REGOLAMENTO COMUNALE IN MATERIA DI ASILI NIDO CAPO I PRINCIPI GENERALI ART. 1 ISTITUZIONE E NATURA

Documenti analoghi
REGOLAMENTO COMUNALE IN MATERIA DI ASILI NIDO Nuovo testo coordinato (deliberazioni di C.C. n. 149/2004, 5/2009 e 26/2011) CAPO I PRINCIPI GENERALI

REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI ALLE FAMIGLIE DEGLI UTENTI FREQUENTANTI GLI ASILI NIDO

REGOLAMENTO INIZIATIVE A FAVORE DELLA VITA E DELLA FAMIGLIA

REGOLAMENTO COMUNALE BABY PARKING E LUDOTECA

Comune di Pula Rev. 5 del UNI EN ISO Modulo iscrizione Asilo Nido

COMUNE DI MUGGIO Provincia di Milano

PROTOCOLLO PER LA CONTINUITÀ TRA I DIVERSI ORDINI

CENTRO BAMBINI E GENITORI. Servizio di Ludoteca Comunale

COMUNE DI POZZA DI FASSA PROVINCIA DI TRENTO PROMOZIONE E SOSTEGNO DEL SERVIZIO NIDO FAMILIARE SERVIZIO TAGESMUTTER

COMUNE DI CAPANNORI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO EDUCATIVO DOMICILIARE RIVOLTO ALLA PRIMA INFANZIA NIDO FAMILIARE

COMUNE DI PROSERPIO PROVINCIA DI COMO

Comune di Sondrio BANDO PUBBLICO ISCRIZIONI ASILO NIDO COMUNALE LA COCCINELLA ANNO EDUCATIVO

Unità di Direzione Istruzione-Sicurezza degli ambienti di lavoro e scolastici- Edilizia Scolastica Ricostruzione

C O M U N E DI O P E R A PROVINCIA DI MILANO

Il nido per una cultura dell infanzia Storia e normative. Dott.ssa Marzia Fratini Coordinatrice Pedagogica dei nidi d infanzia Comune di Macerata

COMUNE DI ASCIANO - PROVINCIA DI SIENA

Si aggiunga come primo riconoscimento:

Comune di Besozzo. Provincia di Varese REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI E SUSSIDI ECONOMICI ALLE PERSONE ED AI NUCLEI FAMIGLIARI BISOGNOSI

Comune di Imola Provincia di Bologna Via Mazzini n Imola Tel Fax

Regolamento Centro Prima Infanzia Floridò

COMUNE DI TREVIGLIO CONVENZIONE PER LA GESTIONE ORDINARIA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA PARITARIA <>

PARTE A LINEE GUIDA PER L ORGANIZZAZIONE

COMUNE DI BORGARELLO REGOLAMENTO DEL PERIODICO COMUNALE IL PONTE DI BORGARELLO

Asili nido (a cura del Settore Pubblica Istruzione)

Domanda per l ammissione al servizio Asilo Nido

PATTO DI ACCOGLIENZA FINALITA

Azienda Pubblica di Servizi alla Persona S. Spirito - Fondazione Montel

ANNO SCOLASTICO

REGOLAMENTO PER IL TUTORATO. Politecnico di Bari

I SERVIZI OFFERTI AI CITTADINI

Art. 1. Requisiti per la partecipazione bando

VERSO LA SCUOLA PRIMARIA

Direzione Politiche Sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie /019 Servizio Anziani e Tutele Tel

COMUNE DI BITONTO (PROVINCIA DI BARI)

REGOLAMENTO DEL PERIODICO COMUNALE VEDUGGIO INFORMA

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI DEL SISTEMA SCOLASTICO

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI ECONOMICI PER LA RETTA DI FREQUENZA DEGLI ASILI NIDO

COMUNE DI CAMPIONE D ITALIA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DELLE BORSE DI STUDIO

CENTRO SOCIO EDUCATIVO DIURNO INSIEME

Gli assunti saranno inquadrati nel 2^ livello - posizione parametrica B - del CCNL vigente.

