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SDOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE D ATTIVITA (D.U.V.R.I.) (Art. 26 comma 3, 5 D lgs. 9 Aprile 2008, n. 81) Allegato n. 8 AL CAPITOLATO SPECIALE D ONERI 1

Affidamento in concessione del servizio di ristorazione e bar, destinato agli utenti dell Istituto Tecnico Economico Enrico Tosi e altri utenti convenzionati con il Concessionario. 1) PRINCIPALI FONTI NORMATIVE DI RIFERIMENTO: Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 Testo Unico in materia di salute e sicurezza negli ambienti di lavoro. 2) PREMESSA Il presente documento contiene le principali informazioni/prescrizioni, in materia di prevenzione e sicurezza dei lavoratori negli ambienti di lavoro, da fornire in sede di gara per L affidamento in concessione del servizio di ristorazione e bar, destinato agli utenti dell Istituto Tecnico Economico e altri utenti convenzionati con il Concessionario, in relazione ad eventuali possibili incidenti prevedibili in ragione dell appalto in questione. Nel rispetto dei dettami dell art. 26 del citato Dlgs. 9 Aprile 2008, n. 81 al comma 3: Il datore di lavoro committente promuove la cooperazione e il coordinamento elaborando un unico documento di valutazione dei rischi che indichi le misure adottate per eliminare o, ove ciò non è possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze possibili nel corso delle reciproche attività. Detto documento è allegato al Capitolato Speciale e al contratto di concessione. A tal fine i datori di lavoro, devono promuovere la cooperazione ed il coordinamento, in particolare: o cooperano all'attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro per incidenti sull'attività lavorativa oggetto della concessione; o coordinano gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, informandosi reciprocamente anche al fine di eliminare rischi dovuti a interferenze tra i lavori delle diverse imprese, ove presenti, coinvolte nell'esecuzione dell'opera complessiva. Conseguentemente prima dell affidamento dei servizi sarà attivata la seguente procedura: o verifica dell idoneità tecnico-professionale della ditta appaltatrice, attraverso acquisizione del certificato di iscrizione alla camera di commercio, industria e artigianato; Il Concessionario dovrà inoltre produrre il proprio piano operativo sui rischi connessi alle attività specifiche (DVR), che costituirà parte integrante al presente DUVRI. 2

3) DESCRIZIONE SINTETICA DELL ATTIVITA Il documento viene elaborato ai sensi del Testo Unico per l attività prestata in regime di appalto di servizi da parte della Ditta aggiudicataria dei servizi di ristorazione, relativamente alle seguenti attività: A) Preparazione dei pasti B) somministrazione dei pasti presso i locali di consumo Le prestazioni vengono erogate all interno dei locali dell istituto E. Tosi ubicati in viale Stelvio, 173 4) FIGURE PROFESSIONALI DELLA DITTA APPALTATRICE - ADDETTI SERVIZI MENSA 5) DESCRIZIONE SINTETICA ATTREZZATURE Gli arredi e le attrezzature presenti sono tipici di quelli normalmente presenti in siti in cui si erogano servizi di ristorazione collettiva. 6) RISCHI SPECIFICI DELL ATTIVITA Le attività svolte, come detto, sono quella riconducibili ad ambiti scolastici e di asili nido. Ad ogni buon fine, i rischi per i quali può verificarsi una possibile esposizione sono i seguenti: RISCHIO ELETTRICO RISCHIO SCIVOLAMENTO/CADUTA RISCHIO BIOLOGICO RISCHIO CHIMICO RISCHIO INCENDIO RISCHIO MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI. *RISCHIO ELETTRICO: Nelle strutture di cui trattasi si fa uso solo di normali attrezzature elettriche tipiche delle cucinette d appoggio e dei locali destinati alla distribuzione dei pasti. MISURE DI PREVENZIONE - PROTEZIONE 3

