Cirillo E Metodio
IX Secolo Sacro Romano Impero in declino: - minaccia dei nordici e degli arabi. L impero bizantino viveva un periodo di grande sviluppo ed espansione. L impero romano d Occidente e quello d Oriente si contendevano l evangelizzazione degli slavi, poiché ciò significava controllarli.
Bisanzio esercitava una maggiore influenza su queste popolazioni. Per far penetrare la fede nei paesi slavi era necessario creare una scrittura unitaria per diffondere il Vangelo. Questo compito fu assolto da due fratelli greci di Tessalonica: Cirillo e Metodio.
Nascono in Tessalonica (oggi Salonicco), maggior centro di scambio commerciale e culturale tra i greci e le tribù slave. Famiglia di rango patrizio, il padre era comandante dell esercito in quella regione. Metodio intraprese la carriera amministrativa; Costantino (Cirillo) si dedicò agli studi filosofici, che proseguì a Costantinopoli, dove divenne sacerdote. Ottenne alte cariche, ma ritenendosi insoddisfatto, si ritirò in preghiera sul Monte Olimpo di Bitinia. Qui incontrò il fratello Metodio, che si fece monaco.
860 d.c - Prima Missione: Cazari I cazari seguivano una religione pagana. I vicini ebrei e musulmani premevano per convertirli alla loro religione. Il khan chiese all Imperatore Michele l invio di un dotto missionario capace di confutare le loro tesi; in cambio promise la conversione del suo popolo al cristianesimo. Vennero inviati Cirillo e Metodio, che portarono a termine la missione.
Seconda Missione: Grande Moravia Il principe Ratislav richiese l intervento di un vescovo bizantino per evangelizzare il proprio popolo in lingua slava. Per evangelizzare occorreva fornire le comunità slave di testi sacri tradotti nella loro lingua (interpretazione univoca). Sul Monte Olimpo, Cirillo e Metodio organizzarono un gruppo di traduttori e scribi per approntare manoscritti di testi sacri, avvalendosi di un rudimentale alfabeto di loro invenzione.
Cirillo amplia e affina questo alfabeto per organizzarne al meglio la sua diffusione. Le lettere furono ricavate da simboli crittografici bizantini, usati in alchimia e magia. I due santi inventarono parole nuove per esprimere concetti che nella cultura slava non erano mai esistiti (la lingua acquista grande autonomia e capacità espressiva). Questo nuovo alfabeto prese il nome di GLA GOLITIC O
Glagolitico rotondo Glagolitico quadrato
Si opposero all operato di Cirillo e Metodio e dei loro allievi (temevano che li avrebbero sostituiti). La Moravia era sottoposta alla giurisdizione di Roma attraverso il clero tedesco, che appoggiava l espansione carolingia verso i territori slavi. Non accettava che gli slavi professassero il cristianesimo in una loro lingua nazionale: - segno evidente d indipendenza - andava contro il trilinguismo (concezione secondo al quale ebraico,greco e latino erano le sole lingue sacre ).
I due santi comunque completarono la missione in tre anni, ed andarono a Venezia per far nominare alcuni allievi vescovi e costituire così un primo clero moravo. Attraversarono la Pannonia, dove il principe Kocel li accolse con onore, e decise di seguire l esempio della Grande Moravia. A Venezia vennero attaccati dal clero latino (trilinguismo sconosciuto a Costantinopoli). Vennero chiamati a Roma da papa Nicola, con l intento di sanzionare il loro operato.
Giunti a Roma trovarono un altro papa, Adriano II, a loro favorevole. Gran successo presso i romani (reliquie di S. Clemente papa ritrovate in Crimea). Metodio fu ordinato sacerdote, insieme ad altri allievi e i loro testi sacri furono approvati. Il papa non nominò alcun vescovo per non inimicarsi i tedeschi. Poche settimane più tardi Costantino morì, dopo essersi fatto monaco ed aver assunto il nome di Cirillo.
Su richiesta del principe Kocel, il papa inviò presso di lui Metodio come arcivescovo metropolita (di tutti gli slavi, direttamente dipendente da Roma). Con ciò il papa rafforzò il controllo sugli slavi e impedì il formarsi di una nuova Chiesa nazionale. Ludovico il Germanico rese vassalla la Moravia; i vescovi tedeschi, all insaputa del papa, fecero arrestare Metodio, e fermarono coloro che lo appoggiavano. Dopo due anni papa Giovanni VIII lo fece liberare.
Intensa produzione letteraria e di traduzione del greco. Grande giurista: pose le basi testuali dell amministrazione ecclesiastica. Si rifugiò a Roma a causa delle continue minacce tedesche, poi tornò a Costantinopoli. Accolto con entusiasmo dall imperatore Basilio I, completò la traduzione della Sacre Scritture, ed un compendio dei grandi Padri della Chiesa. Morì nell 885.
Costantino mise a punto un nuovo alfabeto, il cirillico (38 lettere, 24 greche): sostituì il glagolitico, si diffuse rapidamente grazie alla sua vicinanza al greco. L eredità di Cirillo e Metodio In Moravia i vescovi tedeschi convinsero il nuovo papa Stefano V a ripristinare l obbligo del latino e cancellare l opera dei due santi. In Bulgaria il kan Boris volle l ingresso del suo regno nella religione cristiana. Chiese quindi l invio di una missione ai Bizantini, i quali mandarono due discepoli dei santi: Clemente e Costantino.