Risparmio energetico e sviluppo sostenibile: esperienza di una ESCO Ing. Stefano Giacoma
Lo sviluppo sostenibile Lo sviluppo che garantisce i bisogni delle generazioni attuali senza compromettere la possibilità che le generazioni future riescano a soddisfare i propri bisogni Rapporto Our Common Future (1987)
Lo sviluppo sostenibile La Carta dello sviluppo sostenibile di VEOLIA ENVIRONNEMENT
Lo sviluppo sostenibile Dalkia si impegna per lo sviluppo sostenibile
Lo sviluppo sostenibile La politica Qualità Ambiente e Sicurezza di SIRAM
Le tappe dello sviluppo sostenibile 1992 - Conferenza di Rio sancisce i 27 Principi su ambiente e sviluppo, i Principi delle foreste e l Agenda 21, ancora oggi vivi ed attuali 1997 - Protocollo di Kyoto sui cambiamenti climatici 1998 - la Convenzione di Aarhus sui diritti all informazione e alla partecipazione ai processi decisionali 2000 - la Dichiarazione del Millennio delle Nazioni Unite sui valori sui quali fondare i rapporti internazionali del terzo millennio
Le tappe dello sviluppo sostenibile 2000 Montreal, il Protocollo sulla biosicurezza 2001 - Stoccolma la Convenzione sulle sostanze inquinanti non degradabili 2002 - a Monterrey, la Conferenza sui finanziamenti per i paesi in via di sviluppo
Lo sviluppo sostenibile e l ambiente Cosa si intende per ambiente? Contesto nel quale un organizzazione (gruppo, azienda società,azienda, impresa, ente o istituzione che abbia una propria struttura funzionale e amministrativa) opera, comprendente l aria, l acqua, il terreno, le risorse naturali, la flora, la fauna, gli esseri umani e le loro interrelazioni (Definizione ISO 14001) Cosa si intende per inquinamento? Introduzione nell ambiente di ingenti quantità di agenti fisici e biologici che provocano un disequilibrio Cosa si intende per impatto ambientale? Qualunque modificazione dell ambiente, negativa o benefica, causata totalmente o parzialmente dagli aspetti ambientali di un organizzazione (Definizione ISO 14001)
La lotta al cambiamento climatico -> l effetto serra 4 azioni essenziali L efficienza energetica (centrali,industria, trasporti) L uso di fonti energetiche rinnovabili o meno emissive La creazione dei serbatoi (sink) di CO2 L eliminazione dei rifiuti organici (contengono grandi quantità di metano)
1. L efficienza energetica (centrali,industria, trasporti) 2. L uso di fonti energetiche rinnovabili o meno emissive
Definizione europea di ESCo Le ESCO sono società che implementano programmi per migliorare l efficienza energetica ed agiscono da vettori per l utilizzo energetico razionale in Europa.Le ESCo forniscono servizi operativi e per il funzionamento, la manutenzione e la gestione delle attrezzature nei siti degli utenti finali. Con la stipula di contratti a lungo termine si impegnano a fronte di un set di standard di prestazioni tecniche, economiche ed ambientali.la loro remunerazione si basa su quell impegno specifico relativo alle prestazioni, definite in termini di conformità a standard di qualità operativa e/o alla fornitura di miglioramenti dell efficienza energetica
Attività tipiche delle Esco I settori tipici di intervento delle ESCO sono la progettazione e la fabbricazione di: impianti di generazione e distribuzione di calore; impianti di cogenerazione di elettricità e di calore; impianti di condizionamento; sistemi di illuminazione stradale e di edifici; sistemi di razionalizzazione dei consumi nell industria (vapore, aria compressa; macchine utensili, macchine di processo) (nei casi che si prestano all outsourcing); sistemi di regolazione, automazione e telegestione.