- Prevedere i collegamenti delle attrezzature elettriche utilizzate dall OEA all impianto mediante l utilizzo di idonee spine - non prevedere sovraccarichi di corrente in singole prese - evitare l uso di multi prese - non utilizzare apparecchiature elettriche a piedi nudi - non utilizzare apparecchiature elettriche in ambienti umidi e/o in presenza di acqua. - spegnere sempre le apparecchiature elettriche quando non in uso *RISCHIO SCIVOLAMENTO/CADUTA Questa situazione può verificarsi in caso di pioggia all esterno dei fabbricati, in prossimità di marciapiedi/rampe di accesso; possono verificarsi in presenza di pavimento bagnato, ovvero in caso di accidentale versamento di liquidi di qualsivoglia natura anche a seguito di rottura di contenitori di vario tipo. MISURE DI PREVENZIONE PROTEZIONE Astenersi dal passaggio in caso di pavimento bagnato; Utilizzare idonee calzature con caratteristiche antiscivolo. *RISCHIO BIOLOGICO Gli operatori, nell esercizio della propria attività potrebbero venire a diretto contatto con un utenza che potrebbe essere affetta da patologie. SISTEMI DI ABBATTIMENTO DEL RISCHIO Per i diversi servizi prestati negli asili nido comunali il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione in accordo con il Medico Competente ha messo a punto e distribuito a tutti i lavoratori un Protocollo di intervento per infortuni professionali a -rischio biologico- con esposizioni ad agenti infettivi trasmissibili per via parenterale L esposizione ad agenti biologici, se pur accidentale ed inevitabile, si può ulteriormente ridurre mediante: la stesura di programmi di sicurezza; l ottimizzazione dei metodi di lavoro; l utilizzo di ambienti idonei ( spaziosi, arieggiati, illuminati, ben sistemati e organizzati). 4

*RISCHIO INCENDIO Istituto Tecnico Economico E. Tosi Il rischio d incendio è implicito nelle attività di cui trattasi e si identifica innanzi tutto nel deposito e utilizzo di materiali solidi (carta, confezioni, tessuti), liquidi (alcool etilico etc.). Le classificazioni antincendio dei singoli fabbricati, a seguito delle specifiche valutazioni, risultano essere a rischio incendio : medio. Per effetto delle vigenti norme di sicurezza le diverse strutture sono dotate di idonei mezzi antincendio (fissi e mobili). Le procedure per la gestione delle emergenze in generale dovranno essere condivise ed attuate sinergicamente tra il personale interno e il personale della società appaltatrice. MISURE DI PREVENZIONE - PROTEZIONE Evitare l uso di fiamme libere all interno dell attività. Evitare eccessivi accumuli sia nel deposito di rifiuti sia nella fornitura di contenitori vuoti. Evitare l accumulo di carta. *RISCHIO CHIMICO (Asili nido) Il rischio chimico potenziale deve essere considerato per il possibile contatto, inalazione, ingestione, casuale, di sostanze chimiche utilizzate nella normale attività di sanificazione ed igienizzazione degli ambienti. La Valutazione specifica effettuata mediante l analisi delle sostanze chimiche sopra elencate e la verifica delle schede di sicurezza. Sulla base della: natura, quantità e caratteristiche delle sostanze utilizzate; informazioni sulla salute e sicurezza tramite la relativa scheda di sicurezza; livello, tipo e durata dell esposizione del lavoratore e delle circostanze in cui viene svolto il lavoro in presenza delle sostanze; effetti delle misure preventive e protettive adottate; del modo d uso e della frequenza di utilizzo, è stato definito, attraverso un modello quantitativo, un indice di rischio chimico IR I parametri utilizzati per la valutazione del rischio chimico sono scaturiti dalla applicazione di metodologie riportate nelle più importanti linee guida per la valutarne l entità. 5

