Fissazione dell azoto atmosferico. Conversione di N 2. in Ammoniaca: N 2 + 3 H 2 2 NH 3



Documenti analoghi
AZOTO. L azoto è ampiamente diffuso in natura È molto mobile Il contenuto maggiore è nella litosfera in combinazioni non ben definite.

CICLO DELL AZOTO Kg/ ha / anno proviene da tali fonti. Precipitazioni atmosferiche:

Una frazione ridotta nel suolo direttamente assorbibile dalle piante

AZOTO. L azoto è ampiamente diffuso in natura È molto mobile Il contenuto maggiore è nella litosfera in combinazioni non ben definite.

FISIOLOGIA VEGETALE. Il suolo e la nutrizione minerale

BIOLOGIA GENERALE ottobre 2007

unità C2. Le trasformazioni energetiche nelle cellule

BIOLOGIA DEL SUOLO Marco Acutis

1

SISTEMI ENERGETICI. L ATP privato di uno dei suoi 3 radicali fosforici diventa ADP (adenosindifosfato).

in Terminazione Neurone Dendriti Soma Fessura sinaptica sinaptica Nucleo dendrite Segmento iniziale Sinapsi inibitoria Segmento mielinico Assone

Metabolismo degli amminoacidi

Prof. Maria Nicola GADALETA

La fotosintesi non fornisce energia solo per l organicazione del carbonio METABOLISMO DELL AZOTO

Metabolismo: Introduzione

Energia nelle reazioni chimiche. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti

Corso di Laurea in Farmacia Insegnamento di BIOCHIMICA Angela Chambery

Sinergie tra nutrienti e fattori limitanti l utilizzo della fibra

ALIMENTAZIONE NELL UOMO

Condizioni ambientali e risorse

CARBOSSILAZIONE/OSSIGENAZIONE

La fotosintesi: energia dal Sole

Classificazione dei Sensori. (raccolta di lucidi)

Mediatore chimico. Recettore. Trasduzione del segnale. Risposta della cellula

Proteine integrali di membrana legate sul versante esterno a gruppi di carboidrati. Formati da diverse subunità che circoscrivono un poro acquoso che

ZUCCHERI E FERMENTAZIONI RUMINALI IL RUMINE HA BISOGNO DI ZUCCHERI

SINTESI PROTEICA. Replicazione. Trascrizione. Traduzione

Elettroforesi. Elettroforesi: processo per cui molecole cariche si separano in un campo elettrico a causa della loro diversa mobilita.

Valutazione della qualità delle fonti fibrose e ottimizzazione del loro utilizzo nei digestori


L adattamento dei batteri. Strategie di adattamento

Chimica. Ingegneria Meccanica, Elettrica e Civile Simulazione d'esame

Le Biomolecole I parte. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti

Il mantenimento dell omeostasi cellulare dipende dai sistemi che permettono lo scambio di molecole tra citoplasma e liquido

Analisi delle acque dell isola di Favignana

L ambiente è costituito da: una componente abiotica - (aria, acqua, terra, rocce, ecc.)

MACROSTRUTTURA DEL MUSCOLO STRIATO SCHELETRICO

La determinazione del ph

I confini dell Ecologia

Giovanni Di Bonaventura, Ph.D., B.Sc. Università di Chieti-Pescara

FISIOLOGIA VEGETALE. Gli ormoni vegetali

Caratteristiche chimiche e nutrizionali dei pascoli toscani e aspetti della loro digestione nei ruminanti

Prodotti delle Fermentazioni Ruminali

Università degli Studi di Catania Dipartimento di Metodologie Fisiche e Chimiche per l Ingegneria

SPERIMENTAZIONE DI TECNOLOGIE DI BIORISANAMENTO

PROTEINE. sono COMPOSTI ORGANICI QUATERNARI

La sostanza organica

ΕΡΓ. ΓΕΩΡΓΙΚΗΣ ΜΗΧΑΝΟΛΟΓΙΑΣ TEL.: (+30210) FAX: (+301) ΚΑΘ. Ν. ΣΥΓΡΙΜΗΣ

Il Metabolismo Energetico 1. Bilancio Quantitativo tra Apporto di Energia e Dispendio Energetico

DNA - RNA. Nucleotide = Gruppo Fosforico + Zucchero Pentoso + Base Azotata. Le unità fondamentali costituenti il DNA e l RNA sono i Nucleotidi.

