12ª Proposta (Dec. G.C. del 15 febbraio 2012 n. 6)

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BOZZA DI STAMPA Protocollo RC n. 18497/11 Anno 2012 Ordine del giorno n. 6 12ª Proposta (Dec. G.C. del 15 febbraio 2012 n. 6) Variante urbanistica di PRG vigente relativa ad un'area di proprietà della Società Boadicea S.r.l., sita in località "Pisana" Municipio XVI, in esecuzione del giudicato formatosi sulla sentenza del Consiglio di Stato, Sez. IV, n. 138/2010. Premesso che la Società Boadicea S.r.l. è proprietaria di un area di circa 6.614 mq. sita in Roma, Municipio XVI, località Pisana, distinta in catasto con le particelle nn. 870, 871, 3223, 3224, 3336, 3338, 251, 3221, 3110, 3320, 252, 3222 del foglio 419, con destinazione Agro Romano di cui agli artt. 74-81 delle NTA nel Sistema ambientale e agricolo del PRG vigente, approvato con deliberazione Consiglio Comunale n. 18/2008; Che avverso la deliberazione Consiglio Comunale n. 33/2003 di adozione del Piano Regolatore Generale, la Società proprietaria aveva proposto ricorso giurisdizionale dinanzi al TAR, chiedendone l annullamento; Che con sentenza n. 2862/2009 il TAR Lazio ha respinto il ricorso proposto; Che il Consiglio di Stato, Sez. IV, con sentenza n. 138/2010, rigettati diversi motivi di impugnazione, ha accolto il motivo di appello con cui la Società lamentava la destinazione agricola impressa all area, attesa l esiguità della stessa (mq. 6.600), laddove la L.R. n. 38/1999 fissa per la unità aziendale minima un estensione di 10.000 mq.; Che, in particolare, il Consiglio di Stato, nella sentenza richiamata, ha ritenuto che le ridotte dimensioni del lotto comportano la sostanziale elisione di ogni possibile utilità del suolo, impedendo anche ogni possibile utilizzo agricolo dell area de qua, e ha quindi annullato la scelta urbanistica operata dall Amministrazione, imponendole una ripianificazione dell area in questione; Che l Amministrazione deve pertanto ottemperare al giudicato di cui alla suddetta sentenza, rideterminandosi sulla destinazione urbanistica dell area; Che la Società Boadicea ha notificato, in data 13 maggio 2010, un atto di diffida e messa in mora per l ottemperanza al giudicato del Consiglio di Stato ed ha successivamente depositato una perizia giurata con documentazione allegata e relative note legali a corredo in data 26 luglio 2010 prot. n. 16212; Considerato che l area è inserita nel P.T.P. n. 8 Valle del Tevere, tra le zone di tutela dei paesaggi agrari di grande estensione, in quanto porzione di territorio compreso nell altopiano di Villa Trilli; Che anche nel P.T.P.R., adottato dalla G.R. con deliberazioni nn. 556 e 1025 del 2007, l area è in gran parte classificata come paesaggio agrario di rilevante valore di cui all art. 24 delle NTA e parte come paesaggio naturale di cui all art. 21 delle NTA in quanto area boscata; quanto ai vincoli paesistici, è inoltre interessata dalla fascia di

2 rispetto del fosso di Bravetta, di cui all art. 35 delle NTA e in parte da aree boscate di cui all art. 38 delle NTA; Che l area è inoltre ricompresa nella componente secondaria (B) dell elaborato prescrittivo Rete Ecologica del PRG vigente, disciplinata dall art. 72 delle NTA ed è inoltre interessata dalla componente reticolo idrografico principale della Rete Ecologica, di cui agli artt. 71-72 delle NTA; Che l area è delimitata per due lati da aree con destinazione urbanistica Agro Romano e la restante parte da aree della Città da Ristrutturare del Programma Integrato prevalentemente residenziale denominato Bravetta ; in particolare, le aree confinanti hanno destinazione urbanistica, all interno del citato Programma Integrato, in gran parte Tessuto prevalentemente residenziale, essendo zone ex F1 del PRG previgente, mentre la restante parte, in prossimità del fosso, (già zona N Verde pubblico) ha mantenuto la precedente destinazione, essendo stata inserita in Verde e servizi pubblici di livello locale ; Che, pertanto, tenuto conto di quanto sopra enunciato, si ritiene di ripianificare l area in questione, in variante al PRG vigente, includendola nell area contigua, relativa al Programma Integrato Bravetta, differenziandone la componente, dal momento che la stessa è in parte occupata da due fabbricati, legittimati dalle relative concessioni in sanatoria; Che pur tuttavia, l efficacia di tale nuova destinazione urbanistica, impartita per ottemperare alla citata sentenza del Consiglio di Stato che obbliga alla ripianificazione, risulta comunque condizionata dai vincoli paesaggistici sopracitati; Che inoltre, al fine di consentire una adeguata accessibilità, si ritiene opportuno inserire, in contiguità con il tessuto esistente, una strada locale di raccordo della viabilità esistente; Che la variante consiste quindi nella modifica della destinazione urbanistica da Agro Romano a: Città da ristrutturare, ambito per i Programmi Integrati, in particolare: verde e servizi pubblici di livello locale (quota parte), di cui artt. 85, 22, 51, 53 delle NTA, per la parte dell area in cui si sono mantenute le caratteristiche originarie di pregio ambientale, ai fini di una preservazione di tali peculiarità; tessuto prevalentemente residenziale (quota parte), di cui agli artt. 51-53 delle NTA, per le parti di territorio occupate dai due lotti già edificati e non più utilizzabili come vede pubblico; Infrastrutture per la mobilità Infrastrutture stradali (quota parte), di cui agli artt. 89-93 delle NTA; Che, conseguentemente, per quanto riguarda la Rete Ecologica, tenuto conto che l area viene inserita all interno di un Programma Integrato, l area viene stralciata dalla componente secondaria B, fermo restando che ai sensi dell art. 72, comma 3 indipendentemente dalla individuazione cartografica nel presente PRG, fanno parte, di diritto, della componente primaria della rete ecologica: ( ) le aree boscate ( ), di cui agli artt. 10 e 12 della L.R. n. 24/1998 e che ai sensi dell art. 71, comma 1, il sistema idrico superficiale è regolamentato dalle relative leggi in materia e, con riguardo al reticolo idrografico, dagli articoli 6 e 7 della L.R. n. 24/1998; Considerato che in data 28 luglio 2011 il Dirigente della U.O. Pianificazione Urbanistica PRG del Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica ha espresso il parere che di seguito integralmente si riporta: Ai sensi e per gli effetti dell art. 49 del T.U.E.L. approvato con D.Lgs. n. 267/2000 e s.m.i., si esprime parere

