L ALLEVATORE AMATORIALE E L ALLEVATORE PROFESSIONISTA IL RUOLO DEL MEDICO VETERINARIO GENERALISTA



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Sisca Observer, 2002 5 L ALLEVATORE AMATORIALE E L ALLEVATORE PROFESSIONISTA IL RUOLO DEL MEDICO VETERINARIO GENERALISTA SABRINA GIUSSANI Medico Veterinario - Busto Arsizio (MI) Obiettivi In questo articolo l autore desidera porre in rilievo l importanza del ruolo svolto dal Medico Veterinario Generalista nella prevenzione di alcune affezioni comportamentali del cane. Nell ultimo decennio si è evidenziato un sempre maggiore interesse da parte del Medico Veterinario al comportamento degli animali da compagnia. Ma qual è il peso della genetica, dell ambiente e dell apprendimento nel determinismo del comportamento? La corrente degli etologi classici, di cui Lorenz e Timbergen sono stati i maggiori esponenti, sostiene che la selezione naturale modella i comportamenti in modo tale da renderli consoni alle condizioni di vita della specie in esame. Quindi, secondo questi studiosi, il peso maggiore nel determinismo del comportamento è dato dalla genetica. Invece secondo la corrente degli psicologi connessionisti, come Skinner e Thorndike, il comportamento è maggiormente influenzato dall ambiente e d a l l a p p r e n d i m e n t o. La b a t t a g l i a tra l innato e l acquisito è stata risolta dalle teorie più recenti: il comportamento del cane dipende dall interazione tra determinanti interni (i fattori genetici) e d e- terminanti esterni (l ambiente e l esperienza). È inoltre opportuno evidenziare che l uomo, nel corso degli anni, ha creato differenti razze ed ognuna è caratterizzata da una promessa genetica frutto della selezione stessa. Un Setter Inglese, ad esempio, con più facilità metterà in atto un comportamento inerente al p u n t a re un animale selvatico rispetto ad un Rottweiler. Un Pastore Tedesco concentrerà maggiormente la propria attenzione durante la passeggiata sul proprietario rispetto ad un Labrador Retriever. Quindi, anche la razza viene a fare parte dei determinanti interni. L eziologia della maggior parte delle patologie del comportamento che appaiono durante l infanzia o l adolescenza (ad esempio la Sindrome Ipersensibilità - Iperattività, la Dissocializzazione Primaria e la Sindrome da Privazione Sensoriale) mette in gioco il ruolo dell allevatore, della madre e dell ambiente a partire dal periodo prenatale (che si estende dal 45 giorno di gravidanza circa, alla nascita dei cuccioli) fino ad arrivare al periodo di socializzazione (che termina intorno alla fine del terzo mese di vita dei cuccioli). I fattori genetici, l ambiente e l esperienza possono essere, almeno in parte, c o n- trollati e modificati grazie all intervento del Medico Ve t e r i- nario. Infatti, nella pratica ambulatoriale quotidiana, spesso abbiamo a che fare con allevatori dilettanti (i proprietari che desiderano far riprodurre il proprio cane almeno una v o l t a ) ed allevatori professionisti. Al fine di mettere in atto un efficace prevenzione delle patologie del comportamento, è fondamentale che il Medico Veterinario effettui una visita comportamentale ancor prima dell accoppiamento. Secondo la mia esperienza è utile raccogliere le indicazioni riportate nell articolo in un fascicolo da lasciare all allevatore alla fine della visita. COME E DOVE PREPARARE LA SALA PA RT O? La sala parto deve essere posta in una stanza conosciuta e f requentata dalla futura madre. È consigliabile condurre più volte al giorno il cane nella stanza opportunamente preparata e somministrare dei premi in cibo in modo da ridurre lo stress dovuto all improvviso cambiamento delle abitudini di vita della futura madre. È necessario che la sala parto abbia pareti e fondo facilmente pulibili (ad es. di legno trattato) e che sia in grado di isolare termicamente i cuccioli dal pavimento della stanza. È possibile porre sul fondo delle traversine assorbenti o un panno di morbido cotone in modo che i