Istituto Scientifico di Pavia Sede di Via Salvatore Maugeri 10 Ho mal di stomaco Che cosa è la dispepsia INFORMATIVA PER PAZIENTI IS PV ALL 24-0 05/09/2012
INDICE Cos è? 4 Come si riconosce? 5 La dispepsia è pericolosa? 5 È necessario eseguire esami? 5 Qual è il migliore stile di vita? 6 Quando bisogna ricorrere alla gastroscopia? 6 In cosa consiste la gastroscopia? 7 E' possibile curare la dispepsia? 7 E' possibile avere delle ricadute? 7 Chi si ammala? 8 Come si cura? 8 2
Informazioni su di un comune disturbo Gentile Signora/Signore di seguito le diamo alcuni consigli che possono esserle di aiuto. Chiediamo a Lei di leggere attentamente e di seguire le indicazioni contenute. Le informazioni che trovate di seguito sono esclusivamente divulgative. La ringraziamo per l attenzione e La invitiamo a rivolgersi al personale sanitario per qualunque chiarimento o dubbio. La Direzione dell Istituto 3
COS È? Attualmente si definisce dispepsia un insieme di sintomi, episodici o persistenti, avvertiti prevalentemente a livello della porzione superiore dell'addome e riferibili a disordini del tratto superiore del tubo digerente, in assenza di una malattia organica, metabolica o psichiatrica che li giustifichi. Poiché i disturbi spesso sono vaghi e aspecifici, si ritiene vi siano molte cause : ad esempio, alterazioni della secrezione dell acido da parte dello stomaco, stress, fattori psicologici, alterata percezione degli stimoli provenienti dallo stomaco, alterazioni della motilità (movimenti ) gastrointestinale. Vi sono dubbi tuttora su quale sia l'effettivo ruolo dell'helicobacter pylori, il germe responsabile della maggior parte delle ulcere. Poiché il 70% dei pazienti con questa malattia presenta l'infezione da Helicobacter pylori, è stato ipotizzato che il germe possa avere un ruolo determinante, ma i numerosi studi condotti fino ad oggi non sono risultati concordi nel dimostrare la regressione o la scomparsa dei sintomi dopo l eliminazione del germe. Lo stress e le emozioni in genere che causano un disagio possono influenzare in modo significativo la dispepsia. La dispepsia è una rete complessa di relazioni tra i nervi e lo stomaco e lo stato emotivo dell individuo. Per capire la dispepsia, bisogna capire che il disturbo può rappresentare una sensibilità insolita nei confronti di eventi esterni che possono causare stress. Lo stress e l ansia non sono la causa, ma possono far peggiorare i sintomi. Il sistema nervoso intestinale, compreso lo stomaco non dipende minuto per minuto dal cervello ma è in grado di rispondere agli impulsi che provengono dal cervello in varie situazioni. Durante lo stress il cervello manda messaggi 4
all intestino il quale a sua volta aumenta la sensibilità del sistema nervoso dello stomaco E importante cercare ed analizzare la fonte dello stress nella propria vita. Come si riconosce? Dolore o fastidio addominale a livello della parte superiore dell'addome (la fascia che va dalle coste fino alla linea dell'ombelico). Fastidio: sensazione mal definita, di malessere che non raggiunge l'intensità dolorosa ( pesantezza dopo pranzo, sazietà precoce, nausea, vomito, senso di gonfiore). I sintomi più comuni sono: nausea, pesantezza di stomaco, bruciori o dolori allo stomaco in relazione o meno alla ingestione di cibo; eruttazione, cattiva digestione e a volte vomito alimentare. Se però compare perdita di peso, vomito ripetuto, difficoltà a deglutire o far passare il cibo,febbre, evacuazione intestinale irregolare, presenza di sangue con la defecazione, emissione di feci nere, sarà opportuno consultare il proprio medico La dispepsia è pericolosa? Quasi sempre i disturbi dispeptici sono di natura benigna. In questo caso si parla di DISPEPSIA FUNZIONALE. Raramente sono legati a problemi di salute più seri; si parlerà allora di DISPEPSIA ORGANICA. È necessario eseguire esami? Bisogna sempre parlarne con il proprio medico. Nella maggior parte dei casi, quando i disturbi compaiono per la prima volta e quando l'età non è superiore ai 45 anni, non è necessario eseguire esami, ma basta seguire una cura e alcune norme alimentari e comportamentali. 5