3 favorevole in ordine alla regolarità tecnica della proposta di deliberazione indicata in oggetto. Il Dirigente F.to: O. Campo ; Preso atto che, in data 28 luglio 2011 il Direttore del Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica ha attestato ai sensi e per gli effetti dell art. 29, c. 1 lett. h) e i) del Regolamento degli Uffici e Servizi, la coerenza della proposta di deliberazione in oggetto con i documenti di programmazione dell Amministrazione, approvandola in ordine alle scelte di natura economico-finanziaria o di impatto sulla funzione dipartimentale che essa comporta. Il Direttore F.to: E. Stravato; Che sulla proposta è stata svolta, da parte del Segretario Generale, la funzione di assistenza giuridico-amministrativa di cui all art. 97, comma 2, del Testo Unico delle leggi sull ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267; Vista la sentenza del Consiglio di Stato n. 138/2010; Vista la L. n. 1150/1942 e la L.R. n. 38/1999; Visto il D.Lgs. n. 267/2000; Vista la deliberazione Consiglio Comunale n. 18/2008; Vista la Relazione tecnica allegata; L ASSEMBLEA CAPITOLINA DELIBERA per le motivazioni riportate in premessa e in esecuzione del giudicato formatosi sulla sentenza del Consiglio di Stato Sez. IV n. 138/2010, di attribuire all area di proprietà della Società Boadicea, sita in località Pisana Via del Fontanile Arenato, distinta in catasto al foglio 419, particelle nn. 870, 871, 3223, 3224, 3336, 3338, 251, 3221, 3110, 3320, 252, 3222 la destinazione, in variante al PRG vigente, da Agro Romano a: Città da ristrutturare, ambito per i Programmi Integrati, in particolare: verde e servizi pubblici di livello locale (quota parte), di cui artt. 85, 22, 51, 53 delle NTA, per la parte dell area in cui si sono mantenute le caratteristiche originarie di pregio ambientale, ai fini di una preservazione di tali peculiarità; tessuto prevalentemente residenziale (quota parte), di cui agli artt. 51-53 delle NTA, per le parti di territorio occupate dai due lotti già edificati e non più utilizzabili come vede pubblico; Infrastrutture per la mobilità Infrastrutture stradali (quota parte), di cui agli artt. 89-93 delle NTA. La variante urbanistica di cui sopra è costituita dai sottoelencati elaborati parte integrante del presente provvedimento: RELAZIONE TECNICA Elab. A ALLEGATI Individuazione delle aree in variante Stralcio catastale

4 STRALCIO PRG VIGENTE Elaborati Prescrittivi 2a 2b 2c Sistemi e Regole, scala 1:10.000 Conferenza di Copianificazione. Individuazione delle modifiche e integrazioni (tav. 3a*3 16); Sistemi e Regole, scala 1:10.000 Conferenza di Copianificazione. Individuazione delle modifiche e integrazioni. Componenti ad esito (tav. 3a*4 16); Rete ecologica Conferenza di Copianificazione. Individuazione delle modifiche ed integrazioni (tav. 4*16 4); Elaborato Gestionale 2d Standard Urbanistici Conferenza di Copianificazione. Individuazione delle modifiche ed integrazioni (tav. G8*16); VARIANTE PRG VIGENTE Elaborati Prescrittivi 3a 3b 3c Sistemi e Regole, scala 1:10.000 Conferenza di Copianificazione. Individuazione delle modifiche e integrazioni (tav. 3a*3 16); Sistemi e Regole, scala 1:10.000 Conferenza di Copianificazione. Individuazione delle modifiche e integrazioni. Componenti ad esito (tav. 3a*4 16); Rete ecologica Conferenza di Copianificazione. Individuazione delle modifiche ed integrazioni (tav. 4*16 4); Elaborato Gestionale 3d Standard Urbanistici Conferenza di Copianificazione. Individuazione delle modifiche ed integrazioni (tav. G8*16); VINCOLI SOVRAORDINATI 4d PTPR adottato, Beni paesaggistici, tav. B24; 4b PTP n. 8 Valle del Tevere, elaborato E/3 ter, tav. I-o

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