cuccioli non si feriscano durante gli spostamenti (Fig. 1). La sala parto deve essere inoltre concepita in modo che i cuccioli non possano allontanarsi troppo dalla madre (la termoregolazione dei nascituri è ancora imperfetta tanto che i cuccioli mantengono costante la propria temperatura interna grazie al contatto con la madre) ma deve essere sufficientemente spaziosa in modo che l allevatore e i membri della famiglia possano entrare e manipolare i cuccioli con facilità. La madre deve, invece, avere la possibilità di interrompere il contatto con i cuccioli (allontanandosi in modo che questi ulti-

6 L allevatore amatoriale e l allevatore professionista il ruolo del Medico Veterinario Generalista FIGURA 1 - Mamma e cuccioli in sala parto. mi non possano raggiungerla) quando ne ha voglia. Durante i primi giorni dopo il parto, il cane trascorrerà molto tempo nella sala parto mentre a partire già dalla seconda settimana si assenterà spesso accorrendo rapidamente in occasione dei vocalizzi dei cuccioli. Impedire alla madre di allontanarsi dai cuccioli (ad es. quando questi ultimi cominceranno a camminare) può provocare una risposta aggressiva da parte della madre stessa a causa dell insistenza delle provocazioni al gioco effettuate dai cuccioli. Il locale che ospita la cucciolata deve essere spazioso, adeguatamente riscaldato (dovranno essere presenti almeno 25 attenzione alle basse temperature invernali e alle alte temperature estive), luminoso e ricco in stimoli sonori (l oscurità e il silenzio provocano uno sviluppo non corretto del sistema nervoso dei cuccioli). È opportuno, in occasione dello svezzamento alimentare (intorno alla quarta-quinta settimana), allestire nella sala parto u n a rea destinata alla somministrazione del cibo, un area riservata al riposo e un area per l evacuazione delle deiezioni ( p o i- ché la madre interrompe l ingestione delle deiezioni dei cucc i o l i ).Quest ultima zona deve essere separata dalle altre (ad es. con un piccolo sbarramento in modo che i cuccioli imparino ad evacuare in un punto preciso in questo modo l apprendimento del luogo corretto di evacuazione presso i futuri proprietari sarà facilitato). La sala parto deve essere ampliata quando i cuccioli iniziano ad evacuare spontaneamente e a camminare. È opportuno lasciare i cuccioli con la madre fino all età di circa 60 giorni (momento ottimale per effettuare l adozione). COME MIGLIORARE LA SENSIBILITÀ TATTILE DEI NASCITURI? Il feto (dall età di circa 45 giorni) è in grado di rispondere ad una stimolazione tattile. La palpazione dell utero gravido provoca un movimento di rotazione o la suzione del cordone ombelicale da parte del feto. Questi movimenti tendono ad attenuarsi grazie a palpazioni ripetute delle corna uterine della madre. M a s s a g g i a re delicatamente l addome della madre gravida a partire del trentesimo giorno di gravidanza migliorerà la sensibilità tattile dei nascituri (i cuccioli saranno più disponibili alle carezze dei futuri proprietari). Inoltre, in occasione di un emozione da parte della madre (paura ad es. di una detonazione, cambiamento di ambiente - trasferimento in una stanza sconosciuta, presso persone sconosciute -) il feto presenta un movimento di suzione di un arto anteriore o del cordone ombelicale. Più la risposta emozionale della madre è intensa, più la reazione del feto si prolunga nel tempo. È quindi opportuno cercare di ridurre il più possibile le situazioni che possono generare stress nella femmina gravida in modo da migliorare la gestione delle emozioni dei nascituri (i cuccioli saranno più equilibrati ). Fin dai primi giorni dopo la nascita è necessario accare z z a re e s o l l e v a re più volte al giorno i cuccioli durante i periodi di veglia (è opportuno non svegliare i cuccioli durante il sonno poiché in questo periodo viene secreto l ormone della crescita). Dal momento in cui i cuccioli iniziano a camminare è consigliabile, per effettuare la manipolazione, chiamarli