi. (Conformità con le prescrizioni del piano paesaggistico vigente) - Considerato che: l intervento proposto ricade in un area non sottoposta a vincolo paesaggistico ex art 134 o 142 del DLgs n. 42/2004 e ss.mm.ii., l'intervento proposto ricade in un'area sottoposta a vincolo paesaggistico posto dal Piano Urbanistico Territoriale Tematico per il Paesaggio (PUTT/P) approvato con delibera di G.R. n. 1748 del 15/12/2000. L'intervento proposto ricade in un'area sottoposta ad ulteriori vincoli: Nessuno denominato/i Per quanto attiene agli Ambiti Territoriali Estesi, dalla documentazione scritto-grafica trasmessa, si evince che l intervento ricade in un Ambito Territoriale Esteso di tipo C (art. 2.01 delle N.T.A. del P.U.T.T./P.) Gli indirizzi di tutela (art. 2.02 punto 1.3 delle N.T.A. del P.U.T.T./P.) per gli ambiti di valore distinguibile C prevedono la salvaguardia e valorizzazione dell'assetto attuale se qualificato, trasformazione dell'assetto attuale, se compromesso, per il ripristino e l'ulteriore qualificazione, trasformazione dell'assetto attuale che sia compatibile con la qualificazione paesaggistica. Per quanto attiene alle direttive di tutela (art. 3.05 delle N.T.A. del P.U.T.T./P.) relative agli A.T.E. di tipo C e con riferimento ai tre sistemi identificati dalle N.T.A. del P.U.T.T./P. si rappresenta quanto segue: >Per il sistema "assetto geologico, geomorfologico e idrogeologico", va perseguita la tutela delle componenti geologiche, geomorfologiche e idrogeologiche (definenti gli ambiti distinti di cui all'art.3.02), di riconosciuto valore scientifico e/o di rilevante ruolo negli assetti paesisticoambientali del territorio regionale. Le previsioni insediative ed i progetti delle opere di trasformazione del territorio devono mantenere l'assetto geomorfologico d'insieme e conservare l'assetto idrogeologico delle relative aree, le nuove localizzazioni di attività estrattive vanno limitate ai materiali di inderogabile necessità e di difficile reperibilità. > Per il sistema -copertura botanico-vegetazionale e colturale-, va perseguita la tutela delle componenti del paesaggio botanico-vegetazionale di riconosciuto valore scientifico e/o importanza ecologica, economica, di difesa del suolo, e/o di riconosciuta importanza sia storica sia estetica, presenti sul territorio regionale, prescrivendo per tutti gli ambiti territoriali (art.2.01) sia la protezione e la conservazione di ogni ambiente di particolare interesse biologico-vegetazionale e delle specie floristiche rare o in via di estinzione, sia lo sviluppo del patrimonio botanico e vegetazionale autoctono. Va inoltre prescritto tutti gli interventi di trasformazione fisica del territorio e/o insediativi vanno resi compatibili con: la conservazione degli elementi caratterizzanti il sistema botanico/vegetazionale, la sua ricostituzione, le attività agricole coerenti con la conservazione del suolo. 3

>Per il sistema -stratificazione storica dell'organizzazione insediativa-, va perseguita la tutela dei beni storico-culturali di riconosciuto valore e/o di riconosciuto ruolo negli assetti paesaggistici del territorio regionale, individuando per tutti gli ambiti territoriali (art.2.01) i modi per perseguire sia la conservazione dei beni stessi, sia la loro appropriata fruizione/utilizzazione, sia la salvaguardia/ripristino del contesto in cui sono inseriti. Va, inoltre, prescritto per tutti gli ambiti territoriali distinti di cui all'art.3.04, va evitata ogni destinazione d'uso non compatibile con le finalità di salvaguardia e, di contro, vanno individuati i modi per innescare processi di corretto riutilizzo e valorizzazione. Per quanto attiene gli Ambiti Territoriali Distinti, elementi strutturanti il territorio, dalla documentazione scritto-grafica trasmessa, si evince quanto segue: Sistema geologico, geomorfologico e idrogeologico: l area d intervento non risulta direttamente interessata da particolari componenti di riconosciuto valore scientifico e/o di rilevante ruolo sull assetto paesaggistico-ambientale complessivo dell ambito di riferimento L area di intervento non è interessata dalla presenza di vincolo idrogeologico Sistema della copertura botanico-vegetazionale e colturale: l area d intervento non risulta interessata da particolari componenti di riconosciuto valore scientifico e/o importanza ecologica, di difesa del suolo, né si rileva la presenza di specie floristiche rare o in via di estinzione né di interesse biologico-vegetazionale Sistema della stratificazione storica dell organizzazione insediativa: l area d intervento non risulta interessata da particolari beni storico-culturali di riconosciuto valore o ruolo nell assetto paesaggistico nè l intervento interferisce, sia pure indirettamente, con beni posizionati all esterno dell area d intervento ovvero con il contesto di riferimento visuale di peculiarità oggetto di specifica tutela. -Da accertamenti di ufficio si rileva altresì che l area d intervento risulta direttamente interessata dall /area di pertinenze e area annessa di una componente culturale di riconosciuto valore e ruolo nell assetto paesaggistico complessivo dell ambito di riferimento, non cartografata dal [PUTT] ed in particolare da un Beni architettonici extraurabani denominato Piano di appoderamento Ente Riforma sottoposto alle prescrizioni di base di cui all art. [3.17] delle NTA del PUTT. (Valutazione della compatibilità paesaggistica e prescrizioni) Preso atto della valutazione di compatibilità paesaggistica espressa dalla Commissione Paesaggistica provinciale riunitasi nella seduta del 14/02/2012, che in relazione all'intervento in oggetto ha formulato il seguente parere: "La commissione paesaggistica esprime parere favorevole con le seguenti prescrizioni e/o opere di mitigazione: considerando che le opere di progetto insistono su un'area di appoderamento dell'ente Riforma Località San Carlo, costituendo pertanto una forte componente del paesaggio agrario di Capitanata del Novecento, si utilizzino essenze autoctone (arboree ed arbustive) per la creazione di una barriera verde che mitighi l'impatto visivo del nuovo capannone. " Ciò stante, alla luce di quanto in precedenza riportato, si reputa la localizzazione dell intervento di cui trattasi idonea dal punto di vista paesaggistico in quanto non in contrasto con le N.T.A. del P.U.T.T./P. che disciplina i processi di trasformazione fisica e d uso del territorio in funzione della salvaguardia e valorizzazione delle risorse territoriali. Al fine di consentire un migliore inserimernto paesaggistico dell'opera si ritiene necessario disporre le seguenti prescrizioni: 4