Noi Capitani Reggenti la Serenissima Repubblica di San Marino

REGOLAMENTO DI GESTIONE DELL ASILO NIDO

LEGGE REGIONALE 13 agosto 1996, n. 69

IL CONSIGLIO COMUNALE

ASILO NIDO CASCINA LEVADA. Comune di Casatenovo ecoop. Sociale Età Insieme

REGOLAMENTO PER IL RECLUTAMENTO DEL PERSONALE

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

Città di Lecce REGOLAMENTO DELLE CONSULTE

COMUNE DI COSIO VALTELLINO Provincia di Sondrio REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DELLA CASA VACANZE DI SACCO

ASSEGNAZIONE DI MASSIMO 100 VOUCHER A PARZIALE COPERTURA DEL COSTO DELLA FREQUENZA AI CENTRI ESTIVI 2016 DI BAMBINI IN ETA MESI

DICHIARA. 1. che il minore* per il quale richiede l erogazione dell assegno è: Cognome Nome Nat a in data

Regolamento didattico dei Corsi di formazione pre-accademica

AMBITO TERRITORIALE DI BARLETTA

ASILO NIDO SOVRACOMUNALE VOLANO, BESENELLO E CALLIANO

ACCADEMIA DI BELLE ARTI FIDIA L. R. D.M. n 900 DEL 15/GIUGNO/1998

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE E REFEZIONE SCOLASTICA

Prot n. 6432/B15 Castelfranco Emilia, lì 22/08/2016

LINEE GUIDA PER LA GESTIONE DELLA CONTINUITÀ

La casa dei folletti Via Vittorio Emanuele, Colturano (MI) Tel. 02/

MIUR.AOODGOSV.REGISTRO UFFICIALE(U)

COMUNE DI MONCLASSICO PROVINCIA DI TRENTO. OGGETTO: Schema di convenzione tra il Comune di Monclassico

COMUNE DI UMBERTIDE REGOLAMENTO COMUNALE PER L ASSEGNAZIONE DI BORSE DI STUDIO

Si riporta in allegato alla presente mail quanto disposto dal Miur in tema di sicurezza e salute nei luoghi

PROTOCOLLO D ACCOGLIENZA PER GLI ALUNNI STRANIERI

Piano quinquennale per l'istituzione di asili-nido comunali con il concorso dello Stato (2).

L anno duemilaquattordici il giorno del mese di alle ore

b) nuclei familiari non residenti in cui uno dei genitori lavora nel territorio del comune di Buccinasco.

I Congedi Parentali. CGIL FP Friuli Venezia Giulia Pasian di Prato, 21 ottobre 2008

Norme per il sostegno dei genitori separati e divorziati in situazione di difficoltà.

Tempo pieno standard (fino alle 16,30) - in vigore da settembre 2011 (si veda successivo paragrafo 5 lettera l) Part-time mattino con pasto

DICHIARAZIONE PERSONALE

NORMATIVA EUROPEA DISABILITA

REGOLAMENTO DEI SERVIZI DI TRASPORTO NEL SETTORE SOCIALE

Consiglio regionale della Toscana

Il passaggio da Area Professionale a Quadro Direttivo e da QD2 a QD3

Comune di Piacenza Direzione Operativa Riqualificazione e Sviluppo del Territorio U.O. Sport

ATTO DI PROROGA DELLA CONVENZIONE TRA L ASSESSORATO ALLE POLITICHE DELLA SALUTE DELLA REGIONE PUGLIA ED IL COMANDO

ASSEVERATORE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA

Università degli Studi di Ferrara

IL MINISTRO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE. di concerto con IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA

PROGETTO ISTRUZIONE DOMICILIARE LA SCUOLA FUORI DALLA SCUOLA

LEGGE REGIONALE N. 82 DEL REGIONE TOSCANA. Accreditamento delle strutture e dei servizi alla persona del sistema sociale integrato.

Art. 1 - Oggetto del Regolamento Art. 2 - Prestazioni escluse Articolo 3 - Fornitura di beni e servizi a rimborso Articolo 4 - Convenzioni.