Dal confronto dell indice con i valori arbitrari tabellati relativi a cinque classi di rischio predeterminate si è stabilito il livello limite al di sotto del quale si è definito il rischio chimico come rischio basso per l ambiente e irrilevante per la salute dei lavoratori. MISURE DI PREVENZIONE - PROTEZIONE Come da normativa vigente il personale deve essere formato, informato e dotato di D.P.I. 7) RISCHI INTRODOTTI NELLA STAZIONE APPALTANTE DA PARTE DELL O.E.A. Dagli elementi rilevati e dalle considerazioni effettuate sulla tipologia dei servizi da svolgere dagli operatori della ditta appaltatrice, non si riscontrano rischi propri dell appaltatore ma, eventualmente, possono essere generati rischi non prevedibili da metodologia di lavoro, sostanze adoperate, attrezzature immesse non previste dal servizio richiesto. A tal fine rimane obbligo dell appaltatore di richiedere autorizzazione formale alla struttura ogni qual volta viene svolta una operazione o attività e introdotte sostanze o attrezzature non facenti parte del ciclo di prestazioni oggetto dell appalto. MISURE COORDINATE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE Dall analisi delle attività, così come vengono condotte nel rispetto del capitolato d appalto, non emergono interferenze tali da richiedere la concertazione di particolari misure di salvaguardia o d intervento per prevedibili emergenze se non momenti di interazione, cadenzati nel tempo, tra le figure responsabili della sicurezza della stazione appaltante, delle strutture presso cui si svolgeranno i servizi e della ditta appaltatrice al fine di coordinare tutti gli aspetti correlati. 8) ANAGRAFICA DELLA CONCESSIONE 8.1. OGGETTO DELLA CONCESSIONE La concessione prevede la gestione del servizio di ristorazione e bar, destinato agli utenti dell Istituto Tecnico Economico e altri utenti convenzionati con il Concessionario. 8.2. CONCEDENTE: ISTITUTO TECNICO ECONOMICO E. TOSI Indirizzo e sede legale: viale Stelvio, 173 8.3. RESPONSABILE DELL ESECUZIONE DEL CONTRATTO Dott.ssa Giovanna Vezzaro 6

Datore di lavoro per i servizi in appalto: Prof.ssa Angela Nadia Cattaneo Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione: Ing. Marco Piatti Medico Competente: Dott. Emilio Raineri Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza: Sig. Franco Tempesta 8.4 - CONCESSIONARIO (da completare alla stipula del contratto) Impresa da selezionare in base a procedura aperta Indirizzo e sede legale Indirizzo unità produttiva Cod. Fisc. e P. IVA Registro imprese Legale Rappresentante Datore di lavoro Referente del coordinamento Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione Medico Competente 9) COSTI DELLA SICUREZZA NEL CONTRATTO In analogia ai lavori, come previsto dall art.7 c.1 DPR 222/03, sono quantificabili come costi della sicurezza tutte quelle misure preventive e protettive necessarie per l eliminazione o la riduzione dei rischi interferenti individuate nel DUVRI. I costi della sicurezza devono essere quantificati e non assoggettati a ribasso in sede di gara. In relazione all appalto in oggetto, i costi così come indicativamente riportati di seguito, riguardano esclusivamente le misure di coordinamento previste nel DUVRI relative all'uso comune di apprestamenti e attrezzature. La stima viene effettuata analitica per voci singole, e risponde a quanto verificato da indagine di mercato e verifica dei prezziari o listini ufficiali vigenti. 9.1 COSTI DELLA SICUREZZA RELATIVI AI RISCHI DA INTERFERENZA La valutazione preventiva dei rischi derivanti da interferenze, con riferimento alle modalità e tipologia delle prestazioni che l aggiudicatario della gara svolgerà all interno dei refettori scolastici ha determinato i seguenti costi riconducibili come sopra detto ai momenti coordinamento : Riunioni di coordinamento 7

Costo riunione: 111,00 (2 h per ogni riunione) Riunioni previste: 1 anno. *COSTO COMPLESSIVO (su base annua) 222,00 (non soggetti a ribasso). Totale complessivo nell intera durata contrattuale. 2000,00 oltre IVA di legge. 10) VALIDITA E REVISIONE DEL DUVRI Il presente DUVRI costituisce parte integrante del contratto di appalto ed ha validità immediata dalla sottoscrizione del contratto stesso. Il DUVRI in caso di modifica sostanziale delle condizioni dell appalto potrà essere soggetto a revisione ed aggiornamento in corso d opera. La revisione sarà consegnata per presa visione all appaltatore e sottoscritta per accettazione. Il Comune di Legnano ha redatto il presente documento preventivo che potrà essere aggiornato dallo stesso, anche su proposta dell esecutore del contratto, in caso di modifiche di carattere tecnico, logistico o organizzativo incidenti sulle modalità realizzative; inoltre tale documento potrà essere integrato su proposta dell aggiudicatario entro 30 giorni dall aggiudicazione ed a seguito della valutazione del committente IL CONCEDENTE IL CONCESSIONARIO 8