si utilizzino essenze autoctone (arboree ed arbustive) per la creazione di una barriera verde che mitighi l'impatto visivo del nuovo capannone. (adempimenti normativi generali) - Considerato che: l autorizzazione paesaggistica costituisce atto autonomo e presupposto rispetto al permesso di costruire o agli altri titoli legittimanti l intervento urbanistico-edilizio,restando, nelle competenze dell'amministrazione Comunale, l accertamento della rispondenza alle norme urbanisticoedilizie vigenti e della conformità alla strumentazione urbanistica generale ed esecutiva del comune, nonchè l accertamento dell ammissibilità dell intervento ai sensi delle vigenti normative nazionali e regionali. - Si ritiene : Il presente provvedimento attiene esclusivamente all'aspetto meramente paesaggistico dell'intervento previsto, come proposto ai sensi dell articolo 5.01, comma 7 delle NTA del PUTT/P, restando, nelle competenze dell'amministrazione Comunale, l accertamento della rispondenza alle norme urbanistico-edilizie vigenti e della conformità alla strumentazione urbanistica generale ed esecutiva del comune. Vengono fatti salvi dal presente parere paesaggistico l'acquisizione di tutte le ulteriori autorizzazioni e/o assensi, qualora necessari, rivenienti dalle vigenti disposizioni in materia sanitaria e/o di tutela ambientale. Visto l art. 163 comma 3 del D. Lgs. 267 del 2000 che dispone l esercizio provvisorio del bilancio 2012; Vista la deliberazione della G. P. n. 235 del 27/07/2011, esecutiva ai sensi di legge, con la quale sono stati individuati i Responsabili dei Servizi Provinciali con attribuzione agli stessi del potere di assumere atti di gestione; Vista la deliberazione della G.P. n. 236 del 27/07/2011, esecutiva ai sensi di legge, con la quale è stato approvato il Piano Esecutivo di Gestione (PEG) e il Piano degli obiettivi per l esercizio finanziario 2011; Visto il decreto presidenziale n.16 del 15/06/2009 con il quale è stato conferito all Arch. Stefano Biscotti l incarico di Dirigente del Settore Assetto del Territorio; Visto il Regolamento di contabilità; Visto lo Statuto dell Ente. DETERMINA DI RILASCIARE per le motivazioni richiamate nelle premesse, ai sensi dell art. 5.01 delle N.T.A. del P.U.T.T./P. l autorizzazione paesaggistica alla ditta Morese Rocco per la realizzazione in agro di ASCOLI SATRIANO (FG) su suolo censito in catasto al fg. 99 p.lle 366 alle seguenti condizioni/prescrizioni: prescrizioni e condizioni richiamate nelle premesse. DI TRASMETTERE in copia il presente provvedimento completo di elaborati progettuali: - alla ditta interessata 5

- al Sig. Sindaco del Comune di ASCOLI SATRIANO. DI DEMANDARE all amministrazione comunale il controllo della conformità dei lavori effettuati al presente parere sulla base della documentazione fotografica che la ditta è tenuta a trasmettere alla fine dei lavori. Di pubblicare il presente provvedimento secondo le modalita' definite dalla D.G.R. del 28/12/2010, recante "Esercizio funzioni delegate in materia di paesaggio. Modalita' di trasmissione all'ente regionale delle Autorizzazioni Paesaggistiche rilasciate dai comuni e dalle province per il controllo ; Si dà atto che il presente provvedimento non comporta onere diretto od indiretto a carico del bilancio provinciale. IL DIRIGENTE RESPONSABILE Arch. Stefano Biscotti 6

Servizio finanziario e di ragioneria Il presente provvedimento non comporta impegno di spesa. Foggia, ----------------- IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FIN. Dott.ssa Rosa Lombardi ------------------------------------------------------------------ Visto l art. 151 del D.Lgs. del 18/08/2000 n. 267, eseguiti i riscontri contabili, non si attesta la copertura finanziaria sul capitolo interessato, per mancanza di disponibilità finanziaria sullo stesso accertata. Foggia,----------------- IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FIN. Dott.ssa Rosa Lombardi ------------------------------------------------------------------- La presente determinazione è esecutiva ai sensi della normativa vigente. Foggia,28/02/2012- IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO Arch. Stefano Biscotti ------------------------------------------------------------------ PUBBLICAZIONE La presente determinazione è stata pubblicata all Albo Pretorio Provinciale dal 28/02/2012- al 14/03/2012. Foggia,---------------- IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO Arch. Stefano Biscotti ------------------------------------------------------------------ 7