Programmazione individualizzata per alunni non italofoni

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI COMPRENSIVO DELLE TARIFFE

ENNEDY SCHOOL Centro di Formazione Professionale

SERVIZI SCOLASTICI A.S TARIFFE AGEVOLAZIONI INFORMAZIONI

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 23 DELIBERAZIONE 25 maggio 2015, n. 675

DEI LAVORATORI E DEI LUOGHI DI LAVORO) PAS

DETERMINAZIONE N 48453/6307/F.P. DEL

Corsi per le Residenze assistenziali

FLC - CGIL Federazione Lavoratori della Conoscenza Mestre Venezia, Via Peschiera, 5

LE POLITICHE SUL BENESSERE FAMILIARE LP 1/2011 del 2/3/2011

COMUNE DI BOLANO Provincia di La Spezia

REGOLAMENTO DI ISTITUZIONE E FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO TRIBUTARIO

Art. 2 (Denominazione) Il periodico e denominato ArcolaTinforma. Tale dicitura dovra essere riportata anche su ciascuna edizione del giornale, con ind

ASILO NIDO. Bando di iscrizione per l anno educativo 2015/2016

REGOLAMENTO DELLA PRESA IN CARICO (delle persone con disabilità da 0 a 65 anni e delle loro famiglie)

P.E.I Progetto educativo di Istituto.

COMUNE DI CAMPIONE D ITALIA REGOLAMENTO DI INTEGRAZIONE DEI TRATTAMENTI PENSIONISTICI

Transcript:

REGOLAMENTO COMUNALE IN MATERIA DI ASILI NIDO CAPO I PRINCIPI GENERALI ART. 1 ISTITUZIONE E NATURA Il Comune di Aosta, in conformità alle disposizioni contenute nelle leggi statali e regionali vigenti in materia, istituisce sul proprio territorio e nell'ambito dei servizi socio-educativi a favore della prima infanzia gli asili nido comunali. L'Asilo nido è un servizio socio-educativo di interesse pubblico volto a favorire, in collaborazione con la famiglia, con le istituzioni sociali e con la realtà territoriale in cui il nido opera, l'armonico sviluppo psico-fisico e sociale del bambino nei primi anni di vita, promuovendone l'autonomia e la socializzazione. Sulla base dei principi espressi nella Costituzione e in attuazione della Convenzione Internazionale sui Diritti dell'infanzia" e dello Statuto comunale, il servizio promuove l'uguaglianza delle opportunità educative per i bambini, nel rispetto delle loro esigenze e dei ritmi individuali di crescita e apprendimento e concorre a sostenere le famiglie nella cura dei figli e nelle scelte educative, anche al fine di facilitare l'accesso delle donne o del genitore singolo al lavoro e di promuovere la conciliazione delle scelte professionali e familiari di entrambi i genitori, in un quadro di pari opportunità tra i sessi. ART. 2 FUNZIONE E FINALITÀ L'asilo nido realizza la propria funzione socio-educativa e di elaborazione, promozione e diffusione di una aggiornata cultura dell'infanzia, perseguendo le seguenti finalità: a) assicurare un ambiente che stimoli processi evolutivi e conoscitivi, operando in rapporto costante con la famiglia e con le altre istituzioni sociali ed educative del territorio; b) programmare attività educative tenendo conto dei bisogni del bambino, favorendo lo sviluppo della autonomia e capacità creativa di progettare la propria esperienza e di costituire la propria conoscenza, assicurando interventi adeguati sul piano delle stimolazioni sensoriali, motorie, affettive, intellettive e sul piano igienico-sanitario; c) favorire occasioni adeguate alla potenzialità di apprendimento e di esplorazione, nonché di confronto e scambio di esperienze, di conoscenze, di affettività e di solidarietà relazionale del bambino, valorizzandone l'identità personale; d) concorrere a prevenire o ad intervenire precocemente su eventuali condizioni di svantaggio psico-fisico e socio-culurale. Nel perseguire le proprie finalità e per garantire continuità di comportamenti educativi tra servizio e ambiente familiare, l'asilo nido cura i rapporti e gli scambi con le famiglie, operando nel rispetto del primario diritto-dovere dei genitori di educare i figli e del riconoscimento dell'insostituibilità del ruolo della famiglia dal punto di vista affettivo, Pag. 1/10