con voce dolce abbassandosi sulle ginocchia e distogliere lo sguardo (per f a c i l i t a re l avvicinamento dei più timidi ). CHE COSA È IL LEGAME DI AT TA C C A M E N T O? Alla nascita la madre sviluppa un particolare legame nei confronti dei propri cuccioli (il legame di attaccamento ) che favorisce la messa in atto delle cure parentali (allattamento, evacuazione delle deiezioni, ecc). La separazione dai cuccioli effettuata precocemente (vale a dire prima dei 60 giorni di età) provoca uno stato di stress di notevole intensità (lamenti, tentativi di distruzione degli ostacoli che impediscono il contatto, disappetenza, apatia). Per quanto riguarda i cuccioli, invece, qualsiasi femmina (considerata come una fonte di calore e di nutrimento) può soddisfare le loro esigenze fino alla seconda - terza settimana di età. Successivamente all apertura degli occhi (tra il decimo e il quindicesimo giorno) i cuccioli iniziano ad attaccarsi alla propria madre e la separazione effettuata precocemente da quest ultima (vale a dire prima dei 60 giorni di età) provoca un profondo stress con ritardo nella crescita, alterazioni del sonno e disappetenza la disperazione dei cuccioli può essere placata solo dalla propria madre. La madre diventa un polo rassicurante attorno al quale i cuccioli inizieranno l esplorazione del mondo esterno. La possibilità di arrivare a contatto con la madre in occasione di un emozione negativa (ad es. paura) favorirà la corretta gestione delle emozioni grazie all effetto tranquillizzante dato da un feromone prodotto nel solco intermammario della femmina. Inoltre i cuccioli, grazie alla presenza della madre, memorizzeranno una forma, un odore e delle caratteristiche sonore che permetteranno la corretta impregnazione cioè la costruzione dell immagine di un cane che sarà identificato come futuro partner sociale e sessuale. QUALI PUNIZIONI METTE IN ATTO LA MADRE NEI CONFRONTI DEI CUCCIOLI? Le punizioni sono effettuate in risposta alle trasgressioni delle regole presenti nella nuova famiglia canina. La madre arriva ringhiando vicino al cucciolo e lo afferra (senza provocare lesioni) aprendo la bocca sulla collottola. Alcune volte inserisce in bocca l intero cranio del cucciolo.

Sisca Observer, 2002 7 In alcune situazioni lo obbliga a rimanere a terra acquattato o a pancia all aria (riproduzione del comportamento di evacuazione delle deiezioni) trattenendolo con un arto anteriore (senza provocare lesioni); Intorno alle cinque-sei settimane la madre allontana con un ringhio i cuccioli quando cercano di succhiare il latte a causa del dolore provocato dai denti da latte durante la poppata. Il grido emesso da alcuni cuccioli e il rilassamento effettuati in risposta alla punizione materna significano l accettazione dell autorità della madre (in seguito il cucciolo adotterà questi segnali di fronte ad un cane adulto e costituiranno una postura di sottomissione, cioè uno dei più importanti rituali sociali). È necessario che la madre rimanga a lungo con i cuccioli in modo da poter mettere in atto la punizione tutte le volte che lo ritiene opportuno. È consigliabile sorvegliare la madre ma non intervenire poiché la punizione è alla base dell educazione dei cuccioli. QUALI SONO I MOMENTI PIÙ IMPORTANTI DELLO SVILUPPO COMPORTA M E N TALE DEL CUCCIOLO? L a c q u i s i z i o n edi una banca dati : Durante il periodo di socializzazione (che si estende dalla terza settimana al terzo mese di vita del cucciolo) le cellule nervose del cucciolo si sviluppano tumultuosamente. Si formano molti collegamenti chiamati sinapsi che costituiranno il sistema nervoso del cane adulto ma solo le sinapsi che verranno ripetutamente attivate da un esperienza rimarranno f u n z i o n a n t i. A partire dalla terza settimana di età (quando i cuccioli sono in grado di vedere e di udire) è necessario iniziare ad esporli gradatamente (iniziando con l intensità più bassa) al maggior numero possibile di stimoli (sonori, visivi, tattili): rumori