Attività tipiche delle Esco I servizi che una ESCO può offrire sono riassumibili in questo modo: Diagnosi energetica, individuazione dei possibili interventi; Verifica e adeguamento dei contratti di alimentazione energetica; Verifica della rispondenza alla normativa vigente degli impianti, definizione degli interventi per la messa a norma; Studi di fattibilità, con analisi tecnico-economica, scelta della soluzione più idonea; Progettazione, prima di massima e poi esecutiva, redazione delle specifiche tecniche;
Studio di fattibilità tecnico economico Individuare la soluzione impiantistica più appropriata I consumi energetici del nuovo impianto Il risparmio energetico ottenibile rispetto alla situazione precedente all intervento Il sistema di tariffazione L organizzazione della ESCo I costi di realizzazione I costi di gestione del nuovo impianto Calcolo dei parametri economici: VAN, IP, TIR e Pay back period
Il finanziamento della Esco Il FTT è un metodo di finanziamento utilizzato per realizzare interventi finalizzati al Risparmio Energetico; tipico è il caso della Cogenerazione Soggetto Terzo o ESCO Prefinanziamento investimento Risparmio/ costo evitato netto Risparmio/ costo evitato lordo Costo energia elettrica Costo energia termica prima dopo Rateo ammortamento impianto + oneri esercizio e manutenzione Realizzazione Impianto e sua attivazione Remunerazione investimento ed esercizio attraverso un canone fisso o corrispettivo unitario funzione dell energia prodotta per un periodo stabilito Cessione dell impianto all utilizzatore al termine del periodo contrattuale
Le fasi progettuali di un intervento di risparmio energetico Analisi di fattibilità tecnico economica e proposta alla Committente NO Accettazion e Esecuzione intervento Inizio servizio di gestione SI Inizio pagamento all ESCO contestuale alla messa in servizio dell impianto Predisposizione di un contratto/ convenzione Progettazione intervento Verifica e monitoraggio in continuo dei risparmi prospettati
Case Study: il Policlinico di Bari Acquisizione contratto Ottobre 2001 durata contratto 9 anni -servizio di conduzione impianti -servizio di manutenzione impianti -sevizio di manutenzione straordinaria -servizio di pronto intervento -progettazione e realizzazione interventi di riqualificazione tecnologica -installazione di un impianto di cogenerazione interamente finanziato con il risparmio energetico (secondo metodologia ESCO)
Case Study: il Policlinico di Bari CONFIGURAZIONE IMPIANTISTICA PRIMA DEGLI INTERVENTI Centrale Termica principale consistente in 4 Generatori di Calore con 13,4 MW di potenza termica complessiva 1 Generatore di vapore a 12 bar da 4,5 MW 22 centrali termiche secondarie, con 10 MW di potenza termica complessiva
Case Study: il Policlinico di Bari CONFIGURAZIONE IMPIANTISTICA DOPO DEGLI INTERVENTI Centrale Termica principale consistente in 3 Generatori di Calore ad acqua surriscaldata* (125 C mandata / 85 C ritorno) da 11,6 MW potenza termica unitaria 1 Generatore di Calore ad acqua surriscaldata* (125 C mandata / 85 C ritorno) da 3,5 MW di potenza utile (*) Circuito ad olio diatermico intermedio 2 Generatori di vapore (con un circuito primario ad Olio Diatermico) a 5 bar da 2000 kg/h
Case Study: il Policlinico di Bari Centrale di Cogenerazione consistente in 2 Motori alternativi con produzione di acqua surriscaldata da 970 kwe e 1.043 kwt Centrale Frigorifera (per padiglione N.C.C.E. Asclepios ) consistente in 1 Gruppo frigorifero ad assorbimento alimentato ad acqua surriscaldata da 1,1 MWf
Case Study: il Policlinico di Bari Flussi energetici e configurazione impiantistica dopo l intervento
Case Study: il Policlinico di Bari L analisi energetica
Case Study: il Policlinico di Bari L analisi energetica Consumi DOPO L'INTERVENTO e risparmio energetico conseguito t/anno pari a il 11,1% in meno! 6.000,00 5.000,00 4.000,00 3.000,00 2.000,00 1.000,00 0,00 TEP RISPARMIO SU CONSUMI 607,74 CONSUMI DOPO L'INTERVENTO 4.876,41
Case Study: il Policlinico di Bari Contenimento della CO2 Emissioni DOPO L'INTERVENTO e contenimento dell'impatto ambientale GAS CLIMALTERANTI t/anno pari a il 38,2% in meno! 20.000,00 15.000,00 10.000,00 5.000,00 0,00 t CO2 eq. Emissioni evitate 7.021,79 EMISSIONI DOPO INTERVENTO 11.365,49
CONCLUSIONI Efficienza energetica Risparmio energetico Minori emissioni di gas climalteranti Conservazione delle risorse naturali Sviluppo sostenibile