psicologico, culturale e sociale. ART. 3 RICETTIVITÀ La localizzazione, le caratteristiche progettuali-strutturali e la ricettività degli asili nido comunali sono determinati in conformità alle indicazioni contenute nella normativa regionale specifica. Per ampliare la ricettività e per diversificare l'offerta, l'amministrazione Comunale ha la facoltà di convenzionarsi con i Comuni limitrofi allo scopo di garantire l'accesso ai nidi convenzionati di bambini residenti. ART. 4 COLLEGAMENTO CON IL TERRITORIO L'asilo nido interagisce con la comunità, con il territorio e con le strutture educative e sociosanitarie ivi presenti, al fine di offrire ai bambini momenti e spazi di conoscenza e integrazione, alle famiglie possibilità di intervento e di partecipazione e in generale allo scopo di promuovere la diffusione dell'informazione sulle problematiche relative all'infanzia. In particolare l'asilo nido per assicurare continuità didattico-metodologica e unitarietà educativa nello sviluppo del bambino, articola e modula la propria impostazione pedagogicoeducativa prevedendo specifici progetti di collegamento e di interscambio con gli altri servizi socio-educativi e con le scuole dell'infanzia. ART. 5 PARTECIPAZIONE E TRASPARENZA L'Amministrazione Comunale e i soggetti gestori assicurano e garantiscono: a) la più ampia informazione sull'attività e sulle modalità di funzionamento e di gestione dei servizi socio-educativi; b) la massima trasparenza nella gestione dei servizi; c) la partecipazione delle famiglie alle scelte educative e alla verifica sulla loro attuazione, mediante l'attività dei previsti organismi rappresentativi e attraverso modalità articolate e flessibili di incontro e collaborazione. ART. 6 TIROCINI Nell'ottica della formazione di figure professionali con competenze educative e del perseguimento di momenti di confronto, scambio e avvicinamento tra il mondo della scuola e il mondo del lavoro, l'amministrazione Comunale offre alle agenzie formative del territorio e alle strutture scolastiche statali o legalmente riconosciute l'opportunità di effettuare Pag. 2/10

esperienze di tirocinio negli asili nido, compatibilmente con le esigenze e il buon funzionamento dei servizi. CAPO II ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO ART. 7 CALENDARIO L'asilo nido è aperto all'utenza tutto l'anno, ad eccezione di una interruzione annuale di 15 giorni lavorativi, anche non consecutivi, per permettere la formazione del personale e la ordinaria manutenzione degli stabili. Il servizio è in funzione dal lunedì al venerdì con un orario di apertura che - di norma - non è inferiore alle 10 ore e non è superiore alle 11 ore. Nell'ambito dell'orario di apertura, sono previste diversificate tipologie di frequenza (tempo pieno, tempo ridotto, tempo prolungato), in relazione alle necessità degli utenti e alle caratteristiche progettuali e strutturali degli asili. È demandata ad apposito provvedimento della Giunta Comunale la definizione degli orari di funzionamento riferiti alle varie tipologie di frequenza, delle modalità di inserimento, permanenza e ritiro dei minori, nonché delle procedure per trasferimenti e dimissioni. ART. 8 AREA D'UTENZA L'asilo nido accoglie bambini di età compresa tra i 9 mesi e i 3 anni di età, secondo le modalità indicate dalla legge regionale in materia, senza alcuna distinzione di sesso, cultura, lingua, etnia, religione, condizioni personali e sociali. ART. 9 INTEGRAZIONE UTENTI DISABILI Allo scopo di favorire pari opportunità di sviluppo, l'asilo nido tutela l'inserimento di minori che presentino svantaggi fisici-psichico-sensoriali e sociali, e garantisce le condizioni più opportune per la frequenza, anche mediante l'impiego di personale educativo aggiuntivo di sostegno e in concorso con i competenti servizi specialistici dell'ausl, cui competono riabilitazione e terapie sanitarie. ART. 10 FREQUENZA DEL SERVIZIO Il progetto organizzativo del servizio e la possibilità di realizzare pienamente le opportunità educative correlate, si fondano in particolare sul presupposto della conoscenza e condivisione delle regole d'uso del servizio da parte delle famiglie e della regolare frequenza da parte dei bambini. Pag. 3/10