presenti in un abitazione (telefono, televisione, radio, aspirapolvere, voci, ecc.), rumori presenti nell ambiente esterno (aereo, elicottero, automobili, motorini), contatti fisici con il maggior numero di persone (bambini, uomini, donne, anziani, persone di colore - per un cane un bambino è profondamente differente da un adulto e un uomo da una donna -) (Fig. 2), altri animali (cani, gatti, uccelli). È possibile collocare dei giochi quando l allevatore è presente (palle, corde appese alle pareti della sala parto, oggetti che suonano quando schiacciati è necessario scegliere materiali atossici e resistenti). Sono invece da evitare giochi di tira e molla tra i cuccioli e l allevatore poiché in questo modo viene perso il controllo dell intensità del morso. Le stimolazioni devono essere ripetute quotidianamente. L ingresso in allevamento di persone estranee potrebbe veicolare virus presenti nell ambiente (ad es. calpestando feci e urina deposte per strada da altri cani) ma anche l allevatore e la sua famiglia potrebbero svolgere questo ruolo! Per ovviare a questa situazione è opportuno vaccinare correttamente la madre, predisporre delle calzature (o rivestire queste ultime con calzari in plastica) ed effettuare delle disinfezioni regolari d e l l a m b i e n t e. Così facendo i cuccioli saranno dotati di una banca dati molto ampia e non avranno paura: le specie conosciute saranno considerate amiche non saranno né temute né predate (esseri umani compresi). FIGURA 2 - Favorire il contatto tra il cucciolo e gli esseri umani. È opportuno adottare il cucciolo intorno ai 60 giorni di età in modo che possa abituarsi agli stimoli presenti nel nuovo ambiente di vita. Un adozione tardiva (dopo il terzo mese), associata allo sviluppo in un luogo povero di stimoli, può essere alla base di una patologia del comportamento (La Sindrome da Privazione Sensoriale). L a c q u i s i z i o n edegli autocontrolli : La madre, a partire dalla terza - quarta settimana di età, inizia l insegnamento degli autocontrolli. Quando i cuccioli giocano tra loro ed esagerano correndo senza controllo la m a d re li punisce obbligandoli a rimanere immobili fino al rilassamento. In questo modo i cuccioli apprendono il segnale di arresto, cioè a fermarsi e a rilassarsi altrimenti continuerebbero a correre e ad agitarsi tutto il giorno anche in età adulta. Inoltre durante i giochi di guerra i cuccioli, a causa dei denti acuminati, gridano quando uno di loro stringe troppo. La madre arriva e punisce colui che ha esagerato : in questo modo i cuccioli imparano a re g o l a re l intensità del m o r s o (altrimenti durante il gioco lasceranno lividi sulle mani e sulle braccia dei proprietari anche in età adulta). In occasione di una cucciolata numerosa (più di sei cuccioli) sarebbe opportuno affiancare alla madre un adulto educatore (sia un cane - di sesso femminile o maschile - che vive con la madre - sia l allevatore stesso) per aiutarla nell educazione dei cuccioli. Spesso il padre è in grado di svolgere questo ruolo con grande competenza. È opportuno lasciare i cuccioli con la madre (permettendo a quest ultima di interrompere il contatto quando lo desidera) fino all età di circa 60 giorni. La separazione precoce può essere alla base di una patologia del comportamento (La Sindrome Iperattività Ipersensibilità). La gerarchizzazione alimentare : Il cane è un animale sociale (cioè vive all interno di un gruppo costituito da cani o da cani ed esseri umani) e organizza la propria vita grazie a regole gerarchiche. Il cucciolo deve apprendere tali regole per comunicare ed interagire correttamente con i componenti della propria famiglia. Nelle settimane che seguono lo svezzamento alimentare (all incirca intorno alla quarta-quinta settimana di età) i cuccioli perdono diritto di accesso prioritario al cibo: la madre, di fronte alla ciotola piena, li respinge violentemente ringhiando fino a quando non ha terminato di mangiare la propria parte della razione.