Ingegneria Genetica e Microbiologia Applicata

GLUCONEOGENESI. Sintesi (GENESI) di nuove (NEO) molecole di glucosio

Legami chimici. Covalente. Legami deboli

Metabolismo degli aminoacidi

Metabolismo degli amminoacidi. Ciclo dell urea

Farmaci del sistema nervoso autonomo

È importante quindi conoscere le proprietà chimiche dell acqua. Le reazioni acido base sono particolari esempi di equilibrio chimico in fase acquosa

Valitutti, Taddei, Kreuzer, Massey, Sadava, Hills, Heller, Berenbaum

ENZIMI CINETICA ENZIMATICA

Ke = ] = Kw = 10 = 10-7 moli/litro, ed in base a quanto avevamo affermato in precedenza: [H + ] = [OH - ] = 10-7 moli/litro.

NOVITà NATURAL POWER

Il Solare Termodinamico per la Produzione di Energia Elettrica e Calore a Media Temperatura

SINTESI DELL RNA. Replicazione. Trascrizione. Traduzione

Integrali (transmembrana), si estendono attraverso l intera membrana. Classificate in famiglie a seconda del numero di segmenti transmembrana.

Niccolò Taddei Biochimica

Osteointegrazione. Definizione della American Academy of Implants Dentistry:

PROGRAMMA di BIOLOGIA/MICROBIOLOGIA per la classe IIIB Tecnologico

IL LATTE. Le femmine dei mammiferi cominciano a produrre latte al termine della gravidanza in seguito a stimoli neuroendocrini.

FITODEPURAZIONE tra ARTE, ORTI E GIARDINI

A livello della loro struttura chimica, come i grassi, anche i carboidrati sono composti ternari, formati cioè da tre molecole:


Celle a combustibile Fuel cells (FC)

COMPITO DI CHIMICA DEL

CONVERSIONE TERMOCHIMICA

ATTIVITÀ 4.05 : Controllo ed analisi chimiche di laboratorio

Workshop Finale Progetto V.E.C.T.O.R Ottobre 2010 CNR Roma

OSSIGENO DISCIOLTO ED EUTROFIZZAZIONE

Regolazione del metabolismo del glucosio

CELLULE EUCARIOTICHE

Protocollo dei saperi imprescindibili

La pompa Na + /Glucosio: simporto

Ottimizzazione delle fermentazioni ruminali

Solar Powered Lighting Column. La soluzione stand alone sostenibile. more than masts

Le cellule eucariotiche svolgono durante la loro vita una serie ordinata di eventi che costituiscono il Ciclo Cellulare

PROGRAMMA DI BIOLOGIA. CLASSE 2^ F a. s Prof.ssa RUBINO ALESSANDRA

Il pirodiserbo in frutti-viticultura:

Respirazione cellulare

Diversità tra i viventi

Strategie di purificazione di proteine

LICEO DI STATO C. RINALDINI

ENERGIA NELLE REAZIONI CHIMICHE

FISIOLOGIA VEGETALE. Le risposte delle piante all ambiente

Crescita microbica e metodi di determinazione del numero di cellule

Struttura e funzioni della cellula. Corso di Biofisica, Università di Cagliari 1

I prodotti ittici e la salute umana: Acquacoltura vs selvatico

Helena Curtis N. Sue Barnes

Innovare in Filiere Tradizionali. Federchimica

Le avversità delle piante ornamentali

«Macromolecole» Lipidi

Regolazione della trascrizione. Operoni catabolici nei procarioti (controllo negativo)

Transcript:

Ciclo dell Azoto: insieme dei processi di trasformazione delle varie forme di azoto presenti nell ambiente Fissazione N 2 dell azoto atmosferico Conversione di N 2 in Ammoniaca: N 2 + 3 H 2 2 NH 3

Combustioni, Processi luminosi Fissazione chimica Processo industriale (Haber - Bosch) - impiego di catalizzatori resa del 13% - alta Pressione (200 atm) - elevate Temperature (400-600 C) Fissazione biologica ad opera della Nitrogenasi - Richiede dispendio di energia cellulare (ATP) - Procede a p e T ambiente. La fissazione chimica ha una capacità di fissazione pari a 1/4 della fissazione biologica La quantità di N 2 fissato biologicamente = 139-170 x10 6 t N per anno è il doppio di quello ridotto con processi non biologici

Il processo di N- fissazione è la risultante di 3 stadi di riduzione : G 1 = + 107 KJ/ mole G 2 = - 27 KJ/ mole G 3 = - 96 KJ/ mole Gtot = - 16 KJ/mole E un processo esoergonico richiede una notevole energia di attivazione perché l N 2 è inerte

N fissazione biologica 3 strategie differenti 1) fonte energetica utilizzata per 2) diversa capacità di fissazione Simbiosi In associazione Libera Fonte di energia Carboidrati, Ac. organici Essudati radicali dall ospite Residui organici Fotosintesi Kg N fissato/ ettaro/anno 50-400 10-200 1-50

Fissazione di tipo associativo I batteri diazotrofi in associazione sono eterotrofi Azospirillum e Azotobacter (zone tropicali) Enterobacter, Klebsiella (zone temperate) Il limite principale consiste proprio nella scarsa disponibilità di C org in termini di quantità e qualità: Importanza della composizione del substrato di C organico fornito dall ospite: preferenza per acidi carbossilici C4 e malato in particolare

La fissazione di tipo associativo è caratterizzata da Poca specificità pianta- ospite il partner è più casuale Trasferimento indiretto dell N ridotto alla morte del batterio I batteri sono molto sensibili alla concentrazione di O 2 e di N nel suolo Aumento dell apporto di N nel suolo e diminuzione attività nitrogenasica in Piantine di grano inoculate con Azospirillum

La quantità di N fissato per via associativa è molto variabile:: La canna da zucchero ha la maggiore capacità di fissazione: alta qualità negli essudati radicali alte temperature del suolo associazioni a più alta specificità pianta-ospite maggiore resistenza alla presenza di N nel terreno

I batteri diazotrofi associati possono favorire la crescita della pianta ospite in 2 modi : 1) Apporto di N alla pianta mediante N-fissazione 2) Produzione di Fitormoni Produzione di Fitormoni auxine, citochinine, giberelline Modificazioni nella morfologia radicale e migliore acquisizione di nutrienti ( fosforo ) Influenza sull attacco di altri organismi della rizosfera ( patogeni, utili alla crescita)

Prevalenza di N- Fissazione Canna da zucchero, erbe foraggio C4 in condizioni favorevoli al processo: alta temperatura elevata irradiazione produzione di essudati radicali Dominanza dell Effetto Ormonale Piante C3 Piante in climi temperati Associazioni pianta-ospite poco specifiche

Batteri diazotrofi liberi autotrofi riduzione eterotrofi processo non (azospirillum) fotosintetico inadeguata disponibilità di residui organici nel suolo (cianofite) fotosintetica di N 2 limitata attività di azoto- fissazione Diverso contributo dei batteri diazotrofi nel processo di N-fissazione Simbionti 70% Associati e Liberi 30%

Fissazione simbiotica dell azoto Le specie Rhizobium in simbiosi con le leguminose sono i più importanti azotofissatori simbiosi altamente specifica: solo certi ceppi sono compatibili con una data leguminosa per formare noduli funzionanti

Il processo di nodulazione ( taglia e numero dei noduli) è favorito da: 1) Elevate concentrazioni di ioni Ca 2+ (Lowther and Loreragan, 1968) favoriscono la produzione di peli radicali, siti di attacco stimolano la produzione di essudati radicali

2) valori di ph vicini alla neutralità 3) Adeguato Rifornimento di P: infezione con micorizze aumento nodulazione La formazione dei noduli è regolata da : Processo di autoregolazione o inibizione da feed-back Qualità e quantità della fonte di N fornita: - il nitrato amplifica il segnale regolativo alle basse concentrazioni - l ammonio interferisce negativamente.