A tal fine, l'amministrazione assicura ai cittadini ed alle famiglie degli utenti adeguata informazione sul funzionamento e sulle modalità di gestione del servizio, garantendo trasparenza e semplificazione nelle procedure, nonché rispetto dei diritti di riservatezza di cui alla normativa vigente. CAPO III ACCESSO AL SERVIZIO ART. 11 REQUISITI GENERALI Hanno titolo all'ammissione agli asili nido - nei limiti consentiti dalla capienza degli stessi - i bambini di età compresa tra i 9 mesi ed i 3 anni, residenti nel Comune di Aosta, su richiesta dei genitori esercenti la potestà parentale o di chi ne fa le veci come previsto al Titolo IX "Della potestà dei genitori" del codice civile. Il requisito della residenza deve essere posseduto dalla famiglia durante l'intero arco di permanenza del bambino presso il nido, pena la decadenza del diritto. Il requisito indispensabile per l'ammissione all'asilo nido è che - sia al momento della presentazione della domanda, sia al momento dell'inserimento - almeno uno dei genitori (oppure l'unico genitore) sia impegnato in attività lavorativa. Nel caso di perdita del requisito sopra indicato in corso di validità della graduatoria, l'ammissione è sospesa sino al momento dell'eventuale nuova acquisizione del requisito di che trattasi. In tal caso l'effettivo inserimento potrà verificarsi solo in presenza di posti vacanti nelle strutture. Verranno prese in considerazione le domande presentate da genitori che sono momentaneamente sprovvisti di attività lavorativa e collocate in una separata graduatoria; l'inserimento avverrà, in ordine di graduatoria, solamente al momento dell'effettivo inizio dell'attività lavorativa di almeno uno dei due genitori (oppure dell'unico). ART. 12 PROCEDURE PER LE ISCRIZIONI L'Amministrazione comunale provvede indicativamente entro il 1 semestre di ogni anno a rendere pubblico l'avviso concernente il calendario per la raccolta delle domande di ammissione. Nei successivi 30 giorni l'ufficio provvede alla raccolta delle domande. Entro il termine di 3 mesi dalla data di scadenza di presentazione delle domande vengono approvate e rese pubbliche le graduatorie delle domande di ammissione pervenute, con l'assegnazione dei relativi punteggi relativamente ai minori residenti nel Comune di Aosta. Le graduatorie così formate conservano validità per un anno e comunque sino all'approvazione di quelle successive. Pag. 4/10

In corso d anno è possibile la presentazione di domande che formino apposite graduatorie da aggiornarsi secondo necessità, su decisione del Dirigente competente, e da cui si attingerà in presenza di posti vacanti nelle strutture. Dette graduatorie varranno sino alla definizione delle nuove graduatorie di cui al comma 3. Dette domande concorreranno, comunque, alla scadenza di cui al comma 1, alla formulazione delle graduatorie di cui al comma 3. I minori utilmente collocati nella graduatoria annuale che maturano il diritto all'inserimento e non hanno ancora compiuto i 9 mesi, conservano la posizione in graduatoria e verranno inseriti al compimento del 9 mese di età come segu e: a) con mantenimento del posto, se il compimento del 9 mese di età si verifica entro il 31 dicembre dell'anno in cui viene approvata la graduatoria; b) solo in presenza di disponibilità di posti vacanti nelle strutture, se il compimento del 9 mese di età si verifica dopo il 31 dicembre. Al momento della chiamata per l'inserimento, il nucleo familiare interessato, ha a disposizione una settimana di tempo per accettare, o rinunciare all'inserimento medesimo. È possibile effettuare una sola richiesta di rinvio dell'inserimento per un periodo massimo di mesi due per i seguenti motivi: a) per motivi di salute del minore, con mantenimento di posto; b) per assenza dal posto di lavoro della madre per post-partum, senza mantenimento di posto; c) per eventuali altri gravi motivi di famiglia opportunamente documentati, senza mantenimento di posto. ART. 13 CRITERI PER LA FORMULAZIONE DELLE GRADUATORIE La formulazione delle graduatorie, sulla cui base viene definito l'ordine di ammissione dei bambini agli asili nido comunali e a quelli eventualmente convenzionati, è determinata secondo i punteggi definiti con apposito provvedimento della Giunta Comunale in applicazione dei seguenti criteri: 1) CRITERI DI PRIORITÀ In conformità alle disposizioni contenute nelle direttive regionali, in fase di predisposizione delle graduatorie o durante l'arco di vigenza delle graduatorie già approvate, danno titolo all'ammissione con priorità le seguenti situazioni problematiche, attestate dal Servizio sociale competente: a) bambini con problemi sanitari o psicologici o di handicap; Pag. 5/10

b) bambini appartenenti a famiglie multi-problematiche (con carenze affettive, educative, culturali, economiche, abitative e/o maltrattamenti e trascuratezze gravi); c) bambini con genitore/i in grave stato di inabilità psicofisica; d) bambini affidati a parenti o a terze persone. 2) CRITERI DI VALUTAZIONE Concorrono alla determinazione di punteggi idonei a garantire a tutti i cittadini interessati equità ed uniformità di valutazione, i seguenti criteri: a) punteggio crescente in funzione del maggior impegno lavorativo dei genitori; b) punteggio crescente in funzione della consistenza del nucleo familiare (numero di figli minori coabitanti, presenza di componenti disabili, presenza di minori in affidamento, ecc.); c) a parità di punteggio precede il possessore dell indicatore Regionale della Situazione Economica Equivalente (IRSEE) inferiore. Pag. 6/10