8 L allevatore amatoriale e l allevatore professionista il ruolo del Medico Veterinario Generalista Rapidamente i cuccioli imparano a rispettare l ordine di accesso al cibo (gli adulti - cani ed esseri umani - hanno il diritto di servirsi per primi ) e ad emettere delle posture di appagamento (le orecchie abbassate, la coda sotto di sé, il leccamento delle labbra sono dei rituali sociali) mentre si avvicinano alla ciotola colma. Così facendo i cuccioli non mostreranno alcun comportamento aggressivo (ed es. il ringhio) in occasione della somministrazione della razione e dell avvicinamento alla ciotola da parte dei futuri p r o p r i e t a r i. È quindi opportuno lasciare che la madre consumi i pasti con i cuccioli ponendo il cibo in un unica grande ciotola. L a mancata gerarchizzazione alimentare può essere alla base di una patologia del comportamento (La Dissocializzazione P r i m a r i a ). Il distacco (rottura del legame di attaccamento): A causa dell eruzione dei denti da latte la poppata provoca spesso lacerazioni alle mammelle della madre. Inoltre le modificazioni morfologiche e ormonali dei cuccioli inviano messaggi che indicano alla madre che i suoi figli stanno crescendo. La madre inizia ad allontanare i cuccioli (minacciandoli con ringhi e abbai o uscendo dalla sala parto) a partire dalla sesta-settima settimana di età. COME MAI ALCUNE MADRI NON SI OCCUPANO DEI CUCCIOLI? L immaturità della madre: Il comportamento materno necessita di una maturazione, non può essere considerato come un istinto. In natura i cuccioli di sesso femminile rimangono con la madre almeno fino al secondo calore e il comportamento materno matura grazie all osservazione delle cure parentali messe in atto dalle altre femmine adulte del gruppo l adozione intorno ai 60 giorni di età impedisce l acquisizione di altre informazioni inerenti al comportamento materno. La mancata preparazione del nido (ad es. scavando una tana) e un parto itinerante (la femmina cammina avanti e indietro durante le contrazioni abbandonando i cuccioli là dove sono stati partoriti) possono essere considerati come segni di immaturità del comportamento materno in una femmina al primo parto. A causa dello stato di panico della madre il legame di attaccamento della madre ai cuccioli può essere deficitario e così anche la messa in atto delle cure pare n t a l i. Il parto avvenuto tramite intervento chirurgico: Lo stato confusionale della madre o la ridotta vitalità dei cuccioli che fanno seguito ad un anestesia generale alterano la messa in atto del legame di attaccamento della madre nei confronti dei cuccioli e le cure parentali saranno così deficitarie. La posizione gerarchica della madre rispetto ad altre femmine presenti nel gruppo (in fondo alla scala gerarc h i c a ) : Il legame di attaccamento della madre ai cuccioli viene messo in atto tardivamente (dopo alcuni giorni dal parto) e non è completo. Raramente la madre si occupa dei cuccioli di propria iniziativa e l avvicinamento avviene sempre emettendo delle posture di sottomissione (orecchie indietro, coda sotto di sé, postura bassa, andatura incerta) nei confronti delle altre femmine pre s e n t i. Anche gli esseri umani di sesso femminile entrano fare parte della gerarchia. Le patologie del comportamento: Le madri (anche al primo parto) che sono totalmente ind i f f e renti ai propri cuccioli (ad es. che non accorrono in occasione dell emissione di vocalizzi da parte dei cuccioli) e che li aggrediscono se vengono obbligate al contatto devono essere opportunamente valutate prima di programmare un successivo accoppiamento. Spesso queste femmine sono state costrette al momento dell accoppiamento oppure sono state inseminate artificialmente poiché rifiutavano la m o n t a. Le madri che in presenza dei cuccioli effettuano ripetute agg ressioni (costituite da ringhi eventualmente seguiti da morsi multipli inflitti inseguendo