Qual è il migliore stile di vita? Lo stomaco impiega 2-3 ore per svuotarsi completamente. Se si esagera con il cibo, lo stomaco impiega più tempo per svuotarsi e quindi è normale avere difficoltà digestive. Non è necessario mettersi "a dieta", ma basta mangiare meno, più volte al giorno con uno spuntino a metà mattina e a merenda. Accompagnare il pasto con adeguate quantità di acqua naturale. Privilegiare alimenti leggeri (pasta condita con olio di oliva o condimenti leggeri, frutta, verdura, carne bianca, pesce, legumi). Ridurre i cibi grassi, formaggi fermentati. Evitare bevande gasate, troppo calde o troppo fredde. Masticare a lungo. Il latte e i suoi derivati possono provocare disturbi se vi è una intolleranza a questo tipo di alimento. Non abusare in alcool, caffè, nicotina. Anche il comportamento è importante: non mettersi seduti o coricati dopo i pasti, ma preferire una passeggiata per facilitare la digestione. Quando bisogna ricorrere alla gastroscopia? La necessità di sottoporsi alla gastroscopia sarà valutata dal proprio medico curante, sulla base dei sintomi accusati, dal tempo della loro comparsa e dalla risposta o meno alla terapia prescritta dal medico. 6
In cosa consiste la gastroscopia? La esofagogastroduodenoscopia (gastroscopia o EGDs) consiste nel "guardare" attraverso un endoscopio all'interno di alcuni organi come l'esofago, lo stomaco e la prima parte dell'intestino chiamato duodeno. La preparazione è molto semplice e verrà consegnato un foglio informativo al momento della prenotazione. E' possibile curare la dispepsia? E' certamente possibile. Inizialmente è sufficiente prestare attenzione alle norme alimentari e comportamentali prima descritte. Bisogna quindi parlare con il proprio medico che, eventualmente, consiglierà la migliore terapia da assumere prima di ricorrere all'esecuzione di esami che il più delle volte, in questi casi, risultano superflui. Nei casi più difficili è utile rivolgersi allo specialista gastroenterologo. E' possibile avere delle ricadute? Sì, è possibile. Tuttavia, sapendo che si tratta di disturbi innocui, sarà possibile affrontarli con maggiore serenità; conoscendo le cause si saprà come trattarle; con la terapia prescritta dal medico o da uno specialista si potranno superare i periodi più difficili. RICORDA! La gastroscopia serve per fare una diagnosi, solo a volte per curare una malattia! È utile ricordare che questi sintomi sono aspecifici, cioè possono essere imputabili a moltissime malattie gastroenterologiche, ma anche di altri distretti, per tale ragione è 7
fondamentale il parere del proprio medico o di uno specialista per capire se si tratta di disturbi di poco conto o meritevoli di ulteriori indagini o consulti specialistici. Chi si ammala? Come si cura? La terapia è esclusivamente medica. Non tutti i pazienti dispeptici si giovano dello stesso trattamento, per cui abbiamo a disposizione varie classi di farmaci: farmaci che agiscono sulla acidità dello stomaco, sulla motilità dello stomaco e a volte psicofarmaci. PER CONCLUDERE Quasi tutti gli individui nel corso della vita hanno provato uno o più episodi di dispepsia Spesso si ricorre all'automedicazione e non ci si rivolge al medico, tuttavia alcuni studi hanno messo in evidenza che una percentuale che varia dal 10% al 40% della popolazione generale presenta sintomi cronici o ricorrenti. Non occorre allarmarsi per questi disturbi, specie se si è giovani. Non è necessario eseguire subito esami. Parliamone con il nostro medico o con uno specialista gastroenterologo A cura di Unità di Gastroenterologia e Endoscopia Digestiva Responsabile : Dr. Francesco Cupella Se vuoi puoi prenotare una visita presso di noi. 8