CAPO IV COMPARTECIPAZIONE ALLE SPESE ART. 14 PRINCIPI GENERALI I genitori dei bambini che frequentano l'asilo nido concorrono alla copertura delle spese per il funzionamento del servizio, mediante il pagamento di una quota contributiva mensile. Le misure di contribuzione, stabilite annualmente dalla Giunta Comunale con specifico provvedimento deliberativo, sono determinate nel rispetto dei seguenti principi generali: a) gradualità della contribuzione in relazione alle condizioni economiche effettive e alla composizione del nucleo familiare, secondo criteri perequativi di giustizia sociale, equità e solidarietà; b) previsione di agevolazioni tariffarie a favore di famiglie che versino in situazioni problematiche comprovate; c) adozione di metodologie di valutazione della condizione economica imparziali e trasparenti; d) percentuale di copertura del costo del servizio di asilo nido pari almeno al 20%. ART.15 CRITERI PER LA DETERMINAZIONE DELLE QUOTE Il sistema tariffario prevede la differenziazione proporzionale della contribuzione da parte degli utenti sulla base della consistenza della condizione economica del nucleo familiare, come definito dall'indicatore Regionale della Situazione Economica (IRSE). In particolare verranno definiti il valore IRSE familiare al di sotto del quale spetta il pagamento della tariffa di accesso minima, non inferiore al 5% del costo del servizio, e il valore IRSE al di sopra del quale è dovuta la tariffa massima, non inferiore all 80% del costo del servizio. Per i valori intermedi la tariffa verrà stabilita proporzionalmente al valore IRSE del nucleo. Oltre al valore dell'irse, concorrono alla determinazione delle quote di compartecipazione, la tipologia di frequenza del servizio (tempo pieno, tempo ridotto, tempo prolungato) e le Pag. 7/10

eventuali riduzioni correlate alle chiusure del servizio e alla mancata frequenza. Pag. 8/10

CAPO V NORME TRANSITORIE E FINALI ART. 16 ABROGAZIONE DI NORME PRECEDENTI E' abrogato il Regolamento Comunale in materia di asili nido approvato con deliberazione del Consiglio Comunale nr. 64 del 29.04.1998. ART. 17 NORMA DI RINVIO Per quanto non previsto nel presente regolamento, si fa espresso riferimento alle disposizioni contenute nella Legge Regionale in materia e alle direttive impartite annualmente dall'assessorato Regionale della Sanità, Salute e Politiche Sociali. Pag. 9/10

INDICE CAPO I - PRINCIPI GENERALI ART. 1 - Istituzione e natura... Pag. 1 ART. 2 - Funzione e finalità... Pag. 1 ART. 3 - Ricettività... Pag. 2 ART. 4 - Collegamento con il territorio... Pag. 2 ART. 5 - Partecipazione e trasparenza... Pag. 2 ART. 6 - Tirocini... Pag. 2 CAPO II - ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO ART. 7 - Calendario... Pag. 3 ART. 8 - Area d'utenza... Pag. 3 ART. 9 - Integrazione utenti disabili... Pag. 3 ART.10 - Frequenza del servizio... Pag. 3 CAPO III - ACCESSO AL SERVIZIO ART. 11 - Requisiti generali... Pag. 4 ART. 12 - Procedure per le iscrizioni... Pag. 4 ART. 13 - Criteri per la formulazione delle graduatorie... Pag. 5 CAPO IV - COMPARTECIPAZIONE ALLE SPESE ART. 14 - Principi generali... Pag. 7 ART. 15 - Criteri per la determinazione delle quote... Pag. 7 CAPO V - NORME TRANSITORIE E FINALI ART. 16 - Abrogazione di norme precedenti... Pag. 8 ART. 17 - Norma di rinvio... Pag. 8 Pag. 10/10