l intruso) in occasione dell avvicinamento di esseri umani (sia di sesso femminile che maschile) devono essere opportunamente valutate prima di prog r a m m a re un successivo accoppiamento. Le madri molto paurose, troppo agitate, che non hanno acquisito gli autocontrolli o che non hanno ricevuto una corretta inserzione gerarchica devono essere opportunamente valutate prima di essere avviate alla riproduzione. E SE LA MADRE DOVESSE MORIRE CHE COSA FA R E? È necessario utilizzare una fonte di calore artificiale al fine di mantenere costante la temperatura interna dei cuccioli. Somministrare la poppata (ad intervalli differenti secondo l età dei cuccioli) rispettando i ritmi sonno-veglia. È consigliabile porre il cucciolo e la tettarella riproducendo la posizione p resente in natura. Stimolare l evacuazione delle deiezioni (massaggiare delicatamente con un batuffolo di cotone umido l ano e gli organi genitali) più volte al giorno. È fondamentale effettuare questa operazione ponendo il cucciolo a pancia all aria in modo da porre le basi per l acquisizione della futura postura di s o t t o m i s s i o n e. Manipolare a lungo i cuccioli riproducendo il comportamento di leccamento materno. Al momento dell apertura degli occhi è necessario affiancare uno o due cani adulti educatori al fine di favorire la nascita di un corretto legame di attaccamento dei cuccioli alla madre adottiva (è opportuno ricordare che i cuccioli a questa età non sono in grado di sopportare un assenza prolungata della madre adottiva l allevatore dovrebbe trascorrere con loro giorno e notte), la corretta impregnazione alla specie canina (altrimenti i cuccioli identificheranno come futuro partner sociale e sessuale l essere umano e ad es. le femmine non accetteranno la monta da parte di un cane durante il calore), la corretta gestione delle emozioni, l acquisizione degli autocontrolli e così via. Nonostante la buona volontà e l impegno dell allevatore in assenza della madre è pressoché impossibile garantire un corretto sviluppo del sistema nervoso e un adeguato svolgimento delle tappe dello sviluppo comportamentale.

Sisca Observer, 2002 9 E SE UN CUCCIOLO RIMANESSE IN ALLEVA M E N T O DOPO I 60 GIORNI CHE COSA FA R E? È opportuno che il cucciolo effettui il maggior numero di esperienze possibili (uscire al guinzaglio in una strada frequentata da esseri umani, automobili, motorini; venire a contatto con altri cani, esseri umani, altre specie animali; effettuare tragitti in automobile; camminare su superfici in cemento, piastrelle, ecc.). Gli stimoli devono essere ripetuti quotidianamente e avven i re in situazione di tranquillità. La presenza della madre, grazie all osservazione e all imitazione, faciliterà l apprendimento. FIGURA 3 - Incoraggiare il cucciolo a interagire con altri. QUALI CONSIGLI DARE AI NUOVI PROPRIETA R I? Utilizzare, almeno nelle prime quattro settimane successive all adozione, il D. A. P. (Dog Appeasing Pheromone) che riproduce il feromone di appagamento prodotto nel solco intermammario della madre. Il cucciolo supererà più facilmente lo stress dovuto alla separazione dalla madre, al cambio di ambiente e alla presenza di una nuova famiglia. Il messaggio trasmesso è va tutto bene, la mamma è qui. Permettere al cucciolo, almeno durante le prime notti, di dormire nella camera dei proprietari (in una cesta) poiché potrebbe piangere ed abbaiare a causa dell improvviso allontanamento di tutti i membri del gruppo famigliare. Il cucciolo dormirà tutta la notte e riuscirà a trattenere urina e feci fino al mattino successivo con maggiore facilità (invece, quando isolato dal gruppo si sveglierà frequentemente, si agiterà ed evacuerà ad ogni risveglio.) L utilizzo del D. A. P. favorirà un sonno più tranquillo. Per incoraggiare l evacuazione di urina e di feci nell ambiente esterno, è necessario condurre il cucciolo in passeggiata più volte al