Fasi dell Infezione da Rhizobium I a Tappa dell infezione: Interazione rizobio- pianta ospite La pianta rilascia essudati contenenti flavonoidi e isoflavonoidi Molecole segnale riconosciute solo da specie compatibili specificità Colonizzazione chemiotassi nel batterio: - Attivazione geni nod - Produzione fattori nod + sostanze ormono-simili (lectina) Attacco dei batteri al pelo

II a Tappa : incurvamento del pelo radicale (IAA) III a Tappa penetrazione filo di infezione Divisione cellule corticali Formazione meristema del nodulo Batteri Batteroidi Sintesi di Leg-Hb Nitrogenasi

Il processo di N-fissazione è attivo dopo 10-21 giorni dall inizio dell infezione fase di lag 3 condizioni essenziali per un processo efficiente: 1) Rifornimento adeguato di fotosintati ai batteroidi dei noduli quantità di C impiegato è variabile C = 6-12g per g di N fissato 36-39% per la nodulazione 50% per l attività di nitrogenasi 16-22% per l assimilazione dell N ridotto 2) Mantenimento di basse concentrazioni di O 2 nei noduli 3) Rapida esportazione dell N fissato : traslocazione nodulo-pianta

Elevata domanda di energia (ATP) Protezione della nitrogenasi Sistema di regolazione della po 2 a livello cellulare 1) Esistenza di una barriera fisica 2) Leg- emoglobina Floema (saccarosio) Nodulo attivo Nodulo non attivo Barriera di diffusione

La Nitrogenasi è l enzima responsabile del processo di N-fissazione La Mo- nitrogenasi è la più studiata. Costituita da 2 tipi di strutture proteiche: Fe proteina Proteina 2 con un centro funzionale 4 Fe - 4 S accetta 1 e - lega 2 ATP Proteina 1 2 unità α 2 unità β 2 centri di reazione ( centro P ) 1 Centro Fe - Mo- Co sito di riduzione di N2

La protonazione del Mo è una tappa richiesta affinchè l N 2 si leghi alla proteina rilascio di H 2 Stechiometria della reazione N 2 + 8 H + + 16 ATP 2 NH 3 + H 2 + 16 ADP + 16 Pi 12 ATP per il sistema nitrogenasi + 4 ATP per formazione dih 2

Gli e - fluiscono da Prot 2 centro P centro Fe- Mo- co Nella Prot 2 occorrono 2 ATP per il passaggio di 1 e - Il processo è esoergonico ma il legame ATP- Prot 2 Mutamento conformazionale abbassamento potenziale di riduzione Prot 2 Legame e Flusso di e - verso Prot 1 2 ATP si dissociano da Prot 2 solo dopo unione con Prot 1 Prot 1

L N fissato è rilasciato come NH 3 dal batteroide al citosol per semplice diffusione attraverso la membrana peribatteroide passaggio rapido: elevata NH 3 nel batteroide inibizione della nitrogenasi nel citosol: assimilazione dell NH 3 via GS / GOGAT asparagina ( 2N/5C) sintesi di glutammina xilema ureidi: allantoina, acido allantoico (4N/4C ) per ridurre al minimo i costi di C per il trasporto di N fissato

L azoto è il nutriente che maggiormente influisce sull N-fissazione Effetto del nitrato su Nodulazione Nitrogenasi N-starter, effetto stimolatorio effetto inibitorio ad elevate concentrazioni Inibizione dell attività all aumentare del rifornimento di N La crescita continua ad aumentare per assorbimento della fonte di N minerale