giorno (dopo ogni pasto, ogni sonnellino, un gioco) e ricompensare ogni evacuazione correttamente eseguita. È opportuno ricordare che fino al quarto mese il cucciolo non è in grado di trattenere le deiezioni! È preferibile evitare l utilizzo di giornali (altrimenti verrebbe a crearsi un doppio apprendimento e il cucciolo potrebbe continuare ad evacuare anche da adulto in casa anche se i giornali non saranno presenti). L utilizzo del Dog Appeasing Pheromone favorirà un apprendimento facilitato. Condurre il cucciolo in passeggiata in città e in campagna anche se il programma vaccinale non è ancora terminato. È opportuno evitare le zone frequentate da un gran numero di cani per ridurre il rischio di trasmissione di malattie virali e b a t t e r i c h e.visitare almeno due volte alla settimana un luogo molto rumoroso e frequentato da molte persone come ad es. un mercato, la stazione ferroviaria, il centro della città il sabato p o m e r i g g i o. IL D.A.P: aiuta il cucciolo ad adattarsi alla nuova famiglia; aiuta il cucciolo ad adattarsi al nuovo ambiente; riduce i vocalizzi notturni, favorendo un sonno più tranquillo; riduce le deiezioni in luogo inappropriato, favorendo un apprendimento all eliminazione facilitato. Incoraggiare il cucciolo ad avvicinarsi ad altri cani (di taglia grande e piccola, di sesso maschile e femminile) e ad interagire con loro. Così facendo si perfezioneranno la comunicazione e i rituali sociali, soprattutto se le interazioni avvengono in libertà in un parco (Fig. 3). Favorire il contatto tra il cucciolo e gli esseri umani (bambini, uomini, donne, anziani, persone di colore). L apprendimento del cucciolo avviene grazie all utilizzo dei premi (carezze, voce dolce, cibo) e delle punizioni che riproducono il comportamento della madre (ad es. la compressione della mano sulla collottola fino ad ottenere il rilassamento del cucc i o l o ).Il premio deve essere somministrato al termine dell azione desiderata (ad es. l emissione di urina o di feci nell ambiente esterno, l avvicinamento del cane quando chiamato). La punizione deve essere inferta durante l azione indesiderata e interrotta quando il cucciolo assume la postura di sottomissione (a pancia all aria, sdraiato su di un fianco, acquattato a terra). È opportuno ricordare che il cane non riesce a mettere in relazione un premio o una punizione con un azione avvenuta nei minuti o nelle ore che ne precedono la somministrazione. Per favorire l avvicinamento del cucciolo quando chiamato è necessario accucciarsi e utilizzare un tono di voce dolce, quindi ricompensarlo appena arriva. È opportuno ricordare che il cucciolo non sa né che deve venire quando chiamato né che deve arrivare al primo richiamo sgridarlo se dovesse ritardare significa punire il cucciolo che si è avvicinato al proprietario. Come conseguenza, il cane tenderà ad allontanarsi sempre di più quando chiamato. Parole chiave Medico Veterinario, Allevatore, Madre, Cucciolo, Ambiente, Patologie del comportamento, Pre v e n z i o n e. B i b l i o g r a f i a Patrick Pageat, 1998. Pathologie du comportement du chien, 2 éditions, Edition du Point Vétérinaire. Patrick Pageat, 2000. Cani si nasce, padroni si diventa, Nuova Pratiche Editrice, M i l a n o. Gecaf, 2001. Cours de base de GECAF. Z o o p s y, 2001. Le comportement du chien et du chat dans la pratique quotidienne, Module prévention et éducation, Ecole Nationale Vétérinaire de Ly o n. Magali Hay, 2000. Ontogenèse des comportements, Ecole Nationale Vétérinaire de To u l o u s e. Sabrina Giussani, 2001. L educazione del cucciolo e del gattino il ruolo del Medico Veterinario Generalista, il Chirone, Organo ufficiale pro tempore della federazione degli ordini dei Medici veterinari della Lombardia. Sabrina Giussani, 2002. In fascino e tenerezza dei cuccioli, Preparazione al parto e comportamento della madre, I nostri Cani, Organo ufficiale dell ENCI.